Nazionale di calcio del Giappone: differenze tra le versioni
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La {{nihongo|'''Nazionale di calcio giapponese'''|サッカー日本代表|Sakkā Nippon Daiyō}} è la [[Nazionale di calcio|compagine rappresentativa]] del [[Giappone]] ed è posta sotto l'egida della [[Federazione calcistica del Giappone|Federazione calcistica giapponese |
La {{nihongo|'''Nazionale di calcio giapponese'''|サッカー日本代表|Sakkā Nippon Daiyō}} è la [[Nazionale di calcio|compagine rappresentativa]] del [[Giappone]] ed è posta sotto l'egida della [[Federazione calcistica del Giappone|Federazione calcistica giapponese]]. A giugno [[2013]] occupa il 32º posto nella [[classifica mondiale della FIFA]]<ref>{{cita web|url=http://www.fifa.com/worldfootball/ranking/lastranking/gender=m/fullranking.html|titolo=Classifica mondiale della FIFA|accesso=14 giugno 2013|data=6 giugno 2013|lingua=en|editore=FIFA.com}}</ref> ed il primo fra le nazioni dell'[[Asian Football Confederation|AFC]]. |
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Dopo essere stato eclissato per anni da [[sumo]], [[wrestling]] e [[baseball]], il calcio e la rispettiva nazionale hanno acquisito una certa popolarità, specialmente dopo il lancio della [[Campionato di calcio giapponese|J League]] nel [[1992]]. |
Dopo essere stato eclissato per anni da [[sumo]], [[wrestling]] e [[baseball]], il calcio e la rispettiva nazionale hanno acquisito una certa popolarità, specialmente dopo il lancio della [[Campionato di calcio giapponese|J League]] nel [[1992]]. |
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Nel [[Coppa delle Nazioni Asiatiche 2000|2000]], sale per la seconda volta sul podio dei vincitori. Dopo aver passato la fase a gironi, nei quarti di finale elimina l'Iraq con un pesante 4-1. In semifinale batte la Cina 3-2, ed infine sconfigge in finale l'Arabia Saudita 1-0 con rete di Mochizuki, alzando così al cielo la sua seconda Coppa d'Asia. |
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Il buon momento continua con una gran prestazione in [[FIFA Confederations Cup 2001|Confederations Cup]]:nel girone, vengono battuti il Canada e il Camerun, mentre un prestigioso 0-0 con il Brasile garantisce agli asiatici il primo posto in classifica. In semifinale è battuta l'Australia per 1-0, mentre cedono in finale alla Francia |
Il buon momento continua con una gran prestazione in [[FIFA Confederations Cup 2001|Confederations Cup]]:nel girone, vengono battuti il Canada e il Camerun, mentre un prestigioso 0-0 con il Brasile garantisce agli asiatici il primo posto in classifica. In semifinale è battuta l'Australia per 1-0, mentre cedono in finale alla Francia campione del mondo. |
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=== I Mondiali di Giappone e Corea del Sud === |
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Anche nel [[FIFA Confederations Cup 2003|2003]], il Giappone è invitato alla Confederations Cup, sempre in virtù del fatto che è la squadra Campione d'Asia in carica. Ma la nazionale giapponese non riesce a ripetere la buona prestazione di due anni prima: dopo il perentorio 3-0 alla Nuova Zelanda, infatti, perde 2-1 con la Francia e 1-0 con la Colombia, non avendo così accesso alla fase finale. |
Anche nel [[FIFA Confederations Cup 2003|2003]], il Giappone è invitato alla Confederations Cup, sempre in virtù del fatto che è la squadra Campione d'Asia in carica. Ma la nazionale giapponese non riesce a ripetere la buona prestazione di due anni prima: dopo il perentorio 3-0 alla Nuova Zelanda, infatti, perde 2-1 con la Francia e 1-0 con la Colombia, non avendo così accesso alla fase finale. |
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Uniformi di gara
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Sport | Calcio | ||
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Selezionatore | {{{Selezionatore}}} | ||
Ranking FIFA | 32° | ||
Sponsor tecnico | Adidas | ||
Esordio internazionale | |||
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Peggiore sconfitta | |||
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La Nazionale di calcio giapponese (サッカー日本代表?, Sakkā Nippon Daiyō) è la compagine rappresentativa del Giappone ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica giapponese. A giugno 2013 occupa il 32º posto nella classifica mondiale della FIFA[1] ed il primo fra le nazioni dell'AFC.
