Lodovico Caldesi: differenze tra le versioni

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Allievo di [[Filippo Parlatore]] prima e di [[Giuseppe De Notaris]] poi, alternò lo studio della [[botanica]], che lo aveva portato a specializzarsi sulle [[briofite|briofiti]], sulle [[spermatofite|spermatofiti]] e sulle [[alghe]], ad un'intensa attività politica, durante il [[Risorgimento]]. Di ideali [[liberale|liberali]], partecipò, infatti, ai [[moti rivoluzionari|moti]] del [[1848]], venendo eletto l'anno successivo all'Assemblea costituente della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]]. Dopo l'[[Unificazione italiana|Unità]], e in particolare dal [[1866]], venne eletto, invece, [[deputato]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
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Di ideali [[liberale|liberali]], partecipò, infatti, ai [[moti rivoluzionari|moti]] del [[1848]], venendo eletto l'anno successivo all'Assemblea costituente della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]]. Dopo l'[[Unificazione italiana|Unità]], e in particolare dal [[1866]], venne eletto, invece, [[deputato]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].


Si occupò di redigere, per la raccolta sulla ''Flora italiana'' di Parlatore, la sezione relativa alle [[primulacee]]. Gli altri suoi studi sulla [[flora]], raccolti sotto il titolo di ''Florae Faventinae Tentamen'', vennero prevalentemente pubblicati, a dispense, sul «Nuovo Giornale Botanico Italiano». Donò il suo [[Erbario]] all'[[Orto botanico dell'Università di Bologna|Orto botanico]] dell'[[Università di Bologna]], che tuttora lo conserva. La sua biblioteca, che comprende oltre 1.400 volumi di botanica e [[scienze naturali]], forma il fondo a lui intitolato presso la Biblioteca comunale Manfrediana di Faenza.
Si occupò di redigere, per la raccolta sulla ''Flora italiana'' di Parlatore, la sezione relativa alle [[primulacee]]. Gli altri suoi studi sulla [[flora]], raccolti sotto il titolo di ''Florae Faventinae Tentamen'', vennero prevalentemente pubblicati, a dispense, sul «Nuovo Giornale Botanico Italiano». Donò il suo [[Erbario]] all'[[Orto botanico dell'Università di Bologna|Orto botanico]] dell'[[Università di Bologna]], che tuttora lo conserva. La sua biblioteca, che comprende oltre 1.400 volumi di botanica e [[scienze naturali]], forma il fondo a lui intitolato presso la Biblioteca comunale Manfrediana di Faenza.


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.sma.unibo.it/erbario/caldesi.html Scheda biografica dell'Università di Bologna]
* [http://storia.camera.it/deputato/ludovico-caldesi-18210219 Scheda sul sito della Camera]
* [http://www.sma.unibo.it/erbario/caldesi.html Scheda biografica dell'Università di Bologna]
*[http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=authority&nentries=1&from=1&searchForm=opac/iccu/error.jsp&resultForward=opac/iccu/full_auth.jsp&ricerca=navigazione&do=search_show_cmd&format=xml&item:1032:VID::@frase@::@or@=IT%5CICCU%5CCUBV%5C101265 Scheda autorità del Sistema Bibliotecario Nazionale]
* [http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=authority&nentries=1&from=1&searchForm=opac/iccu/error.jsp&resultForward=opac/iccu/full_auth.jsp&ricerca=navigazione&do=search_show_cmd&format=xml&item:1032:VID::@frase@::@or@=IT%5CICCU%5CCUBV%5C101265 Scheda autorità del Sistema Bibliotecario Nazionale]

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[[Categoria:Personalità legate a Faenza]]
[[Categoria:Deputati dell'Assemblea Costituente della Repubblica Romana]]
[[Categoria:Deputati del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati del Regno d'Italia]]
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[[es:Ludovico Caldesi]]
[[es:Ludovico Caldesi]]

Versione delle 16:02, 26 gen 2012

Lodovico Caldesi (Faenza, 19 febbraio 1821Faenza, 25 maggio 1884) è stato un micologo, botanico e politico italiano.

Allievo di Filippo Parlatore prima e di Giuseppe De Notaris poi, alternò lo studio della botanica, che lo aveva portato a specializzarsi sulle briofiti, sulle spermatofiti e sulle alghe, ad un'intensa attività politica, durante il Risorgimento.

Di ideali liberali, partecipò, infatti, ai moti del 1848, venendo eletto l'anno successivo all'Assemblea costituente della Repubblica Romana. Dopo l'Unità, e in particolare dal 1866, venne eletto, invece, deputato del Regno d'Italia.

Si occupò di redigere, per la raccolta sulla Flora italiana di Parlatore, la sezione relativa alle primulacee. Gli altri suoi studi sulla flora, raccolti sotto il titolo di Florae Faventinae Tentamen, vennero prevalentemente pubblicati, a dispense, sul «Nuovo Giornale Botanico Italiano». Donò il suo Erbario all'Orto botanico dell'Università di Bologna, che tuttora lo conserva. La sua biblioteca, che comprende oltre 1.400 volumi di botanica e scienze naturali, forma il fondo a lui intitolato presso la Biblioteca comunale Manfrediana di Faenza.

Collegamenti esterni

Caldesi è l'abbreviazione standard utilizzata per le piante descritte da Lodovico Caldesi.
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