1 litre no namida

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1 litre no namida
Titolo originaleIchi rittoru no namida
AutoreAya Kitō
1ª ed. originale1986
Generebiografia,
Lingua originalegiapponese
AmbientazioneTokyo, anni '80
ProtagonistiAya

1 litre no namida (1リットルの涙?, Ichi rittoru no namida, "Un litro di lacrime"), noto anche come A Diary with Tears o A Diary of Tears, è un diario di memorie scritto da Aya Kitō (木藤亜也?, Kitō Aya, 19 luglio 1962 - 23 maggio 1988) e pubblicato in seguito alla sua morte in 270 pagine; segue un volume di poesie uscito due anni prima.

Il diario racconta in prima persona una storia vera basata sulla stessa vita dell'autrice. Narra di una ragazza che scopre di avere un male incurabile e vive tutto il periodo della sua adolescenza con questa malattia degenerativa chiamata atassia spinocerebellare che colpisce l'apparato nervoso centrale impedendo via via tutti i movimenti autonomi del corpo.

In Giappone l'opera ha avuto un enorme successo editoriale, arrivando a vendere fino a 18 milioni di copie. Ne è stato tratto un dorama in 11 puntate andato in onda nel 2005, un film e uno special TV.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia narra della quindicenne Aya, la quale, una volta entrata nella scuola superiore, scopre di avere una malattia chiamata atassia spinocerebellare, ed alla quale non è ancora stata trovata una cura: perciò nello stesso libro verranno minuziosamente descritti i cambiamenti che avvengono col tempo nel suo corpo.

Un poco alla volta Aya perde l'equilibrio, inizia a mancarle la capacità di commisurare le distanze, la possibilità di camminare autonomamente senza aiuto esterno; fino a giungere al punto di non riuscire più a scrivere, parlare e muoversi. Tutto ciò è scritto e raccontato con particolare enfasi, attraverso la stessa voce della protagonista, la quale porta i lettori a provare empatia ed immedesimarsi con i sentimenti e le vicende dell'autrice.

«Mamma, potrò sposarmi un giorno?»

Trasposizioni filmiche[modifica | modifica wikitesto]

Un dorama di 11 puntate è stato mandato in onda in Giappone dall'11 ottobre al 20 dicembre del 2005, trasmesso dalla Fuji TV; contemporaneamente al quale è stata prodotta una pellicola cinematografica con un cast di attori completamente differente. Infine nel 2007 è uscito un film Special appositamente per la televisione e che rappresenta un sequel delle vicende narrate nel dorama.

La protagonista viene qui chiamata Aya Ikeuchi, una ragazzina di appena 15 anni che inizialmente vive felice con la sua famiglia, composta dai genitori, un fratello e due sorelle. Aya è una ragazza come tante, amante del basket, della vita, affiancata da molte amiche sincere, studiosa e seria.

Comincia ad avere ad un tratto degli strani incidenti che la portano a perdere l'equilibrio e cadere per strada senza motivo apparente: dopo numerosi incidenti, viene sottoposta a vari esami medici di controllo. Aya giustifica la sua perdita dell'equilibrio con la stanchezza, causata dalle faticose ore di studio notturne per superare gli esami d'ingresso nella scuola superiore.

Ad Aya viene invece diagnosticata, senza alcuna possibilità d'appello, una gravissima malattia chiamata atassia spinocerebellare: questa la porterà alla perdita progressiva e totale del controllo sul proprio corpo, a dover continuamente cercare aiuto ed appoggio da parte degli altri per poter proseguire una parvenza di vita "normale", ed infine all'abbandono definitivo della scuola e all'ingresso in un istituto specializzato in disabilità.

Aya vivrà comunque con tanta forza e coraggio, senza mai perdersi d'animo o mollare, tutto il periodo della sua adolescenza, rivolgendo anche uno sguardo amichevole ai numerosi bambini incuriositi dalla sua condizione: morirà nel suo letto d'ospedale all'età di 25 anni, dopo un decennio di difficoltà sempre maggiori.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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