Rodolfo Ferrari (farmacologo): differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==


=== Infanzia e adolescenza. Famiglia di origine di Rodolfo Ferrari===
=== Infanzia e adolescenza===
Rodolfo Ferrari nasce il 12 Febbraio 1904 a [[Canneto sull'Oglio]] in provincia di [[Mantova]]. Suo padre si chiamava Carlo Ferrari, figlio di Ferrari Michele Pietro (studente di [[Chimica|chimica]] farmaceutica nel 1863 all’Università di [https://web.unipv.it/ Pavia]), e sua madre Clelia Gattinoni. La sua famiglia si trasferì da [[Ferrara]] a [[Brescia]] nel 1765. Lì acquistarono una [[Farmacia|farmacia]] in Corso dei Mercanti sul cantone di Sant’Agata al civico 3414 a [[Brescia]]. La farmacia fu tramandata da padre in figlio per diverse generazioni.
Rodolfo Ferrari nacque il 12 febbraio 1904 a [[Canneto sull'Oglio]] in provincia di [[Mantova]]. Suo padre si chiamava Carlo Ferrari, figlio di Ferrari Michele Pietro (studente di [[Chimica|chimica]] farmaceutica nel 1863 all’[[Università di Pavia]]) e di Clelia Gattinoni. La sua famiglia si trasferì da [[Ferrara]] a [[Brescia]] nel 1765. Lì acquistarono una [[Farmacia|farmacia]] in Corso dei Mercanti sul cantone di Sant’Agata al civico 3414 a [[Brescia]]. La farmacia fu tramandata da padre in figlio per diverse generazioni.


===Studi===
===Studi===
Il Professor Rodolfo Ferrari conseguì la maturità classica al [[Liceo_classico_Giuseppe_Parini|Liceo Parini]] e successivamente frequentò il corso della [http://www-med.unipv.it/ Facoltà di Medicina all'Università di Pavia]. Nel 1923, dopo un concorso per esami, ebbe un posto gratuito come alunno nel [https://www.ghislieri.it/ Regio Collegio Ghislieri] di [[Pavia]] per studenti universitari che conservò, per merito, fino alla Laurea. Si addestrò nella ricerca di [[Istologia]], frequentò l'Istituto di [[Patologia|Patologia Medica]] e quello di [[Anatomia_patologica#:~:text=L'anatomia%20patologica%20%C3%A8%20una,dei%20tessuti%20e%20delle%20cellule.|Anatomia Patologica]]. Nel 1928 si laureò in Medicina e Chirurgia con lode e superò lo stesso anno a [[Torino]] l'esame di Stato. Fu nominato, su proposta del [https://www.treccani.it/enciclopedia/tullio-gayda_(Dizionario-Biografico)/ Dott. Tullio Gayda], aiuto provvisorio presso l’Istituto di [[Fisiologia]] fino al 15 Aprile del 1929.
Rodolfo Ferrari conseguì la maturità classica al [[Liceo_classico_Giuseppe_Parini|Liceo Parini]] e successivamente frequentò il corso della Facoltà di Medicina all'Università di Pavia. Nel 1923, dopo un concorso per esami, ebbe un posto gratuito come alunno nel [[Regio Collegio Ghislieri]]] di [[Pavia]] per studenti universitari che conservò, per merito, fino alla Laurea. Si addestrò nella ricerca di [[Istologia]], frequentò l'Istituto di [[Patologia|Patologia Medica]] e quello di [[Anatomia Patologica]]. Nel 1928 si laureò in Medicina e Chirurgia con lode e superò lo stesso anno a [[Torino]] l'esame di Stato. Fu nominato, su proposta del dottore [[Tullio Gayda]], aiuto provvisorio presso l’Istituto di [[Fisiologia]] fino al 15 Aprile del 1929.


