Castelpoto

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Castelpoto
comune
Castelpoto – Stemma
Castelpoto – Bandiera
Castelpoto – Veduta
Castelpoto – Veduta
La torre dell'orologio del palazzo ducale della famiglia Bartoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoVito Fusco (PD - Castelpoto 2020) dal 1-6-2015
Territorio
Coordinate41°09′N 14°42′E / 41.15°N 14.7°E41.15; 14.7 (Castelpoto)
Altitudine293 m s.l.m.
Superficie11,78 km²
Abitanti1 115[1] (31-3-2022)
Densità94,65 ab./km²
Comuni confinantiApollosa, Benevento, Campoli del Monte Taburno, Foglianise, Vitulano
Altre informazioni
Cod. postale82030
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062018
Cod. catastaleC250
TargaBN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 603 GG[3]
Nome abitanticastelpotani
Patronosanti Simplicio, Costanzo e Vittoriano, san Nicola di Mira.
Giorno festivo14 maggio e 6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelpoto
Castelpoto
Castelpoto – Mappa
Castelpoto – Mappa
Posizione del comune di Castelpoto nella provincia di Benevento
Sito istituzionale

Castelpoto [kastɛlˈpɔto, -el-][4] è un comune italiano di 1 115 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sito risale all'epoca sannitico - romana: lo confermano iscrizioni e reperti rinvenuti nel territorio. Il paese, sorto sul colle prospiciente la valle del Calore Irpino e la pianura beneventana e sviluppatosi sotto i Longobardi e i Normanni, subì le alterne vicende delle lotte tra il confinante territorio pontificio di Benevento e il regno svevo. Dopo un breve periodo di dominio pontificio, infatti, il paese fu occupato e sottomesso da Federico Il. Fu poi sotto il dominio degli Angioini, degli Aragonesi e degli Spagnoli, conservando sempre la sua identità politico - amministrativa dal Regno di Napoli all'unità d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Centro storico, tipico abitato longobardo con vicoli stretti e tortuosi e case in pietra lavorata;
  • Castello
  • Palazzo Ducale appartenuto ai duchi Bartoli;
  • Chiesa parrocchiale di S. Nicola da Mira, costruita nel 1698 e benedetta dal cardinale Vincenzo Maria Orsini, futuro papa Benedetto XIII
  • San Laureato martire, santo unico in tutto il mondo e venerato solo a Castelpoto, di cui si conservano le reliquie. È protettore contro il colera
  • Parco Sant'Andrea in cui sono presenti i resti della Chiesa rurale di S. Andrea apostolo, sorta sull'antico tempio della dea Giunone e sconsacrata nel 1692
  • Museo etnografico di Castelpoto
  • Ponte romano delle Maurelle, situato presso il fiume Calore e su cui transitava la Via Latina, asse di collegamento in antichità tra Roma e Benevento
  • Monumento nazionale ai valani

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2016 risultano 9 cittadini stranieri residenti nel comune, pari allo 0,73 % della popolazione.[6] I due gruppi presenti sono:

