Pierbattista Pizzaballa: differenze tra le versioni

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Il servizio episcopale di monsignor Pizzaballa come amministratore apostolico è stato contrassegnato da un quadriennio di scelte difficili prese per appianare un pesante debito economico di un centinaio di milioni di euro che la precedente amministrazione aveva accumulato soprattutto per costruire l'Università Americana di Madaba<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/patriarcato-bancarotta-vende-pezzi-terra-santa-1879602.html|titolo=Il Patriarcato in bancarotta vende pezzi di Terra Santa|autore=Marco Valle|sito=ilGiornale.it|data=2020-07-26|lingua=it|accesso=2020-10-28}}</ref>. Il processo di revisione amministrativa ed economica, lungo e rigoroso, si è concluso con l'alienazione da parte del Patriarcato di importanti proprietà (fino a dieci ettari) a Nazareth per riuscire a coprire i due terzi del debito. La scelta, definita dallo stesso amministratore «dolorosa», si è resa necessaria per evitare la definitiva bancarotta del Patriarcato. Al termine di questo processo l'amministrazione di Pizzaballa il 4 giugno 2020 ha elaborato uno ''Statuto del Patriarcato Latino di Gerusalemme'' dove «particolare cura viene posta nel dare indicazioni in merito alla trasparenza e alla sostenibilità economico-finanziaria di tutte le singole realtà e attività poste sotto il controllo del Patriarcato - parrocchie, scuole, università, presidi assistenziali -».<ref>{{Cita web|url=http://www.fides.org/it/news/68725-ASIA_TERRA_SANTA_Uno_Statuto_per_il_Patriarcato_latino_di_Gerusalemme|titolo=ASIA/TERRA SANTA - Uno "Statuto" per il Patriarcato latino di Gerusalemme - Agenzia Fides|autore=Agenzia Fides|sito=www.fides.org|accesso=2020-10-28}}</ref>
Il servizio episcopale di monsignor Pizzaballa come amministratore apostolico è stato contrassegnato da un quadriennio di scelte difficili prese per appianare un pesante debito economico di un centinaio di milioni di euro che la precedente amministrazione aveva accumulato soprattutto per costruire l'Università Americana di Madaba<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/patriarcato-bancarotta-vende-pezzi-terra-santa-1879602.html|titolo=Il Patriarcato in bancarotta vende pezzi di Terra Santa|autore=Marco Valle|sito=ilGiornale.it|data=2020-07-26|lingua=it|accesso=2020-10-28}}</ref>. Il processo di revisione amministrativa ed economica, lungo e rigoroso, si è concluso con l'alienazione da parte del Patriarcato di importanti proprietà (fino a dieci ettari) a Nazareth per riuscire a coprire i due terzi del debito. La scelta, definita dallo stesso amministratore «dolorosa», si è resa necessaria per evitare la definitiva bancarotta del Patriarcato. Al termine di questo processo l'amministrazione di Pizzaballa il 4 giugno 2020 ha elaborato uno ''Statuto del Patriarcato Latino di Gerusalemme'' dove «particolare cura viene posta nel dare indicazioni in merito alla trasparenza e alla sostenibilità economico-finanziaria di tutte le singole realtà e attività poste sotto il controllo del Patriarcato - parrocchie, scuole, università, presidi assistenziali -».<ref>{{Cita web|url=http://www.fides.org/it/news/68725-ASIA_TERRA_SANTA_Uno_Statuto_per_il_Patriarcato_latino_di_Gerusalemme|titolo=ASIA/TERRA SANTA - Uno "Statuto" per il Patriarcato latino di Gerusalemme - Agenzia Fides|autore=Agenzia Fides|sito=www.fides.org|accesso=2020-10-28}}</ref>

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Pierbattista Pizzaballa, O.F.M.
patriarca della Chiesa cattolica
Pierbattista Pizzaballa nel giorno della sua ordinazione episcopale
Sufficit tibi Gratia mea
 
TitoloGerusalemme dei Latini
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato21 aprile 1965 (59 anni) a Cologno al Serio
Ordinato diacono27 gennaio 1990
Ordinato presbitero15 settembre 1990 dal cardinale Giacomo Biffi
Nominato arcivescovo24 giugno 2016 da papa Francesco
Consacrato arcivescovo10 settembre 2016 dal cardinale Leonardo Sandri
Elevato patriarca24 ottobre 2020 da papa Francesco
Firma
 
Pierbattista Pizzaballa, O.F.M.
Padre Pizzaballa nel 2011

167º Custode di Terra Santa
Durata mandato15 maggio 2004 –
20 maggio 2016
PredecessoreGiovanni Battistelli
SuccessoreFrancesco Patton

Dati generali
FirmaFirma di Pierbattista Pizzaballa, O.F.M.