Dopo essere stato eclissato per anni da sumo, wrestling e baseball, il calcio e la rispettiva nazionale hanno acquisito una certa popolarità, specialmente dopo il lancio della J League nel 1992.
Storia
Prima degli anni novanta, complice il poco seguito popolare, il Giappone condusse una lunga esperienza calcistica di basso profilo, vedendo il Campionato del mondo come un miraggio. L'unica partecipazione significativa è alle Olimpiadi nel 1968, ottenendo il bronzo.
L'ascesa del calcio negli anni Novanta
Nel 1992 i nipponici riescono a vincere la loro prima Coppa d'Asia, battendo in finale l'Arabia Saudita l'8 novembre 1992 con un gol di Takuya Takagi. Nel 1994 il Giappone partecipa al girone di qualificazione per il Mondiale di USA '94, ma non centra l'obiettivo. La sfida decisiva per la qualificazione, contro l'Iraq nel 1994, è nota con il nome di Agonia di Doha: i nipponici, costretti a vincere, falliscono nell'impresa e non riescono a qualificarsi. L'evento genera molta tristezza nel paese, che grazie alla J. League si è sempre più appassionato al calcio. Dopo i Mondiali del '94 il Giappone disputa, in qualità di Campione d'Asia, la Confederations Cup del '95, ma non accede alla fase finale, realizzando un solo punto in tre partite. Nella Coppa d'Asia successiva, i giapponesi accedono alla fase finale, ma escono ai quarti contro il Kuwait, perdendo 2-0.
L'esordio mondiale nel 1998
La prima presenza del Giappone al Campionato del mondo fu nell'edizione del 1998, dove fu eliminato al primo turno perdendo tutte le partite: 1-0 contro Argentina e Croazia e 2-1 contro la già eliminata Giamaica.
Prima Nazionale non americana ad essere invitata alla Copa América, nell'edizione del 1999 organizzata dal Paraguay, il Giappone esce al primo turno, classificandosi ultimo nel girone con i padroni di casa del Paraguay, il Perù, e la Bolivia.
Il secondo successo continentale
Nel 2000, sale per la seconda volta sul podio dei vincitori. Dopo aver passato la fase a gironi, nei quarti di finale elimina l'Iraq con un pesante 4-1. In semifinale batte la Cina 3-2, ed infine sconfigge in finale l'Arabia Saudita 1-0 con rete di Mochizuki, alzando così al cielo la sua seconda Coppa d'Asia. Il buon momento continua con una gran prestazione in Confederations Cup:nel girone, vengono battuti il Canada e il Camerun, mentre un prestigioso 0-0 con il Brasile garantisce agli asiatici il primo posto in classifica. In semifinale è battuta l'Australia per 1-0, mentre cedono in finale alla Francia campione del mondo.
I Mondiali di Giappone e Corea del Sud
Due anni dopo ospita con la Corea del Sud il Mondiale del 2002, qualificandosi d'ufficio. Dopo il 2-2 contro il Belgio nella partita d'esordio, la squadra giapponese riesce a passare al turno successivo vincendo 1-0 contro la Russia e 2-0 contro la Tunisia. Tuttavia agli ottavi vengono fermati dalla rivelazione Turchia, che sarebbe poi arrivata terza, per 1-0. Anche nel 2003, il Giappone è invitato alla Confederations Cup, sempre in virtù del fatto che è la squadra Campione d'Asia in carica. Ma la nazionale giapponese non riesce a ripetere la buona prestazione di due anni prima: dopo il perentorio 3-0 alla Nuova Zelanda, infatti, perde 2-1 con la Francia e 1-0 con la Colombia, non avendo così accesso alla fase finale.
Terza Coppa d'Asia e Mondiali 2006
Dopo il Mondiale casalingo, il Giappone ottiene nel 2004 la sua terza Coppa d'Asia, seconda consecutiva, battendo ai quarti la Giordania ai calci di rigore, in semifinale il Bahrain per 4-3 ai supplementari, ed in finale la Cina con un 3-1. Anche l'edizione 2005 della Confederations Cup è da dimenticare per i Blue Samurai: la sconfitta con il Messico (poi vincitore del torneo) nella prima giornata rende inutili la vittoria sulla Grecia Campione d'Europa e il pareggio ottenuto quasi allo scadere contro il Brasile, eliminando il Giappone per differenza reti. L'8 giugno 2005 il Giappone si è qualificato per la sua terza volta ai Mondiali battendo la Corea del Nord 2-0 a Bangkok (campo neutro). A Germania 2006 è arrivata quarta nel Gruppo F, comprendente anche Australia, Brasile e Croazia: sconfitta per 3-1 nella prima partita contro l'Australia, pareggio 0-0 contro la Croazia e tracollo finale contro il Brasile, che vince 4-1 nonostante l'iniziale vantaggio nipponico.
Risultati altalenanti
Il ciclo di vittorie continentali si interrompe nel 2007, quando il Giappone, dopo aver perso la semifinale con l'Arabia Saudita e la finale per il 3º posto con la Corea del Sud, si classifica quarto.
Ai Giochi olimpici di Pechino 2008 la squadra viene eliminata al primo turno: i nipponici patiscono 3 sconfitte in 3 partite contro Stati Uniti, Nigeria e Olanda, con un gol segnato e quattro subiti. In seguito al cambio di allenatore la Nazionale giapponese inizia il 2009 con delle amichevoli. Nei mesi successivi la Nazionale giapponese prevale sul Bahrain e in amichevole sul Cile, vincendo entrambe le partite. A giugno si qualifica ai Mondiali sudafricani, grazie ad un altro pareggio con gli australiani.
Nella fase finale del Mondiale 2010 il Giappone è inserito in un girone non facile con Paesi Bassi, Danimarca e Camerun. Ben disposto in campo dal rientrante CT Takeshi Okada, nella gara d'esordio ottiene una vittoria per 1-0 contro il Camerun, poi è sconfitto di misura per 0-1 dall'Olanda. Nello scontro decisivo per il passaggio del turno i nipponici battono per 3-1 la Danimarca e ottengono così il secondo posto del raggruppamento alle spalle dell'Olanda, qualificandosi per la fase ad eliminazione diretta. Agli ottavi sono sconfitti dal Paraguay per 5-3 ai rigori, dopo una partita combattuta terminata 0-0 ai tempi supplementari. Il Giappone ripete dunque il percorso di otto anni prima, nel Mondiale casalingo.
Il ritorno al predominio in Asia
Il 30 agosto 2010 è nominato CT l'italiano Alberto Zaccheroni. Nell'ottobre del 2010 il Giappone consegue una storica vittoria in amichevole contro l'Argentina, imponendosi per 1-0 grazie ad un gol di Shinji Okazaki[2].
Nel gennaio 2011 vince la Coppa d'Asia dopo un cammino autorevole. Pareggiata la partita d'esordio contro la Giordania, ha la meglio sulla Siria e travolge l'Arabia Saudita, accedendo ai quarti. Contro il Qatar padrone di casa rimonta lo svantaggio e si impone con il punteggio di 3-2. La semifinale contro la Corea del Sud è combattuta e si conclude sul 2-2. Ai rigori i giapponesi vanno a segno tre volte, mentre i sudcoreani falliscono tre tiri consecutivi dal dischetto. In finale, la squadra di Zaccheroni prevale per 1-0 sull'Australia con un gol segnato nei tempi supplementari, laureandosi per la quarta volta campione in questa competizione.
