Coordinate: 43°43′30.86″N 12°38′13.92″E

Mura di Urbino: differenze tra le versioni

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* '''Bastione di San Polo''': Rappresenta l'estrema punta meridionale delle Mura urbinati. Fu ristrutturato nel [[XIX secolo]].
* '''Bastione di San Polo''': Rappresenta l'estrema punta meridionale delle Mura urbinati. Fu ristrutturato nel [[XIX secolo]].
* '''Bastione di Sant'Agostino''': Situato sul lato occidentale delle Mura e del colle del ''Poggio''.
* '''Bastione di Sant'Agostino''': Situato sul lato occidentale delle Mura e del colle del ''Poggio''.
* '''Bastione di Santa Caterina''': Si trova sul versante occidentale del colle del ''Poggio''. Fu ricostruito nel [[1963]], inseguito al crollo dovuto al cedimento del terreno sottostante.
* '''Bastione di Santa Caterina''': Si trova sul versante occidentale del colle del ''Poggio''. Fu ricostruito nel [[1963]], in seguito al crollo dovuto al cedimento del terreno sottostante.
* '''Bastione della Santissima Trinità''': È situato sul colle del ''Monte'', a nord delle Mura. Tra le Porte urbiche del Monte e di Santa Lucia.
* '''Bastione della Santissima Trinità''': È situato sul colle del ''Monte'', a nord delle Mura. Tra le Porte urbiche del Monte e di Santa Lucia.
* '''Bastione di Lavagine''': Demolito nel [[XVII secolo]], era adiacente all'omonima Porta urbica.
* '''Bastione di Lavagine''': Demolito nel [[XVII secolo]], era adiacente all'omonima Porta urbica.

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Mura di Urbino
Porta Valbona
Localizzazione
Stato Ducato di Urbino
Bandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
CittàFile:Urbino-Stemma.png Urbino
Coordinate43°43′30.86″N 12°38′13.92″E
Informazioni generali
StileRomano-Medievale-Rinascimentale
CostruzioneIII-II secolo a.C.-prima metà del XVI secolo
Materialepietre e laterizi
Condizione attualeben conservate e restaurate
Informazioni militari
Funzione strategicaMura difensive
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Le Mura di Urbino costituiscono la cinta muraria difensiva della città antica di Urbino. Attualmente la cinta muraria meglio conservata è la più recente, risalente alla prima metà del XVI secolo; prima la città è stata cinta da tre cerchie murarie, la prima di epoca romana, la seconda medievale e la terza del Duca Federico III da Montefeltro.

Storia

Prima cerchia

Fu eretta tra il III e il II secolo a.C. in opus quadratum e interessava la cima del solo colle del Poggio (uno dei due colli su cui poggia l'attuale centro storico), assumendo una forma ellittica. Inoltre queste Mura sorgevano, per tre lati su quattro (ad eccezione del lato settentrionale), sul cosiddetto ciglio tattico, ovvero sul punto in cui finiva il pianoro della cima e i versanti si facevano più irti e scoscesi. In questa cinta si aprivano quattro accessi, corrispondenti ai due assi viari principali della città romana (Cardo e Decumano massimo), uno a nord (Porta Mayor), uno a sud (Porta Minor), e le porte decumane a est e a ovest. In epoca tardoromana e bizantina queste mura furono rifatte due volte, prima in laterizi e poi con materiali di spoglio. Alcuni resti di questa cinta sono sopravvissuti, inglobati negli edifici delle epoche successive.[1][2]

Resti della Porta medievale di Belisario

Seconda cerchia

Fu eretta, ancora sul solo colle del Poggio, tra il XII e il XIII secolo, per inglobare i borghi sorti immediatamente fuori delle antiche Porte urbiche di epoca romana; per cui il tracciato di questa cinta muraria ripercorreva quello della cinta romana, pur essendo più ampio, ma mantenendo sempre quattro accessi (a nord, a sud, a est e a ovest). Risale, probabilmente, al XIII o al XIV secolo, la costruzione di un avamposto difensivo e punto di forza della cinta muraria (Cassero), sul colle del Monte; soprattutto per controllare la città, dopo che in essa si erano verificati alcuni tumulti. Sono sopravvissuti solo alcuni tratti, inglobati anch'essi da edifici di epoche successive.

