123º Reggimento fanteria "Chieti"

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123º Reggimento Addestramento Volontari "Chieti"
Descrizione generale
Attiva1º marzo 1915 - 1º gennaio 1920
15 aprile 1985 - 27 settembre 2012
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Esercito Italiano
TipoReparto formativo - RAV - Reparto di addestramento per volontari
RuoloFormazione basica (10 settimane)
DimensioneReggimento 500 uomini tra allievi e personale
Caserma " G. Berardi"Chieti
EquipaggiamentoLand Rover AR 90 VM 90T Iveco ACTL 4x4 Iveco ACTL 6x6 Fiat 370
 Fiat A90.14
PatronoSan Martino
MottoCon rinnovato ardor
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
Anniversari10 agosto, anniversario del combattimento sul Carso a Crni hrib nel 1916.
DecorazioniCroce di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera
Parte di
Raggruppamento Unità Addestrative
Reparti dipendenti
57º Battaglione di Fanteria "Abruzzi" di Sulmona
Simboli
basco nero, tipico della fanteria
Fregio e mostreggiature del 123º Reggimento fanteria "Chieti"simbolo
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Il 123º Reggimento "Chieti" è stata un'unità dell'Esercito Italiano con sede a Chieti nella caserma dedicata al Generale Gabriele Berardi. Dal Reggimento dipendeva dal 1º aprile 2006 il 57º Battaglione "Abruzzi" di Sulmona.

Profilo Storico[modifica | modifica wikitesto]

Il Reggimento è l'erede del 123º Reggimento fanteria costituitosi dal deposito del 18º Reggimento fanteria, che era inquadrato insieme al 124º Reggimento fanteria nella Brigata "Chieti", costituita il 1º marzo 1915 nell'omonima città.

Prima guerra mondiale (anni 1915-1918)[modifica | modifica wikitesto]

Esso prese parte alla Prima guerra mondiale partecipando alle seguenti campagne:

Il Reggimento fu sciolto nel 1920.

Tempi recenti[modifica | modifica wikitesto]

Fregio dell'Arma di Fanteria dell'Esercito Italiano (usato per la Fanteria di Linea)

Il 15 aprile 1985 fu ricostituito in Chieti il 123º Battaglione Fanteria "Chieti" con compiti di addestramento Reclute, per trasformazione del distaccamento del 235º battaglione fanteria "Piceno", al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 123º reggimento fanteria. Nel 1992 cambia la denominazione in 123º Battaglione "Chieti". Il 4 settembre 1997 il battaglione concorre alla ricostituzione del 123º Reggimento "Chieti", trasformato poi in Reparto Addestrativo Volontari (RAV) per l'addestramento dei Volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1), alle dipendenze (dal 1º luglio 2005) del Raggruppamento Unità Addestrative di Capua (RUA). Dal 1º aprile 2006 il Reparto inquadra, a fianco del I Battaglione (su tre compagnie: la 1ª Compagnia "Draghi", la 2ª Compagnia "Falchi" e la 3ª Compagnia "Aquile"), il 57º Battaglione "Abruzzi" di Sulmona ed addestra il personale destinato ai Reparti dell'Esercito dislocati nelle regioni Abruzzo, Umbria, Toscana, Campania e Lazio. Il Reggimento infine, nell'ambito del ridimensionamento dello strumento militare deciso dal Governo Monti, viene sciolto il 27 settembre 2012. La bandiera di guerra è conservata nel Sacrario delle bandiere al Vittoriano.

Soccorso alla popolazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Febbraio 2012: aliquote di personale e mezzi del 123º Rgt. "Chieti" sono mobilitate per l'emergenza maltempo a Chieti e L'Aquila.[3][4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua storia il 123º Reggimento fanteria "Chieti" ha meritato le seguenti onorificenze alla bandiera:[5]

Decorazioni alla Bandiera di Guerra[modifica | modifica wikitesto]

Croce di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Conferita con R.D. il 5 giugno 1920 Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia.»
— Guerra 1915-18[6][7]

Stemma Araldico[modifica | modifica wikitesto]

Scudo: Partito semitroncato: nel primo di rosso, alla croce d'argento, accantonata da quattro chiavi d'oro, poste in fascia, con gli ingegni attigui al braccio verticale della croce e all'ingiù (Chieti); nel secondo, di azzurro, al monte di tre colli all'italiana, d'argento, fondato sulla partizione; nel terzo, d'argento, all'aquila di nero, con le ali munite di due gambi curvi, terminanti in alto a trifoglio, d'oro, rostrata e armata dello stesso, allumata e linguata di rosso, il petto caricato da tre fìammelle, dello stesso, poste due, una (Trento).

Corona turrita.

Ornamenti esteriori: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "CON RINNOVATO ARDOR"

onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna dell'Ordine Militare d'Italia pendente al centro del nastro con i colori della stessa

Sintesi della blasonatura

Scudo di forma Sannitica tripartito.

Nella prima partizione compare "l'arme di Chieti".

Nella seconda partizione in alto "i monti su smalto azzurro" ricordano la partecipazione alla Guerra 1915/18.

Nella seconda partizione in basso "l'arme di Trento" ricorda il contributo alla liberazione della città (3.novembre.1918).

Insegne e Simboli[modifica | modifica wikitesto]

AR 90
VM 90 Torpedo
ACTL 4x4
ACTL 6x6
370
  • Il Reggimento indossa il fregio della Fanteria (composto da due fucili incrociati sormontati da una bomba con una fiamma dritta). Al centro nel tondino è riportato il numero "123".
  • Le mostrine del reggimento sono rettangolari di colore bianco e rosso. Alla base della mostrina si trova la stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane

Festa del reggimento[modifica | modifica wikitesto]

  • La festa del reggimento era il 10 agosto, anniversario del combattimento sul Carso a Crni hrib nel 1916.

Armi e mezzi in dotazione[modifica | modifica wikitesto]

Informazioni ricavate dalla pagina del 123º Reggimento fanteria "Chieti" sul sito dello Stato Maggiore dell'Esercito.[8]

Armamento[modifica | modifica wikitesto]

Mezzi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brigata Chieti, su FrontedelPiave.info. URL consultato il 23 luglio 2018.
  2. ^ brigata Chieti (PDF), su cimeetrincee.it. URL consultato il 23 luglio 2018.
  3. ^ Emergenza neve: l'esercito in prima linea Riepilogo attività svolte dall'Esercito per l'emergenza neve all'8 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013)..
  4. ^ Emergenza neve: l'esercito in prima linea - Fonte: Stato Maggiore Esercito Data: 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013)..
  5. ^ Esercito Italiano, 123º Reggimento fanteria "Chieti" - Il Medagliere (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2012)..
  6. ^ L'ordine militare venne assegnato a quasi tutte le unità di fanteria che parteciparono alla prima guerra mondiale.
  7. ^ Scheda dal sito del Quirinale. URL consultato il 18 ottobre 2010.
  8. ^ Informazioni ricavate dalla pagina del 123º Reggimento fanteria "Chieti" nel sito dello Stato Maggiore dell'Esercito Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 13 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2009)..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]