Tom Hanks

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Tom Hanks nel 2022 all'anteprima di Elvis
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1994
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1995

Thomas Jeffrey Hanks, detto Tom (Concord, 9 luglio 1956) è un attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo statunitense.

La sua carriera ha avuto inizio negli anni ottanta quando, interpretando la serie Henry e Kip, cominciò a esser conosciuto; da allora ha recitato in numerosi film ottenendo un grande successo di critica e di pubblico. Nel corso della sua carriera ha ricevuto sei candidature agli Oscar, ed è tra i soli due attori (insieme a Spencer Tracy) nella storia ad aver vinto due Oscar al miglior attore consecutivamente: nel 1994 per Philadelphia e nel 1995 per Forrest Gump.[1] Ha inoltre vinto cinque Golden Globe, di cui uno alla carriera, due Screen Actors Guild Award, cinque Emmy e un Orso d'argento al Festival di Berlino.

Tra gli incarichi svolti c'è stato, a partire dal 2005, quello di vicepresidente dell'Academy, la società che ogni anno assegna i premi Oscar[2]. Una volta terminato l'incarico è rimasto membro del Consiglio di Amministrazione dell'Academy.[senza fonte]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks nasce a Concord (California) da padre statunitense, Amos Mefford Hanks (un lontano discendente del 16º Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln) e da madre statunitense di origini portoghesi, Janet Marylyn Frager, di professione infermiera. I suoi genitori hanno divorziato quando lui aveva 4 anni. Hanks ha studiato recitazione teatrale alla California State University di Sacramento.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks ai Premi Oscar 1989

Gli anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks esordisce nel mondo dello spettacolo con la serie televisiva Henry e Kip e poi successivamente recita nell'episodio Vendetta tremenda vendetta della serie Happy Days, nella parte di un ragazzo che decide di vendicarsi di Fonzie, che lo aveva buttato dall'altalena quando erano all'asilo. Il vero e proprio esordio cinematografico avviene nel 1984, con il film Splash - Una sirena a Manhattan di Ron Howard; il film ottiene un successo sia di critica sia di pubblico, lanciando Hanks nel mondo di Hollywood. Nel corso degli anni Ottanta, recita in diverse commedie tra cui Casa, dolce casa?, Dirsi addio, La retata, Big (con il quale ottiene la prima candidatura all'Oscar), L'erba del vicino, Turner e il casinaro, che diventeranno il trampolino di lancio per i successivi film.

Gli anni novanta e i due premi Oscar[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks sul set del film Forrest Gump (1994)

Nel 1990 è protagonista del film Il falò delle vanità, di Brian De Palma, che vede come protagonisti anche Bruce Willis, Melanie Griffith e Morgan Freeman. Il film è stato un flop sia a livello commerciale, sia di critica. Costato circa 47 milioni di dollari, ne ha guadagnati alla sua uscita appena 15 negli Stati Uniti. Molti critici non hanno apprezzato la scelta del cast, soprattutto la scelta di Tom Hanks nel ruolo di Sherman McCoy e Bruce Willis in quello di Peter Fallow.

Nel 1993 interpreta insieme con Meg Ryan Insonnia d'amore, dove interpreta Sam, uomo rimasto vedovo e con un figlio sulle spalle, che decide di cambiare città, dove poi incontra la nuova donna della sua vita, Annie. Il film, costato 21 milioni di dollari, ha incassato 227799884 $, restando in testa alle classifiche del box office di tutto il mondo per le prime due settimane. Con Meg Ryan aveva già lavorato tre anni prima in Joe contro il vulcano (1990), in cui lei interpreta i ruoli di tre sorelle e reciterà successivamente anche nella commedia romantica C'è posta per te (1998) e in Ithaca (2015).

Nello stesso anno viene scelto dal regista premio Oscar Jonathan Demme e recita in Philadelphia nel ruolo di Andrew Beckett, giovane avvocato gay malato di AIDS, che, dopo essere stato licenziato dallo studio legale in cui lavorava, porta in causa i suoi ex datori di lavoro grazie anche alla collaborazione dell'avvocato di colore Joe Miller (interpretato da Denzel Washington). Per interpretare il ruolo di Andy Beckett, Tom Hanks ha dovuto perdere dodici chili e ha anche battuto la concorrenza di Andy García, Michael Keaton e Daniel Day-Lewis. Philadelphia è stato un successo sia in America sia nel resto del mondo, tanto da far vincere a Tom Hanks il Golden Globe, l'Orso d'Argento a Berlino e il suo primo Premio Oscar come miglior attore e a Bruce Springsteen l'Oscar alla miglior canzone.

