Biblioteca di Scienze Tecnologiche, Università degli Studi di Firenze: differenze tra le versioni

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====Fondo Galileo====
====Fondo Galileo====
Fondo costituito dalle opere donate nel 1975 dalle [[Officine Galileo]] e composto da circa 1000 pezzi tra monografie, periodici, fascicoli sugli argomenti elettricità, elettromagnetismo, ottica, matematica e da materiale vario della prima metà del '900<ref>{{cita libro|nome=Anna|cognome=Bicchielli|autore2=Rossano De Laurentiis|titolo=Fondo Officine Galileo: catalogo|anno=2011|editore=Università degli Studi di Firenze|città=Firenze}}</ref>.
Fondo costituito dalle opere donate nel 1975 dalle [[Officine Galileo]] e composto da circa 1000 pezzi tra monografie, periodici, fascicoli sugli argomenti elettricità, elettromagnetismo, ottica, matematica e da materiale vario della prima metà del '900<ref>{{cita libro|nome=Anna|cognome=Bicchielli|autore2=Rossano De Laurentiis|titolo=Fondo Officine Galileo: catalogo|anno=2011|editore=Università degli Studi di Firenze|città=Firenze}} {{cita pubblicazione | nome= Rossano|cognome=De Laurentiis |titolo=CDU e/o CDD, un caso di studio risalente alla prima metà del Novecento: il centro di documentazione delle Officine Galileo |rivista=Bibliotime |editore= |città= |volume=XVI |numero=1 |anno=2013 |mese=marzo |url= http://www.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-xvi-1/delaurentiis.htm#nota24| accesso=22 maggio 2015 }}</ref>.


====Fondo Collegio Ingegneri e Architetti di Firenze====
====Fondo Collegio Ingegneri e Architetti di Firenze====

Versione delle 13:43, 22 mag 2015

Biblioteca di Scienze Tecnologiche
Sede della Biblioteca di Architettura, Palazzo di San Clemente
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàFirenze
Indirizzosede Architettura: via Micheli, 2; sede Ingegneria: via S. Marta, 3; sede Agraria: p.le Cascine, 18
Caratteristiche
TipoSpecialistica
ISILIT-FI0231
[Biblioteca di Scienze Tecnologiche Sito web]
Coordinate: 43°46′43.11″N 11°15′47.8″E / 43.778642°N 11.263278°E43.778642; 11.263278

La Biblioteca di scienze Tecnologiche è una delle cinque Biblioteche di area del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Essa si articola nelle sedi di:

Agraria

La biblioteca nata nel 1913 utilizzando il fondo librario del Regio istituto superiore di scienze forestali di Vallombrosa, conta oggi circa 50.000 volumi, oltre a CD-ROM e videocassette. Molti libri sono depositati presso i dipartimenti afferenti la Scuola di Agraria. Buona parte del materiale librario è antecedente gli anni ottanta e non è presente nel catalogo in linea, ma solo sulle schede cartacee. La collezione di periodici conta 1500 testate, di cui circa 150 con abbonamento in corso. La maggior parte delle riviste è disponibile nel solo formato elettronico[1].

Architettura

Con l'istituzione del corso di laurea in architettura nel 1936 inizia a formarsi la raccolta originaria della biblioteca alla quale si aggiunge il materiale proveniente dalla biblioteca della preesistente Scuola superiore di architettura. A partire dal nucleo originario di testi classici, la biblioteca ha arricchito le proprie raccolte con opere di storia e critica dell'architettura, urbanistica, storia della città e del territorio, tecnologie costruttive, architettura di interni, design e moda. Esiste inoltre una sezione particolarmente ricca che documenta l'arte contemporanea. La biblioteca è dotata di una buona collezione delle fonti sull'architettura proveniente dal mercato antiquario e di una vasta raccolta di periodici italiani e stranieri di architettura e di arti decorative. Complessivamente la collezione è costituita da circa 100.000 volumi, tra libri moderni, antichi e di pregio, oltre 1000 titoli di riviste, di cui circa 400 correnti, oltre 3500 tra VHS, DVD e CD-ROM, materiali d'archivio (15 fondi archivistici), fondi librari precedentemente appartenuti ai Dipartimenti (circa 55.000 volumi).