Terza cerchia

Venne realizzata dal Duca Federico III da Montefeltro, nella seconda metà del XV secolo, per adeguare la cinta muraria difensiva cittadina ai grandi cambiamenti urbanistici e architettonici che avevano interessato Urbino in quel periodo, ovvero la costruzione del Palazzo Ducale e del Duomo, che occuparono la maggior parte del settore occidentale della città romano-medievale, oltre agli edifici delle Stalle Ducali e della Rampa elicoidale con la realizzazione del grande terrapieno del Mercatale. Questa cinta muraria fu la prima ad inglobare anche l'area del colle del Monte.

Quarta cerchia

Si tratta dell'attuale cinta muraria che delimita il centro storico urbinate, è molto ben conservata (quasi interamente) e recentemente (anni novanta del XX secolo) è stata restaurata. Fu eretta nella prima metà del XVI secolo, per volere del Duca Francesco Maria I Della Rovere, per adeguare le Mura difensive della città alla nascente artiglieria, con la realizzazione di mura a terrapieno e bastioni sporgenti cuoriformi. Per questo motivo il tracciato, rispetto alle precedenti Mura federiciane, fu in gran parte mantenuto.[3]

Nel corso degli anni sessanta del XIX secolo fu abbattuto un tratto delle Mura per realizzare una Barriera Daziaria, intitolata all'allora principessa Margherita di Savoia, che fu eretta in parte sul bastione di Belisario; tale modifica comportò il rifacimento del tratto di mura compreso tra il bastione di San Polo e il piccolo bastione di San Girolamo, poi demolito durante questi lavori, anche per realizzare una nuova strada che, passando lungo le mura, collegasse la Barriera Margherita all'attuale Piazza della Repubblica. Con questo cambiamento urbanistico-architettonico fu chiusa al pubblico transito la Porta di San Polo.

Porte urbiche:

Quarta cerchia - Porte Urbiche
Porta Valbona
Porta Lavagine
Porta Santa Lucia verso la città
Porta Santa Lucia verso l'esterno
Porta San Bartolo
Porta Santa Maria
Porta San Polo
  • Porta Valbona
  • Porta Santa Lucia: È situata sul versante sud-orientale del colle del Monte, a nord della cinta muraria.
  • Porta Lavagine: Fu rifatta nel XVII secolo, in seguito dell'abbatimento del bastione omonimo adiacente alla Porta urbica. Si trova in fondo al versante sud-orientale del colle del Monte.
  • Porta del Monte: Era situata sulla cima del colle del Monte, in cima all'attuale Via Raffaello. Si trovava a nord-ovest della città antica. Fu demolita nei primi anni del XX secolo per migliorare la viabilità dell'area e l'accesso al centro storico.
  • Porta San Bartolo: Si trova sul versante orientale del colle del Poggio, a est della cinta muraria.
  • Porta Santa Maria o di Sant'Agostino: È collocata sul versante occidentale del colle del Poggio, a ridosso del bastione di Sant'Agostino.
  • Porta San Polo: È situata sul versante meridionale del colle del Poggio. Ma, dagli anni sessanta del XIX secolo, non è più fruibile al pubblico transito, dopo la costruzione della vicina Barriera Daziaria.

