Ārtī

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Con il sostantivo femminile hindi Ārtī (devanāgarī: आरती; anche Āratī; dal sanscrito: Ārātrika) si indica quel rituale durante il quale la luce emessa da una o cinque fiamme di canfora viene offerta alla divinità, o a uno dei suoi aspetti, attraverso le mūrti. Corrisponde quindi all'adorare tale divinità per mezzo della luce.

Nel caso di cinque luci esse simboleggiano i cinque elementi della terra, dell'aria, del fuoco, dell'acqua e dell'etere, rappresentando quindi la totalità del Cosmo.

Le luci vengono mosse con una rotazione in senso orario davanti all'immagine della divinità.

Arathi può anche indicare il canto devozionale che tradizionalmente viene intonato durante questo rituale. L'Arathi viene eseguito solitamente al mattino e alla sera, e come conclusione di una pūjā o di una sessione di bhajan; l'Arathi ne rappresenta il momento culminante.

L'offerta della fiamma di canfora ha un preciso significato simbolico: poiché arde senza lasciare residui, essa rappresenta l'ego che, una volta raggiunta la realizzazione spirituale, scompare senza lasciare alcuna traccia.

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Cerimonia della ārtī dedicata ad Amba, questo un aspetto della devi Durgā