Con le sue ricerch<u>e</u> sulla rigenerazione del sangue nella [[Galvanismo|rana salata]], sull’edema da perfusione in diverse condizioni sperimentali, sull'origine dell'[[emoglobina]], sui rapporti tra [[gonadi]] e [[milza]], sulla formazione del sangue nello sviluppo [[Ontogenesi|ontogenico]], sulla coagulazione del sangue, sulla funzione del [[Timo (anatomia)|timo]], sui movimenti dei vasi sanguigni, sul [[Riflesso patellare|riflesso patellare,]] sulla fisiologia della [[tiroide]], sul [[glutatione]] del sangue e degli organi, guadagnò nel 1930 il Premio Lepetit per Laureati del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], un Premio di Perfezionamento all'estero dell'[[Giuseppe Franchetti|Istituto Franchetti di Mantova]] e un altro Premio di Perfezionamento all'estero del [https://www.ghislieri.it/ Collegio Ghislieri.] '''                                        '''
Con le sue ricerche sulla rigenerazione del sangue nella [[Galvanismo|rana salata]], sull’edema da perfusione in diverse condizioni sperimentali, sull'origine dell'[[emoglobina]], sui rapporti tra [[gonadi]] e [[milza]], sulla formazione del sangue nello sviluppo [[Ontogenesi|ontogenico]], sulla coagulazione del sangue, sulla funzione del [[Timo (anatomia)|timo]], sui movimenti dei vasi sanguigni, sul [[Riflesso patellare|riflesso patellare,]] sulla fisiologia della [[tiroide]], sul [[glutatione]] del sangue e degli organi, guadagnò nel 1930 il Premio Lepetit per Laureati del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], un premio di perfezionamento all'estero dell'[[Istituto Franchetti di Mantova]] e un altro premio di perfezionamento all'estero del [[Collegio Ghislieri]].
                            
                            
===Trasferimento in Germania===
===Trasferimento in Germania===

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Prof Ferrari nel suo primo laboratorio

Professor Rodolfo Ferrari (Canneto sull'Oglio, 12 febbraio 1904Londra, 30 ottobre 1975) è stato un fisiologo, biologo e farmacologo italiano, noto per avere prodotto la prima penicillina italiana. Fondò a Milano la SPA Società Prodotti Antibiotici insieme al microbiologo Dottor Carlo Callerio.

Biografia

Infanzia e adolescenza

Rodolfo Ferrari nacque il 12 febbraio 1904 a Canneto sull'Oglio in provincia di Mantova. Suo padre si chiamava Carlo Ferrari, figlio di Ferrari Michele Pietro (studente di chimica farmaceutica nel 1863 all’Università di Pavia) e di Clelia Gattinoni. La sua famiglia si trasferì da Ferrara a Brescia nel 1765. Lì acquistarono una farmacia in Corso dei Mercanti sul cantone di Sant’Agata al civico 3414 a Brescia. La farmacia fu tramandata da padre in figlio per diverse generazioni.

Studi

Rodolfo Ferrari conseguì la maturità classica al Liceo Parini e successivamente frequentò il corso della Facoltà di Medicina all'Università di Pavia. Nel 1923, dopo un concorso per esami, ebbe un posto gratuito come alunno nel Regio Collegio Ghislieri] di Pavia per studenti universitari che conservò, per merito, fino alla Laurea. Si addestrò nella ricerca di Istologia, frequentò l'Istituto di Patologia Medica e quello di Anatomia Patologica. Nel 1928 si laureò in Medicina e Chirurgia con lode e superò lo stesso anno a Torino l'esame di Stato. Fu nominato, su proposta del dottore Tullio Gayda, aiuto provvisorio presso l’Istituto di Fisiologia fino al 15 Aprile del 1929.

Con le sue ricerche sulla rigenerazione del sangue nella rana salata, sull’edema da perfusione in diverse condizioni sperimentali, sull'origine dell'emoglobina, sui rapporti tra gonadi e milza, sulla formazione del sangue nello sviluppo ontogenico, sulla coagulazione del sangue, sulla funzione del timo, sui movimenti dei vasi sanguigni, sul riflesso patellare, sulla fisiologia della tiroide, sul glutatione del sangue e degli organi, guadagnò nel 1930 il Premio Lepetit per Laureati del Consiglio Nazionale delle Ricerche, un premio di perfezionamento all'estero dell'Istituto Franchetti di Mantova e un altro premio di perfezionamento all'estero del Collegio Ghislieri.                             

