Codognè

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Codognè
comune
Codognè – Stemma
Codognè – Bandiera
Codognè – Veduta
Codognè – Veduta
Villa Toderini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoLisa Tommasella (lista civica - LN) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°52′N 12°26′E / 45.866667°N 12.433333°E45.866667; 12.433333 (Codognè)
Altitudine26 m s.l.m.
Superficie21,75 km²
Abitanti5 204[1] (30-6-2023)
Densità239,26 ab./km²
FrazioniCimavilla, Cimetta, Roverbasso
Località: Borgo Municipio, Borgo Chiesa, Campo Cervaro, Termen
Comuni confinantiFontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Mareno di Piave, San Fior, San Vendemiano, Vazzola
Altre informazioni
Cod. postale31013
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026019
Cod. catastaleC815
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 422 GG[3]
Nome abitanticodognesi
Patronosant'Andrea Apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Codognè
Codognè
Codognè – Mappa
Codognè – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Codognè[4] o Codogné[5] (pronuncia /kodoɲˈɲe, -ɛ/[6]; [kodoˈɲe] in veneto[7]) è un comune italiano di 5 204 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Codognè deriva dal latino *cotōneum ‘cotogno’[8] (in latino classico cydōneum[9]), con il suffisso collettivo comune -ētum, passato attraverso *-ét > [10].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel Medioevo, la località veneta fu centro di una comunità benedettina.

Tra il XVIII e il XIX secolo a Codognè sostarono Napoleone, in transito durante la battaglia dei Camolli, e Ugo Foscolo, ospite a Villa Toderini, luogo di composizione di alcuni sonetti.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa arcipretale di Sant'Andrea[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile della parrocchiale

La chiesa parrocchiale di Codognè, ubicata in località Borgo Chiesa, è un edificio del XVIII secolo, con facciata a capanna, caratterizzata da un grande frontone dentellato e sovrastato da tre statue, sostenuto da quattro lunghe semicolonne corinzie. Al centro della facciata, un bassorilievo rettangolare rappresenta il santo a cui la chiesa è consacrata.

La parrocchiale
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Codognè).

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Ville venete[modifica | modifica wikitesto]

Villa Travaini

Di seguito è riportato un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di Codognè:

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Il platano monumentale

Il territorio di Codognè, fertile e perciò in vasta parte agricolo, va ricordato per la presenza di diversi corsi d'acqua e di risorgive, ascrivibili al peculiare paesaggio dei palù tra Livenza e Monticano, di cui Codognè è il fulcro, assieme a San Fior di Sotto e Zoppè.

Platano monumentale[modifica | modifica wikitesto]

Nel piazzale della chiesa di sant'Andrea sorge un grande Platanus orientalis, la cui circonferenza è di 4,3 metri, per un'altezza di 26; è classificato nella lista dei circa 22 000 alberi monumentali italiani tutelati dalla guardia forestale e uno dei 16 dislocati in provincia di Treviso.[15]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 492, ovvero il 9,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[17]:

  1. Romania 98
  2. Albania 55
  3. Croazia 43
  4. Cina 42
  5. Bangladesh 41
  6. Polonia 38
  7. Marocco 25
  8. Ucraina 24
  9. Bosnia ed Erzegovina 22

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di Roverbasso

Al comune di Codognè appartengono tre frazioni: Cimavilla e Cimetta, le più a ovest, sorgono lungo la Strada Provinciale 15 Cadore-Mare, Roverbasso occupa invece l'area est del comune, comprendendo aree rurali di rilievo paesaggistico.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Gianfranco Lorenzon Lista civica Sindaco
1999 2004 Lorena Andreetta Lista civica Sindaco
2004 2009 Lorena Andreetta Lista civica Sindaco
2009 2014 Roberto Bet Lista civica Sindaco
2014 2019 Roberto Bet Lista civica Sindaco
27 maggio 2019 in carica Lisa Tommasella Lista civica-Lega Nord Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1869 aggregazione della frazione di Roverbasso staccata dal comune di Gaiarine.[18]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio del comune è l'U.S.C. Codognè che milita in Seconda Categoria. I colori sociali sono il bianco e l'azzurro.

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di volley del comune è la Spaccio Occhiali Vision - Volley Codognè che milita in serie B2. I colori della società sono anch'essi bianco e blu.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ gazzettaufficiale.it
  5. ^ Codogné, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  6. ^ Luciano Canepari, Codogné, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  7. ^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 164, SBN IT\ICCU\UMC\0979712.
  8. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 254, ISBN 88-02-07228-0.
  9. ^ (DE) Wilhelm Meyer-Lübke, Romanisches Etymologisches Wörterbuch, 6ª ed., Heidelberg, Winter, 1992 [1935], p. 226 (2436), ISBN 3-533-01394-4.
  10. ^ Dante Olivieri, Toponomastica veneta, Venezia-Roma, Istituto per la collaborazione culturale, 1961-1962, p. 55, SBN IT\ICCU\PAR\1141079.
  11. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto].
  12. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto].
  13. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto].
  14. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto].
  15. ^ Cfr. il censimento nazionale degli alberi monumentali Archiviato il 26 giugno 2014 in Internet Archive..
  16. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  17. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  18. ^ ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN248751379