Dal 3 al 24 luglio 2011 il Giappone avrebbe dovuto partecipare, su invito della CONMEBOL, alla Coppa America[3]. In seguito al terremoto di Sendai dell'11 marzo 2011 e del conseguente disastro di Fukushima Dai-ichi, la Federazione calcistica giapponese aveva successivamente annunciato, il 4 aprile, il ritiro della nazionale dalla Coppa America, a causa del rinvio del campionato nazionale di calcio (la cui ripresa, a seguito della sospensione cagionata dal terremoto, è stata fissata per il 26 giugno), che avrebbe creato insormontabili problematiche di calendario con la competizione sudamericana[4]. Il 14 aprile, tuttavia, la federazione calcistica nipponica è tornata sulla propria decisione e ha confermato la partecipazione del Giappone alla Coppa America, con una selezione di calciatori militanti nei campionati europei, per ovviare ai problemi di concomitanza con il campionato nazionale[5]. Infine la Federazione calcistica del Giappone rinuncia definitivamente alla partecipazione alla Coppa America il 17 maggio, a causa della carenza di giocatori disponibili[6], lasciando il posto al Costa Rica. Il 15 novembre, il Giappone perde per 1-0 in trasferta contro la Corea Del Nord (partita per la qualificazione ai mondiali del Brasile che si disputeranno nel 2014), dopo che erano rimasti imbattuti dall'ultima sconfitta (Olanda-Giappone 1-0 19 giugno 2010,mondiali 2010,girone E), nonostante ciò il Giappone si è qualificato matematicamente al turno successivo.
Il 12 ottobre 2012 il Giappone sconfigge la Francia 1-0 per la prima volta nella storia, in un'amichevole disputata a Parigi. [7]
Calcio e cultura popolare giapponese
L'emergere del Giappone nel calcio è in parte anche dovuto ai fumetti (sia manga sia anime) nei quali, negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa il campo verde; e dagli anni ottanta ne sono comparsi molti.
Probabilmente, il più noto al mondo è Holly e Benji, dove si racconta la storia di un bambino che vuole vincere il Mondiale con la maglia del Giappone.
Altro cartone famoso, almeno quanto Holly e Benji è Inazuma Eleven, a sua volta ispirato da un videogioco per Nintendo DS che vede le gesta di Mark Evans (Endo Mamoru nella serie giapponese) e della sua squadra, la Raimon Junior High. In questo manga/anime Endo vuole partecipare al football frontier ma molte insidie troverà nel suo percorso. Nella terza serie, Endo riesce ad arrivare in finale, battendo nazioni del calibro dell'Inghilterra, Argentina, Italia e Brasile, trovandosi in finale contro una squadra di una nazione africana inventata, probabilmente ispirata al Congo. Da notare che il Giappone non è mai andata oltre agli ottavi di finale nella realtà. Nell'ultima serie uscita Endo diventerà un allenatore (della Raimon) e aiuterà i suoi ragazzi a distruggere il calcio corrotto.
Colori e simboli
Il colore della nazionale giapponese è l'azzurro: in particolare la divisa tradizionale casalinga è composta da una maglia azzurra, dei pantaloncini bianchi e dei calzettoni azzurri, mentre la tenuta da trasferta è l'esatto contrario. Nonostante i fornitori tecnici nell'arco degli anni, favoriti da un mercato di merchandising in Giappone piuttosto favorevole, si siano sbizzarriti nella composizione delle maglie, aggiungendo motivi ornamentali come delle fiamme sulle spalle nel 1998 (il completo portiere era verde con fiamme rosse e azzurre o nero con fiamme rosse e arancio) e nel 1996, le righe bianche e triangoli rossi nel 1993, 1994 e nel 1995 (il completo dei portieri invece era verde con le linee nere e i triangoli rossi o arancio e nero con disegni bizarri), le curve rossobianche nel 1999 o delle curve bianche e celesti nel 2006 le tenute sono rimaste grosso modo sempre le stesse.
