'Ndrina Loielo

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I Loiero sono una 'ndrina[1] di Ariola, frazione di Gerocarne, appartenenti al Locale di 'Ndrangheta dell'Ariola (che comprende i comuni di Gerocarne, Sorianello, Soriano Calabro, Pizzoni, Vazzano, Dasà, Arena e Acquaro)[2]. Le loro attività illecite vanno dall'estersione al traffico di stupefacenti[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anni '70[modifica | modifica wikitesto]

L'ascesa criminale del clan ha inizio negli anni '70 del secolo scorso, anni a cui si hanno le prime notizie del Locale di Ariola, dominano le attività illecite del territorio delle preserre vibonesi (provincia di Vibo Valentia) per oltre un ventennio (alleati con la famiglia 'ndranghetista dei Maiolo fino alla fine degli anni '80)[4]. Collaborano insieme per il sequestro di Paolo Giorgetti[5].

Anni '80[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1988 i Loielo e i Maiolo di Acquaro si potevano considerare come un un'unica famiglia mafiosa[3].

Anni '90 - Faida delle Preserre[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 scoppia la faida con i Maiolo, per il controllo del territorio, che dura dieci anni e porta alla vittoria della famiglia Loielo. Da quell'anno al 1991 i capi erano Giuseppe e Vincenzo Loiero poi arrestati, e vengono sostituiti dai cugini Vincenzo e Giuseppe Loielo[6]. Il 23 luglio 1998 viene ucciso il boss Antonio Maiolo e con lui si conclude la faida. I Maiolo rimasti rimarranno per un periodo con Loielo per poi passare con gli Emanuele, dissidenti con a capo Bruno Emanuele.

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 vengono uccisi in un agguato di stampo mafioso i due capi della 'ndrina Giuseppe e Vincenzo Loielo[7], per contrasti con gli Emanuele[8][9] che negli anni successivi, secondo gli organi investigativi, ha preso il sopravvento.

Il 25 ottobre del 2003 Bruno Emanuele sarebbe responsabile anche dell'omicidio di Stefano Barilaro, Giovanni Gallace e Francesco Gallace[10], quest'ultimo col ruolo di mastro di giornata nella struttura organizzativa della 'ndrina[11].

Anni 2010 - Processo Luce nei Boschi[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 gennaio 2012 la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro porta a termine l'operazione Light in the Woods che sgomina la 'ndrangheta dell'Ariola (famiglie Loielo, Gallace, Emanuele, Maiolo) facendo luce sulla faida con i Maiolo e su una serie di delitti quali estorsioni, rapine, associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti pubblici, infiltrazioni nell'amministrazione comunale di Gerocarne[12].

Il 14 giugno 2013 il processo Luce nei Boschi condanna 12 persone e ne assolve 4 per i reati commessi nella faida delle Preserre vibonesi[13].

Il 21 gennaio 2017 la corte d'appello di Catanzaro condanna 14 persone nel processo Luce nei Boschi e per la prima volta viene riconosciuto il vincono mafioso nell'area delle Preserre vibonesi e l'esistenza del locale di Ariola[14].

A luglio del 2018, la Corte di Cassazione conferma l'esistenza del Locale di Ariola condannando definitivamente 14 persone, nel processo come parte civile partecipavano i comuni di Pizzoni e Vazzano[15].

Anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Boss di spicco[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Loielo (1947)
  • Giovanni Loielo (1957)
  • Vincenzo Loielo (assassinato nel 2002)
  • Giuseppe Loielo (assassinato nel 2002)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ doc023_n005.pdf (PDF), su camera.it. URL consultato il 28 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  2. ^ GEROCARNE. Luce sulla faida delle Serre. Tutti gli arrestati, i fatti, le intercettazioni decisive, su zoomsud.it, 25 gennaio 2012. URL consultato il 13 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. ^ a b Giuseppe Baglivo, 'Ndrangheta: le cosche nelle Preserre vibonesi, dai conflitti alla droga, in ilvibonese.it, 17 novembre 2018. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 16 maggio 2021).
  4. ^ La mafia di Ariola, nei boschi delle Serre affari e feroci faide - Negli anni consumate vere e proprie guerre fra i gruppi contrapposti: sanguinari gli scontri dei Loielo con ..., su calabrianotizie.it. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2018).
  5. ^ Loielo, Maiolo, Emanuele: 25 anni di sangue per prendersi il potere nelle Preserre, in 21righe.it, 6 novembre 2015. URL consultato il 16 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
  6. ^ GEROCARNE. Luce sulla faida delle Serre. Tutti gli arrestati, i fatti, le intercettazioni decisive, in "zoomsud.it" (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  7. ^ Criminalità: duplice omicidio in provincia di Vibo Valentia, su Adnkronos. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 16 aprile 2022).
  8. ^ http://www.ilquotidianoweb.it/it/calabria/vibo_valentia_arresto_omicidio_giuseppe_vincenzo_loielo_una%20persona_manette_4564.html[collegamento interrotto]
  9. ^ Gerocarne, un arresto per l'omicidio dei fratelli Loielo, su il Quotidiano del Sud, 25 maggio 2011. URL consultato il 1º marzo 2023 (archiviato il 1º marzo 2023).
  10. ^ Vibo, agguato nelle campagne Tre morti ed un ferito, su la Repubblica, 25 ottobre 2003. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 28 giugno 2021).
  11. ^ La mafia di Ariola, nei boschi delle Serre affari e feroci faide – Negli anni consumate vere e proprie guerre fra i gruppi contrapposti: sanguinari gli scontri dei Loielo con i Maiolo e poi con gli Emanuele – Nel 1989 l'agguato a Vincenzo Loielo ('47) segna l'inizio delle ostilità caratterizzate da omicidi e stragi (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2018).
  12. ^ Vibo, operazione contro cosca Ariola: tra gli arrestati ex Sindaco di Gerocarne Altamura, su 247.libero.it, 25 gennaio 2012. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
  13. ^ 'Ndrangheta: “Luce dei boschi”, 12 condanne e 4 assoluzioni, su cn24tv.it, 14 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 10 aprile 2019).
  14. ^ Operazione "Luce nei boschi" contro clan vibonesi, in quotidianodelsud.it, 21 luglio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  15. ^ Giuseppe Baglivo, 'Ndrangheta: per la Cassazione nelle Preserre vibonesi domina il “locale di Ariola”, su ilvibonese.it, 17 novembre 2018. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 28 giugno 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]