Trasferimento in Germania

Nel 1931, il Professor Rodolfo Ferrari andò in Germania presso l’istituto di Fisiologia dell'Università di Amburgo diretto dal Prof. O. Kestner, col consenso del Ministero dell'Educazione Nazionale, per uno scambio di studiosi con l’Italia, e lì portò a termine le sue ricerche sulla digestione delle alimentazioni miste nel cane e nell’uomo, sull’allevamento muscolare, sul ricambio gassoso della talpa. Nel 1932 ottenne un posto di lavoro all'Istituto Fisiologico di Kiel e, sotto la direzione del Prof. R. Hober, portò a termine le ricerche sperimentali sul lavoro di secrezione del fegato, del rene e delle ghiandole salivari isolate.

Ritorno in Italia

Nel 1933 il Professor Rodolfo Ferrari si abilitò alla libera docenza in Fisiologia Sperimentale e continuò la sua attività presso l'Istituto Fisiologico di Pavia, dedicandosi a ricerche sull’azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti dei succhi digestivi, grazie all’assistenza finanziaria del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel 1934-1935, su proposta della Facoltà, e con l’approvazione Ministeriale, fu incaricato dell’insegnamento ufficiale della Fisiologia Generale, un corso fondamentale per gli studenti di Farmacia e Chimica. Durante l’Anno Accademico 1935-1936, per la morte improvvisa del Prof. Tullio Gayda, fu incaricato, su proposta della Facoltà Medica e con l’approvazione Ministeriale, di continuare lo svolgimento del corso di Fisiologia iniziato dal suo compianto Maestro e di assumerne provvisoriamente la Direzione di Istituto.

Costituzione dell'azienda SPA Società Prodotti Antibiotici

Il 24 Maggio 1947 il Professor Rodolfo Ferrari insieme a un microbiologo di grande carisma, il Dottor Carlo Callerio, costituisce a Milano la SPA Società Prodotti Antibiotici, contribuendo alla ricostruzione sanitaria dell’Italia grazie a  un prodotto formidabile che giunse dal Nord America con le truppe alleate: la penicillina.

Supercillin - prima penicillina italiana prodotta da SPA Società Prodotti Antibiotici

Grazie a ENDIMEA (Ente Distribuzione Medicinali Americani), la penicillina viene  distribuita dagli alleati alla popolazione civile. In quel periodo alcuni medici la  consideravano "un’americanata", dicevano che era solo una muffa e venne depistata alimentando così la borsa nera con evidenti rischi sia economici che terapeutici per la popolazione. Nel 1945 viene stampato e diffuso un supplemento speciale del bollettino medico dall’USIS (United States Information Service). Il bollettino, in lingua italiana, narra le vicende della scoperta della penicillina, i metodi di preparazione industriale, le indicazioni terapeutiche e le vie di somministrazione del farmaco. Non manca una piccola rassegna clinica per dimostrare la straordinaria efficacia del prodotto. In Italia, la poca penicillina circolante nel dopoguerra, era tutta americana, solo sporadicamente arrivavano confezioni dall'Inghilterra e dalla Francia sotto controllo militare; la produzione però era destinata esclusivamente ai bisogni interni. L’esigenza di poter disporre di un efficiente produzione nazionale di penicillina spinge il Professor Rodolfo Ferrari e il Dottor Carlo Callerio a produrre in SPA Società Prodotti Antibiotici la prima penicillina nazionale, la Supercillin, in due formulazioni.

L’era degli antibiotici era appena cominciata grazie alle scoperte di Sir Alexander Fleming. Con il suo laboratorio di ricerca, la SPA Società Prodotti Antibiotici, ebbe un sorprendente sviluppo. Dopo i brillanti risultati a livello nazionale, la SPA Società Prodotti Antibiotici allargò i suoi confini all’estero.

Lisozima prodotto e commercializzato da SPA Società Prodotti Antibiotici
Gradociclina - Tetraciclina semi sintetica prodotta SPA Società Prodotti Antibiotici

La SPA Società Prodotti Antibiotici, che nel frattempo aveva instaurato un buon rapporto di consulenza scientifica con Sir Alexander Fleming, produce e mette in commercio un'altra sostanza antibatterica, scoperta dallo scienziato inglese: il Lisozima. Egli l'aveva identificata nel 1922 e rispetto alla penicillina presentava una grande differenza: il Lisozima attaccava principalmente germi non patogeni per l’uomo, mentre la penicillina attaccava potentemente molte delle più comuni infezioni umane. Il Lisozima viene posto in commercio  come integratore dell'alimentazione artificiale e per l'umanizzazione biologica del latte di vacca. L'impatto degli antibiotici sulla medicina e sulla società fu enorme, tale da influenzare in modo significativo la qualità della vita. La SPA Società Prodotti Antibiotici fu la prima azienda italiana a specializzarsi nella produzione degli antibiotici, a produrre penicillina, penicillina ritardata  e le prime specialità topiche; fu la prima nella creazione di altri antibiotici, con una particolare attenzione alle tetracicline che venivano prodotte con metodi originali. Una ricerca speciale fu condotta nel campo delle tetracicline semi-sintetiche. Un buon esempio fu la nuova molecola di antibiotici, la Gradociclina, che era la tetraciclina semi-sintetica più facilmente assorbita fino ad allora. Altri antibiotici di importante interesse scientifico, furono studiati per una precoce introduzione nella terapia moderna. Il controllo di qualità giocò un ruolo importante nell'industria farmaceutica. Dal momento in cui arrivarono le materie prime e le altre forniture, tutte le operazioni furono attentamente controllate da personale altamente specializzato che seguiva tutte le fasi dell'attività industriale fino all'inoltro dei prodotti finiti di vendita.

Elenco dei medicinali preparati dai laboratori della SPA:

  1. Procain penicillina G SPA in tutte le dosi e confezioni
  2. Penicillina G SPA fiale
  3. Penicillina G SPA compresse
  4. Spacillin penicillina d'urto e ritardata
  5. Nubicillin penicillina per aerosol terapia
  6. Collirio SPA alla penicillina
  7. Lampoplast per pronto soccorso- collodio alla penicillina
  8. Nazalin per la cura nasale del raffreddore
  9. Odontocillin per uso odontoiatrico
  10. Otosan sospensione alla streptomicina e alla penicillina
  11. Ovuli vaginali SPA alla penicillina
  12. Pomata SPA alla penicillina
  13. Pomata SPA alla streptomicina
  14. Prontalgin compresse
  15. Prontocillin pastiglia alla penicillina
  16. Supposte SPA alle penicillina

Questi prodotti erano specialità medicinali registrate presso l'Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità. I laboratori SPA erano poi in grado di lavorare e preparare nelle confezioni desiderate anche Vitamine, Ormoni, Fermenti, Prodotti Galenici (ricostituenti, antireumatici).

SPA Società Prodotti Antibiotici in Europa

In data 11 Novembre 1948, a pochi mesi dalla sua costituzione, la SPA Società Prodotti Antibiotici intratteneva già importanti contatti con la Spagna per l’apertura di un impianto di produzione di penicillina con l’azienda Wassermann Productos Antibioticos nella quale la SPA Società Prodotti Antibiotici interveniva per il 18%. La Wassermann Productos Antibioticos produceva e vendeva in esclusiva in Spagna e Colonie i prodotti antibiotici della SPA Società Prodotti Antibiotici.

L’ 8 Aprile 1949 venne acquistato lo stabile della Fellows S.p.A., azienda farmaceutica di Milano, e si rivelò una strategia vincente per la SPA Società Prodotti Antibiotici, poiché l’ A.C.I.S. Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità Pubblica, aveva stabilito di non concedere registrazioni per prodotti antibiotici se non a ditte produttrici.