Lo stemma è giallo con una striscia rossa con le lettere JFA con sotto un yatagarasu (uccello a tre zampe) stilizzato nero che regge un pallone rosso.
la divisa delle qualificazioni è blu con delle linee dorate che percorrono dal basso verso l'alto e risvolti oro, con i pantaloncini bianchi e calzettoni blu, la seconda maglia è il contrario ma senza le linee, i portieri indossano un completo nero anche in alternativa giallo o grigio con sempre le linee sulla maglia.
la attuale invece è blu con un rettangolo rosso nel collo e disegni di penne.
I fornitori ufficiali delle divise sono stati:
- Adidas (1980-1983, 1986), (1989, 1992, 1995, 1996) (1999-oggi);
- Puma (1993), (1985), (1996 per un breve periodo dopo sostituito da adidas);
- Asics (1984-1988), (1990, 1994, 1998).
Stadio
Lo stadio storico della nazionale giapponese è lo stadio nazionale nipponico, ovvero l'"Olimpico" di Tokyo, dove la squadra ha giocato quasi tutte le partite internazionali fino al 2002.
Dopo i mondiali co-ospitati con la Corea, i nuovi impianti costruiti o frutto di ristrutturazioni avveniristiche hanno cominciato a sostituire l'Olimpico, soprattutto l'assai più capiente International Stadium di Yokohama, divenuto l'impianto principale giapponese, o il Saitama Stadium.
Giocatori
Rosa attuale
Lista dei convocati per la Confederations Cup 2013 resa nota il 5 giugno 2013.[8]
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | P | Eiji Kawashima | 20 marzo 1983 (30 anni) | 44 | 0 | Standard Liegi |
2 | D | Masahiko Inoha | 28 agosto 1985 (27 anni) | 18 | 1 | Júbilo Iwata |
3 | D | Gotoku Sakai | 14 marzo 1991 (22 anni) | 5 | 0 | Stoccarda |
4 | C | Keisuke Honda | 13 giugno 1986 (27 anni) | 42 | 14 | CSKA Mosca |
5 | D | Yuto Nagatomo | 12 settembre 1986 (26 anni) | 57 | 3 | Inter |
6 | D | Atsuto Uchida | 27 marzo 1988 (25 anni) | 57 | 1 | Schalke 04 |
7 | C | Yasuhito Endō | 28 gennaio 1980 (33 anni) | 129 | 10 | Gamba Osaka |
8 | C | Hiroshi Kiyotake | 12 novembre 1989 (23 anni) | 16 | 1 | Norimbrega |
9 | A | Shinji Okazaki | 16 aprile 1986 (27 anni) | 62 | 32 | Stoccarda |
10 | A | Shinji Kagawa | 17 marzo 1989 (24 anni) | 42 | 13 | Manchester United |
11 | A | Mike Havenaar | 20 maggio 1987 (26 anni) | 13 | 4 | Vitesse |
12 | P | Shusaku Nishikawa | 18 giugno 1986 (26 anni) | 8 | 0 | Sanfrecce Hiroshima |
13 | C | Hajime Hosogai | 10 giugno 1986 (27 anni) | 20 | 1 | Bayer Leverkusen |
14 | C | Kengo Nakamura | 31 ottobre 1980 (32 anni) | 65 | 6 | Kawasaki Frontale |
15 | D | Yasuyuki Konno | 25 gennaio 1983 (30 anni) | 67 | 1 | Gamba Osaka |
16 | D | Yuzo Kurihara | 18 settembre 1983 (29 anni) | 16 | 2 | Yokohama F. Marinos |
17 | C | Makoto Hasebe (capitano) | 18 gennaio 1984 (29 anni) | 68 | 2 | Wolfsburg |
18 | A | Ryoichi Maeda | 9 ottobre 1981 (31 anni) | 29 | 10 | Júbilo Iwata |
19 | C | Takashi Inui | 2 giugno 1988 (25 anni) | 10 | 0 | Eintracht Francoforte |
20 | C | Hideto Takahashi | 17 ottobre 1987 (25 anni) | 4 | 0 | FC Tokyo |
21 | D | Hiroki Sakai | 12 aprile 1990 (23 anni) | 7 | 0 | Hannover 96 |
22 | D | Maya Yoshida | 24 agosto 1988 (24 anni) | 27 | 2 | Southampton |
23 | P | Shuichi Gonda | 3 marzo 1989 (24 anni) | 1 | 0 | FC Tokyo |
Record individuali
Tabella aggiornata al 12 ottobre 2012. L'asterisco indica giocatori ancora in attività, le statistiche dei quali possono cambiare in futuro prossimo. I giocatori con due asterischi sono giocatori in attività ma che hanno annunciato il ritiro dalla Nazionale.
