2M1207

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2M1207
Immagine infrarossa della nana bruna 2M1207 (in azzurro) e dell'oggetto compagno (in rosso). I due oggetti sono separati da meno di un secondo d'arco. L'immagine è stata ripresa tramite il Very Large Telescope dell'ESO.
Scoperta2005
ClassificazioneNana bruna
Classe spettraleM8[1]
Distanza dal Sole172±al
52,75±1,0 pc[2]
CostellazioneCentauro
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta12h 07m 33,467s[1]
Declinazione−39° 32′ 54,0″[1]
Lat. galattica293,7904[1]
Long. galattica+22,5433[1]
Dati fisici
Raggio medio~0,25[3] R
Massa
0,025[2] M
Temperatura
superficiale
2550±150 K[3] (media)
Luminosità
~0,002[3] L
Età stimata5 × 106-107 anni[3]
Dati osservativi
Magnitudine app.20,15[4]
Magnitudine ass.9,38
Parallasse19,1 ± 0,4 mas[4]
Moto proprioAR: −63 ± 3[1] mas/anno
Dec: −23 ± 2[1] mas/anno
Nomenclature alternative
2M1207A, 2MASSW J1207334-393254[1]

Coordinate: Carta celeste 12h 07m 33.467s, -39° 32′ 54″

2M1207 è una nana bruna localizzata nella costellazione del Centauro a 173 anni luce dalla Terra. Attorno ad essa orbita un oggetto di massa planetaria, denominato 2M1207 b, uno dei primi ad esser stati direttamente osservati, e il primo scoperto in orbita attorno ad una nana bruna.[3][5] È probabilmente un membro dell'associazione TW Hydrae.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

2M1207 fu scoperta durante la survey infrarossa 2MASS (da qui l'iniziale 2M del nome, seguita da un'abbreviazione delle sue coordinate celesti) verso la fine del 2004. Il suo tipo spettrale M8,[1] molto luminoso per una nana bruna, indica che è molto giovane. La sua massa è stimata in 25 MJ (0,024 M).[6]

Le prime stime sulla distanza del sistema, condotte tramite metodi fotometrici, convergevano su un valore di 70 pc;[2] nel dicembre del 2005 l'astronomo statunitense Eric Mamajek ottenne una misura più accurata (53 ± 6 pc) utilizzando il metodo degli ammassi in movimento.[7] Recenti misurazioni condotte tramite il metodo della parallasse hanno confermato sostanzialmente le misure di Mamajec, suggerendo una distanza di circa 52,75+1,04−1,00 pc (circa 172 ± 3 anni luce).[2]

Come accade per le T Tauri classiche, gran parte delle nane brune sono circondate da un disco di accrescimento;[8][9] 2M1207 non fa eccezione, come confermano lo spessore della linea dell', la spettroscopia ultravioletta[9] e le osservazioni nell'infrarosso tramite il telescopio spaziale Spitzer.[10] Il verificarsi del fenomeno dell'accrescimento determina l'emissione, dai poli della nana bruna, di getti perpendicolari al disco,[11] scoperti anche su 2M1207 tramite il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO;.[12] questi getti si estendono nello spazio per circa 109 e la materia vi fluisce alla velocità di alcuni km/s.[13]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

Segue un prospetto con le caratteristiche salienti dell'oggetto che orbita attorno alla nana bruna.

PianetaMassaSem. maggioreScoperta
b3-10 MJ.[6]40,6±1,3 au.[14]2005

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) 2MASS J12073346-3932539 -- Brown Dwarf (M<0.08solMass), su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 1º ottobre 2011.
  2. ^ a b c d Eric Mamajek, The Distance to the 2M1207 System, su cfa.harvard.edu, 8 novembre 2007. URL consultato il 15 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2008).
  3. ^ a b c d e (EN) S. Mohanty, R. Jayawardhana, N. Huelamo e E. Mamajek, The Planetary Mass Companion 2MASS 1207-3932B: Temperature, Mass, and Evidence for an Edge-on Disk, in Astrophysical Journal, vol. 657, n. 2, marzo 2007, pp. 1064–1091, DOI:10.1086/510877.
  4. ^ a b (EN) C. Ducourant, R. Teixeira, G. Chauvin, G. Daigne, J.-F. Le Campion, Inseok Song e B. Zuckerman, An accurate distance to 2M1207Ab, in Astronomy and Astrophysics, vol. 477, n. 1, gennaio 2008, pp. L1–L4, DOI:10.1051/0004-6361:20078886.
  5. ^ (EN) G. Chauvin, A.-M. Lagrange, C. Dumas, B. Zuckerman, D. Mouillet, I. Song, J.-L. Beuzit e P. Lowrance, A Giant Planet Candidate near a Young Brown Dwarf, in Astronomy and Astrophysics, vol. 425, n. 2, 2004, pp. L29–L32, DOI:10.1051/0004-6361:200400056, arXiv:astro-ph/0409323.
  6. ^ a b (EN) Star: 2M1207, su exoplanet.eu, Extrasolar Planets Encyclopaedia. URL consultato il 15 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2011).
  7. ^ (EN) E. Mamajek, A Moving Cluster Distance to the Exoplanet 2M1207b in the TW Hydrae Association, in Astrophysical Journal, vol. 634, n. 2, 2005, pp. 1385–1394, DOI:10.1086/468181, arXiv:astro-ph/0507416.
  8. ^ More Sun-like stars may have planetary systems than currently thought, su origins.jpl.nasa.gov, NASA. URL consultato il 16 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2008).
  9. ^ a b J. E. Gizis, H. L. Shipman, J. A. Harvin, First Ultraviolet Spectrum of a Brown Dwarf: Evidence for H2 Fluorescence and Accretion, in Astrophysical Journal, vol. 630, n. 1, settembre 2005, pp. L89–L91, DOI:10.1086/462414.
  10. ^ (EN) B. Riaz, J. E. Gizis, A. Hmiel, Spitzer Observations of Two TW Hydrae Association Brown Dwarfs, in Astrophysical Journal, vol. 639, n. 2, marzo 2006, pp. L79–L82, DOI:10.1086/502647.
  11. ^ (EN) R. E. Pudritz, Accretion-ejection models of astrophysical jets, in Vassily Beskin, Gilles Henri, Francois Menard, Guy Pelletier, Jean Dalibard, (a cura di), Accretion Disks, Jets and High-energy Phenomena in Astrophysics, NATO Advanced Study Institute, Les Houches, session LXXVIII, EDP Sciences/Springer, 2003, ISBN 3-540-20171-8.
  12. ^ (EN) E. T. Whelan, T. P. Ray, S. Randich e F. Bacciotti et al., Discovery of a Bipolar Outflow from 2MASSW J1207334-393254, a 24 MJup Brown Dwarf, in The Astrophysical Journal, vol. 659, n. 1, 10 aprile 2007, pp. L45 – L48, DOI:10.1086/516734, arXiv:astro-ph/0703112.
  13. ^ (EN) Ker Than, Small Stars Create Big Fuss, su space.com, 28 maggio 2007. URL consultato il 15 giugno 2008.
  14. ^ A partire da una distanza stimata di 52,75 ± 1,0 pc ed una separazione angolare osservata di 769 ± 10 mas (cfr Mohanty, 2007).

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