Pollein

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Pollein
comune
(IT) Comune di Pollein
(FR) Commune de Pollein
Pollein – Stemma
Pollein – Bandiera
Pollein – Veduta
Pollein – Veduta
Veduta del villaggio Saint-Bénin
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoAngelo Filippini (lista civica) dal settembre 2020
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate45°43′40.8″N 7°21′25.2″E / 45.728°N 7.357°E45.728; 7.357 (Pollein)
Altitudine551 m s.l.m.
Superficie15,33 km²
Abitanti1 511[1] (31-12-2020)
Densità98,56 ab./km²
FrazioniChébuillet, Rabloz, Crêtes, Drégier, Chenaux, Chenières, Saint-Bénin, Tharençan, Moulin, Grand-Pollein, Petit Pollein, Donanche, Château, Autoport, Rongachet, Terreblanche, Tissonière
Comuni confinantiAosta, Brissogne, Charvensod, Quart, Saint-Christophe
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007049
Cod. catastaleG794
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 802 GG[3]
Nome abitantipollençois
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pollein
Pollein
Pollein – Mappa
Pollein – Mappa
Posizione del comune di Pollein all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Pollein (pron. fr. AFI: [pɔlɛ̃]) è un comune italiano di 1 511 abitanti[1] della Valle d'Aosta centro-meridionale.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Pollein. Sulla destra, di quinta, la Cogne Acciai Speciali.

Il territorio di Pollein si estende all'envers della valle della Dora Baltea, a sud della Plaine d'Aoste.

Sul suo territorio si trovano una parte della zona industriale di Aosta, l'autoporto e l'eliporto della Valle d'Aosta, e il complesso commerciale "Les halles d'Aoste".

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 maggio 1992.[5]

«D'azzurro, al polledro spaventato, rivoltato, d'argento; con la bordatura di rosso, caricata di otto gigli, d'oro, e da otto rose, d'argento, bottonate d'oro; i gigli posti tre in capo, quattro nei fianchi, uno in punta, le rose, alternanti, due in capo, quattro nei fianchi, due in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il puledro (in francese poulain) costituisce un'arma parlante per assonanza con il nome del comune. Gli smalti azzurro e argento sono quelli dominanti nello stemma della prevostura di Mont-Joux (Gran San Bernardo), dalla quale dipese la parrocchia di Pollein, dedicata a san Giorgio, dal XII al XVIII secolo (d'azzurro, a due monti rocciosi d'argento, sostenenti ciascuno una colonna dello stesso e accompagnati in capo da una stella d'oro). Gli elementi nella bordatura sono ripresi dallo stemma dei signori di Nus, che possedevano a Pollein un castello, oggi scomparso (di rosso, a sei rose d'argento, tre e tre, alternate a sei gigli d'oro, tre e tre, tutti ordinati in fascia[6]).

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

In località Grand-Place sono presenti un'area verde attrezzata di 10 ettari dove dal 1998 è esposta una collezione di 50 esemplari di rocce a rappresentare la varietà geologica della Valle d'Aosta[7] e una sala conferenze.

Una targa commemorativa presso l'eliporto di Pollein ricorda l'incidente del 14 maggio 1973, in cui persero la vita sette alpini a causa di un guasto ad un elicottero militare, precipitato.

In località Château si trovava la casaforte di Pollein, nel 1318 di proprietà di Gotofredo di Nus (fr., Godefroy de Nus).

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Come nel resto della regione, anche in questo comune è parlato il patois valdostano.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

In località Capoluogo 1 ha sede la biblioteca comunale.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiera enogastronomica Le Bourg en Fête[9], a ottobre al villaggio Les Crêtes;
  • 25 aprile: annuale Trofeo delle età di tsan

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio di Pollein.

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Émilius.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1985 21 maggio 1990 Lorenzo Ménabréaz - Sindaco [10]
21 maggio 1990 15 luglio 1993 Marco Viérin Democrazia Cristiana Sindaco [10]
15 luglio 1993 29 maggio 1995 Leo Brun - Sindaco [10]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Paolo Gippaz - Sindaco [10]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Paolo Gippaz lista civica Sindaco [10]
9 maggio 2005 23 maggio 2010 Paolo Gippaz lista civica Sindaco [10]
24 maggio 2010 24 giugno 2013 Luca Bianchi lista civica Sindaco [10]
24 giugno 2013 11 maggio 2015 Angelo Filippini Sindaco [10]
11 maggio 2015 in carica Angelo Filippini Sindaco [10]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

In questo comune si gioca a tsan, fiolet, palet e rebatta, caratteristici sport tradizionali valdostani.[11]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pollein: un comune della cintura di Aosta di Patrizio Vichi, 2002

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  5. ^ D.P.R. di concessione dell'8 maggio 1992 (PDF).
  6. ^ Federico Bona, Armoriale Valdostano (PDF), Blasonario Subalpino, 2013, p. 22.
  7. ^ Area Verde Grand-Place Archiviato il 18 gennaio 2013 in Internet Archive. sul sito del Comune di Pollein.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Le Bourg en Fête su lovevda.it Archiviato il 6 dicembre 2013 in Internet Archive.
  10. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  11. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pollein, Aosta, ITLA, 1995.
  • Joseph-Gabriel Rivolin, Pollein: materiali per una storia, Quart, Musumeci, 1993.
  • Laura Decanale Bertoni (a cura di), Archivio storico del comune di Pollein, Torino, Hapax, 2008.
  • Gruppo Penne Nere Pollein, 1965-2005: i nostri primi quarant'anni, Aosta, Tipografia valdostana, 2006.
  • Autoporto Valle d'Aosta, 1979.
  • Le aree a verde per i centri turistici dell'ambiente alpino: Pollein (Aosta), atti del convegno, 30 settembre 2000, Aosta, Tipografia valdostana, 2001.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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