Nomi della Georgia

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Voce principale: Georgia.

Georgia è l'esonimo utilizzato dalla civiltà occidentale per lo stato nella regione del Caucaso localmente noto come Sakartvelo (in georgiano საქართველო?}. L'esonimo russo è Gruziya (in russo Грузия?), mentre in armeno è Vrastan (in armeno Վրաստան?).

Esonimo ed endonimo per il paese traggono entrambi origine dall'insieme di stati che portarono alla formazione dello stato moderno e dalla regione georgiana centrale di Cartalia (nota come Iberia nelle fonti dell'antichità Classica e dell'Impero Bizantino) attorno ai quali si formò l'unità culturale e politica altomedievale dei Georgiani.

Tutti gli esonimi sono probabilmente derivati ​​da gorğān (گرگان), la designazione persiana dei georgiani, che si è evoluta dal partico wurğān (𐭅𐭓𐭊𐭍) e Medio Persiano wiručān (𐭥𐭫𐭥𐭰𐭠𐭭), che trova le sue radici nell'antico persiano vrkān (𐎺𐎼𐎣𐎠𐎴) che significa "la terra dei lupi". Ciò si riflette anche nell'armeno antico virk (վիրք), che è stato alla base delle denominazione in greco antico ibēríā (Ἰβηρία), entrato a sua volte nel latino come Hiberia. La trasformazione di vrkān in gorğān e l'alterazione di v in g' era un fenomeno fonetico nella formazione delle parole nelle lingue proto-indoiraniche e nelle antiche lingue iraniche. Tutti gli esonimi sono semplicemente variazioni fonetiche della stessa radice vrk/varka (𐎺𐎼𐎣) cioè lupo.[1]

La prima menzione del nome del paese con l'ortografia “Georgia” si trova in lingua italiana sulla mappa mundi di Petrus Vesconte datata 1320 d.C., [2] in quanto nella fase iniziale della sua apparizione nel mondo latino, il luogo geografico non era sempre scritto con uguale scelta di caratteri, con la prima consonante originariamente scritta con "J" come "Jorgia".[3]

Il nome ufficiale completo del paese è semplicemente "Georgia", come specificato nella Costituzione della Georgia che riporta letteralmente "Georgia è il nome dello stato della Georgia."[4] Prima dell'entrata in vigore della costituzione del 1995, il nome dello stato era Repubblica della Georgia. A partire dal 2005[5] il governo georgiano lavora attivamente per rimuovere l'esonimo di derivazione russa Gruziya dall'utilizzo nel mondo.[6]

Endonimo

La copertina di un assaporto georgiano che mostra il nome ufficiale del paese in lingua georgiana come Sakartvelo e inglese come Georgia.

Il nome georgiano locale del paese è Sakartvelo (საქართველო). La parola è composta da due parti. La sua radice, kartvel-i (ქართველ-ი), attestata per la prima volta nella iscrizione di Umm Leisun in georgiano antico in Gerusalemme, originariamente riferita a un abitante della regione centrale georgiana centrale di CartaliaIberia come riportata dalle fonti classiche e bizantine. All'inizio del IX secolo, il significato di "Kartli" fu esteso ad altre aree della Georgia medievale legate insieme da religione, cultura e lingua. L'elemento morfologico georgiano circonfisso sa-X-o è una denominazione geografica standard che designa "l'area in cui X abita", dove X è un etnonimo.[7]

Il primo riferimento a "Sakartvelo" si trova all'incirca nell'800 nelle Cronache georgiane di Juansher Juansheriani.

(KA)

«და ვითარცა შევლო ყრუმან კლისურა, რომელი მას ჟამსა იყო საზღვარი საბერძნეთისა და საქართველოსა, და შემუსრა ქალაქი აფშილეთისა ცხუმი. და მოადგა ციხესა ანაკოფისასა»

(IT)

«E quando quell'uomo sordo (cioè il califfo omayyade Marwan II (i georgiani lo chiamarono "Marwan il sordo" durante la sua invasione della Georgia)] distrusse Klisura, che era il confine tra Saberdzneti e Sakartvelo, e distrusse la città di Sukhumi di Apshileti, e conquistò la fortezza di Anacopia