Le impronte di Hanks sul cemento di fronte al Grauman's Chinese Theatre di Hollywood

L'anno seguente torna a vincere l'Oscar, eguagliando così il record di due premi consecutivi di Spencer Tracy, per l'interpretazione del giovane con ritardo mentale Forrest Gump nell'omonimo film di Robert Zemeckis. Tom Hanks aveva rispettivamente 38 e 39 anni quando vinse i due Oscar al miglior attore nel 1994 e 1995, esattamente come Spencer Tracy quando li vinse nel 1938 e nel 1939. Inoltre Forrest Gump ha ricevuto tredici candidature al Premio Oscar, vincendone 6 tra cui miglior film, regia, attore, sceneggiatura non originale, montaggio ed effetti speciali. Con un budget di 55 milioni (8 vennero dati come compenso a Tom Hanks che era da poco reduce delle riprese di Philadelphia) Forrest Gump ha incassato quasi 680 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel 1995 torna a lavorare con il regista Ron Howard per il quale interpreta l'astronauta Jim Lovell in Apollo 13, film ispirato all'omonima vicenda accaduta agli astronauti della missione Apollo 13, nel 1970. Il film è stato candidato a 9 premi Oscar (tra cui miglior film e miglior regia) ed è stato inserito dal New York Times nella lista dei 1000 migliori film di sempre.

Nel 1996 fa il suo esordio alla regia con la commedia musicale Music Graffiti, ambientata negli anni Sessanta. Dopo un breve periodo di pausa, nel 1998 lavora con Steven Spielberg nel film Salvate il soldato Ryan. La pellicola, incentrata sullo sbarco in Normandia nel 6 giugno 1944, ottiene buoni consensi di critica e ottimi incassi. Costato 120 milioni di dollari e presentato fuori concorso al Festival di Venezia, il film riceve undici candidature all'Oscar e ne vince cinque: miglior regia, fotografia, montaggio, sonoro ed effetti sonori. Anche Hanks ha ricevuto una candidatura come miglior attore, ma viene battuto da Roberto Benigni per La vita è bella. L'anno seguente interpreta la guardia carceraria Paul Edgcombe ne Il miglio verde, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King.

Gli anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks ai Premi Emmy 2008

Nel 2000 è il protagonista della pellicola Cast Away, diretta da Robert Zemeckis dove interpreta Chuck Noland, agente del servizio espresso Fed Ex che naufraga su un'isola deserta. Il film venne girato in due periodi di tempo separati in mesi diversi. Il motivo della pausa fu la necessità per Tom Hanks di avere a disposizione tempo per perdere venti chili di peso per interpretare la parte del sopravvissuto. Questa sua interpretazione vale all'attore un Golden Globe come miglior attore in un film drammatico e la sua quinta candidatura all'Oscar. Successivamente insieme con Steven Spielberg, e con la collaborazione della HBO, produce la serie televisiva Band of Brothers - Fratelli al fronte (2001).

Nel 2002 interpreta, insieme con Leonardo DiCaprio, Prova a prendermi di Steven Spielberg, basato sulla storia vera di Frank Abagnale Jr., truffatore che, negli anni sessanta, si è spacciato per pilota d'aereo, medico e avvocato. Il film ha incassato circa 164 milioni di dollari e l'attore Christopher Walken ha ricevuto la candidatura come miglior attore non protagonista.

Successivamente ha interpretato la commedia nera de i fratelli Coen Ladykillers, e sempre nello stesso anno, il 2004, torna a lavorare con Spielberg nella commedia The Terminal. Il film è ispirato alla storia vera del rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri, che nel 1988 visse bloccato nel terminal 1 dell'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle.

Nel 2006, nel 2009 e nel 2016 interpreta il professore Robert Langdon, protagonista de Il codice da Vinci, Angeli e demoni e Inferno (tutti diretti da Ron Howard). I tre film sono basati sui romanzi dello scrittore statunitense Dan Brown: tanto i romanzi quanto i film hanno ottenuto un ottimo successo sia di critica sia di pubblico.

Gli anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 torna dietro e davanti alla macchina da presa, insieme con Julia Roberts, nella commedia L'amore all'improvviso - Larry Crowne e sempre nello stesso anno è il protagonista, insieme con Sandra Bullock, di Molto forte, incredibilmente vicino tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer. Nel 2013 ha debuttato a Broadway nella pièce di Nora Ephron Lucky Guy e per la sua interpretazione ha ricevuto una candidatura al Tony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale. Sempre nello stesso anno ha interpretato il ruolo del Capitano Richard Philips, in Captain Phillips - Attacco in mare aperto. La pellicola narra del Capitano Phillips al comando della nave portacontainer Maersk Alabama, che incontra un gruppo di pirati somali in una spedizione marittima.

Nel 2015 è protagonista del film Il ponte delle spie, la pellicola ambientata nel 1960, in piena Guerra Fredda tra USA e URSS, e diretta da Steven Spielberg.[3] L'anno successivo è protagonista del film Sully, diretto da Clint Eastwood. La pellicola narra la storia del Capitano Chesley "Sully" Sullenberger che il 15 gennaio 2009 fu costretto a effettuare un eroico ammaraggio sul fiume Hudson: lo scontro con uno stormo di uccelli aveva causato la rottura di entrambi i motori dell'aereo da lui pilotato. Con questa straordinaria manovra egli salvò la vita a 150 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio.[4][5]

Nella primavera del 2017 è protagonista, accanto ad Emma Watson, del thriller fantascientifico The Circle, tratto dal romanzo Il cerchio di Dave Eggers e diretto da James Ponsoldt. Le riprese della pellicola sono iniziate nel settembre 2015 in California.[6]

Nell'autunno del 2017 ha esordito come scrittore con la raccolta di racconti Tipi non comuni.[7]

Anni duemilaventi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 per il suo ruolo in Elvis vince due Razzie Awards per il Peggior attore non protagonista e Peggior coppia.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks con la moglie Rita Wilson ai Premi Oscar 1989

È stato sposato dal 1978 al 1987 con l'attrice Samantha Lewes da cui ha avuto due figli: Colin (1977) ed Elizabeth (1982). Da Colin ha avuto due nipoti, Olivia Jane (2011) e Charlotte (2013).

Nel 1988 ha sposato in seconde nozze l'attrice Rita Wilson, che ha conosciuto durante la lavorazione del film Un ponte di guai[8] e dalla quale ha avuto altri due figli: Chester (1990) e Truman Theodore (1995).[9] Il più grande, Chester Marlon "Chet" Hanks, ha avuto il piccolo ruolo di uno studente nel film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo e pubblicò un singolo rap nel 2011[10], Truman ha invece interpretato il padre da giovane nel film Non così vicino. Hanks è di fede ortodossa, religione a cui si è convertito per sposare Rita Wilson.

Tom Hanks riceve dal Presidente Obama, la Medaglia presidenziale della libertà nel 2016[11]

Il 7 ottobre 2013, durante una puntata del Late Show, condotta da David Letterman, ha rivelato di essere affetto da diabete mellito di tipo 2.[12]

È anche un appassionato collezionista di macchine per scrivere[13] e le utilizza pressoché quotidianamente.[14][15] Nell'agosto 2014 ha sviluppato, insieme alla software house Hitcents[16], un'applicazione per la piattaforma iOS che rivisita l'esperienza di scrittura con l'iPad, trasformandolo in una macchina per scrivere, dal nome "Hanx Writer".[17][18] Nel novembre 2014 Hanks affermò che avrebbe pubblicato una raccolta di racconti brevi ispirati alla sua collezione.[19]

È fratello maggiore dell'attore Jim Hanks. Fin dalla giovinezza è amico di Bruce Springsteen. Gli è stato intitolato l'asteroide 12818 Tomhanks.[20]

È particolarmente cordiale e amichevole con i suoi fan: nel 2013, mentre interpretava il protagonista nello spettacolo Lucky Guy di Nora Ephron a Broadway, aveva una folla di 300 ammiratori in attesa di un suo sguardo dopo ogni performance; questo è il maggior numero di fan in attesa della loro star preferita dopo lo show per ogni spettacolo di Broadway.[21]

