36 Ursae Majoris

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
36 Ursae Majoris
36 Ursae Majoris
ClassificazioneNana bianco-gialla
Classe spettraleF8 V
Distanza dal Sole41,7 anni luce[1]
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta10h 30m 37.5798s
Declinazione+55° 58′ 49.931″
Dati fisici
Raggio medio1,15[2] R
Massa
Temperatura
superficiale
6146 K[3] (media)
Luminosità
Metallicità77% rispetto al Sole[1]
Età stimata1,27 ± 2,13 × 109 anni[4]
Dati osservativi
Magnitudine app.4,82[1]
Magnitudine ass.4,29[1]
Nomenclature alternative
36 Ursae Maioris, HD 90839, SAO 27670, HIP 51459

Coordinate: Carta celeste 10h 30m 37.5798s, +55° 58′ 49.931″

36 Ursae Majoris è una stella di classe spettrale F8-V, distante 41,7 anni luce dal Sistema solare.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

La sua posizione è fortemente boreale e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero boreale, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero australe la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine. pari a +4,82, fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra febbraio e giugno; nell'emisfero nord è visibile anche per buona parte dell'estate, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata in particolare durante i mesi autunnali australi.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Ha il 20% in più di massa rispetto al Sole e un raggio del 20% maggiore. Presenta una luminosità che è 1,7 volte quella solare; la sua età è stimata essere di circa 2,7 - 3,39 miliardi di anni (quindi molto più giovane del Sole), con un valore di metallicità inferiore a quello solare (dal 66%[5] all'83%[6]).

36 Ursae Majoris forma un sistema binario con Gliese 394 (HD 237903)[7], una nana arancione di classe spettrale K7V[8], che possiede caratteristiche simili a Groombridge 1618, una debole stella con il 6% della luminosità solare e una massa di 0,69 masse solari.

Visivamente, Gliese 394 a 123 secondi d'arco da 36 Ursae Majoris, e la separazione reale tra le due stelle è di circa 2043 UA[9]. Possiede anche una terza compagna di tipo spettrale K2V, situata a 49000 UA, ma sembra più che altro una binaria ottica e, molto probabilmente, non è legata al sistema.

Pianeti extrasolari?[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio segnalava la possibile presenza di una nana bruna di circa 70 masse gioviane in un'orbita altamente eccentrica (e=0,8) con un periodo orbitale di 18 anni posta ad una distanza di circa 7 UA. Successivamente si sono ipotizzate altre possibili compagne nane brune (tra le 14 e le 70 masse gioviane) situate tra le 4 e le 14 unità astronomiche. Tuttavia ad oggi non si è avuta nessuna conferma sulla presenza di simili oggetti substellari e le analisi delle velocità radiali sono tuttora in corso.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)
  2. ^ Stellar parameters of nearby cool stars (Takeda+, 2007)
  3. ^ a b Li abundances & vsini for star-planet systems (Gonzalez+, 2010)
  4. ^ Chromospheric activity of field stars (Pace, 2013)
  5. ^ D. E. Trilling, G. Bryden, C. A. Beichman, G. H. Rieke, K. Y. L. Su, J. A. Stansberry, M. Blaylock, K. R. Stapelfeldt, J. W. Beeman & E. E. Haller, Debris Disks around Sun-like Stars, in The Astrophysical Journal, vol. 674, n. 2, 2008, pp. 1086-1105.
  6. ^ Ramírez, I.; Allende Prieto, C.; Lambert, D. L., Oxygen abundances in nearby stars. Clues to the formation and evolution of the Galactic disk, in Astronomy and Astrophysics, vol. 456, n. 1, 2007, pp. 271-289 (Tabla consultada en CDS).
  7. ^ Gliese 394 (SIMBAD)
  8. ^ Cenarro, A. J.; Peletier, R. F.; Sánchez-Blázquez, P.; Selam, S. O.; Toloba, E.; Cardiel, N.; Falcón-Barroso, J.; Gorgas, J.; Jiménez-Vicente, J.; Vazdekis, A., Medium-resolution Isaac Newton Telescope library of empirical spectra - II. The stellar atmospheric parameters, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 374, n. 2, 2007, pp. 664-690 (Tabla consultada en CDS).
  9. ^ Bonavita, M.; Desideria, S., The frequency of planets in multiple systems, in Astronomy and Astrophysics, vol. 468, n. 2, 2007, pp. 721-729.
  10. ^ (EN) Astronomical Society of Pacific

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni