Dro

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Dro
comune
Dro – Stemma
Dro – Veduta
Dro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoClaudio Mimiola (centro-sinistra) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate45°58′N 10°55′E / 45.966667°N 10.916667°E45.966667; 10.916667 (Dro)
Altitudine123 m s.l.m.
Superficie27,95 km²
Abitanti5 047[2] (31-10-2021)
Densità180,57 ab./km²
FrazioniCeniga e Pietramurata
Comuni confinantiArco, Cavedine, Drena, Madruzzo, Comano Terme
Altre informazioni
Cod. postale38074
Prefisso0464
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022079
Cod. catastaleD371
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 354 GG[4]
Nome abitantidroensi o droati[1]
Patronosant'Antonio (Dro), santi Pietro e Paolo (Ceniga)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dro
Dro
Dro – Mappa
Dro – Mappa
Posizione del comune di Dro
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Dro (Dró in dialetto locale[5]) è un comune italiano di 5 047 abitanti[2] della provincia autonoma di Trento.

Fa parte della comunità di valle Alto Garda e Ledro.

Di aspetto antico, tradizionalmente punto di passaggio tra la zona del Garda trentino e la città di Trento, possiede un circolo culturale, una biblioteca comunale, una banda musicale sociale, varie strutture turistico-alberghiere, ricettive e sportive ed una pro loco[6].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Dro si trova a nord della piana dell'Alto Garda, dove un tempo scorreva liberamente il fiume Sarca che sfocia infine nel Lago di Garda presso Nago-Torbole. L'altitudine in corrispondenza del capoluogo comunale è di 123 m sul livello del mare.

A soli 5 km più a sud si trova la cittadina di Arco, mentre Riva del Garda è a una decina di km più a sud-ovest. Percorrendo la Strada statale 45 bis Gardesana Occidentale in direzione nord-est si possono raggiungere la Valle dei Laghi e Trento, distante circa 28 km.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

La sua posizione è protetta dalle montagne e la relativa vicinanza del lago di Garda, permette a questa zona di mantenere un clima ancora abbastanza mite nella stagione invernale.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Dro è un toponimo di origine prelatina. Secondo alcuni studiosi deriva dal termine celtico dru, che significa "quercia".[7]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu colonizzata già in età romana ma l'abitato venne citato come Dro o de Dro solo nel 1307. Nicolò d'Arco lo chiamò Dronum e Dronium, e in seguito vennero riportati i nomi Drona e Drone. Nel corso dei secoli due famiglie ebbero la supremazia sul territorio: la famiglia dei Sejani legata al castello detto Dos del Castel e che ottennero il riconoscimento vescovile nell'XI secolo e, in seguito, la potente famiglia d'Arco[8]. Il 15 ottobre 1810 un incendio provocò ingenti danni agli edifici storici.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Nello stemma del Comune di Dro, riconosciuto con regio decreto dell'11 agosto 1931[9], è raffigurata una pianta di ulivo.[10] Negli stemmi storici questa raffigurazione era circondata dalla scritta latina Omnia tellus fert che significa: "la terra produce ogni cosa", a sottolineare la caratteristica del microclima locale.[7]

Il gonfalone, concesso con R.D. del 9 ottobre 1930[9], è un drappo di verde.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dell'Immacolata
Marocche di Dro, vista su Monte Brento, Monte Granzoline e Monte Casale

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Toresela (Casa Lutterotti). Situata vicina al municipio, in via della Torre, è il resto di torre probabilmente posta a guardia della parte settentrionale dell'abitato.

Biotopo Marocche di Dro[modifica | modifica wikitesto]

Il Biotopo Marocche di Dro si estende a nord di Dro ed è il maggiore scoscendimento dell'arco alpino di origine glaciale e rappresenta un paesaggio unico per interesse geologico e morfologico. Enormi massi, alti anche 250 metri, costeggiano il fiume Sarca e le campagne. In periodo asburgico si tentò un rimboschimento con pino nero e pino di Aleppo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ultimo fine settimana di maggio si rievoca con una manifestazione storica il Voto di Sant'Abbondio (altrimenti detto dei 12 sabati)[13].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte del Istituto Comprensivo Valle dei Laghi Dro. Al suo interno del suo comuni vi sono 3 scuole: le scuole primarie di Dro e Pietramurata e la Scuola Secondaria di primo grado di Dro.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

A Dro si svolge il Drodesera Festival ed è stato sede per vari anni di VeDrò, occasione per incontri e riflessioni sulla politica, che ha chiuso definitivamente le sue attività nel 2013. Tra le personalità che vi hanno partecipato si ricorda anche Enrico Letta.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori del soppresso comune di Drena; nel 1947 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Drena (Censimento 1936: pop. res. 534).[14]

Frazioni di Dro[modifica | modifica wikitesto]

Pietramurata e Monte Casale
Pietramurata, Santa Lucia
  • Ceniga;
  • Pietramurata.