Bastioni:

Quarta cerchia - Bastioni
Bastione di Belisario (lato sud-est)
Bastione di Belisario (lato sud-ovest)
Bastione di San Polo (lato sud-est)
Bastione di Santa Caterina (lato sud-ovest)
Bastione di Sant'Agostino (lato sud-ovest)
Bastione della Rampa Elicoidale
la Fortezza Albornoz
la Fortezza Albornoz
  • Bastione di Santa Lucia: È l'estrema punta settentrionale della cinta muraria. Non è fruibile al pubblico, perché ospita un giardino privato.
  • Bastione del Monte: Semi-distrutto nei primi anni del XX secolo, solo la base è sopravvissuta perché interrata. Era adiacente all'omonima Porta urbica.
  • Bastione di San Bartolo: Si trova vicino all'omonima Porta urbica. Crollò nel febbraio 1928; fu ricostruito nei primi anni trenta.
  • Bastione di Santa Chiara: È situato sul versante sud-orientale del colle del Poggio.
  • Bastione di Belisario: È ha sud-est della cinta muraria. Fu ristrutturato negli anni sessanta del XIX secolo ed ospita parte degli edifici della vecchia Barriera Margherita.
  • Bastione di San Polo: Rappresenta l'estrema punta meridionale delle Mura urbinati. Fu ristrutturato nel XIX secolo.
  • Bastione di Sant'Agostino: Situato sul lato occidentale delle Mura e del colle del Poggio.
  • Bastione di Santa Caterina: Si trova sul versante occidentale del colle del Poggio. Fu ricostruito nel 1963, in seguito al crollo dovuto al cedimento del terreno sottostante.
  • Bastione della Santissima Trinità: È situato sul colle del Monte, a nord delle Mura. Tra le Porte urbiche del Monte e di Santa Lucia.
  • Bastione di Lavagine: Demolito nel XVII secolo, era adiacente all'omonima Porta urbica.
  • Bastione di San Girolamo: Demolito negli anni sessanta del XIX secolo, si trattava di un piccolo bastione di forma semicircolare sul versante sud-orientale del Poggio, tra i bastioni di Belisario e Santa Chiara.
  • Bastione della Rampa elicoidale: Si tratta di un bastione i cui ambienti sono totalmente al coperto, in quanto ospita principalmente la grande scala elicoidale che collegava le Stalle Ducali (addossate al tratto di mura compreso tra questo bastione e quello di Santa Caterina) al Palazzo Ducale. Fu progettato da Francesco di Giorgio Martini, nella seconda metà del XV secolo. La parte superiore di questo bastione era occupata da alcuni magazzini, in parte demoliti nel XIX secolo per costruirvi il Teatro cittadino.
  • Bastione dei Frati: È un piccolo bastione di forma semicircolare, sul versante sud-occidentale del colle del Monte, sotto alla Fortezza Albornoz e sopra a Porta Valbona.

Fortezza Albornoz: Sorge nell'angolo sud-occidentale delle Mura, sul colle del Monte. È stata eretta verso la seconda metà del XIV secolo dal cardinale Anglico Grimoard, sul luogo in cui sorgeva una delle residenze dei Montefeltro. Fu modificata nello stesso secolo dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz. Infine venne ristrutturata nella forma attuale verso la prima metà del XVI secolo.[4]

Note

  1. ^ Mario Luni, Archeologia nelle Marche - Dalla preistoria all'età tardoantica, pp.195-196, Nardini editore, Firenze, 2003
  2. ^ http://www.urbinoeprovincia.com/urbinoromana_cintamuraria.htm
  3. ^ Franco Mazzini, I mattoni e le pietre di Urbino, pp.62-64, Argalia editore, Urbino, 1982
  4. ^ Fortezza Albornoz Urbino - Monumenti - URBINO E PROVINCIA .com - IL Portale di Pesaro Urbino Fano, Provincia e Montefeltro

Bibliografia

  • Franco Mazzini, I mattoni e le pietre di Urbino, pp. 62–64, Argalia editore, Urbino, 1982
  • Mario Luni, Archeologia nelle Marche - Dalla preistoria all'età tardoantica, pp. 195–196, Nardini editore, Firenze, 2003

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