Coordinate: 45°32′00″N 9°38′00″E

Brignano Gera d'Adda: differenze tra le versioni

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Brignano Gera d'Adda
comune
Brignano Gera d'Adda – Veduta
Brignano Gera d'Adda – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoBeatrice Bolandrini (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°32′00″N 9°38′00″E
Altitudine128 [1] m s.l.m.
Superficie11,83[3] km²
Abitanti5 993[4] (31-12-2010)
Densità506,59 ab./km²
Comuni confinantiCaravaggio, Castel Rozzone, Cologno al Serio, Lurano, Pagazzano, Spirano, Treviglio
Altre informazioni
Cod. postale24053
Prefisso0363
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016040
Cod. catastaleB178
TargaBG
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[5]
Cl. climaticazona E, 2 369 GG[6]
Nome abitantibrignanesi
Patronosan Francesco d'Assisi
Giorno festivoprima domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Brignano Gera d'Adda
Brignano Gera d'Adda
Brignano Gera d'Adda – Mappa
Brignano Gera d'Adda – Mappa
Posizione del comune di Brignano Gera d'Adda nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Brignano Gera d'Adda (Brignà in dialetto bergamasco[7][8], e semplicemente Brignano fino al 1863) è un comune di circa 5.901 abitanti della provincia di Bergamo.

Situato nella pianura bergamasca, nel lembo di terra denominato Gera d'Adda, dista circa 18 chilometri dal capoluogo orobico.

Storia

Le origini del comune risalgono I secolo a.C., quando nella zona si verificarono numerosi insediamenti romani, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici dell'epoca.

Il primo documento che attesta l'esistenza del borgo risale invece al 847.

Il Medioevo

La storia di Brignano si intreccia con quella dei Visconti fin dal 1186, data in cui Federico Barbarossa ne concede loro il territorio in feudo.

Dopo essere passata, nel 1272, ai Torriani rientra nel possesso dei Visconti nel 1310.

Sagramoro I, figlio illegittimo di Bernabò Visconti, è il capostipite della linea dinastica dei Visconti di Brignano.

La dominazione viscontea venne sancita in modo definitivo dalla costruzione del fosso bergamasco, che delimitava i territori di Brignano a nord e ad est, dividendolo dalle terre poste sotto la repubblica di Venezia ed includendolo definitivamente sotto l'influenza milanese.

L'ultima discendente dei Visconti di Brignano, Antonietta Visconti Sauli chiude questa linea dinastica con la propria morte nel 1892.

Alcuni autori hanno riconosciuto in Francesco Bernardino Visconti l'"Innominato" di Alessandro Manzoni.

Monumenti e luoghi d'interesse

Il palazzo Visconti

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo Visconti (Brignano Gera d'Adda).
Cortile del Palazzo Vecchio
Palazzo Vecchio

Di particolare interesse nel comune è il palazzo visconteo che nella parte conosciuta come Palazzo Vecchio ospita la sede dell'amministrazione comunale, mentre il Palazzo Nuovo ha subito una serie di passaggi di proprietà presso privati.

I palazzi sono ampiamente affrescati, tra gli autori ricordiamo i Fratelli Galliari ed il Magnasco.

Dalle facciate esterne del palazzo vecchio, si nota la tipica architettura di fine 500 e inizio 600. All'interno, un porticato con pilastri a pianta quadrata. All'interno delle sale a pian terreno (che attualmente ospitano gli uffici comunali) si possono ammirare affreschi sui soffitti). Uno scalone a tre rampe, dalle pareti interamente affrescate, porta al piano nobile. La parete adiacente al primo pianerottolo riporta la rappresentazione di un guerriero, che rimanda all'idea della stirpe vittoriosa dei Visconti; sulla parete sud è manifestata la lotta tra Ercole (riconoscibile dalla pelle del leone che lo ricopre parzialmente) e il gigante Anteo. A bilanciare le scene, stanno tre statue dipinte di soggetti femminili, che rappresentano la Nobiltà, l'Intelligenza e la Generosità. Lo scalone conduce all'ingresso della Sala del Trono, probabilmente in origine destinata a ricevimenti o eventi ufficiali. Sulle pareti sono riconoscibili le rappresentazioni di otto dei dodici signori di Milano. Proseguendo la visita, si giunge nell'attigua Sala dell'Innominato, l'ambiente di maggiori dimensioni.

Palazzo Nuovo è un complesso, confinante con Palazzo Vecchio, che risale ai secoli XVI-XVIII. Adiacente all'edificio, si sviluppa un grande parco.

