Bastida Pancarana

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Bastida Pancarana
comune
Bastida Pancarana – Stemma
Bastida Pancarana – Bandiera
Bastida Pancarana – Veduta
Bastida Pancarana – Veduta
Veduta centrale della chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoRenata Rita Martinotti (lista civica) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°05′53.46″N 9°05′18.75″E / 45.098183°N 9.088542°E45.098183; 9.088542 (Bastida Pancarana)
Altitudine67 m s.l.m.
Superficie12,5 km²
Abitanti942[1] (30-11-2023)
Densità75,36 ab./km²
Comuni confinantiBressana Bottarone, Castelletto di Branduzzo, Cava Manara, Mezzana Rabattone, Pancarana, Sommo, Zinasco
Altre informazioni
Cod. postale27050
Prefisso0383
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018011
Cod. catastaleA712
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[3]
Nome abitantibastidesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bastida Pancarana
Bastida Pancarana
Bastida Pancarana – Mappa
Bastida Pancarana – Mappa
Posizione del comune di Bastida Pancarana nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Bastida Pancarana (La Bastida in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 942 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella pianura dell'Oltrepò Pavese, sulla riva destra del Po.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Bastida Pancarana appare verso la fine del XIV secolo come appartenente al feudo di Pancarana, signoria del vescovo di Pavia. Probabilmente si trovava allora a nord del Po, nel territorio della Lomellina: in effetti amministrativamente rimase unito alla Lomellina fino al 1800, anche se almeno dalla fine del XVI secolo era passato sulla sponda oltrepadana. Doveva essere nato come porto fortificato, e nelle mappe geografiche attorno al 1700 è indicato come forte rovinato: da allora non ebbe più importanza militare. La vicinanza del Po creò sempre gravi problemi: nel XVIII secolo era divenuto un grosso paese dalla pianta regolare che si estendeva ampiamente a nordest del centro attuale; ancora più a nordest vi era un altro grosso paese, dipendente da Bastida, che si chiamava Mezzano. Alla fine del secolo le alluvioni avevano ridotto Bastida a un piccolo settore, da cui riprese a espandersi in modo più disordinato verso ovest e verso sud; anche la chiesa parrocchiale fu ricostruita in posizione più protetta.

Dalla fine del XIX secolo un poderoso argine difende il paese.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 settembre 2002.

«Di rosso, alla fascia ondata di azzurro, accompagnata da due stelle di cinque raggi, d'oro, una in capo, l'altra in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

La composizione dello stemma ricorda il fiume Po e le frazioni che costituiscono il complesso comunale.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 maggio 2007 11 giugno 2017 Davide Calcante lista civica Sindaco
12 giugno 2017 in carica Renata Rita Martinotti lista civica Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio è stata l'A.S. Bastida 1975 che fino al campionato 2018/2019 ha militato in Promozione. È nata nel 1975. I colori sociali sono stati il rosso ed il bianco. Nell'estate 2019 la società sportiva ha cessato ogni attività agonistica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, UTET, 2006.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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