Pierbattista Pizzaballa (Cologno al Serio, 21 aprile 1965) è un patriarca cattolico e biblista italiano dell'Ordine dei frati minori, dal 24 ottobre 2020 patriarca di Gerusalemme dei Latini.

Biografia

Primi anni

Nato a Cologno al Serio, in provincia e diocesi di Bergamo, da Pietro e Maria Maddalena Tadini, in tenera età si è trasferito in Romagna per intraprendere il percorso di formazione presso i frati minori dell'Emilia Romagna. Ha frequentato le scuole medie nel seminario minore "Le Grazie" di Rimini ed ha conseguito la maturità classica presso il seminario arcivescovile di Ferrara nel giugno del 1984[1].

Ha vestito l'abito religioso il 5 settembre 1984 nel convento di Santo Spirito a Ferrara ed è entrato nel noviziato del santuario della Verna come frate minore dell'allora provincia francescana di Cristo Re (Emilia-Romagna). Qui ha emesso la professione temporanea il 7 settembre 1985.

Ha continuato quindi la sua formazione filosofico-teologica a Bologna dove il 10 ottobre 1989 ha emesso la professione solenne presso la chiesa di Sant'Antonio di Padova.

Nel 1990 ha conseguito il baccalaureato in teologia presso lo studio teologico "Sant'Antonio" di Bologna, affiliato alla Pontificia Università Antonianum di Roma; nello stesso anno, il 15 settembre, è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Bologna dal cardinale Giacomo Biffi.

Trascorso un periodo di un anno a Roma si è trasferito in Terra Santa, a Gerusalemme, nell’ottobre 1990.

In Terra Santa

A Gerusalemme si è iscritto allo Studium Biblicum Franciscanum (SBF), conseguendo nel 1993 la licenza in teologia con specializzazione biblica[2][3]. Dopo aver trascorso un periodo di studi in ebraico moderno e lingue semitiche presso la Hebrew University di Gerusalemme (1993-1994) dal 1998 è stato professore assistente di ebraico biblico e giudaismo presso lo SBF e lo Studium Theologicum Jerosolymitanum (STJ).

Il 2 luglio 1999 è entrato formalmente a servizio della Custodia di Terra Santa.

Accanto all'impegno accademico, la sua attività pastorale è stata indirizzata soprattutto verso la comunità "ebraofona" (comunità cattolica in Israele che si esprime in ebraico moderno). In questa linea, nel 1995 ha curato la pubblicazione del messale romano in lingua ebraica e tradotto vari testi liturgici in ebraico per le comunità cattoliche in Israele[3]. Ha ricoperto il ruolo di assistente generale dell'ausiliare del patriarca latino di Gerusalemme per la cura pastorale dei cattolici di espressione ebraica in Israele e di vicario parrocchiale per la comunità cattolica di lingua ebraica a Gerusalemme. Tra il 2001 e il 2004 è stato superiore del convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme, convento che ha la cura pastorale dell'annessa parrocchia di espressione ebraica e nel quale i frati residenti si esprimono in ebraico[3].

Custode di Terra Santa

Nel 2004 è stato nominato custode di Terra Santa e guardiano del Monte Sion[4], succedendo a padre Giovanni Battistelli.[3] Tra le molte altre responsabilità, il custode di Terra Santa ha quella del rispetto dello Statu Quo[5].

La sua azione pastorale si è contraddistinta per equilibrio e spiccata capacità strategica e diplomatica; nella complicata mediazione tra lo stato d'Israele e le autorità palestinesi[6], ha dichiarato di essere disponibile al dialogo con tutte le forze presenti nel territorio, per garantire la presenza della comunità cristiana in Terra Santa[7], che sente in pericolo[8]. La sua voce è una delle più ascoltate nell'intricato mondo politico religioso della Terra Santa. Nel maggio 2014 papa Francesco gli ha affidato l'incarico di organizzare l'incontro di preghiera tra il presidente d'Israele Shimon Peres, il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen e il Papa stesso alla presenza del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, incontro svoltosi effettivamente l'8 giugno 2014[9].