  1. Romania: 5 (0,41 %)
  2. Ucraina: 3 (0,24 %)

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

La salsiccia rossa rappresenta una delle peculiarità di Castelpoto, tra le più rappresentative, tanto che a fine aprile il paese le dedica una nota fiera-mercato. La lavorazione è particolarmente laboriosa e complessa. Si inizia selezionando carni suine scelte (prosciutto, spalla), privandole di nervature e grasso e macinandole in modo grossolano. Stessa operazione viene effettuata con lardo e pancetta. I due ingredienti vengono mescolati tra loro e addizionati di polvere di peperoncini - dolci o piccanti - coltivati in loco, i papauli in dialetto locale. La polvere viene preparata frantumando peperoni piccoli, quelli infilati con ago e filo in collane e poi appese ad essiccare all'aria in un luogo ombroso. Dopo la tostatura in forno a legna, alimentato con legno d'ulivo e quercia, sono macinati manualmente, sino ad ottenere una polvere finissima. A questi ingredienti si aggiungono un infuso di teste d'aglio in acqua, per evitare che le carni si asciughino troppo, sale e finocchietto selvatico e si impasta nuovamente il tutto. Segue una fase di riposo e poi l'insaccatura in budello naturale, pratica ancora oggi eseguita completamente a mano. Si formano collane di piccole salsicce, dove ogni salsiccia ha un peso variabile dai 100 ai 140 grammi. La salsiccia viene riposta in locali naturali, dove stagiona sotto la stretta e quotidiana vigilanza dei produttori dai 20 ai 50 giorni, secondo il calibro e la pezzatura. La modalità di consumo più comune è a fettine con un buon pane casereccio oppure, per chi riesce a reperirlo, con il pane cunzat (una pizza arricchita di ciccioli e uva passa che si produce solo a Castelpoto). A Castelpoto si è soliti mangiarla anche fresca, cotta alla brace o come condimento dei fusilli fatti a mano. La salsiccia rossa è prodotta ancora in tutte le famiglie di Castelpoto, ma solo quella marchiata dal Consorzio - che riunisce i cinque produttori di Salsiccia rossa di Castelpoto - è l'unica in grado di garantire una tracciabilità di tutta la filiera. Il consorzio è stato costituito nel 2007 allo scopo di tutelarla e di regolare la sua produzione con un disciplinare rigoroso che stabilisce norme precise anche per l'alimentazione dei suini. L'allevamento dei suini - da epoca antichissima caratteristico del Sannio - è condotto ancora in maniera tradizionale: le razze locali, originariamente nere, si sono incrociate nel corso del tempo con razze bianche più recenti, originando maiali dal vello pezzato, che sono attualmente utilizzati per la produzione di salsiccia rossa. Il consorzio sta lavorando per la reintroduzione di suini neri e garantisce la filiera a partire dall'alimentazione: cereali e foraggi, rigorosamente no ogm, sono coltivati in loco. La produzione della Salsiccia rossa di Castelpoto avviene da novembre ad aprile. La stagionatura minima è di tre settimane.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il principale asse di trasporto per il comune, benché al di fuori del suo territorio, è costituito dalla strada provinciale 152 SSV Fondovalle Vitulanese, tramite l'omonimo svincolo[7] e quello di Castelpoto - Torrecuso; la strada permette un collegamento a scorrimento veloce con il capoluogo provinciale da un lato e con il resto della valle Vitulanese dall'altro. Altre strade di rilevo provinciale a servizio di Castelpoto sono extraurbane secondarie ed inserite dall'ente gestore nei comparti 1: hinterland di Benevento e 5: Vitulanese - Caudino, a cavallo dei quali il territorio comunale si trova. Queste strade sono la SP 150 Vitulanese I Tronco - Castelpoto - SS 7, che dalla SP 109 nei pressi di monte Mauro raggiunge il centro abitato e si collega poi alla SS 7 Via Appia in contrada Pontecorvo a Benevento, e la SP 151 Castelpoto, che inizia dalla precedente nei pressi del centro abitato e raggiunge nel territorio di Foglianise prima la citata Fondovalle Vitulanese e poi la SP 153. Dal punto di vista ferroviario, il comune era servito dalla stazione di Benevento Pontecorvo-Castelpoto della ferrovia Benevento-Cancello, attiva dal 2003 al 2018, sita nei pressi della SS 7 Appia e raggiunta dalla stessa SP 150.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1809 1809 Antonio Maio Sindaco
1810 1810 Ignazio Feo Sindaco
1811 1812 Ignazio Maio Sindaco
1813 1814 Costanzo Feo Sindaco
1815 1816 Ignazio Feo Sindaco
1817 1819 Costanzo Della Pietra Sindaco