Il 20 Aprile del 1949 si delineò una collaborazione col Dott. Carlo Cattaneo dell'Istituto Carlo Forlanini di Roma. La SPA intendeva avvalersi della sua collaborazione per lo studio e la preparazione di specialità medicinali. Il Dott. Carlo Cattaneo avrebbe predisposto lo studio in laboratorio dei prodotti, e in seguito avrebbe dato le istruzioni per la preparazione su scala industriale. La SPA Società Prodotti Antibiotici si incaricava della produzione, della vendita e propaganda a mezzo di concessionari avvalendosi sempre della sua consulenza. Dal 28 Aprile 1949 la SPA iniziò il suo lavoro per ottenere le autorizzazioni necessarie per la produzione della  penicillina, grazie al brevetto del Dott. Robert Lachmann und Rudolf Zennig – Steinstrasse 5 Hamburg. La penicillina prodotta con questo procedimento conteneva circa l’80% di penicillina G.

Prontalgin - farmaco antidolorifico, antireumatico e antipiretico

Il 20 Settembre del 1949 la SPA Società Prodotti Antibiotici riceve l’offerta da parte della Manetti Roberts & Co. di penicillina G potassio cristallizzata polvere e di penicillina procaina microfine in flaconi da 100 milioni di unità cadauna. Il 6 Ottobre del 1949 acquista un preparato tipo Cibalgina o Aspirina, e lo chiama Prontalgin, un antidolorifico, antireumatico e antipiretico. Di scientifico ai tempi non ha ancora nulla, ma si tratta di un prodotto cosiddetto di ‘cassetta’ o di ‘banco’. Allo studio la SPA Società Prodotti Antibiotici ha la ‘Cloromicetina’ di cui sta ricercando la sintesi. Tutti i prodotti vengono inviati al Dott. Aminta Fieschi per uno studio clinico. Il dott. Aminta Fieschi diventò socio della SPA. Era considerato il miglior giovane clinico italiano, ed aveva messo a disposizione della SPA la sua clinica di Siena per le sperimentazioni dei prodotti . In quel periodo SPA voleva mettere in sperimentazione nuovi preparati di penicillina per la terapia orale che tanta diffusione avevano avuto in America e precisamente: un prodotto di chino-penicillina e un prodotto di alluminio-penicillina. Erano questi nuovi composti di penicillina, pufferati, non ancora esistenti in Italia, i quali dovevano essere approvati  dalla Sanità dopo le opportune prove cliniche. Il 22 Ottobre del 1949 con il Dott. Aminta Fieschi, direttore dell’ Istituto di Patologia Medica di Siena, la SPA prepara un nuovo sale di penicillina, una combinazione tra il chinino e la penicillina. Ottiene bellissimi cristalli del nuovo sale che era poco solubile in acqua e pareva si prestasse perfettamente quale penicillina ritardo sul tipo della  procain-penicillina. Si pensava che quella nuova Chino- penicillina fosse indicata per la terapia orale antibiotica, o per il trattamento preventivo anti-venereo come si usava molto in America, oppure per la terapia penicillina con assorbimento rallentato per via parenterale. Un altro argomento sotto studio per le applicazioni era la preparazione di fermenti cristallizzati. Il primo fermento che si stava preparando a questo proposito era il Lisozima. Il 20 Gennaio del 1950, la SPA stipula una convenzione con il Dott. Mario Ottelli (Brescia, Corso Palestro 2), rappresentante esclusivo ed unico agente in Italia della ditta Consolidated Midland Corporation (NY USA), e ottiene il permesso di distribuire e vendere in Italia i seguenti prodotti:

  1. Penicillina cristallizzata per iniezioni in tutte le confezioni e tagli (penicillina semplice, penicillina procaina, penicillina procaina in olio come essenza monastearato di alluminio, penicillina in compresse per uso orale, nonché tutte le nuove confezioni o preparazioni di penicillina per uso orale o parenterale che dovessero essere preparate in futuro).
  2. Diidrostreptomicina in tutte le confezioni e tagli.
  3. I successivi prodotti antibiotici che dovessero essere preparati o venduti dalla Consolidated Midland Corporation (NY USA)
Sir Alexander Fleming durante la sua visita in SPA Società Prodotti Antibiotici nel 1949

Fleming e le ricerche

Nel 1950 venne organizzato a Milano un importante convegno sulla penicillina, il Congresso Nazionale Antibiotici -1950 Milano e l'ospite d'onore fu il Premio Nobel Alexander Fleming che con l'occasione visitò i laboratori della SPA. I dettagli della sua visita alla SPA rimarranno nell’immaginario di molti, Sir Alexander Fleming ne rimase impressionato, e le foto ne sono la testimonianza.