Hanks è la star i cui film hanno registrato il terzo più alto incasso complessivo al botteghino di tutti i tempi in Nord America (USA e Canada), con un totale che ammonta a oltre $4,5 miliardi al solo box office nordamericano e una media di $100,8 milioni per film.[22] In tutto il mondo, i suoi film hanno incassato più di $9,0 miliardi.[23] Il suo patrimonio netto era di $390 milioni nel maggio 2014.[24]

Nel dicembre 2019 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria greca. A concederla è stato il presidente Prokopis Pavlopoulos. L'attore hollywoodiano frequenta ogni anno il Paese ellenico, dove è solito trascorrere le vacanze nella sua abitazione sull'isola di Antiparos. La moglie Rita Wilson è greca per parte di madre ed è stata anche la produttrice del film Il mio grosso grasso matrimonio greco[25].

Hanks è un tifoso della squadra di football americano dei Las Vegas Raiders della National Football League.[26]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Tom Hanks a Washington nel 2009

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 dicembre 2014
Medaglia presidenziale della libertà - nastrino per uniforme ordinaria

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Tom Hanks è stato doppiato da:

  • Angelo Maggi ne Lo schermo velato, Cast Away, Prova a prendermi, The Terminal, 30 Rock, La guerra di Charlie Wilson, The Pixar Story, Molto forte, incredibilmente vicino, Cloud Atlas, Captain Phillips - Attacco in mare aperto, Saving Mr. Banks, Ithaca - L'attesa di un ritorno, Il ponte delle spie, Sully, The Circle, The Post, Un amico straordinario, Greyhound - Il nemico invisibile, Finch, 1883, Elvis, Pinocchio, Non così vicino, Asteroid City
  • Roberto Chevalier in Un ponte di guai, L'ultima battuta, L'erba del vicino, Il falò delle vanità, Il grande volo, Ragazze vincenti, Insonnia d'amore, Philadelphia, Fallen Angels, Apollo 13, C'è posta per te, Dalla Terra alla Luna, Il miglio verde, Il codice da Vinci, Angeli e demoni, L'amore all'improvviso - Larry Crowne, Killing Lincoln, Aspettando il re, Inferno, Borat - Seguito di film cinema, Notizie dal mondo
  • Tonino Accolla in Splash - Una sirena a Manhattan, Casa, dolce casa?, Dirsi addio, La retata, Turner e il casinaro, Joe contro il vulcano, Music Graffiti
  • Massimo Rossi in Happy Days, L'uomo con la scarpa rossa, Big, Ladykillers
  • Massimo Giuliani in Casa Keaton, Niente in comune
  • Luca Ward in Bachelor Party - Addio al celibato
  • Carlo Cosolo in Henry e Kip
  • Raffaele Farina ne I racconti della cripta
  • Francesco Pannofino in Forrest Gump
  • Francesco Prando in Salvate il soldato Ryan
  • Fabrizio Pucci in Era mio padre
  • Marco Vivio in Labirinti e mostri (ridoppiaggio)
  • Gianluca Iacono in Casa, dolce casa? (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

  • Fabrizio Frizzi in Toy Story - Il mondo dei giocattoli, Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa, Cars - Motori ruggenti, Toy Story 3 - La grande fuga, Vacanze hawaiiane, Buzz a sorpresa, Non c'è festa senza Rex, Toy Story of Terror!, Toy Story: Tutto un altro mondo
  • Angelo Maggi ne Polar Express (Padre), I Simpson - Il film, Toy Story 4
  • Francesco Pannofino in Polar Express (Controllore, Babbo Natale, Vagabondo)
  • Roberto Chevalier in The Pacific