Località: Centrale Fies, Centrale Volta, Maso Gobbo

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Zona della susina di Dro.
Alberi di susine a Dro.

La piana di Dro è molto fertile quindi le attività agricole sono fiorenti e diversificate. L'olivo si coltiva in queste zone come suo limite settentrionale, in Italia.[15] Molto diffusa è la viticoltura, con una interessante produzione di vini locali e di vin santo, un tempo chiamato Nadalim (passito).

Caratteristica della zona è la produzione di prugne (susine), che confluiscono in grandi quantità nel locale essiccatoio ortofrutticolo della cooperativa del Basso Sarca e poi vengono commercializzate come prugne essiccate. Lo stabilimento è stato ricostruito nel 1974[6].

Oltre al settore primario Dro ospita piccole attività industriali legate alla lavorazione dei marmi ed alla produzione di macchine utensili[16].

Il fiume Sarca, che scorre a breve distanza dal centro, è stato oggetto di uno dei più grandi sistemi di derivazione delle acque dell'intero arco alpino che ha modificato sensibilmente l'ambiente. Oltre 40 km di gallerie e condotte forzate e varie centrali idroelettriche si trovano sul suo percorso, una di queste esattamente a Dro[17].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 maggio 2005 22 settembre 2020 Vittorio Fravezzi centro-sinistra Sindaco dal 2013 Senatore della Repubblica
22 settembre 2020 in carica Claudio Mimiola centro-sinistra Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La base-jumper statunitense Steph Davis si lancia in tuta alare dal Monte Brento, sopra Dro.
  • Calcio
    La più importante squadra cittadina è l'U.S.D. Dro Alto Garda (fino al 2017 semplicemente Dro), il cui miglior risultato è costituito da alcune partecipazioni al campionato di Serie D.
  • Ciclismo
    Ciclistica Dro A.S.D (con circa cento soci)[19] e Drobike A.S.D, entrambe associate all'Unione Ciclistica Internazionale[20].
  • Tiro a volo
    Tiro a volo dro A.S.D, affiliata alla FITAV.
  • Golf
    46º parallelo golf club dilettantistica, affiliata alla FIG.
  • Base jumping
    Dal Becco dell'Aquila, sul Monte Brento, si effettuano lanci con tuta alare e atterraggio al campo Gaggiolo[21].

Dro è servito dalla rete delle piste ciclabili del Trentino; in corrispondenza dell'abitato la ciclabile si interrompe, per poi riprendere circa 4 km dopo, verso Pietramurata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dro, su tuttitalia.it
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  6. ^ a b Gorfer, p.271.
  7. ^ a b c Lo stemma, su Comune di Dro. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  8. ^ Dro (TN), su italiapedia.it. URL consultato il 10 dicembre 2015.
  9. ^ a b Dro, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  10. ^ Comune di Dro, Statuto comunale (PDF), Art. 1, c. 2.
  11. ^ Gorfer, p.270.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Rievocazione Storica del voto di S. Abbondio o dei 12 Sabati, su gardatrentino.it. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2020).
  14. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  15. ^ Heirich Bodmer e Flaminio Bracci, OLIVO, su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935. URL consultato il 10 dicembre 2015.
  16. ^ Touring T.A.A., p.216.
  17. ^ Centrale di Dro, su hydrodolomitienel.it, 2012. URL consultato l'11 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  18. ^ Comune di Dro, su comuni-italiani.it. URL consultato il 15 agosto 2019.
    «Il comune è gemellato con Szikszo (dipartimento Borsod-Abauj-Zemplem, Ungheria), dal marzo 1992»
  19. ^ Ciclista Dro, su arco.tn.it, 20 Ottobre 2014. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  20. ^ Drobike A.S.D., su teamartist.com. URL consultato il 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  21. ^ Il Monte Brento dei base jumper, in La Repubblica, 18 ottobre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino - Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
  • AA.VV., Trentino Alto Adige, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 9788836548026.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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