Rapporti con la Santa Sede

Il 6 Marzo del 1950,  la SPA Società Prodotti Antibiotici iniziò a intrattenere rapporti con la Santa Sede. Sua Eminenza Papa Pio XII aveva ricevuto con molto piacere i preziosi prodotti farmaceutici, che il Professor Rodolfo Ferrari con tanta delicatezza e premura gli aveva inviato. Sua Eminenza si congratulò vivamente con la SPA Società Prodotti Antibiotici dei magnifici risultati che aveva ottenuto attraverso  il costante lavoro nel campo della penicillina.

La particolare Benedizione Apostolica del Santo Padre giunse sommamente grata. Il Professor Rodolfo Ferrari ringraziò il Santo Padre per tanta paterna sollecitudine. La SPA Società Prodotti Antibiotici era lieta di comunicare che ben volentieri avrebbe provveduto alla preparazione dei prodotti ‘Spacillin’ ‘Prontocillin’ e ‘Nubicillin’. La SPA allo scopo di contribuire all'opera di bene svolta assiduamente dal Vaticano, propose all'attenzione della Segreteria di Stato della Città del Vaticano la proposta ed il programma seguente:

  1. La SPA metteva a disposizione della Segreteria i suoi stabilimenti di Milano per la produzione dei prodotti farmaceutici per scopi di beneficenza al prezzo di lavorazione industriale;
  2. La Segreteria di Stato poteva fornire alla SPA le materie prime per la lavorazione dei prodotti di penicillina e di altro genere inviando le materie prime stesse in conto lavorazione alla SPA e ritirando i prodotti finiti;
  3. Tenuto presente che le tasse doganali e i dazi relativi incidevano enormemente sui costi (circa 10%), con il sistema di importazione di merce dal Vaticano in conto lavorazione, cadeva la corresponsione del dazio stesso con evidente risparmio. La SPA si incaricava di ottenere dagli uffici competenti italiani i regolari permessi;
  4. I prodotti che vennero forniti dalla SPA Società Prodotti Antibiotici erano riassunti nell'elenco qui di seguito:
  5. Procain penicillina G SPA in tutte le dosi e confezioni
  6. Penicillina G SPA fiale
  7. Penicillina G SPA compresse
  8. Spacillin penicillina d'urto e ritardata
  9. Nubicillin penicillina per aerosol terapia
  10. Collirio SPA alla penicillina
  11. Lampoplast per pronto soccorso - collodio alla penicillina
  12. Nazalin per la cura nasale del raffreddore
  13. Odontocillin per uso odontoiatrico
  14. Otosan sospensione alla streptomicina e alla penicillina
  15. Ovuli vaginali spa alla penicillina
  16. Pomata SPA alla penicillina
  17. Pomata SPA alla streptomicina
  18. ProntalGin compresse
  19. Prontocillin pastiglia alla penicillina
  20. Supposte SPA alle penicillina

Questi prodotti erano specialità medicinali registrate presso l'Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità. I laboratori SPA Società Prodotti Antibiotici erano poi in grado di lavorare e preparare nelle confezioni desiderate anche i seguenti prodotti: vitamine ormoni fermenti, prodotti galenici (ricostituenti, antireumatici, eccetera)

