Maggie Siner: differenze tra le versioni

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"Cerca instancabilmente - fuori per la strada o nel suo studio - il soggetto, la luce, o la posizione che le comunichi la giusta impressione emotiva, e poi la reinventa con strepitoso talento, mediante pennellate vigorose e brillanti, sostenute da un'architettura compositiva e un disegno ferratissimi e solidi."<ref name=":1"/>
"Cerca instancabilmente - fuori per la strada o nel suo studio - il soggetto, la luce, o la posizione che le comunichi la giusta impressione emotiva, e poi la reinventa con strepitoso talento, mediante pennellate vigorose e brillanti, sostenute da un'architettura compositiva e un disegno ferratissimi e solidi."<ref name=":1"/>


Il gesto della sua pennellata deve molto agli anni trascorsi in Cina, dove ha assorbito il linguaggio della pittura a inchiostro cinese, e all'influenza dell'espressionismo astratto del suo mentore, Robert D'Arista.<ref name=":0"/>
Il gesto della sua pennellata deve molto agli anni trascorsi in Cina, dove ha assorbito il linguaggio della pittura a inchiostro cinese, e all'influenza dell'espressionismo astratto del suo mentore Robert D'Arista, [https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_d%27Arista].<ref name=":0"/>


"Tra i suoi molti doni c'è l'abilità della pittrice di trasformare il quotidiano - un letto sfatto, un abito o un cappotto su un appendiabiti, un visitatore di un museo - in qualcosa di straordinario. La pittura di Siner è … un distillato che sembra essere nato attraverso un processo di riduzione. Questa sua economia di tecnica è evidente in ogni suo quadro".<ref name="Greg Huddleston 2012, p. 53">Greg Huddleston, The Piedmont Virginian Magazine, Spring 2012, p. 53</ref>
"Tra i suoi molti doni c'è l'abilità della pittrice di trasformare il quotidiano - un letto sfatto, un abito o un cappotto su un appendiabiti, un visitatore di un museo - in qualcosa di straordinario. La pittura di Siner è … un distillato che sembra essere nato attraverso un processo di riduzione. Questa sua economia di tecnica è evidente in ogni suo quadro".<ref name="Greg Huddleston 2012, p. 53">Greg Huddleston, The Piedmont Virginian Magazine, Spring 2012, p. 53</ref>

Versione delle 11:26, 3 mag 2021

Maggie Siner

Maggie Siner (Providence, ...) è una pittrice statunitense contemporanea, nota per i suoi dipinti di figura, nature morte e interni, e paesaggio.

Biografia, formazione e viaggi

Maggie (Margaret) Siner è nata a Providence (stato di Rhode Island, Stati Uniti d'America) da una famiglia di origine ebraica, emigrata dalla Russia agli Stati Uniti ai primi del 1900. È cresciuta a Maplewood, nel New Jersey, dove ha completato i suoi studi superiori, e anche seguito corsi di pittura presso l'Art Students League di New York (1968-1969). Ha poi frequentato l'Università di Boston (1969-1973, BFA. 1973) e l'American University (1974-1976, MFA, 1976), specializzandosi in Pittura. Durante uno stage nel programma estivo di belle arti della Boston University a Tanglewood (1971), ha incontrato Robert D'Arista, che ha avuto una grande influenza sul suo lavoro, e con cui Siner ha studiato presso l'American University. Nel 1974 Siner ha frequentato la Scuola Skowhegan di Pittura e Scultura per studiare la tecnica dell'affresco.

Tra il 1976 e il 1980 Siner ha vissuto in Francia, ed ha abitato in un mulino a vento del XVII secolo vicino a Fuveau, ai piedi della Montagna di Sainte Victoire, la montagna iconica dei dipinti di Cézanne. Ha insegnato presso l'lnstitut d'Universités Américaines a Aix-en-Provence, dove si è svolta la sua prima mostra personale nella Galleria 'Les Amis des Arts'. In questo periodo ha anche seguito i corsi presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Marsiglia. Nel 1981 è tornata negli Stati Uniti, e nel 1986 ha studiato anatomia umana presso la Facoltà di Medicina della Georgetown University. Ritorna spesso in Francia per lunghi periodi, dove espone le sue opere e tiene corsi.

Ha lavorato anche in Cina, dove è andata per la prima volta nel 1991, ed è stata docente di pittura nel Dipartimento di Arte dell'Università di Xiamen nel 1992, e poi di nuovo nel 1999 e nel 2004.

A Venezia ha dipinto per la prima volta nel 2008, e attualmente abita a Venezia la maggior parte dell'anno.[1]


Pittura

Di formazione classica, Siner utilizza i materiali tradizionali della pittura ad olio, ma con un approccio moderno. È una tra i pochi artisti contemporanei che lavorano esclusivamente dal vero, esplorando la bellezza e il significato del mondo visivo fuggente. Questo aspetto, insieme alla sua abilità tecnica e alle non grandi dimensioni delle sue opere, la rendono una figura di eccezione nel panorama artistico contemporaneo.[2]

La sua è una pittura "di percezione", centrata sul "come vediamo veramente, come reagiamo al colore e alla forma in modo fisico ed emotivo; come si muovono e si spostano i nostri occhi, e come si fermano su un bordo o saltano su un punto di contrasto; la nostra sensibilità al verticale e all'orizzontale, come un colore altera un altro, come le forme creano del peso e del movimento, e fanno muovere i nostri occhi lungo una traiettoria”[3]

