Il nome genericoAbies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola grecaἄβιος = longevo.[3] Il nome specificobalsamea deriva dal grecoβάλσαμον = balsamo e fa riferimento alle sostanze resinose di questa specie, utilizzate per la produzione del balsamo del Canada.[4]
L'Abete balsamico è una piccola coniferasempreverde di medie dimensioni; in genere raggiunge 14-20 metri (46-66 ft) di altezza, raramente arriva a 27 metri (89 piedi), con una stretta corona conica.[5]
Le foglie sono aghiformi piatte, di 15-30 mm (½ -1) di lunghezza, con colore verde scuro sulla parte superiore, spesso con una piccola macchia di stomi vicino alla punta, e due bande stomatiche bianche sulla parte inferiore, con una punta leggermente dentellata. Esse sono disposte a spirale sulle riprese, ma con le basi intrecciate quasi a formare due file orizzontali.[5]
I coni femminili sono eretti, da 40 a 80 millimetri (1 ½ -3 a lungo), di colore viola scuro, marrone a maturazione e si schiudono nel mese di settembre per liberare i semi alati. I semi, di color marrone chiaro, misurano 6 mm in lunghezza e 3 mm in diametro. I cotiledoni, a germinazione, sono 4.[5]
La corteccia su alberi giovani è liscia, grigia, e con vesciche di resina (che tende a fuoriuscire quando queste vengono rotte), tendente a diventare ruvida e screpolata o squamosa sui vecchi alberi.[5]
Il suo habitat di riferimento è quello a clima boreale delle foreste con estati miti e inverni lunghi con temperature molto fredde (resiste fino a -40°), con limite altitudinale che varia dal livello del mare a nord, ai 1.700 m di altitudine a sud e con precipitazioni annue variabili dai 250 ai 1250 mm.[6][1]
Abies balsamea var. phanerolepis (Abete balsamico bratteato o Abete di Canaan) - provvisti di brattee che sottendono semi di taglia maggiore, visibile sul cono chiuso.Var. phanerolepis Questa varietà è endemica di ristrette aree montane della Virginia Occidentale. Il nome comune 'Abete di Canaan' deriva per l'appunto da una delle sue località native, la Valle di Canaan a nord-est di Elkins (Virginia Occidentale). Alcuni botanici in passato hanno considerato questa varietà come un ibrido naturale tra l'abete balsamico e l'abete di Fraser (Abies fraseri), ma attualmente questa interpretazione è non accettata in tassonomia.[8]
L'abete balsamico è molto popolare come albero di Natale, soprattutto nel nord-est degli Stati Uniti. La resina è utilizzata per produrre il balsamo del Canada, ed è stata tradizionalmente usata come rimedio freddo e come colla per occhiali , componenti per strumenti ottici, e per preparare supporti permanenti dei campioni per microscopio. Il legno, seppur di modeste dimensioni, è lavorato per essere utilizzato in edilizia, e la cellulosa per la fabbricazione della carta. L'olio dell'abete balsamico è un repellente per i roditori, non tossico, approvato dall'EPA; viene anche usato come deodorante e come incenso. Come pianta ornamentale non è molto considerato, a causa della sua scarsa longevità negli impianti in parchi e giardini urbani, anche se esistono alcune cultivar. Per secoli è stato utilizzato nella medicina tradizionale dei nativi americani, come antisettico; attualmente il suo uso nella moderna fitoterapia è decaduto.[7]
Specie che, tra quelle nordamericane del genere Abies, possiede l'areale più vasto; non si segnalano minacce specifiche e pertanto è classificata come specie non in pericolo di estinzione nella Lista rossa IUCN.[1]
^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 21 marzo 2019.