Rinaldo Caressa: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:14, 22 apr 2014

Rinaldo Caressa (Roma, 1929Roma, 2009) è stato un pittore italiano.

Biografia

Rinaldo Caressa è nato a Roma nel 1929, nipote di Ferruccio Caressa (18771947) che è stato un militare, etnologo e scrittore italiano, fin dalla giovinezza ha mostrato una evidente disposizione per il disegno libero e per il colore in particolare. Nel 1950 inizia un'esperienza pittorica dal vero, destinata a completare nel corso degli anni la maturità artistica entrando nella storia della pittura romana, studia in particolare gli impressionisti, i macchiaioli e inserisce i suoi lavori nella corrente dei pittori della campagna roman dell'arte paesaggistica del tardo Ottocento e del primo Novecento. Nel 1954 partecipa alla sua prima rassegna dei 100 pittori di Via Margutta a Roma, alla quale parteciperà per oltre cinquant'anni. Dal 1956 viene invitato a differenti rassegne d'arte contemporanea, fra le quali con successo la mostra premio per la pittura in bianco e nero che si svolge all'Accademia dei Lincei. Particolarmente impegno per le tematiche sociali dell'epoca del neorealismo che pervadeva tutta la cultura italiana del dopoguerra, prepara alcuni inchiostri che verranno presentati anche alla rassegna per il Premio Enrico Toti 1957. Studia e perfeziona la sua tecnica alla scuola d'arte San Giacomo, nel 1958 vince il premio in Campidoglio per il suo Marco Aurelio, si dedica successivamente ha lavori decorativi prima di dedicarsi completamente alla pittura. A partire dal 1964 partecipa a numerose mostre collettive ed estemporanee, vince numerosi premi tra i quali ricordiamo in particolare le mostre a Lavinio 1969, Anguillara Sabazia 1988, Carsoli 1992, dove vince il primo premio, nell'estemporanea di Burano 1973 dipinge la laguna veneta, un lavoro che costituisce un importante svolta nella carriera paesaggistica, trova nuovi cromatismi con i quali arricchisce la sua opera di un nuovo taglio pittorico.

Negli anni 1970 partecipa a varie esposizioni itineranti prevalentemente nel nord Italia, frequenta e condivide l'arte della pittura con altri importanti autori romani come Paolo Salvati, le sue tematiche si estendono agli scorci dei paesini del centro Italia in prevalenza del Lazio, di composizioni in nature morte, figurativo, paesaggi maremmani,alcuni soggetti di malinconici pierrot. Nel 1975 a Roma viene nominato Accademico Tiberino. Nel 1980 espone a Wellin in Belgio, presso la Maison Comunelle, a Starnberg in Baviera, presso il suggestivo Antiquariat Heinemann. Negli ultimi anni la sua attività artistica si è concentrata su mostre mirate, sempre presente alle due rassegne annuali dei 100 pittori di Via Margutta a Roma, numerose esposizioni personali dove presenta verso la metà degli anni 1990 le tele evocative dei litorali italiani, in particolare dalle isole, marine di scogli siciliani Favignana, le spiagge della Sardegna di Palau, Caprera, La Maddalena. Artista romano impegnato per l'arte sacra e per il sociale,[1] ha dipinto e donato opere di argomento sacro partecipando ad iniziative quali le maratone Telethon di beneficenza, si è spento a Roma nel 2009.

Bibliografia

Note

Voci Correlate

Collegamenti esterni