Ingegneria

La biblioteca di Ingegneria viene istituita nel 1972, due anni dopo la Facoltà, e occupa i locali dell'ex cappella del Seminario diocesano di S. Marta. Il primo nucleo delle raccolte documentarie è costituito da donazioni provenienti da altre biblioteche pubbliche e private, la biblioteca ha costruito poi le sue collezioni per garantire servizi documentari alla didattica e alla ricerca, organizzando il fondo monografico in scaffali aperti al pubblico e classificati per disciplina. I settori disciplinari maggiormente coperti dalla biblioteca sono l'informatica, l'ingegneria elettrica ed elettronica, l'ingegneria civile e la scienza dei materiali, l'ingegneria dei trasporti, l'ingegneria meccanica e della produzione industriale, l'ingegneria idraulica e ambientale e l'ingegneria delle costruzioni. Altri settori quali le scienze fisiche e matematiche, l'economia, il diritto e l'architettura sono documentati solo relativamente ai bisogni della didattica. Complessivamente la collezione è costituita da: circa 25.000 volumi, tra libri moderni, antichi e di pregio, circa 750 titoli di riviste, circa 12.400 volumi precedentemente appartenuti ai Dipartimenti.

Fondi librari

Agraria

Fondo Maugini

Fondo costituito dalle opere donate nel 1985 dagli eredi di Armando Maugini ecomposto da 1.648 unità inventariali, di cui 558 opuscoli, di argomento agronomico ed economico (1900-1970) con particolare riferimento al periodo fascista e ai possedimenti italiani in Africa (Libia, Somalia, Cirenaica eccetera). Sono inoltre presenti 139 carte geografiche (edite principalmente dal Ministero degli Esteri, IGM, De Agostini, anni 1930-1950) delle colonie italiane in Africa.

Fondo Niccoli

Fondo costituito dalle opere donate nel 1978 dagli eredi di Nello Niccoli e composto da circa 230 monografie di argomento agronomico, meccanico-agrario ed economico-agrario (1890-1950).

Fondo Serpieri

Il fondo è composto da oltre 2700 documenti tra monografie, estratti, fascicoli di periodici, opuscoli, di argomento economico, economico agrario, storico politico e sociale pubblicati prevalentemente nella prima metà del secolo scorso e che costituirono materiale di studio e di lavoro di Arrigo Serpieri durante gli anni trascorsi alle Cascine, dove fu direttore dal 1912[2].

Architettura

Nel 2010 sono stati acquisiti i fondi librari degli ex Dipartimenti di storia dell'architettura e della città (sezione A3RECUP) e di restauro e conservazione dei beni architettonici (sezioni A3RESTA ed ARRESTA). Nel 2011 è stato acquisito il fondo librario dell'ex Dipartimento di Progettazione dell'architettura. Nel 2013 sono stati acquisiti i fondi librari degli ex Dipartimenti TAeD, Costruzioni e Urbanistica.

Ingegneria

Fondo Galileo

Fondo costituito dalle opere donate nel 1975 dalle Officine Galileo e composto da circa 1000 pezzi tra monografie, periodici, fascicoli sugli argomenti elettricità, elettromagnetismo, ottica, matematica e da materiale vario della prima metà del '900[3].

Fondo Collegio Ingegneri e Architetti di Firenze

Fondo composto da circa 300 monografie e 31 testate di periodici pubblicati tra l'inizio dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, prevalentemente di ingegneria meccanica, idraulica, del vapore e ferroviaria.

Fondo Istituto Geografico Militare

Fondo costituito da circa 3.000 carte geografiche e topografiche, altimetriche, eccetera, in varie scale, donate nel 1985 dall'Istituto Geografico Militare.

Fondo Luigi Montefusco

Donato da Luigi Montefusco nel 2013 e specializzato in ingegneria idraulica, è composto da circa 1200 monografie e alcune annate di periodici, pubblicati prevalentemente nel Novecento, Ottocento e dopo il 2000.

Fondi archivistici (sede architettura)

Fondo Lando Bartoli

Donato nel 2012 dagli eredi, il fondo raccoglie il materiale documentario relativo all’attività professionale di Lando Bartoli ed  è costituito da 1083 tavole riguardanti 104 progetti.

Fondo Roberto Berardi

Il fondo, donato alla biblioteca dalla vedova di Roberto Berardi nel 2010, è composto da materiale documentario e dalla sua biblioteca. La parte documentaria è costituita da alcuni elaborati grafici di progetti, diversi album contenenti materiale fotografico (stampe e diapositive), appunti e materiale di studio specifico sull’architettura e l’urbanistica, nonché materiale didattico e lavori degli studenti. Il fondo comprende anche una ricca serie di scritti di carattere letterario, fra cui numerosi scritti autografi. La biblioteca è costituita da circa 700 volumi, con un nutrito settore riguardante l’architettura e l’arte dell’Africa settentrionale e il Medio Oriente.

