Abrotocrinus

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Abrotocrinus
Fossile di Abrotocrinus unicus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Echinodermata
Subphylum Crinozoa
Classe Crinoidea
Sottoclasse Cladida
Ordine ?
Famiglia ?
Genere Abrotocrinus
Miller e Gurley, 1890

Abrotocrinus Miller e Gurley, 1890 è un genere estinto di echinodermi, appartenente ai crinoidi[1]. Visse nel Carbonifero inferiore (Mississippiano, circa 345 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questi crinoidi era piuttosto elegante, a causa della presenza di lunghe braccia libere al di sopra delle piastre radiali. Calice e braccia potevano superare i 10 centimetri di lunghezza. Possedeva un calice, o teca, poco sviluppato in altezza, a forma di tazza, dalla quale si dipartiva una corona formata da un fascio di braccia allungate disposte circolarmente in una sola serie, che si biforcavano più volte. La teca era formata da più serie di piastre; dal basso verso l'alto si riconoscono 5 piastre infrabasali, 5 grandi piastre radiali e 3 piastre anali. La teca era sostenuta da un peduncolo, dalla sezione pentagonale nei pressi dei margini della teca ma via via più arrotondato man mano che si allontanava da questa.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Abrotocrinus, descritto per la prima volta da Miller e Gurley nel 1890, è noto per alcune specie nordamericane, la più nota delle quali (e anche la specie tipo) è Abrotocrinus unicus, proveniente dal giacimento di Crawfordsville, nell'Indiana. Resti di Abrotocrinus sono stati ritrovati anche in Alberta, Kentucky, Illinois, Iowa e Alabama. Abrotocrinus fa parte dei Cladida, un gruppo di crinoidi diciclici, con due cicli di piastre sotto le radiali, distribuiti dall'Ordoviciano inferiore al Permiano superiore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Abrotocrinus, in Fossilworks - Paleobiology Database. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. R. Laudon, J. M. Parks, and A. C. Spreng. 1952. Mississippian crinoid fauna from the Banff Formation, Sunwapta Pass, Alberta. Journal of Paleontology 26(4):544-575
  • N. G. Lane, J. L. Matthews, E. G. Driscoll and E. L. Yochelson. 1973. Paleontology and paleoecology of the Crawfordsville fossil site (Upper Osagian: Indiana). University of California Publications in Geological Sciences 99:1-141
  • W. I. Ausich. 1978. Community Organization, Paleontology, and Sedimentology of the Lower Mississippian Borden Delta Platform (Edwardsville Formation, Southern Indiana). Unpublished Doctoral Dissertation, Indiana University 1-433
  • Maples, CG.; Waters, JA.; Walsh, HT., 1990: Harmostocrinus jonesi n. sp. Crinoidea: an evolutionary intermediate between Abrotocrinus and Harmostocrinus. Journal of Paleontology, 641: 141-146
  • W. I. Ausich, A. Goldstein, and R. Yates. 2000. Crinoids from the Muldraugh Member of the Borden Formation in north-central Kentucky (Echinodermata, Lower Mississippian). Journal of Paleontology 74(6):1072-1082

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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