Nadia Cassini: differenze tra le versioni
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* ''[[Il divorzio]]'', regia di [[Romolo Guerrieri]] (1970) |
* ''[[Il divorzio]]'', regia di [[Romolo Guerrieri]] (1970) |
Versione delle 22:24, 21 ago 2018
Nadia Cassini | |
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Nadia Cassini nel 1971 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1977 – 1985 |
Etichetta | CGD, Ricordi, RCA, Five Record |
Nadia Cassini, pseudonimo di Gianna Lou Müller (Woodstock, 2 gennaio 1949), è un'attrice, showgirl e cantante statunitense, interprete di film della commedia sexy all'italiana tra gli anni settanta e ottanta.
Biografia
Nasce, durante una tournée dei genitori, ambedue ballerini e attori di vaudeville, a Woodstock, nello stato di New York, il 2 gennaio del 1949 da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller, e da madre statunitense di origini italiane, Patricia Noto (il nonno materno, Gianni Noto, era siciliano). Lasciata la famiglia in giovane età, la futura attrice si mantiene attraverso i più svariati lavori, come cantante di night club, ballerina di fila, fotomodella e indossatrice. In quel periodo fu anche amante dello scrittore belga Georges Simenon.[1] Nel 1968 sposò il conte statunitense di origini italiane e russe Igor Cassini, noto come giornalista con lo pseudonimo di Cholly Knickerbocker e fratello dello stilista Oleg.
Carriera cinematografica
Seguì il marito a Roma, giunto per aprire e seguire una maison della casa di moda del fratello, dove ottenne alcuni piccoli ruoli cinematografici a partire dal 1970, tra cui ne Il divorzio di Romolo Guerrieri. Nello stesso anno, appena ventunenne, di una bellezza rara per l'epoca e con un corpo statuario, dalle proporzioni perfette, venne scelta dal regista Piero Vivarelli per il ruolo di protagonista nel cult movie erotico-esotico Il dio serpente che riscosse un enorme successo nelle sale cinematografiche, grazie alla fotografia di Benito Frattari, ma soprattutto alla colonna sonora di Augusto Martelli, il cui brano Djamballà ebbe risonanza internazionale.
Nel 1971 lasciò il marito, divorziando da lui negli Stati Uniti, e si trasferì dapprima in Grecia e in seguito a Londra con l'attore greco Yorgo Voyagis dal quale ebbe una figlia, Cassandra, e con il quale successivamente si sposò. A questo periodo data la partecipazione al film Colpiscono senza pietà di Mike Hodges. Rimase comunque legata all'Italia nella quale tornò nel 1975 per proseguire la sua carriera cinematografica.[2]
Nel 1979 ebbe il primo ruolo da protagonista nel filone da cassetta comico-erotico L'insegnante balla... con tutta la classe. I suoi film più gradevoli sono forse L'infermiera nella corsia dei militari del 1979 e La dottoressa ci sta col colonnello del 1980. Nelle sue apparizioni cinematografiche interpretava di solito il cliché dell'ingenua adescata e si puntava molto sulle sue qualità fisiche, in particolare sul suo fondoschiena che veniva pubblicizzato come "il più bello in tutto il panorama femminile mondiale".
Una sua apparizione televisiva, nella quale, ballando accanto a Lando Buzzanca, l'attrice mostrò il sedere coperto solo da un sottilissimo perizoma, le valse una denuncia per simulazione di atto sessuale contro natura da parte di un telespettatore fiorentino[3], la cui querela ebbe però breve seguito in tribunale, venendo poi rigettata in prima istanza. Pur non avendo interpretato molti film - di cui qualcuno con scene di nudo integrale come Il dio serpente, che rimane senz'altro la sua interpretazione più importante[4] - la Cassini fu una delle protagoniste dell'immaginario erotico degli italiani a cavallo fra gli anni settanta e ottanta.
Famosa per il carattere irascibile[5], fu per un breve periodo anche un personaggio televisivo (partecipa a Premiatissima nel 1983 con Amanda Lear, a Drive In nel 1984 e a Risatissima nel 1985), ma una serie di motivi, tra i quali soprattutto la difficoltà a esprimersi bene in italiano (nei film veniva quasi sempre doppiata), bloccarono di fatto la sua carriera, impedendole di raggiungere il pieno successo nel lungo periodo. Al pari di altre celebrità dello spettacolo dell'epoca, la Cassini incise anche dei dischi, interessanti solo dal punto di vista collezionistico, tra i quali conobbe una certa notorietà il 45 giri con il brano (sul lato B) intitolato A chi la do stasera.
