Acanthurus nigricans

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Acanthurus nigricans
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Acanthuroidei
Famiglia Acanthuridae
Genere Acanthurus
Specie A. nigricans
Nomenclatura binomiale
Acanthurus nigricans
(Linnaeus, 1758)

Acanthurus nigricans (Linnaeus, 1758) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

A. nigricans ha un vasto areale che comprende una piccola parte dell'oceano Indiano (solo alle isole Cocos-Keeling e all'isola di Natale), l'oceano Pacifico occidentale dalle isole Ryūkyū e la grande barriera corallina australiana fino alle Hawaii e alla Polinesia francese e il Pacifico orientale lungo le coste messicane e alle isole Revillagigedo, Cocos e Galápagos[3].

É un abitatore delle barriere coralline dove si può trovare sia all'esterno che nelle acque calme delle lagune. Popola anche fondi rocciosi. I giovanili stanno nascosti fra i coralli ramificati[1][3][4][5].

Si può trovare tra 1 e 67 metri di profondità[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie, come gli altri Acanthurus, ha corpo ovale, compresso lateralmente, e bocca piccola posta su un muso sporgente; sul peduncolo caudale è presente una spina mobile molto tagliente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, di altezza uniforme. La pinna anale è simile ma più corta. La pinna caudale è tronca o leggermente incavata al centro. Le scaglie sono molto piccole. La livrea dell'adulto è fondamentalmente nerastra, che talvolta sfuma al giallastro nella parte posteriore. Sotto l'occhio è presente una macchia bianca allungata distintiva della specie. Le labbra hanno un bordo bianco. La spina sul peduncolo caudale è gialla, così come una fascia alla base delle pinne dorsale e anale. Pinna caudale bianca con una fascia verticale gialla nell'ultimo quarto[3][4][5]. La livrea non mostra variazioni geografiche nel vastissimo areale di questa specie[5].

È riportata la taglia massima di 21,3 cm di lunghezza[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La longevità massima nota è di 34 anni[3].

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti si trovano generalmente in gruppi di varia dimensione, talora solitari[3][5]. É un animale territoriale[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Basata su alghe bentoniche[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Forma coppie monogame[1]. La larva effettua la metamorfosi alla forma adulta a una lunghezza di circa 6 cm[3]. Forma ibridi con Acanthurus achilles, questi ibridi sono noti con il nome di Acanthurus rackliffei[5].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Viene pescato per il consumo locale[1].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

É presente sul mercato dei pesci d'acquario[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

A. nigricans è comune in tutto il vastissimo areale e le popolazioni sono numericamente stabili. Non sembrano sussistere minacce per questa specie. La Lista rossa IUCN classifica la specie come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Acanthurus nigricans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Acanthurus nigricans, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Acanthurus nigricans, su FishBase. URL consultato il 18 aprile 2021.
  4. ^ a b R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ a b c d e H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
  6. ^ (EN) Food items reported for Acanthurus nigricans, su FishBase. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  • H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

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