# | Giocatore | Periodo | Pres. | Reti |
---|---|---|---|---|
1 | Yasuhito Endō* | 2002- | 124 | 10 |
2 | Masami Ihara | 1988-1999 | 122 | 5 |
3 | Yoshikatsu Kawaguchi** | 1997-2010 | 117 | 0 |
4 | Yuji Nakazawa** | 1999-2010 | 112 | 17 |
5 | Shunsuke Nakamura** | 2000-2010 | 98 | 24 |
6 | Kazuyoshi Miura** | 1990-2000 | 89 | 55 |
7 | Junichi Inamoto * | 2000-2010 | 83 | 5 |
8 | Alessandro dos Santos** | 2002-2006 | 82 | 7 |
9 | Satoshi Tsunami | 1980-1995 | 80 | 2 |
10 | Seigo Narazaki ** | 1998-2010 | 78 | 0 |
# | Giocatore | Periodo | Reti | Pres. | Reti/pr. |
---|---|---|---|---|---|
1 | Kunishige Kamamoto | 1964-1977 | 55 | 61 | 0,9 |
1 | Kazuyoshi Miura** | 1990-2000 | 55 | 89 | 0,62 |
2 | Hiromi Hara | 1978-1988 | 37 | 75 | 0,49 |
3 | Shinji Okazaki* | 2008- | 33 | 62 | 0,53 |
4 | Takuya Takagi | 1992-1997 | 27 | 44 | 0,61 |
5 | Kazushi Kimura | 1979-1986 | 26 | 54 | 0,48 |
6 | Shunsuke Nakamura* | 2000- | 24 | 98 | 0,24 |
7 | Naohiro Takahara* | 2000- | 23 | 57 | 0,4 |
8 | Masashi Nakayama | 1990-2003 | 21 | 53 | 0,4 |
9 | Teruki Miyamoto | 1961-1971 | 18 | 58 | 0,31 |
Tutte le rose
Mondiali
Template:Nazionale giapponese mondiali 1998 Template:Nazionale giapponese mondiali 2002 Template:Nazionale giapponese mondiali 2006 Template:Nazionale giapponese mondiali 2010
Coppa d'Asia
Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 1988 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 1992 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 1996 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 2000 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 2004 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 2007 Template:Nazionale giapponese Coppa d'Asia 2011
Copa América
Template:Nazionale giapponese copa america 1999
Confederations Cup
Template:Nazionale giapponese confederations cup 1995 Template:Nazionale giapponese confederations cup 2001 Template:Nazionale giapponese confederations cup 2003 Template:Nazionale giapponese confederations cup 2005 Template:Nazionale giapponese confederations cup 2013
Giochi olimpici
Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 1936 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 1956 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 1964 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 1968 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 1996 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 2000 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 2004 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 2008 Template:Nazionale giapponese Olimpiadi 2012
Competizioni
Mondiali
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1930 | Uruguay | Non iscritta | - | - | - | - |
1934 | Italia | Non iscritta | - | - | - | - |
1938 | Francia | Ritirata | - | - | - | - |
1950 | Brasile | Non iscritta | - | - | - | - |
1954 | Svizzera | Non qualificata | - | - | - | - |
1958 | Svezia | Non iscritta | - | - | - | - |
1962 | Cile | Non qualificata | - | - | - | - |
1966 | Inghilterra | Non iscritta | - | - | - | - |
1970 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
1974 | Germania Ovest | Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | Argentina | Non qualificata | - | - | - | - |
1982 | Spagna | Non qualificata | - | - | - | - |