Nei successivi 200 anni, questa designazione assunse un diverso significato e finì per comprendere tutto il regno georgiano che nacque con la politica della unificazione di Kartli e Apkhazeti sotto Bagrat III nel 1008. Tuttavia, fu solo all'inizio del XIII secolo che il termine entrò completamente nell'uso ufficiale regolare.[7]

Il ricordo e il sogno di una Georgia unita - Sakartvelo - continuarono anche dopo la catastrofe politica del XV secolo, quando il regno di Georgia crollò per formare tre regni separati : Cartalia, Cachezia e Imerezia e cinque principati: Samtskhe-Saatabago, Mingrelia, Guria, Svanezia e Abcasia. Pertanto, i re successivi non rinunciarono ai titoli dei monarchi georgiani di cui affermavano di essere i legittimi successori. L'idea dell'unità tutta georgiana dominò anche la storia scriita dal principe studioso georgiano dell'inizio del XVIII secolo, e membro della dinastia Bagration, Vakhushti, la cui Descrizione del Regno di Georgia (agtsera sameposa sakartvelosa) ha avuto un'influenza notevole sulla ricostruzione storica degli ultimi giorni di Sakartvelo. Sebbene la Georgia fosse politicamente divisa tra regni e principati in competizione durante la vita di Vakhushti, lo studioso considerava il passato e il presente di queste politiche separatiste come parti della storia di un'unica nazione.[7]

La Georgia successivamente cadde sotto il dominio Ottomano, achemenide (safavide, afsharide, Qajar) e Russo tra il XV e il XIX secolo. Fu riunita nella corso della breve esistenza della Repubblica democratica di Georgia (საქართველოს დემოკრატიული რესპუბლიკა რესპუბლიკა Sakartvelos demokratiuli respublika) il 26 maggio 1918, trasformata in Repubblica Socialista Sovietica Georgiana (საქართველოს საბჭოთა სოციალისტური რესპუბლიკა Sakartvelos Sabchota socialisturi respublika) nel 1921 e alla fine proclamò l'indipendenza come Repubblica di Georgia (საქართველოს რესპუბლიკა Sakartvelos respublika) il 14 novembre 1990. Secondo la costituzione del 1995, il nome ufficiale della nazione è საქართველო sakartvelo.[9]

In altre lingue cartveliche, come il mingrelio, la Georgia è indicata come საქორთუო sakortuo, in laz è ოქორთურა okortura, mentre in Svan si usa lo stesso nome del georgiano, საქართველო sakartvelo. Questa stessa radice è adottata anche in abcaso dove la Georgia è indicata come Қырҭтәыла Kyrţtwyla (cioè Sakartvelo).

Note

  1. ^ Elguja Khintibidze (1998), The Designations of the Georgians and Their Etymology, pp. 85-86-87, Tbilisi State University Press, ISBN 5-511-00775-7
  2. ^ Rouben Galichian (2007) Countries South of the Caucasus in Medieval Maps: Armenia, Georgia and Azerbaijan. pp. 188—189
  3. ^ Boeder; et al. (2002). Philology, typology and language structure. Peter Lang. p. 65. ISBN 978-0820459912
  4. ^ Constitution of Georgia, Legislative Herald of Georgia.
  5. ^ Mikaberidze, Alexander (2015) Historical Dictionary of Georgia (2 ed.). p.4, Rowman & Littlefield, ISBN 978-1-4422-4146-6
  6. ^ Government changing official pronunciation of Georgia, April 15, 2015.
  7. ^ a b c Rapp, Stephen H. (2003),'Studies in Medieval Georgian Historiography: Early Texts And Eurasian Contexts, pp. 419-423. Editori Peeters, ISBN 90-429-1318-5
  8. ^ Rapp, Stephen H. (2003) Corpus scriptorum christianorum orientalium: Subsidia, Studies in Medieval Georgian Historiography: Early Texts and Eurasian Contexts, Peeters Publishers, pp. 425-426
  9. ^ 68_1944_951190_CONSTIT_27_12.06.pdf costituzione della Georgia. Capo 1. Articolo 1.3. Parlamento della Georgia. Estratto il 28 giugno 2009

Bibliografia

  • (KA) Paichadze, Giorgi (ed., 1993), საქართველოსა და ქართველების აღმნიშვნელი უცხოური და ქართული ტერმინოლოგია (Foreign and Georgian designations for Georgia and Georgians). Metsniereba, ISBN 5-520-01504-X