Anche per questo motivo il suo governo è stato insolitamente lungo, dodici anni consecutivi, essendo stato riconfermato alla guida della custodia per ulteriori tre anni nel maggio 2010 e nel giugno 2013.[3] Con tali rielezioni il suo governo è diventato il più lungo dal 1946[10].

Ha terminato il suo incarico di custode il 20 maggio 2016, quando è stato nominato il suo successore fr. Francesco Patton[11].

Amministratore apostolico a Gerusalemme

Il 24 giugno 2016 papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico sede vacante del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, fino alla nomina di un nuovo patriarca, con dignità di arcivescovo; gli è stata assegnata contestualmente la sede titolare di Verbe. Ha sostituito così il patriarca Fouad Twal, dimissionario per raggiunti limiti di età[12]. È entrato formalmente in carica il 15 luglio successivo.

Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 10 settembre 2016, nella cattedrale di Bergamo, per mano del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, co-consacranti il patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini Fouad Twal e il vescovo di Bergamo Francesco Beschi[13]. Il 21 settembre successivo ha fatto il suo ingresso solenne a Gerusalemme.

Il 25 ottobre 2016 è stato nominato Pro-Gran priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.[14]

Il 13 febbraio 2017 è stato eletto vicepresidente vicario della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe.[15]

Il servizio episcopale di monsignor Pizzaballa come amministratore apostolico è stato contrassegnato da un quadriennio di scelte difficili prese per appianare un pesante debito economico di un centinaio di milioni di euro che la precedente amministrazione aveva accumulato soprattutto per costruire l'Università Americana di Madaba[16]. Il processo di revisione amministrativa ed economica, lungo e rigoroso, si è concluso con l'alienazione da parte del Patriarcato di importanti proprietà (fino a dieci ettari) a Nazareth per riuscire a coprire i due terzi del debito. La scelta, definita dallo stesso amministratore «dolorosa», si è resa necessaria per evitare la definitiva bancarotta del Patriarcato. Al termine di questo processo l'amministrazione di Pizzaballa il 4 giugno 2020 ha elaborato uno Statuto del Patriarcato Latino di Gerusalemme dove «particolare cura viene posta nel dare indicazioni in merito alla trasparenza e alla sostenibilità economico-finanziaria di tutte le singole realtà e attività poste sotto il controllo del Patriarcato - parrocchie, scuole, università, presidi assistenziali -».[17]

Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Risolta buona parte della crisi economica, il 24 ottobre 2020 papa Francesco lo ha nominato patriarca di Gerusalemme dei Latini[18] e il 28 ottobre seguente gli ha imposto il pallio, nella cappella della Domus Sanctae Marthae.[19] Il successivo 6 novembre Pizzaballa ha preso possesso della sede patriarcale.[20]

Opere

Riconoscimenti

  • Premio Internazionale Bonifacio VIII ed Accademico Onorario dell'Accademia Bonifaciana di Anagni (Fr) - 21 settembre 2018[21]
  • "Thomas More International Award 2018" - Terni - dicembre 2018[22]
  • Premio "Istituto Nazionale Azzurro" - 9 maggio 2019[23]

Onorificenze

Gran Priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cappellano Gran Croce Conventuale ad honorem del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme detto di Rodi, di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Comandante dell'Ordine Ortodosso dei Crocigeri del Santo Sepolcro - nastrino per uniforme ordinaria
«Per aver accresciuto il dialogo ecumenico»
— 30 maggio 2016. Su iniziativa del Patriarca greco di Gerusalemme Teofilo III[27]