Recentemente, sulle pagine della rivista NashvilleArts, Siner spiega: "Io lavoro direttamente attraverso la percezione visiva … dipingo i colori e le forme create dalla luce che cade sui vari soggetti, ma non dipingo i soggetti in se' stessi."[4]

I suoi soggetti seguono varie tematiche, da quelle più intime a quelle monumentali, stravaganti e bizzarre. Il paesaggio è fondamentale per la sua immediatezza, ma non mancano figure, ritratti e nature morte. Le sue opere attuali sono dedicate a tavole imbandite e ai letti disfatti, scelti proprio per le loro ambiguità narrative e per le possibilità rappresentative date dal colore bianco…[2]

"Cerca instancabilmente - fuori per la strada o nel suo studio - il soggetto, la luce, o la posizione che le comunichi la giusta impressione emotiva, e poi la reinventa con strepitoso talento, mediante pennellate vigorose e brillanti, sostenute da un'architettura compositiva e un disegno ferratissimi e solidi."[2]

Il gesto della sua pennellata deve molto agli anni trascorsi in Cina, dove ha assorbito il linguaggio della pittura a inchiostro cinese, e all'influenza dell'espressionismo astratto del suo mentore Robert D'Arista, [1].[4]

"Tra i suoi molti doni c'è l'abilità della pittrice di trasformare il quotidiano - un letto sfatto, un abito o un cappotto su un appendiabiti, un visitatore di un museo - in qualcosa di straordinario. La pittura di Siner è … un distillato che sembra essere nato attraverso un processo di riduzione. Questa sua economia di tecnica è evidente in ogni suo quadro".[5]

Riesce ad afferrare il gioco drammatico di luci e ombre con un grande senso poetico.

Scultura

Formatasi in anatomia e scultura figurativa presso la Boston University, Siner ha continuato a lavorare con l'argilla durante tutta la sua carriera. Mentre insegnava a Lacoste, in Francia, ha iniziato la scultura nelle vicine cave di calcare e ha prodotto diverse opere in pietra a dimensione reale. Tutta la sua scultura è figurativa ed è stata esposta negli Stati Uniti, Francia e Italia. [6]

Attività d'insegnamento

Siner è una insegnante entusiasta e piena di ispirazione, che ha influenzato una generazione di pittori. E' nota per il suo stile di insegnamento energico e strutturato. Ha insegnato per oltre tre decenni in accademie, università e scuole d'arte private, come per esempio: l'Institut d'Universités Américaines e la Scuola Lacoste delle Arti in Francia, Università di Xiamen in Cina, Savannah College of Art and Design, American University, e la Scuola Washington Studio negli Stati Uniti. I corsi che ha tenuto comprendono pittura, disegno, scultura, design, analisi pittorica, storia dell'arte, paesaggio e anatomia. Il suo corso innovativo e stimolante di Disegno Anatomico è leggendario. Ha diretto la Scuola Washington Studio nel 1996-1997. È spesso invitata come artista ospite e come relatrice per conferenze ed è molto apprezzata per i suoi corsi che approfondiscono i meccanismi interni della pittura, tra cui la sua ricerca originale su "Rembrandt e la segreta geometria del pittore" che è molto stimolante. Sta attualmente lavorando ad un libro su questo soggetto.

“Come insegnante Siner ha una generosità straordinaria, e una grande capacità di condividere l'approccio pieno di forza che utilizza nel suo proprio lavoro”.[7]

Illustrazione Medica e Ricostruzione Facciale

Nel 1980 Siner ha lavorato come illustratore medico freelance. La sua conoscenza dell'anatomia, così come la sua abilità artistica nel ritratto e nella scultura sono stati utilizzati nel 1988, quando ha creato delle ricostruzioni facciali per la polizia a Leesburg, in Virginia, che ha portato in un caso all'identificazione di una vittima di omicidio. [5][8][9][10]

Ha lavorato anche in Cina, dove è andata per la prima volta nel 1991, ed è stata docente di pittura nel Dipartimento di Arte dell'Università di Xiamen University nel 1992, e poi di nuovo nel 1999 e nel 2004.[11]

Note

  1. ^ https://annemarchand.blogspot.it/2015/07/maggie-siner.html)
  2. ^ a b c https://ytali.com/2016/07/30/maggie-siner-the-non-conformity-of-true-art/
  3. ^ Copia archiviata, su intheartiststudio.com. URL consultato il 18 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2016).
  4. ^ a b http://nashvillearts.com/2016/05/still-life-motion/
  5. ^ a b Greg Huddleston, The Piedmont Virginian Magazine, Spring 2012, p. 53
  6. ^ http://www.galleryflux.com/Exhibit_Detail.cfm?
  7. ^ John Rolfe Gardiner “Modern Master; Traditional Verities”
  8. ^ “Murder She Sculpted”, Capital Edition, Channel 9, April 24, 1988 (half-hour TV program)
  9. ^ “Sculptor Recreates Face for Deputies”, Washington Post, Feb. 6, 1988
  10. ^ “Bones Become Man’s Likeness”, Washington Post, April 4, 1988
  11. ^ Enlightenment of Teaching & Works by Maggie Siner, Beijing Fine Arts Journal, Sept. 1993

Collegamenti esterni