Acerodon mackloti

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Volpe volante della Sonda
Cranio e mascella di Acerodon mackloti
Die Fledermäuse des Berliner Museums für Naturkunde (1899)
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Acerodon
Specie A. mackloti
Nomenclatura binomiale
Acerodon mackloti
Temminck, 1837
Areale

     Acerodon mackloti prajae

     Acerodon mackloti floresi

     Acerodon mackloti alorensis

     Acerodon mackloti gilvus

     Acerodon mackloti mackloti

La volpe volante della Sonda (Acerodon mackloti Temminck, 1837) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole della Sonda, Indonesia.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie e grandi dimensioni, con la lunghezza totale tra 220 e 238 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 135 e 156 mm, la lunghezza delle orecchie tra 32 e 34 mm, un'apertura alare fino a 1,070 m e un peso fino a 565 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lanosa sulle spalle, quella della groppa e delle anche è morbida e ondulata, mentre quella della schiena è liscia e schiacciata. Le parti dorsali e la testa variano dal giallo-brunastro al bruno-rossastro, le spalle sono giallo dorate anteriormente ed assumono gradualmente il colore più chiaro della nuca nella zona posteriore. Le parti ventrali variano dal giallo-brunastro al marrone. Nella sottospecie A.m.gilvus il dorso è completamente giallo crema. Il muso è lungo e affusolato, gli occhi sono grandi con l'iride giallo-brunastra chiara. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. I maschi hanno dei ciuffi di peli untuosi sul collo intorno ad una ghiandola che secerne una sostanza con un odore misto tra muschio e mela. La sottospecie più grande è A.m. alorensis mentre la più piccola è A.m. gilvus.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in colonie di 300-500 individui su alberi di mango insieme a P. vampyrus. Viene spesso catturato presso giardini e nelle foreste secondarie. Verso il tramonto si sposta verso luoghi dove trovare cibo come le piantagioni di palme da cocco.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta, in particolare di specie native di Ficus e parti morbide e frutta giovane di Palme da cocco.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine con un embrione sono state catturate sull'isola di Timor nei mesi di marzo e maggio, mentre altre sempre con un embrione ciascuna e in allattamento sono state catturate nel mese di ottobre sull'isola di Lombok.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie è ristretto alle Isole della Sonda, in Indonesia.

Vive nelle foreste lungo le coste fino a 450 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 5 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che questa specie è ristretta solo sulle grandi isole e la sua popolazione è in continuo declino, classifica A. mackloti come specie vulnerabile (VU).[1]
La CITES ha inserito questa specie nell'appendice II[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Suyanto, A. & Helgen, K. 2008, Acerodon mackloti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Acerodon mackloti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Goodwin, 1979.
  4. ^ CITES, Appendici I,II e III

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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