Titoli e Pubblicazioni

Titoli

  1. Certificato di alunno del Regio Collegio Ghislieri di Pavia.
  2. Certificato di internato nell’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica della Università di Pavia, diretto dal prof. Achille Monti.
  3. Certificato di Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita con 110 su 110 e lode, con le votazioni ottenute negli esami speciali.
  4. Certificato dell’esame di Stato, superato nella R. Università di Torino con punti 130 su 130.
  5. Certificato del servizio prestato quale aiuto provvisorio e aiuto di ruolo presso l’Istituto di Fisiologia della R. Università di Pavia diretto dal prof. Tullio Gayda.
  6. Lettera del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Comitato Nazionale per la medicina, inviata da S. E. De Blasi, accademico d’Italia
  7. Certificato rilasciato dal prof. O. Kestner, direttore dell’Istituto Fisiologico di Amburgo
  8. Certificato rilasciato dal prof. R. Hober, direttore dell’Istituo di Fisiologia di Kiel
  9. Certificati di conferimento dell’incarico di insegnamento della Fisiologia Generale per gli anni 1934-1935 e 1935-1936
  10. Certificato di conferimento dell’incarico della direzione dell’Istituto di Fisiologia della R. Università di Pavia e dell’insegnamento della Fisiologia Umana per l’anno 1936
  11. Dichiarazione della Facoltà di Farmacia circa lo svolgimento del corso di Fisiologia Generale negli anni 1934-1935 e 1935-1936
  12. Voto di plauso della Facoltà di Farmacia e lettera del Magnifico Rettore della R. Università di Pavia