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) These Are the Only Two Best Actor Oscar Winners With Back-to-Back Victories, su collider.com, 8 ogosto 2023. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Actor Hanks voted in by Academy, 25 agosto 2005. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  3. ^ "Il ponte delle spie" è il nuovo film di Tom Hanks e Steven Spielberg, su huffingtonpost.it, huffingtonpost, 5 ottobre 2015. URL consultato il 2 novembre 2015.
  4. ^ Sully: il trailer del nuovo film di Clint Eastwood con Tom Hanks, su orgoglionerd.it, 5 luglio 2016. URL consultato il 6 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  5. ^ Clint Eastwood dirige Tom Hanks in Sully, ecco il primo trailer, su mondofox.it, 30 giugno 2016. URL consultato il 6 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2016).
  6. ^ "The Circle", lʼincubo della privacy online nel thriller con Emma Watson e Tom Hanks, su tgcom24.mediaset.it, 27 aprile 2017. URL consultato il 30 aprile 2017.
  7. ^ Tom Hanks e la magia della narrativa. Una raccolta di racconti sui “Tipi non comuni”, su lastampa.it, 19 ottobre 2017. URL consultato il 14 novembre 2017.
  8. ^ Tom Hanks Biography, su biography.com, Biography.com (FYI / A&E Networks). URL consultato il 6 agosto 2014.
  9. ^ Truman Theodore Hanks, Born 12/26/1995 in California - CaliforniaBirthIndex.org, su californiabirthindex.org.
  10. ^ Jennifer Suh, Frat star to rap star: Chet Hanks, in The Northwestern Daily, 13 gennaio 2011. URL consultato il 25 giugno 2011.
  11. ^ These Are The 21 People Receiving The Nation's Highest Civilian Honor, su npr.org, 16 novembre 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  12. ^ Tom Hanks reveals diabetes diagnosis: Did fluctuating weight play a role?, su cbsnews.com, CBS News, 8 ottobre 2013. URL consultato il 9 ottobre 2013.
    «Academy Award winning actor, Tom Hanks announced on Monday that he is living with Type 2 diabetes on CBS' The Late Show with David Letterman
  13. ^ (FR) Cinq choses que vous ignorez sur Tom Hanks, su lexpress.fr. URL consultato il 7 marzo 2014.
  14. ^ Tom Hanks, I Am TOM. I Like to TYPE. Hear That?. URL consultato il 17 agosto 2015.
  15. ^ Rebecca Hawkes, Tom Hanks: eight true stories about 'the nicest guy in Hollywood', in The Telegraph, 24 marzo 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
  16. ^ Sito dedicato all'app "Hanx Writer", su hitcents.com.
  17. ^ Tom Hanks scala l'App Store con l'applicazione per iPad “Hanx Writer”, su italiamac.it. URL consultato il 23 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  18. ^ Hanx Writer su App Store, su itunes.apple.com.
  19. ^ Tom Hanks to pen book of stories inspired by typewriter collection, BBC News, 4 novembre 2014. URL consultato il 17 agosto 2015.
  20. ^ 12818 Tomhanks (1996 GU8), su ssd.jpl.nasa.gov, NASA.gov. URL consultato il 3 agosto 2011.
  21. ^ Vineyard, Jennifer, "Who Needs a Tony ...", New York, 24 giugno-1º luglio, 2013, pp. 124–25
  22. ^ "People Index." Box Office Mojo.
  23. ^ Tom Hanks profile at Box Office Mojo, su boxofficemojo.com. URL consultato il 29 marzo 2016.
  24. ^ Susanna Kim, The Richest Actors in the World Are Not Who You Expect, ABC Good Morning America, 22 maggio 2014. URL consultato il 5 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  25. ^ Tom Hanks riceve la cittadinanza onoraria in Grecia | Sky TG24, su tg24.sky.it. URL consultato il 28 dicembre 2019.
  26. ^ (EN) Ron Kantowski, Actor Tom Hanks tops list of Raiders celebrity fans, su Las Vegas Review-Journal, 2020. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  27. ^ 1883: TOM HANKS NEL CAST DELLA SERIE PREQUEL DI YELLOWSTONE, su blog.screenweek.it, 11 dicembre 2021. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  28. ^ Emil Cargalli, Razzie Awards 2023, svelati i vincitori: ecco i peggiori film e attori dell’anno, su Best Movie, 11 marzo 2023. URL consultato il 16 marzo 2023.
  29. ^ President Obama Names Recipients of the Presidential Medal of Freedom, su whitehouse.gov.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore Successore
Al Pacino
per Scent of a Woman - Profumo di donna
1994
per Philadelphia
se stesso
per Forrest Gump
I
se stesso
per Philadelphia
1995
per Forrest Gump
Nicolas Cage
per Via da Las Vegas
II
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