Accademia di costume e di moda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Accademia di Costume e di Moda)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Accademia Costume & Moda
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
Altre sediMilano
Dati generali
Fondazione1964
TipoEnte morale, Libero istituto di Studi Superiori
PresidenteAndrea Lupo Lanzara[1]
Sito web

L'Accademia Costume & Moda è un istituto universitario che nella sua offerta formativa comprende corsi legalmente riconosciuti dal MUR[2], con sede a Roma e Milano[3], attivo nella formazione nei campi dello stilismo di moda, del costume teatrale e cinematografico, dello stilismo del gioiello, della comunicazione e del giornalismo di moda[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'accademia nasce a Roma nel 1964 per volontà di Rosana Pistolese, Ottavio Spadaro, Dario Cecchi e Nello Ponente per emanazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale[5] e con il patrocinio del Comune di Roma.

Il logo dell'Accademia è stato disegnato dall'illustratore René Gruau[6].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'Accademia si trova a Roma, in via della Rondinella 2. L'edificio che la ospita, edificato nel 1925, è opera dell'architetto Vincenzo Fasolo. Dal 2020 è operativa una sede a Milano, in via Fogazzaro, 23.[3]

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

L'Accademia dispone di una biblioteca-emeroteca contenente circa 4000 volumi monografici e più di 10.000 fascicoli di riviste tutti inerenti alla moda, al costume, alla storia dell'arte e delle arti sceniche.[7]. Contiene la donazione Irene Brin con una preziosa collezione di numeri della rivista Harper's Bazaar che comprende anche il primo numero del 1867[8] e l'Archivio Rosana Pistolese[9]. La biblioteca è intitolata a Fiamma Lanzara, imprenditrice e Presidente dell'Accademia Costume & Moda fino alla sua scomparsa, nel novembre 2020[10].

Rapporti istituzionali[modifica | modifica wikitesto]

L'Accademia Costume & Moda è parte dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)[11] del MUR, della Piattaforma sistema formativo moda[12] e gode del patrocinio della Camera nazionale della moda italiana.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Ne sono stati presidenti onorari Giulio Andreotti[13] e Susanna Agnelli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su velvetmag.it. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato il 31 gennaio 2021).
  2. ^ Decreto Ministeriale del 14 luglio 2011 n. 94 - Atti Ministeriali MIUR, su attiministeriali.miur.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 16 marzo 2015).
  3. ^ a b Copia archiviata, su vogue.it. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato il 4 maggio 2021).
  4. ^ SIUSA - Accademia di costume e di moda, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  5. ^ Decreto ministeriale n. 26645/CF/1964
  6. ^ Copia archiviata, su accademiacostumeemoda.it. URL consultato il 28 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  7. ^ Sito Ufficiale Anagrafe delle Biblioteche Italiane (ABI) - Risultati ricerca, su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 17 novembre 2015).
  8. ^ Biblioteca - Accademia di Costume & Moda, su accademiacostumeemoda.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 21 febbraio 2015).
  9. ^ SIUSA - Pistolese Rosana, docente e disegnatrice di moda, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  10. ^ Addio a Fiamma Lanzara, presidente Academia Costume Moda - Moda - ANSA, su ansa.it. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato il 21 novembre 2020).
  11. ^ Home AFAM - Miur, su afam.miur.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 18 dicembre 2018).
  12. ^ Scuole |, su piattaformamoda.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  13. ^ Dettaglio Oggetto Digitale - Sistema Archivistico Nazionale, su san.beniculturali.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Di Napoli Rampolla e Antonio Mancinelli (a cura di), Accademia Costume e Moda (1964-2014), Roma, Palombi Editori, 2014, ISBN 978-88-6060-641-9.
  • Rosana Pistolese, La Moda nella storia del Costume, Roma, Cappelli, 1964, SBN IT\ICCU\SBL\0076646.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN132231900 · SBN CFIV131222 · LCCN (ENn2015021926 · WorldCat Identities (ENlccn-n2015021926