Fondo Alfredo D'Arbela

Donato nel 1978 dalla moglie di Alfredo D'Arbela, Marianna Casati D'Arbela, il fondo raccoglie una ottantina di volumi e tre scatole di documenti di varia tipologia (1910-1960): libri sull’elettrificazione delle ferrovie, estratti di riviste specializzate del settore, documenti di lavoro, opuscoli di vario tipo, materiale iconografico, lettere, documentazione dell’attività di D’Arbela come membro della UIC, l’Union International des chemins de fer.

Fondo Gianfranco Di Pietro

Il fondo, donato nel 2013, è composto da 205 faldoni comprendenti materiale preparatorio relativo all’attività professionale di Gianfranco Di Pietro e 65 tubi contenenti gli elaborati grafici.

Fondo Enrico Dante Fantappiè

Il Fondo è composto principalmente da materiale fotografico. Si tratta di 29 pezzi che testimoniano l’attività professionale di Enrico Dante Fantappiè a Firenze e dintorni.

Fondo Italo Gamberini

La sezione del fondo posseduto dalla biblioteca (tutto l’archivio è conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze) è stato donato nel 1992 dalla figlia di Italo Gamberini, Donatella Gamberini, e riguarda in particolare l’attività didattica del padre.

Fondo Giuseppe Giorgio Gori

Il fondo donato nel 1990 dal fratello ing. Luigi Gori al Dipartimento di Progettazione dell’Architettura dell’Università nel 2001 fu trasferito nella sede della biblioteca ed è composto da materiali relativi all'attività professionale e didattica di Giuseppe Giorgio Gori degli anni 1932-1969. Il fondo è composto da manoscritti, ritagli di giornale, materiale grafico e iconografico, videocassette degli anni compresi tra il 1934 e il 1968, in particolare si tratta di 140 progetti raccolti in 165 scatole[4].

Fondo Lazlo Kovacs

Fondo donato dalle figlie nel 2013, è composto da elaborati grafici relativi all’attività professionale di Lazlo Kovacs.

Fondo Pier Luigi Nervi

Il fondo è stato donato nel gennaio 2010 dall’architetto Italo Domenico Castore ed è costituito solo da materiale iconografico di Pier Luigi Nervi: circa 5000 tra negativi e lastre fotografiche di vari formati, digitalizzati e visibili presso la sede di Architettura [5].

Fondo Roberto Papini

Donato nel 1972 dalla vedova di Roberto Papini, signora Livia de Kuzmick Papini, grazie al professor Giovanni Klaus Koënig, è un fondo molto articolato composto da 330 libri, 55 periodici, 1.500 cataloghi di mostre, cataloghi di librerie antiquarie, estratti, opuscoli, manoscritti, appunti, documenti personali, concorsi di architettura, materiale didattico, elaborati di studenti, materiale fotografico (lastre e fotografie), una raccolta di cartoline e una raccolta di articoli di giornale; il materiale riguarda l'architettura e le arti decorative in Italia dal 1903 al 1956[6].

Fondo Marcello Piacentini

Fondo donato alla biblioteca nel 1980 dalla figlia Sofia Piacentini Annesi e costituito da circa 500 fascicoli relativi all'attività professionale di Marcello Piacentini contenenti la documentazione relativa ai concorsi e ai progetti di architettura a cui partecipò (studi, schizzi, esecutivi di opere realizzate, fotografie di architetture, manoscritti delle pubblicazioni e carteggi, estratti di riviste e quotidiani) e da una serie formata da 2.500 pezzi di piccolo formato costituiti da appunti, disegni e studi di architettura, conservati dall'architetto come banca di idee progettuali; i documenti sono relativi agli anni dal 1903 al 1960[7].

Fondo Giuseppe Poggi

Il fondo dei disegni di Giuseppe Poggi di proprietà dell’Università di Firenze era stato acquisito privatamente dal prof. Franco Borsi nel 1953 e faceva parte dell’Archivio di Giuseppe Poggi. I disegni furono successivamente depositati, dallo stesso Borsi, presso la biblioteca dell’allora Istituto di storia dell’Architettura e Restauro dei Monumenti di cui era direttore. Alla metà degli anni ‘80 il fondo denominato FDSR (Fondo Dipartimento Storia e Restauro) viene consegnato “in affidamento” alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali di Firenze e viene sistemato a Palazzo Pitti insieme al fondo di proprietà dell’’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, dato anch’esso in deposito. Rientrato alla biblioteca nel 2013 è composto da 907 pezzi che documentano i lavori edilizi per privati. Digitalizzato, visibile in Impronte digitali[8]

Fondo Francesco Rodolico

Il fondo è stato donato nel 2005 dalla vedova di Francesco Rodolico, signora Cecilia Negri, grazie all’interessamento del professor Giovanni Fanelli. Il fondo contiene un’interessantissima serie di negativi e stampe fotografiche di soggetti architettonici, naturalistici e paesaggistici.

