Arnesano

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Arnesano
comune
Arnesano – Stemma
Arnesano – Bandiera
Arnesano – Veduta
Arnesano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoEmanuele Solazzo (lista civica Continuiamo per Arnesano) dal 1-6-2015 (2º mandato dal 21-9-2020)
Territorio
Coordinate40°20′21.96″N 18°04′22.49″E / 40.339432°N 18.072915°E40.339432; 18.072915 (Arnesano)
Altitudine33 m s.l.m.
Superficie13,56 km²
Abitanti3 926[1] (30-4-2023)
Densità289,53 ab./km²
FrazioniRione Riesci
Comuni confinantiCarmiano, Copertino, Lecce, Leverano, Monteroni di Lecce, Novoli
Altre informazioni
Cod. postale73010
Prefisso0832
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075007
Cod. catastaleA425
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 052 GG[3]
Nome abitantiarnesanesi
PatronoMaria SS. Assunta

Santissimo Crocifisso

Giorno festivoprima domenica di luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arnesano
Arnesano
Arnesano – Mappa
Arnesano – Mappa
Posizione del comune di Arnesano all'interno della provincia di Lecce
Sito istituzionale

Arnesano (Arnisanu in dialetto salentino) è un comune italiano di 3 926 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.

Situato nel nord Salento, comprende anche il centro abitato di Riesci, distante 600 m in direzione ovest. È un comune dell'hinterland leccese e geograficamente appartiene alla Valle della Cupa.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Arnesano è un comune del nord Salento distante 7 km dal capoluogo provinciale. Sorge nella Valle della Cupa, una delle depressioni più evidenti del Tavoliere di Lecce (32 m s.l.m.).

Il territorio comunale, esteso complessivamente per 13,47 km², confina a nord con i comuni di Carmiano e Novoli, ad est con il comune di Lecce, a sud con i comuni di Monteroni di Lecce e Copertino e ad ovest con il comune di Leverano.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Puglia e Stazione meteorologica di Lecce Galatina.

Dal punto di vista meteorologico Arnesano rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana.[4]

Arnesano Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,613,215,018,322,626,829,229,626,221,817,614,213,318,628,521,920,6
T. min. media (°C) 5,65,87,29,513,117,019,519,917,313,79,97,16,29,918,813,612,1
Precipitazioni (mm) 71606540332016224980977420513858226627
Umidità relativa media (%) 78,778,277,877,376,272,970,972,476,579,280,580,379,177,172,178,776,7

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Molto probabilmente il toponimo deriva da "arna", che significherebbe concavità, depressione proprio in relazione alla peculiare morfologia del territorio. La radice arna è individuabile nel toponimo messapico "arnises", termine che esprime il concetto di concavità.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Il territorio di Arnesano ospitò sin dall'antichità un piccolo insediamento urbano. Ciò è testimoniato dal rinvenimento, nel Rione Riesci, di una sepoltura del tardo Neolitico, databile al 2400 a.C., con corredo funebre costituito da tre vasi e da un piccolo idolo di pietra. Tuttavia, la nascita del primo agglomerato urbano risale al X secolo e il suo reale sviluppo avvenne tra il XIII e il XIV secolo.

Dopo il periodo romano e bizantino, di cui non rimangono tracce degne di nota, Arnesano venne conquistata dai Normanni i quali, con la costruzione di una serie di casali, contribuirono alla crescita dell'economia e del numero di abitanti. Nel XII secolo si cita per la prima volta in un documento il casale di Arnesano come appartenente alla Contea di Lecce. Nel 1276 era feudatario di Arnesano il signore Landolfo Caracciolo; dopo la sua morte il feudo passò al suo primogenito e poi al re Ferdinando I, che, nel 1464, lo consegnò al console Antonio Guidano. Nel 1489 fu ceduto a Mariotto Corso, a cui seguirono la famiglia Bozzi-Corso, che governarono fino al 1613, anno in cui il feudo fu acquistato dalla famiglia leccese dei Marescallo. I Prato e i Bernardini furono gli ultimi feudatari di Arnesano.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Arnesano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 giugno 1988.[6] Nello statuto comunale è riportata la data di concessione del D.P.C.M. n. 385 del 14 luglio 1988.[7]

Descrizione araldica dello stemma:

«D'azzurro, al monte di tre vette, alla tedesca, d'oro, la vetta centrale, più alta e più larga, cimata dalla fiamma di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa madre

Chiesa madre[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Maria Santissima Assunta (Arnesano).

