Accademia nazionale di danza

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L'Accademia nazionale di danza è un istituto di alta cultura per lo studio delle discipline coreutiche inserito nel comparto dell'alta formazione artistica e musicale che ha sede in Roma, a largo Arrigo VII, sul colle Aventino. L'accademia è organizzata nel dipartimento di arte coreutica[1] e può rilasciare diplomi accademici di primo livello e di secondo livello[2], rispettivamente equipollenti, nell'ambito dei concorsi pubblici, alla laurea e alla laurea magistrale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata nel 1940 a Roma grazie a Jia Ruskaja, nome d'arte di Eugenia Borissenko, inizialmente il suo nome fu "Regia scuola nazionale di danza" ed era annessa all'Accademia nazionale d'arte drammatica. Nel 1948 acquisì autonomia amministrativa[3]. La prima insegnante fu Giuliana Penzi, allieva di Cia Fornaroli. Altri maestri di danza furono Clotilde e Alexander Sakharoff e David Lichine, nel 1950, e in seguito Kurt Jooss e Jean Cébron. Nel 1958 fu creato il "Centro nazionale coreutico": un comitato costituito dagli elementi di spicco dei corpi di ballo della Scala, del San Carlo e dell'Opera di Roma tra i quali Olga Amati e Guido Lauri. Nel 1999[2] l'Accademia nazionale di danza è stata trasformata in Istituto superiore di studi coreutici, unico istituto di livello universitario dedicato esclusivamente alla formazione di ballerini, insegnanti e coreografi.

Direttori[modifica | modifica wikitesto]

  • Jia Ruskaja (1940-1970)
  • Giuliana Penzi (1970-1989)
  • Lia Calizza (1989-1996)
  • Margherita Parrilla (1996-2013), con Pina Bausch direttore onorario dal 2006 al 2009
  • Bruno Carioti, commissario straordinario (2013-2014)
  • Giovanna Cassese (2014-2015) commissario straordinario
  • Bruno Carioti (2015-2016)
  • Giulio Vesperini (2016-2017) commissario straordinario
  • Maria Enrica Palmieri (2017-2023)
  • Anna Maria Galeotti (dal 2023)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regolamento didattico, su accademianazionaledanza.it. URL consultato il 20 aprile 2021.
  2. ^ a b Legge 21 dicembre 1999, n.508 URL consultato il 13/05/2010
  3. ^ Decreto legislativo del 7 maggio 1948

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Danza e Pedagogia", Numero unico, 1963-1964, Ministero della pubblica istruzione, Accademia nazionale di danza, Roma 1964.
  • Porcheddu, Andrea (a cura di), La storia e la visione. 60 anni dell'Accademia nazionale di danza, Gangemi editore, Roma 2008.

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