Émile Beaussier

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Beaussier nel suo atelier.
Inizio anni 1930

Émile Beaussier (Avignone, 31 dicembre 1874Lione, 18 ottobre 1943) è stato un pittore francese.

Si distinse particolarmente nelle marine e nei paesaggi in pieno sole.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Ponte vecchio

Émile-Marius Beaussier[1] nacque ad Avignone, capoluogo del dipartimento di Vaucluse, nella regione Provenza. Studiò arte all' École nationale supérieure des beaux-arts di Lione dal 1889 al 1894, quindi si trasferì a Parigi per frequentare l'Académie Julian, dove fu allievo di Jean-Paul Laurens.
Nel 1896 Braussier sposò a Lione Julie-Marie Wuiot, e il matrimonio durò 21 anni. La coppia infatti divorziò, senza aver avuto figli, nel luglio del 1917.[2]

Beaussier fu professore di disegno a Lione nel "petit collège" dal novembre 1906 al febbraio 1922; fece parte della "Société Lyonnaise des Beaux-arts", di cui ricoprì la carica di presidente per due anni (1937-1939); e infine fu eletto membro della "Société des artistes français". Espose numerosi lavori al Salon di Lione dal 1892 e al Salon di Parigi a partire dal 1925. I suoi soggetti preferiti furono i villaggi assolati lungo la riva del mare, tipici del sud della Francia, dell'Italia e della Spagna. Fu anche autore di manifesti, di disegni, di acquarelli e di ritratti.

Émile Beaussier, pittore viaggiatore, lascia una produzione notevole di opere eseguite in vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Come il suo collega Félix Ziem, Émile Beaussier dipinse spesso a Martigues, dove il piccolo porto di pescatori soprannominato "la Venezia provenzale" gli ispirò numerose tele.
Émile Beaussier morì a Lione a sessantanove anni, nel 1943.[3]

Jean-José Frappa, letterato e studioso, scrisse di lui:

«Tutti i riflessi, tutte le trasparenze, tutte le vibrazioni dei colori si trovano sulla tavolozza di quel pittore delle ore solatie che è Émile Beaussier. Verdi smeraldo delle correnti sottomarine, bianco lattiginoso delle onde, rosa corallo delle rocce, azzurri ardenti e carichi del Mediterraneo addormentato sotto un cielo di fuoco, effetti di sole che si aggrappa alle asperità delle antiche pietre, risvegli rosati delle aurore, sfavillio dei giorni del meridione, incendi dei tramonti. Egli ha fissato tutto sulle sue tele e nessuno meglio di lui sa afferrare l'ombra fuggevole di una nuvola, la macchia luminosa di un raggio di sole che danza attraverso il fogliame, lo sciabordio colorato dell'acqua. È un gentile poeta.[4]»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il porto di Amalfi

Nelle collezioni pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

  • Camogli, près de Gênes - Le Balcon rouge, Museo di belle arti di Lione
  • Le Car de Montélimar, città di Lione

Nelle collezioni private[modifica | modifica wikitesto]

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Petit port a S. Tropez
  • 1908 - Corrida de Muerte, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.44 del catalogo)
  • 1909 - L'église des Baux, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts
  • 1910 - La Venise Provençale, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts
  • 1913 - Portrait du compositeur Antoine Mariotte - Le Patio bleu en Andalousie, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.44 e 45)
  • 1914 - San Vigilio (lac de Garde), Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.33)
  • 1923 - Le balcon rouge, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.40 )
  • 1926 - Valréas, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.34 )
  • 1927 - Le Beau Voyage, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.29)
  • 1928 - O sole mio - Rive Napolitaine - Fontaine à Vinsobres, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.37, 38 e 40)
  • 1929 - Rive Ligure - Amalfi, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.36 e 37)
  • 1931 - Martigues, Catalogne, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.34 e 35)
  • 1933 - Amalfi près de Naples, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.24)
  • 1935 - Cadaques petit port espagnol, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts
  • 1935 - Ponte-Vecchio, Salon des artistes français a Parigi
  • 1936 - Le Pont-Vieux du village de l'Escarène, Salon de la Société des arts du Forez
  • 1937 - Positano, Villefranche-sur-Mer, Saint-Tropez et Toulon, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.24, 25, 26 e 27)
  • 1938 - Amalfi - Saint-Tropez : Petit Port - Matin calme - Contre-jour, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.13, 14, 15 e 16)
  • 1939 - Mornas - Visan - Le Car de Montélimar - Vaison-la-Romaine - Saint-Tropez, Salon de la Société lyonnaise des beaux-arts (n.16, 17, 18, 19, 20)

Galeria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Spagna e Italia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il tipo di firma usata per i quadri era: « E. Beaussier ».
  2. ^ Atto di matrimonio di Émile-Marius Beaussier e Julie-Marie Wuiot in data 6 ottobre 1896, registro dei matrimoni del 1896, Lione, atto n° 500, sul sito degli archivi municipali di Lione.
  3. ^ Funerali del 20 ottobre 1943 sul sito degli archivi municipali di Lione
  4. ^ Articolo su La Vie Lyonnaise, visibile presso gli archivi municipali di Lione, fondo della SLBA.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emmanuel Bénézit, Dictionnaire Bénézit des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs.
  • Catalogo Joconde : portale delle collezioni dei musei francesi.
  • Ch. B., « Émile Beaussier », La Vie Lyonnaise archivi municipali di Lione, fondo della SLBA.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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