Pubblicazioni

  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico Chirurgica Bresciana Anno I Numero 6, Brescia, Tip. Orfanotrofio Vittorio Eman. III, 1927.
    • Su la diagnosi clinica di due casi di tumore addominale extra viscerale.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia Anno XLIII dalla fondazione della Società Fasc.3, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1929.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia Anno XLIII dalla fondazione della Società Fasc.4, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1929.
    • Sulla funzione clinica del caso periocardico.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico-Chirurgica di Pavia Vol. VII fasc. 5, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1929.
    • Ricerche ematologiche sulla rana salata.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia Anno XLIII fasc. 5, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1929.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia Anno XLIV fasc.1, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1930.
    • Sulla divisione diretta degli eritrociti circolanti della rana.
  • Rodolfo Ferrari, Haematologica Archivio Estratto Volume XI fasc. IV, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1930.
    • Sulla formazione della emoglobina nel nucleo degli eritroblasti di rana.
  • Rodolfo Ferrari, Haematologica Archivio Estratto Volume XI fasc. V, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1930.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXIX fasc. 2°, Firenze, Tipografia Luigi Niccolai, 1930.
    • Influenza della tiroide sull’edema da perfusione con soluzioni saline.
  • Rodolfo Ferrari, Bollettino della Società Italiana di Biologia Sperimentale Volume V fasc. 6, Milano, S.A. Officina d'Arti Grafiche di G. Monfrini, 1930.
    • Influenza delle proteine del sangue sulla scomparsa dell’edema nella rana salata.
    • Sulla funzione fagocitaria dei megaloblasti nello sviluppo ontogenico della rana.
  • Rodolfo Ferrari, Haematologica Archivio Estratto Volume XII fasc. I, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1931.
  • Rodolfo Ferrari, Haematologica Archivio Estratto Volume XII fasc. VI, Pavia, Tipografia Cooperativa, 1931.
    • Sulla divisione diretta degli eritrociti circolanti della rana.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXX fasc. 2°, Firenze, Tipografia Luigi Niccolai, 1931.
    • Influenza della tiroide sul punto isoelettrico della cute e dei muscoli.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Scienze Biologiche Volume XVI, Bologna, Licinio Cappelli Editore, 1931.
    • Influenza della alimentazione tiroidea sulla costituzione morfologica del sangue del girino di rana.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dal Bollettino della Società Italiana di Biologia Sperimentale Volume VI fasc. 6, Milano, Tipologia gia Cooperativa, 1931.
    • Ricerche sulla costituzione morfologica del timo nella cosiddetta rana salata .
  • Rodolfo Ferrari, Sonderabdruck aus Zeitschrift für vergleichende Physiologie 16 Band, 4 Heft, Berlin, Verlagsbuchhandlung Julius Springer, 1932.
    • Ricerche ematologiche nello sviluppo ontogenico della rana. Nota I sulla primitiva cellula migrante del sangue.
    • Ricerche ematologiche nello sviluppo ontogenico della rana. Nota II sulla funzione fagocitaria dei megaloblasti.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXI fasc. 2°, Firenze, Tipografia Luigi Niccolai, 1932.
    • Influenza delle paratiroidi sulla coagulazione del sangue.
    • Influenza delle proteine del sangue sulla scomparsa dell’edema nella rana salata.
    • Formazione tardiva di edema nella rana  salata  dopo perfusione con liquidi ipertonici.
    • Influenza del pancreas sulla coagulazione del sangue
  • Rodolfo Ferrari, Archivio di Scienze Biologiche Volume XVII, Bologna, Licinio Cappelli Editore, 1932.
    • Ricerche sulla formazione della emoglobina nella rana salata. Nota I Azione della emoglobina e di alcuni suoi derivati (ematina, ematoporfirina, ferropirrolo, pirrolo e ferro)
  • Rodolfo Ferrari, Archivio di Scienze Biologiche Volume XVIII, Bologna, Licinio Cappelli Editore, 1933.
    • Sulle variazioni locali dello sfigmogramma per effetto della temperatura.
    • Sulle variazioni locali dello sfigmogramma per effetto della stasi o dell’anemia.
    • Sulle variazioni locali del riflesso patellare per effetto della temperatura.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXII fasc. 4°, Firenze, Tipografia Luigi Niccolai, 1933.
    • Sulle variazioni locali del tempo riflesso patellare per effetto del lavoro.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dal Bollettino della Società Italiana di Biologia Sperimentale Volume VIII fasc.4, Pavia, Istituto di Fisiologia della R. Università di Pavia, 1933.
    • Il glutatione in diverse condizioni sperimentali. Nota I-Influenza del pancreas sul glutatione del sangue e degli organi.
    • Il glutatione in diverse condizioni sperimentali. Nota II-Influenza dell’asportazione del fegato sul glutatione del sangue e degli organi.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXIV fasc. 3°, Firenze, Ditta Editrice Luigi Niccolai, 1935.
    • Il glutatione in diverse condizioni sperimentali. Nota III-Corteccia surrenale e glutatione.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXV fasc. 1°, Firenze, Ditta Editrice Luigi Niccolai, 1935.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota I-Influenza della tiroide sulla composizione del succo gastrico.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota II-Influenza della paratiroidectomia sulla composizione del succo gastrico.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota III-Influenza della insulina sulla composizione del succo gastrico.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota IV-Influenza  dell'adrenalina sulla composizione del succo gastrico.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota V-Influenza  della insulina sulla secrezione dei fermenti del succo pancreatico.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXVI fasc. 1°, Firenze, Ditta Editrice Luigi Niccolai, 1936.
    • Azione degli ormoni sulla secrezione dei fermenti digestivi. Nota VI-Influenza delle capsule surrenali sul potere amilolitico, lipolitico e proteolitico del succo pancreatico.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dall'Archivio di Fisiologia Volume XXXV fasc. 1°, Firenze, Ditta Editrice Luigi Niccolai, 1935.
    • Semplificazioni analitiche nella determinazione dell’acido ascorbico.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dalla Rivista di Biologia Volume XX fasc. III, Firenze, Editori Commissionari La Nuova Italia, 1936.
    • Sull’eccitabilità del nervo.
  • Rodolfo Ferrari, Estratto dalla Rivista di Biologia Volume XX fasc. III, Firenze, Editori Commissionari La Nuova Italia, 1936.
    • La fisiologia degli organi sopravviventi

Premi

Bibliografia

  • Vittorio Sironi, Le officine della salute. Storia del farmaco e della sua industria in italia, Bari, Laterza editore, 1992.
  • Boris Sokoloff, La storia della penicillina edizione integrale, Milano, Biblioteca moderna Mondadori, 1949.

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