Fondo Scuola superiore di Architettura

Il fondo comprende documenti amministrativi e didattici della Regia scuola di Architettura, risalenti agli anni Trenta, poco prima della fondazione della Facoltà (1936).

Fondo Luigi Vagnetti

Donato dalla famiglia al Dipartimento di Progettazione Architettonica di Firenze tra il 1989 e il 1990, nel 2001 fu trasferito nella sede della biblioteca ed è costituito da carteggi e dal materiale grafico relativo all'attività progettuale di Luigi Vagnetti oltre ad una parte della sua biblioteca. Le tavole sono accorpate per progetto (120 progetti) e divise per tipologia (arredamento, chiesa, INAcasa, edilizia, urbanistica, uffici, sportiva, religiosa, scolastica, ponti)[9].

Fondo Enzo Vannucci

Fondo donato alla biblioteca nel 1984 dal figlio e composto dal materiale relativo all'attività professionale di Enzo Vannucci (1950-1982): 85 inserti, due armadi di disegni tecnici, disegni, lucidi e copie eliografiche raccolte in cartelle, pochi volumi di carattere tecnico. Il materiale contiene notizie molto interessanti sulle collaborazioni con Giovanni Michelucci, Pierluigi Spadolini e con Raffaello Fagnoni.

Note

  1. ^ Sistema bibliotecariodi ateneo. Agraria, su sba.unifi.it. URL consultato il 22 maggio 15.
  2. ^ Mario Dini, Arrigo Serpieri, in Università degli studi di Firenze fra istituzioni e cultura nel decennale della scomparsa di Giovanni Spadolini: atti del convegno di studi, Firenze, 11-12 ottobre 2004, Firenze, Firenze University Press, 2005, pp. 1-38, ISBN 88-8453-358-9.; Mostra virtuale: Il fondo Arrigo Serpieri: una selezione di documenti
  3. ^ Anna Bicchielli e Rossano De Laurentiis, Fondo Officine Galileo: catalogo, Firenze, Università degli Studi di Firenze, 2011. Rossano De Laurentiis, CDU e/o CDD, un caso di studio risalente alla prima metà del Novecento: il centro di documentazione delle Officine Galileo, in Bibliotime, XVI, n. 1, marzo 2013. URL consultato il 22 maggio 2015.
  4. ^ Gabriella Carapelli e Gianna Frosali, Giuseppe Giorgio Gori, 1906-1969, inventario analitico dell'archivio conservato presso la biblioteca di Scienze tecnologiche, Firenze, Edifir, 2010.
  5. ^ Mostra virtuale: Pier Luigi Nervi: l'ingegneria come arte. Questo fondo è stato fonte d'informazioni per la realizzazione di una tesi nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Materiali e Strutture per l'Architettura dell'Arch. Claudia Sarri, "Raffinatezza compositiva e performance strutturale: il Palasport di Norfolk di Pier Luigi Nervi", XXIV ciclo, anni 2009/2011, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, collocazione: TDR 130 01007, inventario: CFTD0018842 1 v.
  6. ^ Rosario De Simone, Cronache di architettura 1914-1957: antologia degli scritti di Roberto Papini, Firenze, Edifir, 1998, ISBN 88-7970-048-0.; Gianna Frosali, Documenti di architettura: l'archivio di Roberto Papini, in Quasar, n. 23, 2000, pp. 219-28.
  7. ^ Angela Colonna e Michele Lastilla (a cura di), Inventario analitico dei documenti del Fondo Piacentini riguardanti il Piano regolatore e sistemazione del nuovo centro di Bari, in Storia e cultura di una città. Edifici Pubblici a Bari 1900-1950, Bari, Regione Puglia, Assessorato alla cultura, 1987.; M. Lupano, L'archivio di Marcello Piacentini, in Urbanistica, marzo 1988, p. 38-41.; M. Lupano, Disegni malnoti di Marcello Piacentini, in Simonetta Lux (a cura di), 1935: gli artisti nell'Università e la questione della pittura murale, Roma, Multigrafica, 1985, pp. 20-21, ISBN 9788875970949.; M. Lupano, Marcello Piacentini, Roma-Bari, Laterza, 1991, ISBN 88-420-3882-2.
  8. ^ Impronte digitali: risorse digitalizzate
  9. ^ Gabriella Carapelli, Luigi Vagnetti, 1915-1980: inventario analitico dell’archivio, Firenze, Edifir, 2008, ISBN 9788879703697.

Bibliografia

  • Esther Diana, Santa Maria Nuova ospedale dei fiorentini. Architettura ed assistenza nella Firenze tra Settecento e Novecento, Firenze, Polistampa, 2012, ISBN 9788859610489.

Link esterni