Porta San Donato (Bologna): differenze tra le versioni

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'''Porta San Donato''' (in [[Dialetto bolognese|bolognese]]: ''pôrta ed Stra San Dunè''), chiamata anche '''Porta Zamboni'''<ref>https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0800241652</ref><ref>https://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/11608</ref>, è una delle porte della [[Mura di Bologna#La terza cinta: la Circla|terza cinta muraria]] di [[Bologna]]. Sull'omonima piazza sorgono alcuni edifici [[Università degli Studi di Bologna|universitari]].
'''Porta San Donato''' (''pôrta ed Stra San Dunè'' in [[dialetto bolognese]], conosciuta anche come '''Porta Zamboni'''<ref>https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0800241652</ref><ref>https://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/11608</ref>), è una delle porte della [[Mura di Bologna#La terza cinta: la Circla|terza cinta muraria]] di [[Bologna]]. Sull'omonima piazza sorgono alcuni edifici [[Università degli Studi di Bologna|universitari]].


==Storia==
==Storia==

Versione delle 19:48, 30 nov 2023

Voce principale: Mura di Bologna.
Porta San Donato
Mura di Bologna
Porta San Donato prima del restauro del 2008-2009
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBologna
IndirizzoPiazza di Porta S. Donato, 40126 Bologna BO
Coordinate44°29′54″N 11°21′22″E / 44.498333°N 11.356111°E44.498333; 11.356111
Informazioni generali
Tipoporta cittadina
CostruzioneXIII secolo-XV secolo
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Porta San Donato (pôrta ed Stra San Dunè in dialetto bolognese, conosciuta anche come Porta Zamboni[1][2]), è una delle porte della terza cinta muraria di Bologna. Sull'omonima piazza sorgono alcuni edifici universitari.

Storia

Porta San Donato sorge all'incrocio fra l'omonima via (che all'interno delle mura è stata ribattezzata via Zamboni) ed i viali di circonvallazione. È stata edificata la prima volta nel XIII secolo. Realizzata in laterizio, accanto furono costruiti gli alloggi per le guardie.

Nel 1354 venne sistemato un ponte levatoio e alla fine del Trecento venne trasformata[3] in concomitanza col termine dei lavori di muratura della cinta[4]. Più volte chiusa e riaperta, tra il 1952 e il 1959 venne abbattuto più di un metro di mura per consentire un migliore deflusso dei veicoli dai viali a via San Donato[5], contro il parere della Direzione Generale delle Antichità e delle Belle Arti[6]. Al pari delle altre porte cittadine, porta San Donato è stata oggetto di importanti lavori di restauro, eseguiti fra il 2007 e il 2009.

Note

Bibliografia

  • Giancarlo Roversi, Le mura perdute. Storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna; Grafis Edizioni, Bologna, 1985.

Voci correlate

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