La chiesa madre, dedicata a Maria Santissima Assunta, esisteva già nel 1581 con il titolo di Santa Maria delle Grazie. Venne riedificata nel Seicento e subì numerosi rifacimenti nel XVIII secolo. A questo secolo risale la costruzione del campanile a torre con tre ordini. Presenta un sobrio prospetto a due ordini, con tre portali d'accesso. L'interno, pregevole espressione del barocco salentino, custodisce altari in pietra leccese finemente scolpiti databili alla prima metà del Settecento. Del 1750 è l'altare del SS. Crocifisso, fatto erigere dalla famiglia Prato, feudatari di Arnesano. L'altare ospita in una nicchia la statua in cartapesta di Gesù Crocifisso, opera di Pietro Surgente (fine XVIII secolo). Sulla cantoria in controfacciata è presente un organo a canne costruito nel 1933 e restaurato nel 2019.[8][9]

Della struttura originaria resta un altorilievo con la scena della Pietà posto sull'attuale lato destro della chiesa.

Chiesa di Sant'Antonio Abate

Chiesa di Sant'Antonio Abate[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Sant'Antonio Abate fu edificata nel XVII secolo. Viene citata per la prima volta nel 1640 durante la visita pastorale del vescovo Pappacoda. Venne ricostruita in stile barocco nel 1744 dall'Universitas. Presenta un semplice prospetto spartito da paraste e un interno ad aula unica.

Chiesa dell'Annunziata[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa dell'Annunziata sorge nel nucleo antico del paese. Fu edificata nel XVI secolo sulle fondamente di una struttura risalente al periodo medievale (XII-XIII secolo). Conosciuta anche sotto il titolo di Sant'Antonio da Padova, presenta arcate a tutto sesto nella navata sinistra e nell'arco centrale. L'interno conserva l'altare maggiore della metà del Cinquecento, opera di Gabrielle Riccardi. Di notevole importanza artistica è l'altare con la tela dell'Annunciazione (XVII secolo). L'edificio è dotato esternamente di una torretta del 1770, con funzione di orologio pubblico.

Chiesa di Sant'Antonio da Padova

Chiesa di Sant'Antonio da Padova[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Sant'Antonio da Padova fu costruita intorno al 1676 dal leccese Carlo Antonio Brillo nei pressi dell'omonima masseria ubicata nelle campagne del paese. Dalle visite pastorali dell'epoca si evince che già nel 1685 si festeggiava sant'Antonio di Padova e la domenica successiva al 13 giugno si lucravano indulgenze. All'interno vi è un solo altare con la statua lapidea del Santo. Sopra il tetto si elevano i resti di un piccolo campanile a vela.

Cappella dell'Asilo Bernardini[modifica | modifica wikitesto]

La piccola cappella dell'Asilo Bernardini, venne edificata nel 1912, quando Teresa e Giulia dei marchesi Bernardini decisero di fondare la prima istituzione per l'educazione dei fanciulli di Arnesano. La cappella custodisce quattro grandi tele settecentesche raffiguranti il Gigante Golia, Mosè salvato dalle acque, Giuditta e Agar nel deserto, tutte opere del pittore Serafino Elmo. Le tele provenivano dalla collezione di quadri del Palazzo Marchesale.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo marchesale

Palazzo marchesale[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo marchesale, costruito dalla famiglia Marescallo nel XVII secolo, fu modificato e ampliato nel 1684 dal feudatario Prato. A lui si deve l'attuale fisionomia della struttura. In origine, prima della costruzione del palazzo, esisteva una fortezza della quale resta solo una torre che controllava una delle porte di accesso al centro storico, Porta Rande.

L'edificio ospitò sino al 1802 una preziosa quadreria. Infatti, in seguito a un fenomeno tellurico che causò il crollo di alcune stanze del palazzo, la collezione di dipinti fu in parte distrutta e in parte trasportata a Venezia, Roma e Napoli presso le dimore signorili di amici del marchese Nicolò Prato. Le uniche tele rimaste ad Arnesano sono le quattro presenti nella cappella dell'Asilo Bernardini.

Palazzo Guarini[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Guarini è una struttura cinquecentesca, voluta dal nobil uomo Selvaggio Guarini, che fu sindaco della città di Lecce tra il 1575 e il 1576. Originariamente il palazzo, come si evince da una descrizione del 1670, doveva essere costituito da una casa a corte con camera, stalla e forno. Successivamente, con la costruzione del piano superiore, il piano terra fu adibito a magazzino e a deposito. Esternamente è caratterizzato da un ampio portale sormontato da uno scudo araldico su cui sono impressi quattro stemmi: due volte quello dei Guarini, in quanto Selvaggio sposò la cugina Cardonia Guarini; quello della famiglia Tafuri (madre di Selvaggio) e quello della famiglia Francone (madre di Cardonia).

