Abramo II di Gerusalemme

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Abramo II
Patriarca di Gerusalemme
Elezionegiugno 1775
Fine patriarcato2 novembre 1787
PredecessoreSofronio V
SuccessoreProcopio I
 
Morte2 novembre 1787

Abramo II (in greco Αβράμιος?, Abramios; ... – 2 novembre 1787) è stato il patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme tra il 1775 e il 1787.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 1775 fu eletto Patriarca di Gerusalemme.

I primi anni del suo patriarcato coincisero con un periodo di disordini e sommosse in Medio Oriente, di cui la popolazione cristiana soffrì molto. Alla fine degli anni 1770, tuttavia, la situazione politica in Palestina si stabilizzò e le relazioni tra le confessioni cristiane non furono gravate da conflitti.

Abramo risiedeva a Costantinopoli e raramente lasciava la città, se non per chiedere assistenza finanziaria ai Principati danubiani, che contribuivano alle finanze della Confraternita del Santo Sepolcro.[1] Il suo rappresentante in Palestina era il metropolita Neophytos di Nazareth, tramite il cui operato fu costruito un edificio per i pellegrini a Giaffa, fu fortificata la Basilica della Natività a Betlemme, molte chiese e monasteri furono restaurati. Le dipendenze di questi erano centri di raccolta fondi e stazioni per i pellegrini che viaggiavano dalla Russia e dall'Asia Minore a Gerusalemme.[1]

Prima della sua morte, nominò come proprio successore il metropolita Procopio di Cesarea. Morì il 2 novembre 1787.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca di Gerusalemme Successore
Sofronio V giugno 1775 - 2 novembre 1787 Procopio I