Il Palazzo Visconti viene ancora oggi chiamato il "castello". Questo fa supporre che un tempo vi fosse una fortificazione difensiva all'interno dell'area dell'odierno Palazzo Vecchio. Durante i lavori di restauro sono state portate alla luce tracce di strutture fortificate nella zona che collega il Palazzo Vecchio al Palazzo Nuovo.

Nel XV secolo la struttura diviene prettamente residenziale, con la serie di interventi che culmineranno poi nel XVII secolo nella completa trasformazione del Castello in Palazzo.

Le chiese

Oltre alla chiesa parrocchiale dell'Assunta, vi sono altre tre chiese di notevole pregio artistico e storico.

Chiesa dell'Assunta

La Chiesa dell'Assunta, la parrocchiale, è stata costruita tra il 1783 e il 1788.

Si tratta di un'opera neoclassica a croce latina e a navata unica. All'interno si trovano un altare dei Fantoni e un'Ultima Cena attribuita al Morazzoni.

Le pareti e la volta sono ornate con affreschi di Romeo Rivetta, 1914-1918.

L'Altare è molto imponente: largo 6,5m e alto 3m, rivestito di Bardiglio celeste e decorato da cornici bianche. Al centro dell'altare, il tabernacolo, con una porta in lamina a sbalzo che rappresenta la cena di Emmaus. Dietro l'altare, in posizione un po' nascosta, è collocato il Coro.

Chiesa di Sant'Andrea

La Chiesa di Sant'Andrea è un edificio ecclesiale romanico risalente al X-XI secolo. Si tratta di un edificio a navata unica divisa i quattro campate. Vi si accede attraverso un portico quattrocentesco.

Sono ancora leggibili alcuni affreschi che ornano le pareti interne e l'abside. Nel sottarco absidale sono ancora percepibili otto sante raffigurate a mezzo busto inserite in nicchie.

Nell'abside è rappresentato il Creatore tra simbolo evangelico e Dottori della Chiesa.

Chiesa di San Rocco

La Chiesa di San Rocco XVI secolo e presenta al suo intero degli affreschi di particolare bellezza tra i quali si distingue, nell'abside, una Madonna e il Bambino tra i santi Sebastiano e Rocco, del 1576.

Santuario della Madonna dei Campi

Il Santuario della Madonna dei Campi si trova nelle immediate vicinanze del centro cittadino, nella campagna tra i comuni di Brignano Gera d'Adda, Castel Rozzone e Treviglio.

Si tratta di una chiesa seicentesca a navata unica il cui elemento più importante è un altare policromo del 1725-1727 attribuito ai Fantoni, ed una statua marmorea, di attribuzione non ben definita, rappresentante la Vergine che tiene per mano il bambino e schiaccia sotto i piedi un animale mostruoso, simbolo del demonio.

La statua, posta in una nicchia dell'altare maggiore, venne incoronata durante una celebrazione dell'anno 1949. All'esterno un portico a tre arcate, con archi a tutto sesto. Sotto il portico, accanto al portone, si aprono due basse finestre con inginocchiatoio in pietra.

Il campanile, alto 22 metri, conteneva 5 campane, che furono requisite per scopi bellici nel 1942. Le attuali campane nel 1949.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1994 14 giugno 1999 Alfredo Di Landro (lista civica) La ruota del Mulino sindaco
15 giugno 1999 12 giugno 2004 Giuseppe Ferri Lega Nord sindaco Primo Mandato
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Giuseppe Ferri Lega Nord sindaco Secondo Mandato
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Valerio Moro Lega Nord sindaco
26 maggio 2014 in carica Beatrice Bolandrini (lista civica) Brignano al Centro sindaco

Curiosità

In questo comune, nonostante in Italia sia legale dal 1999, grazie ad un'ordinanza del sindaco, è proibita la pratica della bestemmia.[10]

Note

  1. ^ Comune di Brignano Gera D'Adda - Informazioni Generali
  2. ^ Brignano Gera d'Adda (BG) - Italia: Informazioni
  3. ^ [2]
  4. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  5. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  6. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  7. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  8. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 101.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ http://www.uaar.it/news/2011/02/12/brRignano-gera-d-adda-bg-ordine-del-giorno-comunale-contro-bestemmi/♙

Bibliografia

  • C. Donini, Il palazzo Visconti di Brignano d'Adda, Treviglio, 1921.
  • B. Oggionni, A. Rovetta (a cura di), Le maschere dei Visconti, Brignano Gera d'Adda, 1999.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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