Lufthansa: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:07, 7 mag 2020

Lufthansa
Logo
Logo
Un Airbus A380 della Lufthansa.
StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaAktiengesellschaft
Borse valoriBorsa di Francoforte: Lufthansa LHA
ISINDE0008232125
Fondazione6 gennaio 1953 a Berlino
Sede principaleColonia
GruppoLufthansa Group
Persone chiave
  • Juergen Weber Presidente
  • Carsten Spohr Amministratore Delegato
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Fatturato35, 579miliardi di [1] (2017)
Dipendenti129,424 [1] (2017)
Slogan«Say yes to the world»
Sito webwww.lufthansa.com/us/en/ e www.lufthansa.com/de/de/
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATALH
Codice ICAODLH
Indicativo di chiamataLUFTHANSA
Primo volo6 agosto 1954
Hub
Frequent flyerMiles & More
AlleanzaStar Alliance
Flotta300 (nel 2020)
Destinazioni220
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia
Il quartier generale Lufthansa a Colonia, in Germania.
L'ex quartier generale di Lufthansa
Airbus A321-200 di Lufthansa in livrea celebrativa "50th Anniversary Retro"
Airbus A380-800 Lufthansa in vecchia livrea.

La Deutsche Lufthansa AG, o più semplicemente Lufthansa, è la principale compagnia aerea tedesca e settima compagnia aerea del mondo (prima in Europa, seguita dalla compagnia di bandiera britannica British Airways) per passeggeri per chilometro trasportati nel 2014 secondo la IATA.

Lufthansa è parte e membro fondatore di Star Alliance, una delle più importanti alleanze globali tra compagnie aeree. Il gruppo Lufthansa, una flotta di oltre 340 aerei e circa 117 000 persone in tutto il mondo[2], ha per hub principale l'Aeroporto di Francoforte sul Meno e per hub secondario l'Aeroporto di Monaco di Baviera.

Storia

File:Lufthansa logo.png
Il logo della compagnia usato fino al 2018.

La compagnia fu fondata il 6 gennaio 1953 con sede a Berlino a seguito della fusione tra le compagnie "Deutsche Aero Lloyd" (DAL) e "Junkers Luftverkehr". Il nome della società è Deutsche Lufthansa AG proprietaria del marchio Lufthansa. Il nome deriva da Luft ("aria" in tedesco) e Hansa (in tedesco Lega anseatica ovvero l'organizzazione commerciale attiva nel Nord Europa durante il Medioevo), che in italiano suonerebbe come "Lega Anseatica Aerea".

Negli anni cinquanta nella Germania dell'Est la famiglia Uberwalds provò a fondare la compagnia aerea di bandiera chiamandola Lufthansa, ma ci furono aspre polemiche da parte della Germania Ovest che aveva già riattivato la compagnia con quel nome dopo la seconda guerra mondiale. La Germania Est chiamò quindi la sua compagnia Interflug, che cessò le operazioni nel 1991. Alla Lufthansa, come a tutte le compagnie aeree non appartenenti ai quattro Paesi che occupavano la città, era proibito volare sui cieli di Berlino Ovest fino al crollo del regime comunista e alla conseguente fine del regime di occupazione.

La Lufthansa è stata il primo acquirente del Boeing 737 e l'unico utilizzatore del Boeing 737-100: grazie a questo divenne anche il primo acquirente straniero di un aeroplano commerciale della Boeing. Il 17 maggio 2004, in collaborazione con la Boeing, la compagnia ha iniziato un servizio di connessione a internet a bordo degli aeroplani.

Nel giugno 2003 la Lufthansa ha inaugurato il nuovo Terminal 2 all'aeroporto di Monaco per smaltire l'intenso traffico nell'hub principale di Francoforte. È il primo terminal in Europa che è parzialmente di proprietà di una compagnia aerea.

Dalla fine del 2005 ha iniziato l'integrazione delle operazioni con Swiss, e nel luglio 2007 ha completato l'assorbimento controllando il 100% del capitale della compagnia elvetica.