1820 1822 Giuseppe Di Gioia Sindaco
1822 1823 Costanzo Della Pietra Sindaco
1824 1830 Rocco Di Gioia Sindaco
1830 1830 Vincenzo Di Gioia Sindaco
1830 1832 Domenico A. Iadanza Sindaco
1832 1832 Vincenzo Di Gioia Sindaco
1833 1836 Domenico A. Iadanza Sindaco
1836 1839 Giuseppe Mercugliano Sindaco
1839 1842 Vincenzo Maio Sindaco
1842 1842 Angelo Iannuzzo Sindaco
1842 1844 Crescenzo Martino Sindaco
1844 1844 Vincenzo Di Gioia Sindaco
1844 1844 Crescenzo Martino Sindaco
1845 1854 Gennaro Maio Sindaco
1854 1855 Filippo Della Pietra Sindaco
1855 1856 Gennaro Maio Sindaco
1856 1856 Filippo Della Pietra Sindaco
1857 1858 Gennaro Maio Sindaco
1858 1858 Filippo Della Pietra Sindaco
1858 1858 Gennaro Maio Sindaco
1858 1859 Filippo Della Pietra Sindaco
1859 1859 Gennaro Maio Sindaco
1859 1859 Giuseppe A. Maio Sindaco
1859 1859 Gennaro Maio Sindaco
1860 1861 Filippo Della Pietra Sindaco
1861 1862 Pietro Maio Sindaco
1863 1866 Francesco Di Gioia Sindaco
1867 1869 Giuseppe Feo Sindaco
1870 1870 Fabiano Feo Sindaco
1871 1872 Francesco Di Gioia Sindaco
1873 1874 Luigi Maio Sindaco
1875 1875 Andrea Maio Sindaco
1876 1878 Lorenzo Palma Sindaco
1879 1887 Luigi Di Gioia Sindaco
1888 1891 Andrea Feo Sindaco
1891 1891 Luigi Maio Sindaco
1892 1894 Nicola Maio Sindaco
1895 1895 Domenico Di Gioia Sindaco
1896 1898 Francesco Feo Sindaco
1899 1902 Giuseppe Mancini Sindaco
1903 1907 Nicola Maio Sindaco
1907 1907 Pietro Miao[8] Sindaco
1908 1909 Antonio Mancini Sindaco
1910 1914 Innocenzo Mancini Sindaco
1915 1918 Antonio Di Gioia Sindaco
1919 1924 Costanzo Della Pietra Sindaco
1924 1925 Antonio Simeone Sindaco
1926 1926 Antonio Mancini Sindaco
1927 1927 Nicola Maio Sindaco
1928 1930 Antonio Mancini Sindaco
1930 1932 Luigi Simeone Sindaco
1933 1935 Vito Della Pietra Sindaco
1936 1939 Antonio Mancini Sindaco
1940 1941 Pasquale Muccio Sindaco
1941 1943 Antonio Simeone Sindaco
1944 1944 Giuseppe Simeone Sindaco
1944 1946 Antonio Della Pietra Sindaco
1946 1948 Luigi Simeone Sindaco
1948 1948 Giuseppe Iannuzzi Sindaco
1949 1950 Rocco Marcarelli Sindaco
1950 1955 Vincenzo Campone Sindaco
1955 1965 Costanzo Savoia Sindaco
1965 1974 Antonio Muccio Sindaco
1975 1975 Antonio Storzieri Sindaco
1975 1980 Antonio Fusco Sindaco
1980 1985 Giuseppe Landi Sindaco
12/05/1985 06/06/1990 Giuseppe Landi DC-PRI Sindaco
06/05/1990 08/03/1991 Giuseppe Landi DC-PRI Sindaco
08/03/1991 01/06/1991 Fiorentino Boniello Commissario prefettizio
12/05/1991 07/01/1993 Enrico Simeone MSI-DN-PDS Sindaco
07/01/1993 13/02/1993 Fiorentino Boniello Commissario prefettizio
23/02/1993 07/06/1993 Fiorentino Boniello Commissario straordinario
06/06/1993 28/04/1997 Costanzo Muccio DC-PDS Sindaco [9]
27/04/1997 14/05/2001 Costanzo Muccio Lista civica di centro-sinistra
con PPI e PDS
Sindaco [10]
Giancarlo Sindaco
13/05/2001 30/05/2006 Giancarlo Schipani Lista civica di centro-sinistra Sindaco [11]
28/05/2006 16/05/2011 Giancarlo Schipani Lista civica di centro-sinistra Sindaco
15/05/2011 20/02/2015 Isidoro Simeone Lista civica di centro-destra "Alleanza per il cambiamento" Sindaco
20/02/2015 24/02/2015 Maria De Feo Commissario prefettizio
24/02/2015 31/05/2015 Maria De Feo Commissario straordinario
01/06/2015 in carica Vito Fusco Lista civica di centro-sinistra "Castelpoto 2020" Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Celano, dal 2007.

Bandiera dell'Italia Panni, dal 2022.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Castelpoto ha come maggior esponente sportivo la compagine calcistica "Associazione Sportiva Dilettantistica Castelpoto" fondata nel 1968 e iniziatrice di una lunga tradizione calcistica poi proseguita nella Società Sportiva Castelpoto, nell'Unione Sportiva Castelpoto, nell'Associazione Sportiva Castelpoto rifondata nel 2001.

La squadra partecipa attualmente al campionato regionale di Promozione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato l'8 aprile 2020.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2014 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  7. ^ Castelpoto, giornata storica: inaugurati gli svincoli sulla Fondovalle Vitulanese, su NTR24.TV, 11 settembre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  8. ^ Errore di trascrizione al passaggio sul web o all'anagrafe?[non chiaro]
  9. ^ Vicesindaco dal 1990 al 1991.
  10. ^ Vicesindaco dal 2001 al 2006.
  11. ^ Vicesindaco dal 1993 al 1997 e dal 1997 al 2001.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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