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

Note

  1. ^ Biografia di mons. Pierbattista Pizzaballa, su Patriarcato Latino di Gerusalemme, 25 marzo 2017. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  2. ^ Pierbattista Pizzaballa, Conoscenza e vita in Genesi 2-3 (PDF), Jerusalem, Studium Biblicum Franciscanum, 1993, p. 3. URL consultato l'8 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012). Tesi di licenza, moderatore A. Niccacci.
  3. ^ a b c d e Nuovo Custode di Terra Santa, su Ordo Fratrum Minorum. Franciscan Friars, Ordine dei frati minori. Pagina: Franciscan News - Notizie Francescane - Noticias Franciscanas. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ Il ruolo del Custode per la Terra Santa
  5. ^ Nuova Dimensione Edizioni, 2007
  6. ^ archiviostorico.corriere.it
  7. ^ corriere.it; Dal 2008, per un quinquennio, è stato anche consultore della Commissione per i rapporti con l'ebraismo presso il Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
  8. ^ Città Nuova, 2007
  9. ^ Abu Mazen e Peres dal Papa: "Serve più coraggio per la pace che per la guerra", su Repubblica.it, 8 giugno 2014. URL consultato il 1ºmaggio 2016.
  10. ^ Alberto Bobbio, Terra Santa, a breve la successione, su www.famigliacristiana.it, Periodici San Paolo, 4 aprile 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  11. ^ Fra Francesco PATTON eletto nuovo Custode di Terra Santa, su it.custodia.org. URL consultato il 20 maggio 2016.
  12. ^ Rinuncia del Patriarca di Gerusalemme dei Latini e nomina dell'Amministratore Apostolico sede vacante, in Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 24 giugno 2016. URL consultato il 24 giugno 2016.
  13. ^ Il 10 settembre l'ordinazione episcopale di Padre Pizzaballa, su www.diocesibg.it. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  14. ^ La riunione d'autunno 2016 del Gran Magistero, su www.oessh.va. URL consultato il 21 dicembre 2016.
  15. ^ Sfide comuni per i vescovi della Celra (PDF), in Osservatore Romano, 18 febbraio 2017, p. 6 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
  16. ^ Marco Valle, Il Patriarcato in bancarotta vende pezzi di Terra Santa, su ilGiornale.it, 26 luglio 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  17. ^ Agenzia Fides, ASIA/TERRA SANTA - Uno "Statuto" per il Patriarcato latino di Gerusalemme - Agenzia Fides, su www.fides.org. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  18. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 24 ottobre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  19. ^ Imposizione del Pallio a Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, in Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 28 ottobre 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  20. ^ (EN) Patriarch Pizzaballa takes possession of See of Latin Patriarchate of Jerusalem, su www.lpj.org, Patriarcato latino di Gerusalemme, 6 novembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2020.
  21. ^ Il Patriarca Latino di Gerusalemme (Amministratore Apostolico) S.E. Mons. Pierbattista Pizzaballa concede al comm. Sante De Angelis, presidente dell'Accademia Bonifaciana di Anagni, la Palma di Gerusalemme d'Argento - Anagnia News e Notizie, su www.anagnia.com. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  22. ^ Terni con il "Thomas More International Award 2018" premia l’Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, Arcivescovo Mons. Pierbattista Pizzaballa, su Umbria Domani, 24 dicembre 2018. URL consultato il 28 marzo 2019.
  23. ^ Il nostro Premio, su Istituto Nazionale Azzurro, 4 gennaio 2019. URL consultato il 19 giugno 2019.
  24. ^ a b Presidenza della Repubblica, dettaglio del decorato, su www.quirinale.it. URL consultato il 2 maggio 2016.
  25. ^ Sovrano militare ordine di Malta, dettaglio decorato, su www.orderofmalta.int. URL consultato il 2 maggio 2016.
  26. ^ Pizzaballa nominato da Mattarella “Grande Ufficiale”, vaticaninsider.lastampa.it, su lastampa.it. URL consultato il 26 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2016).
  27. ^ Fra Pierbattista Pizzaballa decorato dal Patriarca greco-ortodosso, it.custodia.org

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion Successore
Giovanni Battistelli, O.F.M. 15 maggio 2004 – 20 maggio 2016 Francesco Patton, O.F.M.
Predecessore Vescovo titolare di Verbe
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Teodoro Mendes Tavares, C.S.Sp. 24 giugno 2016 – 24 ottobre 2020 sede vacante
Predecessore Patriarca di Gerusalemme dei Latini Successore
Fouad Twal 24 giugno 2016 – 24 ottobre 2020 (amministratore apostolico)
dal 24 ottobre 2020
in carica
Predecessore Gran priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Fouad Twal 25 ottobre 2016 – 24 ottobre 2020 (pro-gran priore)
dal 24 ottobre 2020
in carica
Predecessore Presidente della Conferenza dei Vescovi Latini nelle Regioni Arabe Successore
Fouad Twal 13 febbraio 2017 – 24 ottobre 2020 (vicepresidente vicario)
dal 24 ottobre 2020
in carica
Predecessore Presidente dell'Assemblea degli Ordinari Cattolici della Terra Santa Successore
Fouad Twal dal 24 ottobre 2020 in carica
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