1986 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
1990 | Italia | Non qualificata | - | - | - | - |
1994 | Stati Uniti | Non qualificata | - | - | - | - |
1998 | Francia | Primo turno | 0 | 0 | 3 | 1:4 |
2002 | Giappone / Corea del Sud | Ottavi di finale | 2 | 1 | 1 | 5:3 |
2006 | Germania | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 2:7 |
2010 | Sudafrica | Ottavi di finale | 2 | 1 | 1 | 4:2 |
2014 | Brasile | Qualificata | - | - | - | - |
Coppa d'Asia
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1956 | Hong Kong | Non iscritta | - | - | - | - |
1960 | Corea del Sud | Non iscritta | - | - | - | - |
1964 | Israele | Non iscritta | - | - | - | - |
1968 | Iran | Non qualificata | - | - | - | - |
1972 | Thailandia | Non partecipante | - | - | - | - |
1976 | Iran | Non qualificata | - | - | - | - |
1980 | Kuwait | Non partecipante | - | - | - | - |
1984 | Singapore | Non partecipante | - | - | - | - |
1988 | Qatar | Primo turno | 0 | 1 | 3 | 0:6 |
1992 | Giappone | Campioni | 3 | 2 | 0 | 6:3 |
1996 | Emirati Arabi Uniti | Quarti di finale | 3 | 0 | 1 | 7:3 |
2000 | Libano | Campioni | 5 | 1 | 0 | 21:3 |
2004 | Cina | Campioni | 4 | 2 | 0 | 13:6 |
2007 | Indonesia/ Malaysia Thailandia/ Vietnam |
Quarto posto | 2 | 3 | 1 | 11:7 |
2011 | Qatar | Campioni | 4 | 2 | 0 | 14:6 |
2015 | Australia | Qualificata | - | - | - | - |
Confederations Cup
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1992 | Arabia Saudita | Non qualificata | - | - | - | - |
1995 | Arabia Saudita | Primo Turno | 0 | 0 | 2 | 1:8 |
1997 | Arabia Saudita | Non qualificata | - | - | - | - |
1999 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | Corea del Sud / Giappone | Secondo posto | 3 | 3 | 3 | 6:1 |
2003 | Francia | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 4:3 |
2005 | Germania | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 4:4 |
2009 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | Brasile | Qualificata | - | - | - | - |
Note
- ^ (EN) Classifica mondiale della FIFA, su fifa.com, 6 giugno 2013. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ La vittoria del Giappone sui temutissimi albiceleste, su notiziario.calciomercato.it, Calciomercato.it. URL consultato il 09-10-2010.
- ^ (ES) Japan Invited To Copa America 2011 Along With Mexico, in Goal.com, 02-06-2009. URL consultato il 19-09-2009.
- ^ (ES) Japón no estará en la Copa América, in CONMEBOL, 04-04-2011. URL consultato il 15-04-2011.
- ^ (ES) Japón dio el sí a la Copa América, in CONMEBOL, 14-04-2011. URL consultato il 15-04-2011.
- ^ Copa America: pochi giocatori, il Giappone rinuncia, in Sky.it, 17 maggio 2011. URL consultato il 28 giugno 2011.
- ^ Giappone storico, Francia battuta 1-0, in La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2012.
- ^ (EN) Japan squad for Confederations Cup announced, su jfa.or.jp, 5 giugno 2013. URL consultato il 6 giugno 2013.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Squadre nazionali della Japan Football Association
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio del Giappone, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- RSSSF archivio dei risultati della squadra nazionale
- RSSSF archivio dei giocatori con più presenze e con più gol
- Classifica FIFA di tutte squadre nazionali