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Vetrina

Il teatro scandinavo della seconda guerra mondiale ricomprende gli eventi bellici e politici che ebbero luogo tra la fine del 1939 e il maggio 1945 in Scandinavia (inclusi i territori a essa culturalmente associati come Danimarca, Groenlandia, Islanda e isole Fær Øer), nell'ambito dei più vasti eventi del teatro europeo della seconda guerra mondiale.

La Scandinavia venne coinvolta presto negli eventi del secondo conflitto mondiale: sul finire del novembre del 1939 la Finlandia fu invasa da truppe dell'Unione Sovietica, intenzionata ad annettersi alcune strategiche aree di confine, capitolando infine dopo un conflitto durato poco più di tre mesi; in conseguenza di ciò la Finlandia si avvicinò alla Germania nazista, e nel giugno del 1941 partecipò all'invasione dell'URSS aprendo un nuovo fronte esteso dalla Lapponia al Golfo di Finlandia.

La cooperazione tra tedeschi e finlandesi proseguì fino al settembre del 1944, quando il governo di Helsinki capitolò di fronte alle rinnovate controffensive sovietiche; truppe finlandesi e sovietiche cooperarono poi per cacciare gli ultimi reparti tedeschi dalla Lapponia. Danimarca e Norvegia furono invase dalla Germania nell'aprile del 1940, durante gli eventi della cosiddetta "operazione Weserübung": i danesi capitolarono in breve tempo, mentre i norvegesi resistettero più a lungo anche grazie all'appoggio di un corpo di spedizione anglo-francese, finendo però con l'arrendersi ai primi di giugno del 1940.

La Danimarca fu inizialmente trattata in maniera benevola, assoggettata alla Germania ma dotata ancora di una certa autonomia interna; la crescente opposizione delle istituzioni e del popolo danese alle politiche più oppressive imposte dalla Germania portò poi, nell'agosto del 1943, allo scioglimento del governo e all'imposizione di una piena occupazione militare tedesca. In Norvegia i tedeschi imposero la costituzione di un governo fantoccio sotto Vidkun Quisling ma, davanti allo scarso sostegno raccolto da questi, il paese fu poi pienamente assoggettato alla Germania venendo costituito in Reichskommissariat; sia in Norvegia che in Danimarca si formarono quindi svariati gruppi di resistenza armata, in opposizione sia agli occupanti tedeschi che ai collaborazionisti locali.

La Svezia svolse un ruolo ambivalente: il paese, formalmente neutrale ed estraneo al conflitto per tutta la sua durata, da un lato appoggiò la lotta della Finlandia contro l'URSS e continuò a commerciare estesamente con la Germania nazista, dall'altro, in particolare dopo il 1943, fornì rifugio e assistenza ai gruppi resistenziali danesi e norvegesi e alle forze armate regolari costituite dai rispettivi governi in esilio, oltre a sostenere con interventi umanitari le popolazioni dei paesi occupati.

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Voci di qualità

Il tour dei British and Irish Lions 1997 fu il 26º tour ufficiale della formazione interbritannica di rugby a 15 dei British and Irish Lions; si tenne per la 12ª volta in Sudafrica, dal 24 maggio al 5 luglio 1997, e consisté in una serie di 13 incontri, di cui tre test match contro gli Springbok.

Si trattava del primo tour dei Lions nell'era professionistica del rugby a 15 e ne costituì la prima uscita ufficiale in Sudafrica dal 1980, grazie alla fine dell’apartheid in tale Paese e alla rimozione del bando internazionale cui era sottoposto per tale motivo. I tre test match contro gli Springbok campioni del mondo in carica si tennero, nell'ordine, a Città del Capo, Durban e Johannesburg negli ultimi tre sabati della spedizione. Gli altri dieci incontri si tennero contro il Sudafrica A (gli Emerging Springboks) e nove province che disputano la Currie Cup (nell'ordine Eastern Province, Border Bulldogs, Western Province, Mpumalanga, Northern Transvaal, Golden Lions, Natal, Orange Free State e Norhern Free State).

Allenatore capo della squadra dei British Lions fu lo scozzese Ian McGeechan, assistito dal suo connazionale Jim Telfer. Capitano fu l'inglese Martin Johnson. La serie dei tre test match fu vinta per 2-1 dai British Lions, che chiusero subito il discorso-vittoria nei primi due incontri e persero il terzo dai sudafricani; per 16 anni fu l'ultima conquista di una serie da parte dei Lions, che si riaffermarono soltanto nel 2013 in Australia. Gli incontri infrasettimanali senza valore di test match si risolsero in nove vittorie e una sconfitta (contro il Northern Transvaal a Pretoria).

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Lo sapevi che...

Sir Adrian Paul Ghislain Carton de Wiart (Bruxelles, 5 maggio 1880 - Contea di Cork, 5 giugno 1963) è stato un generale e avventuriero belga naturalizzato inglese. Spinto da un'irrefrenabile voglia di avventura, combatté in tutti i principali conflitti dalla fine del XIX secolo alla metà del XX, dalla seconda guerra boera alla seconda guerra mondiale. Ricevette molte decorazioni, fra cui la Victoria Cross, massima onorificenza al valore militare britannica. Subì innumerevoli ferite di guerra che lo portarono, fra l'altro, a perdere un occhio, un braccio e parte di un orecchio; la sua attività bellica non fu tuttavia particolarmente ostacolata e rimase sempre attivo sui campi di battaglia, tanto che ricevette il soprannome di Unkillable Soldier (letteralmente "il soldato che non si può uccidere"). Sopravvissuto inoltre a diversi incidenti aerei e internato per due anni in Italia durante il secondo conflitto mondiale, fece da mediatore durante le trattative segrete con gli Alleati che portarono all'armistizio di Cassibile.

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Ricorrenze del 23 aprile

William Shakespeare

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Giorgio, Gerardo di Toul e Adalberto di Praga.

 

Nelle altre lingue

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Seneca

La sala studio dell'Abbotsford House, dimora storica che fu la residenza dello scrittore britannico Walter Scott, a Melrose, in Scozia. Oggi è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.

L'indomani
Neera, Milano, 1889.

Pesaro

È la seconda città più popolosa delle Marche, dopo Ancona. Affacciata sul Mare Adriatico e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare e industriale situato tra due colline costiere, il San Bartolo e l'Ardizio. Il suo centro storico è ricco di elementi di interesse, specie del periodo rinascimentale. Pesaro è stata eletta capitale italiana della cultura 2024.