A Hard Rain's A-Gonna Fall

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A Hard Rain's A-Gonna Fall
ArtistaBob Dylan
Autore/iBob Dylan
GenereFolk
Pubblicazione originale
IncisioneThe Freewheelin' Bob Dylan
Data1963
Durata6:55

A Hard Rain's a-Gonna Fall è una canzone scritta da Bob Dylan durante l'estate del 1962. È stata la prima ad essere registrata negli studi della Columbia Records il 6 dicembre 1962 per il suo secondo album The Freewheelin' Bob Dylan. La struttura del testo è basata sulla tradizionale ballata Lord Randal, Child Ballads nº 12.

Molti rimasero colpiti dalla potenza e dalla complessità della composizione. Per il critico Robert Shelton, A Hard Rain's A-Gonna Fall rappresenta un "capolavoro della musica folk", che concretizza i frutti della fusione tra poesia e jazz avvenuta negli anni cinquanta, influenzata dalle opere di Ginsberg, Ferlinghetti, e Rexroth. Il cantante folk Dave Van Ronk commentò in seguito: «Fui sicuro da subito che Hard Rain rappresentasse l'inizio di una rivoluzione artistica vera e propria». Pete Seeger espresse considerazioni simili affermando come, secondo lui, questa canzone sarebbe durata nel tempo più di tutte le altre scritte da Dylan.

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 settembre, Dylan appare per la prima volta alla Carnegie Hall, parte di un'all-star hootenanny. Questo spettacolo è stata la prima comparsa ufficiale in pubblico di A Hard Rain's A-Gonna Fall, una complessa canzone costruita su domande e risposte sul modello della tradizionale ballata britannica Lord Randal, pubblicata da Francis Child. Un mese dopo, il 22 ottobre 1962, il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy apparve in televisione per annunciare la scoperta di missili sovietici sull'isola di Cuba.

Sulle informazioni di copertina dell'album Freewheelin', Nat Hentoff scrisse che Dylan gli aveva confidato di aver scritto Hard Rain in risposta alla crisi dei missili cubani e alla paura dello scoppio imminente di una terza guerra mondiale: «Ogni strofa è in realtà l'inizio di una nuova canzone. Ma quando scrissi ciò, mi sembrava di non avere abbastanza tempo per scrivere tutte quelle canzoni così ho messo tutto quello che potevo in questa». In realtà, Dylan aveva scritto la canzone più di un mese prima della crisi.

Tuttavia, la canzone è rimasta rilevante nel corso degli anni. Alcuni hanno suggerito che il ritornello del brano si riferisce al Fallout nucleare. In un'intervista alla radio con Studs Terkel nel 1963, Dylan disse:

«No, it's not atomic rain, it's just a hard rain. It isn't the fallout rain. I mean some sort of end that's just gotta happen... In the last verse, when I say, 'the pellets of poison are flooding the waters', that means all the lies that people get told on their radios and in their newspapers».

«No, non è la pioggia atomica, è solo una forte pioggia. Non è la pioggia radioattiva. Intendo una sorta di fine che sta per accadere... Nell'ultimo verso, quando dico, 'le pallottole di veleno stanno contaminando le acque', questo verso rappresenta tutte le bugie che vengono dette alle persone dalle loro radio e dai loro giornali».

Esecuzioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene sia possibile che Dylan possa aver eseguito il brano per i suoi amici in precedenza, A Hard Rain's a-Gonna Fall fu presentata ufficialmente in pubblico il 22 settembre 1962 alla Carnegie Hall, come parte di un concerto organizzato da Pete Seeger. In proposito Seeger ricordò: «Dovevo dire a tutti i cantanti: "ragazzi, potete suonare solo tre canzoni e basta. Perché abbiamo solo dieci minuti ciascuno". E Bob alzò la mano e disse: Cosa dovrei fare? Una delle mie canzoni dura dieci minuti da sola!».[1]

Dylan eseguì regolarmente la canzone nei concerti degli anni seguenti, e ci furono molte esecuzioni memorabili. Un'esecuzione proveniente da un concerto dell'ottobre 1963 alla Carnegie Hall è stata pubblicata nell'album The Bootleg Series Vol. 7: No Direction Home: The Soundtrack, mentre un'altra versione proveniente da una esibizione a New York, registrata un anno dopo, appare in The Bootleg Series Vol. 6: Bob Dylan Live 1964, Concert at Philharmonic Hall. Dylan eseguì la canzone nell'agosto 1971 al concerto per il Bangladesh, organizzato da George Harrison e Ravi Shankar. Il 4 dicembre 1975, durante una tappa del tour Rolling Thunder Revue al Forum di Montreal, Canada,[2] Dylan suonò una versione rock in tempo più veloce del brano, che venne inclusa in The Bootleg Series Vol. 5: Bob Dylan Live 1975, The Rolling Thunder Revue. Questa versione appare anche nel box set Bob Dylan - The Rolling Thunder Revue: The 1975 Live Recordings, insieme a quella del 21 novembre 1975 e a una prova ancora precedente. Il 23 maggio 1994 Dylan suonò il brano al festival "The Great Music Experience" in Giappone, accompagnato da un'orchestra sinfonica di novanta elementi diretta da Michael Kamen.[3] Alla fine del 2007, Dylan incise una nuova versione di A Hard Rain's a-Gonna Fall con una strofa aggiuntiva in esclusiva per la fiera mondiale Expo Zaragoza 2008, incentrata sullo sviluppo eco-sostenibile.[4][5]

Il 10 dicembre 2016 Patti Smith ha eseguito la canzone con un accompagnamento orchestrale durante la cerimonia di assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan.[6]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Heylin, Clinton. Bob Dylan: Behind the Shades Revisited, 2003, Perennial Currents, pag. 102, ISBN 0-06-052569-X.
  2. ^ Set Lists:Forum de Montreal Archiviato il 10 aprile 2013 in Internet Archive. Bobdylan.com
  3. ^ Vigoda, Arlene, Born To Be Wilde [collegamento interrotto], in USA Today, 24 maggio 1994. URL consultato il 24 luglio 2013.
  4. ^ Howell Llewellyn, Dylan reworks "Hard Rain's" for Spanish expo, in Reuters, 23 novembre 2007. URL consultato il 24 novembre 2007.
  5. ^ Expo Zaragoza 2008, su expozaragoza2008.es, Expo web site. URL consultato il 2 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2007).
  6. ^ Patti Smith stumbles then delivers at Bob Dylan-less Nobel ceremony, su USA Today, 10 dicembre 2016.
  7. ^ Filmato audio Robert Plant & The Band of Joy 4/8/11 Louisville Palace, su YouTube.
  8. ^ My Way, su my-way-online.blogspot.it.
  9. ^ https://www.rockol.it/news-727539/gian-pieretti-e-il-nobel-di-bob-dylan

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN204626778 · GND (DE7679680-2 · J9U (ENHE987012094845705171
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