Ritiro dalle scene
Alla fine degli anni ottanta Nadia sparì definitivamente dalle scene. Ciò fu dovuto in parte alla rottura del contratto con Mediaset, e in parte a un intervento di chirurgia plastica al naso di esito devastante, che comportò ustioni di terzo grado su tutto il viso e l'amputazione di parte del padiglione auricolare destro.[3] Nadia, sempre più in crisi professionale, oltre che affettiva, iniziò ad abusare di alcol. Riuscì comunque a disintossicarsi, grazie al sostegno della madre e della figlia che la fecero ricoverare in una clinica specializzata negli Stati Uniti.
Tuttavia il motivo principale del suo abbandono cinematografico è da attribuirsi forse al fatto di essere stata considerata una "donna oggetto" della televisione italiana sfruttata esclusivamente solo per la bellezza del suo corpo, come del resto ella stessa ribadì a Ricominciare, trasmissione andata in onda su Rai 2 nel luglio 2008.
Ritorno negli USA
Dopo il ritiro dalle scene italiane, Nadia ha dapprima lavorato presso la televisione francese, per poi ritornare negli Stati Uniti per motivi personali.
Filmografia
Cinema
- Il divorzio, regia di Romolo Guerrieri (1970)
- Il dio serpente, regia di Piero Vivarelli (1970)
- Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?, regia di Mariano Laurenti (1971)
- Quando gli uomini armarono la clava e... con le donne fecero din don, regia di Bruno Corbucci (1971)
- Colpiscono senza pietà (Pulp), regia di Mike Hodges (1972)
- Ecco lingua d'argento, regia di Mauro Ivaldi (1976)
- Spogliamoci così, senza pudor..., episodio L'armadio di Troia, regia di Sergio Martino (1976)
- Io tigro, tu tigri, egli tigra, 2° episodio, regia di Giorgio Capitani e Renato Pozzetto (1978)
- Scontri stellari oltre la terza dimensione, regia di Luigi Cozzi (1978)
- L'insegnante balla... con tutta la classe, regia di Giuliano Carnimeo (1979)
- Io zombo, tu zombi, lei zomba, regia di Nello Rossati (1979)
- L'infermiera nella corsia dei militari, regia di Mariano Laurenti (1979)
- La dottoressa ci sta col colonnello, regia di Michele Massimo Tarantini (1980)
- Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
- Tutta da scoprire, regia di Giuliano Carnimeo (1981)
- L'assistente sociale tutto pepe..., regia di Nando Cicero (1981)
- Giovani, belle... probabilmente ricche, regia di Michele Massimo Tarantini (1982)
Televisione
- Il superspia - miniserie TV (1977)
- Settimo anno - miniserie TV (1978)
- Ridiamoci sopra - serie TV (1982)
- Les beaux quartiers - film TV (1983)
Discografia parziale
Album
- 1978 - Encounters Of A Loving Kind (CGD)
- 1983 - Get Ready (RCA Italiana)
- 1985 - Dreams (Five Record, FM 13540)
Singoli
- 1977 - Giorno per giorno/Passaporto per la follia (CGD, 7")
- 1978 - Encounters/Honey (CGD, 7")
- 1982 - Tu sei l'unico amore (Ricordi, 7")
- 1982 - Quando (mi sto innamorando)/A chi la do stasera (Ricordi, 7")
- 1983 - Get Ready/Too Late (RCA, 7")
- 1983 - I Like Boys/Obsessed (Memo Records, 12")
- 1984 - Bum bum cantiamo/Più forte (Five Record, 7")
Doppiatrici italiane
- Ludovica Modugno in Il dio serpente
- Flaminia Jandolo in Ecco lingua d'argento
- Maria Pia Di Meo in Scontri stellari oltre la terza dimensione
- Mirella Pace in L'insegnante balla... Con tutta la classe
- Serena Verdirosi in L'infermiera nella corsia dei militari
Note
- ^ Giacomo Alexis, Ora parlo io, EA Management Editore, 2004, cap. II
- ^ Nel 1988, avanti il Tribunale di Milano, assistita dall'avvocato Mario Marzorati, si separò dal marito. I coniugi si accordarono di affidare la figlia Cassandra al padre.
- ^ a b Avevo il sedere più bello del mondo, ma nella vita non ho avuto culo, in Libero, 15 marzo 2010. URL consultato il 7 dicembre 2015.
- ^ Gordiano Lupi, I misteri del Dio Serpente, su Tellus Folio, 6 maggio 2006.
- ^ Nadia Cassini, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nadia Cassini
Collegamenti esterni
- Nadia Cassini, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- Nadia Cassini, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Nadia Cassini, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Nadia Cassini, su SecondHandSongs.
- Nadia Cassini, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Nadia Cassini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Nadia Cassini, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Nadia Cassini, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Nadia Cassini, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Nadia Cassini, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Nadia Cassini, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- Discografia di Nadia Cassini, su Estatica.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19890106 · ISNI (EN) 0000 0000 5935 1041 · BNE (ES) XX1401475 (data) · BNF (FR) cb14162459c (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-19890106 |
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