(In My) Solitude

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Solitude
ArtistaFats Waller
Duke Ellington
Autore/iDuke Ellington (musica), Irving Mills e Eddie DeLange (testo)
GenereJazz
StileAABA
Esecuzioni notevoliBillie Holiday con il trobettista Roy Eldridge, Johnny Hodges, Thelonious Monk
Data1935

(In My) Solitude è una canzone, divenuta uno standard jazz, composta nel 1934 da Duke Ellington, con testo di Irving Mills e Eddie DeLange.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima incisione fu realizzata da Fats Waller in una versione strumentale, accompagnato dal solo organo, nel 1935. Ellington la incise nel 1940 con la solita Ivie Anderson. Nella sua autobiografia Music is My Mistress (La musica è la mia maestra) Duke Ellington racconta che aveva scritto lo spartito del brano a Chicago presso lo studio di registrazione della Victor Records. In attesa che la band che registrava prima di lui e dei suoi musicisti, che aveva sforato rispetto ai tempi previsti, «così, in piedi, appoggiato alla recinzione di vetro dello studio, ho scritto lo spartito di Solitude in 20 minuti»[1][2].

Esecuzioni notevoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jazz Standards Songs and Instrumentals (Solitude), su JazzStandards.com. URL consultato il 18 gennaio 2023.
    «We had arrived in a Chicago recording studio [Victor Records]...with three numbers ready and a fourth needed. The band ahead of us went into overtime...so, standing up, leaning against the studio’s glass enclosure, I wrote the score of ’Solitude’ in 20 minutes.»
  2. ^ (EN) Duke Ellington, Music is my mistress, Da Capo Press, 1976, ISBN 0-306-80033-0, OCLC 2329341. URL consultato il 18 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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