Thililua longicollis

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Thililua
Ricostruzione di Thililua longicollis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
SuperordineSauropterygia
OrdinePlesiosauria
SottordinePlesiosauroidea
Famiglia? Polycotylidae
GenereThililua
SpecieT. longicollis

Thililua longicollis è un rettile marino estinto, appartenente ai plesiosauri. Visse nel Cretaceo superiore (Turoniano, circa 92 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa (Marocco).

Questo animale è noto per uno scheletro parziale comprendente cranio e mandibola quasi completi e 37 vertebre. Di queste, 30 erano vertebre cervicali; si suppone che questo esemplare fosse un adulto, poiché alcune suture craniche sono molto difficili da distinguere. Il collo era piuttosto lungo e le vertebre cervicali erano dotate di carene laterali, una caratteristica che si riscontra anche negli elasmosauridi. Il cranio era lungo e sottile, terminante in una sorta di rostro allungato e armato di denti conici. Dal confronto con animali simili, come Dolichorhynchops, si suppone che Thililua fosse lungo 5,5 - 6 metri. Come tutti i plesiosauri, anche Thililua doveva essere dotato di un corpo corto e di zampe trasformate in strutture simili a pinne.

Classificazione

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Thililua è stato descritto per la prima volta nel 2003, sulla base di resti fossili trovati in strati del Turoniano inferiore nell'Alto Atlante in Marocco. Dapprima è stato considerato come una forma insolita di policotilide, un gruppo di plesiosauri di dimensioni medio-piccole dal collo corto e dalla testa allungata e sottile. Thililua, in confronto ad altri policotilidi, possedeva però un collo più lungo (con 30 vertebre cervicali, rispetto alle 19 di Dolichorhynchops e alle 26 di Polycotylus); se così fosse, sarebbe il primo policotilide africano e il primo policotilide vissuto in una latitudine (allora) subtropicale.

Fossile di Thililua longicollis

Successivi studi (Ketchum e Benson, 2010) hanno però messo in evidenza alcune somiglianze di Thililua con la famiglia dei leptocleididi, un altro gruppo di piccoli plesiosauri dalle caratteristiche antiquate ma vissuti nel Cretaceo; in particolare, il più stretto parente di Thililua potrebbe essere stato il nordamericano Nichollssaura. Altri studi (Fischer et al., 2018) hanno ribadito l'appartenenza di Thililua ai policotilidi, in un clade comprendente anche Mauriciosaurus.

Significato del nome

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Il nome generico Thililua deriva da quello di un antico dio della mitologia berbera; l'epiteto specifico, longicollis, deriva dal latino e si riferisce alla notevole lunghezza del collo dell'animale, se rapportata con quella di altri policotilidi.

  • Nathalie Bardet, Xabier Pereda Suberbiola and Nour-Eddine Jalil (2003). "A new polycotylid plesiosaur from the Late Cretaceous (Turonian) of Morocco". Comptes Rendus Palevol 2 (5): 307–315. doi:10.1016/S1631-0683(03)00063-0.
  • Ketchum, H. F., and Benson, R. B. J. (2010). "Global interrelationships of Plesiosauria (Reptilia, Sauropterygia) and the pivotal role of taxon sampling in determining the outcome of phylogenetic analyses". Biological Reviews 85: 361–392. doi:10.1111/j.1469-185X.2009.00107
  • V. Fischer; R. B. J. Benson; P. S. Druckenmiller; H. F. Ketchum; N. Bardet (2018). "The evolutionary history of polycotylid plesiosaurians". Royal Society Open Science. 5 (3): 172177. doi:10.1098/rsos.172177. PMC 5882735. PMID 29657811

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