Masserie[modifica | modifica wikitesto]

  • Masseria Boci
  • Masseria Brillo
  • Masseria Carretti
  • Masseria Palombaro

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Idoletto[modifica | modifica wikitesto]

L'Idoletto, risalente al 2400 a.C., costituisce il più importante reperto archeologico rinvenuto nel territorio di Arnesano. L'Idoletto è una statuina in pietra calcarea che rappresenta una figura di donna con la testa di civetta. Fu recuperata in una tomba dell'età tardo-neolitica contenente anche alcuni vasi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2020 ad Arnesano risultano residenti 147 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:[11]

Diffusione del dialetto salentino

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Il dialetto parlato ad Arnesano è il dialetto salentino nella sua variante centrale che corrisponde al dialetto leccese. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa della Madonna di Montevergine - lunedì di Pasquetta
  • Festa Patronale di Gesù Crocifisso - prima domenica di luglio
  • Festa della Madonna Assunta - terza domenica di ottobre
  • Festa di San Giovanni Battista (protettore del Rione Riesci) - fine agosto

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:

Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne SP7 Arnesano-Lecce, SP8 Arnesano-Novoli, SP12 Arnesano-Carmiano, SP119 Arnesano-Monteroni di Lecce-Leverano.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 novembre 1987 24 maggio 1990 Vincenzo Spagnolo Partito Comunista Italiano Sindaco [12]
28 maggio 1990 4 aprile 1991 Oronzo Mello Democrazia Cristiana Sindaco [12]
4 aprile 1991 28 gennaio 1994 Raffaele Perrone Democrazia Cristiana Sindaco [12]
11 febbraio 1994 24 aprile 1995 Maria Stefania Caione Democrazia Cristiana Sindaco [12]
24 aprile 1995 11 febbraio 1998 Maria Stefania Caione Partito Popolare Italiano Sindaco [12]
12 febbraio 1998 25 maggio 1998 Vincenzo Calignano Comm. pref. [12]
25 maggio 1998 21 novembre 2000 Antonio Caporotundo centro-destra Sindaco [12]
12 dicembre 2000 15 gennaio 2001 Maria Teresa Peschiulli Comm. pref. [12]
28 maggio 2001 20 settembre 2004 Luigi Petrelli lista civica Sindaco [12]
22 settembre 2004 5 aprile 2005 Gaetano Tufariello Comm. straordinario [12]
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Giovanni Madaro lista civica Sindaco [12]
30 marzo 2010 1º giugno 2015 Giovanni Madaro lista civica Sindaco [12]
1º giugno 2015 in carica Emanuele Solazzo lista civica: Rinnoviamo Arnesano Sindaco [12]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

L'A.S.D.G.S. Ciclistica Arnesano[13] nasce il 2 maggio 2005 da un'idea di cinque soci fondatori e partecipa attivamente all'organizzazione della tradizionale Arnesano in Bici, con la collaborazione del Comune di Arnesano.

Altri sport[modifica | modifica wikitesto]

Notevoli risultati furono raggiunti negli anni ottanta nel pattinaggio a rotelle su pista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Popolazione residente al 30 aprile 2023 (dato provvisorio), su Istat. URL consultato l'8 settembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 (PDF), su Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. URL consultato l'8 settembre 2023.
  5. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 10 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  6. ^ Arnesano, decreto 1988-06-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  7. ^ Comune di Arnesano, Statuto comunale (PDF), Art. 4 Stemma e Gonfalone.
  8. ^ Disposizione fonica dell'organo a canne, su it.wikibooks.org. URL consultato l'8 settembre 2023.
  9. ^ Torna a suonare l’organo della Chiesa Maria SS. Assunta di Arnesano, un concerto per l’inaugurazione, su LECCENEWS24.it, 13 dicembre 2019. URL consultato l'8 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2023).
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 24 gennaio 2022.
  12. ^ a b c d e f g h i j k l m http://amministratori.interno.it/
  13. ^ A.S.D.G.S. Ciclistica Arnesano Archiviato il 16 ottobre 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lucio Giovanni Cappello, Tra le mura di Arnesano, Ed. Congedo, 1995.
  • Luigi Paolo Pati, Il villaggio neolitico di Riesci. Le prime esperienze agricole nel bacino alluvionale della Cupa, Kollemata, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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