Cerreto Grue

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Cerreto Grue
comune
Cerreto Grue – Stemma
Cerreto Grue – Bandiera
Cerreto Grue – Veduta
Cerreto Grue – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoPiero Giuseppe Bonadeo (lista civica: Cerreto per il futuro) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°50′37″N 8°55′53″E / 44.843611°N 8.931389°E44.843611; 8.931389 (Cerreto Grue)
Altitudine251 m s.l.m.
Superficie4,75 km²
Abitanti308[1] (30-6-2017)
Densità64,84 ab./km²
FrazioniArpicella, Battignana, Cabanotto, Valeria
Comuni confinantiCosta Vescovato, Montegioco, Sarezzano, Villaromagnano
Altre informazioni
Cod. postale15050
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006058
Cod. catastaleC507
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 693 GG[3]
Nome abitanticerretesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cerreto Grue
Cerreto Grue
Cerreto Grue – Mappa
Cerreto Grue – Mappa
Mappa del Comune di Cerreto Grue all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Cerreto Grue (Srèj o Sregh in piemontese) è un comune italiano di 308 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Al nome Cerreto (luogo dove crescono i cerri) è stato aggiunto Grue (il torrente che scorre a valle del paese) per non confonderlo con gli altri comuni italiani di analoga denominazione. All'inizio dell'Ottocento era chiamato Cerreto della Malta, perché in caso di pioggia le strade della zona risultavano molto fangose.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il rinvenimento di reperti archeologici conferma l'esistenza di un insediamento romano nel territorio del comune. La prima notizia attendibile della località risale al 1196, quando un documento dell’archivio capitolare di Tortona cita un Ribaldo di Cerreto prevosto della cattedrale di Tortona. L’attuale abitato si costituì intorno ad un “riduto sarrato”, luogo fortificato appartenente alla famiglia “de Cerreto”, nota poi come Pernigotti a partire dal XVI secolo. Il nucleo fortificato medievale è ancora rintracciabile in Vicolo della Torre, una struttura quadrangolare in pietra (sec. XIII-XIV), e all’angolo tra via Grue e via Roma, con una torre in cotto (sec. XIV-XV) con muro a scarpa. I “da Cerreto” già nel XIII secolo con Giovanni di Guglielmo partecipavano alla vita amministrativa di Tortona. Nel 1409 i signori di Cerreto e Cornegliasca, aderirono alla lega delle famiglie ghibelline del distretto di Tortona legate a Filippo Maria Visconti. La località negli Statuti di Tortona del XIV secolo risulta appartenere al distretto cittadino. Nel 1362 il suo territorio fu devastato dai mercenari comandati dal condottiero Alberto Sterz. Nel 1541 vengono censite 66 persone con 17 fuochi (6 famiglie erano Pernigotti), aumentate a 163 nel 1592. Nel 1642 il paese fu saccheggiato dalle truppe francesi. Nel 1647 la comunità pagò per non essere infeudata al capitano Nicolò Maria Busseti di Tortona, ma solo nel 1689 i cerretesi rinunciarono all'autonomia e accettarono di essere infeudati ai fratelli Biagio Gaetano e Carlo Alessandro Busseti e nel 1778 al marchese Emilio Signoris-Busseti, sposo di Anna, ultima dei Busseti, fino alla soppressione del feudalesimo (1797). Nel 1798 fu proclamata la municipalità repubblicana con a capo Ottavio Regaglio; nel 1802 fu nominato sindaco dai francesi Stefano Valenti. Nel 1814 e nel 1818 il comune fu inserito dai Savoia nel mandamento di Viguzzolo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Cerreto Grue sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 marzo 2017.[5]

«Stemma semipartito troncato: nel primo, di rosso, all'aquila con il volo alzato, di nero, allumata di rosso; nel secondo, d'oro, al grappolo d'uva, di rosso, unito al tralcio al naturale, posto in fascia, pampinoso di due, di verde; nel terzo, di azzurro, all'albero di cerro, di verde, fustato al naturale, fruttato d'oro di dieci, nodrito in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale
  • Chiesa parrocchiale di San Giorgio, ricostruita nel XVIII secolo in luogo di un edificio precedente; il campanile risale al 1896[4].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1985 26 maggio 1990 Massimo Romano Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
26 maggio 1990 24 aprile 1995 Massimo Romano Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Massimo Romano centro Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Romano lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Massimo Devecchi lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Daniele Cella lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2014 in carica Piero Giuseppe Bonadeo lista civica: Cerreto per il futuro Sindaco [7]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Cerreto Grue - Il nome; scheda su www.terredelgiarolo.it (consultato nel novembre 2013)
  5. ^ Cerreto Grue (Alessandria) D.P.R. 13.03.2017 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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