Il 27 novembre 2008 venne creata una filiale italiana, Lufthansa Italia, facendo così ingresso sul mercato italiano, approfittando del vuoto lasciato su Malpensa da Alitalia che aveva scelto come hub Roma. Il primo volo ebbe luogo il 2 febbraio 2009. In una conferenza stampa tenutasi il 23 luglio 2011 Lufthansa comunicò che le operazioni di Lufthansa Italia sarebbero cessate il 29 ottobre 2011.[3]

Nel febbraio 2018 viene presentato un logo leggermente rivisto e una nuova livrea che segna l'addio definitivo al "giallo" sugli aerei della compagnia tedesca.

Società del gruppo

La Lufthansa possiede molte aziende sussidiarie:[4]

Compagnie aeree
Altre aziende
  • Global Load Control, leader mondiale nei servizi di bilanciamento del peso.
  • LSG Sky Chefs, la più grande azienda al mondo che fornisce servizi di catering per le compagnie aeree.
  • Lufthansa Consulting, una società di consulenza aeronautica internazionale per compagnie aeree, aeroporti e industrie connesse.
  • Lufthansa Flight Training, una scuola di volo frequentata anche da piloti di altre compagnie.
  • Lufthansa Technik, una delle aziende per la manutenzione degli aerei a livello mondiale.
  • Lufthansa Systems, il più grande fornitore di servizi IT per l'aviazione in Europa.
  • Lufthansa City Center International, una rete di agenti di viaggio indipendenti che sono affiliati Lufthansa.

Il consiglio d'amministrazione dirige l'intero gruppo, assieme ai quattro dipartimenti (la presidenza del consiglio di amministrazione, la presidenza di Lufthansa Passage, il dipartimento finanziario e le compagnie aeree affiliate, e il dipartimento risorse umane). Il presidente della società per azioni è, dal 1º gennaio 2011, Christoph Franz, il presidente del consiglio di vigilanza è Juergen Weber. La sede dell'amministrazione centrale si trova a Colonia. Le attività della società avvengono nell'aeroporto di Francoforte, nel Lufthansa Aviation Center aperto nel 2005, dove si trovano tutti i dipartimenti con funzioni operative. I circa 800 dipendenti del dipartimento finanziario lavorano nella sede centrale a Colonia, che è stata inaugurata nel 2007 nella frazione di Deutz. Tutti gli altri dipartimenti sono stati trasferiti, negli anni '80, dal Reno al Meno, in parte contro la volontà dei dipendenti. Il 31 dicembre 2009 la società ha assunto 117.521 dipendenti (31 dicembre 2008: 107.800 / 31 dicembre 2007: 105.261) di 155 nazionalità diverse (in Germania 64.434 dipendenti di 126 nazionalità): fa così parte delle poche imprese del settore del trasporto aereo ad aver avuto un marcato aumento di personale. Diversamente da molte altre (ex) compagnie di bandiera europee, oggi la Lufthansa Germania è per la maggior parte privatizzata. Con oltre 400 società consociate e società di partecipazione nel mondo è una delle società per azioni più grandi del settore dell'aviazione civile.

La struttura del gruppo (con la principale attività aziendale del trasporto passeggeri) si suddivide in cinque rami d'attività:

Inoltre il gruppo mantiene diverse società finanziarie e di servizio e assistenza clienti.

La politica aziendale comprende in particolare due programmi di aggiornamento a breve e a medio termine (20 settembre 2007): Con il termine “upgrade” vengono rilevate le potenzialità a livello aziendale per arrivare a un'ottimizzazione della qualità. Per sfruttare in modo più proficuo la sinergia nella ampia rete della società, i settori dell'ufficio acquisti, del controllo di gestione e dell'amministrazione della proprietà immobiliare delle più grandi società affiliate dovrebbero essere centralizzate.

La posizione prominente della Lufthansa nel traffico aereo internazionale è dimostrata dal maggior numero, tra tutte le compagnie aeree IATA, di passeggeri trasportati nell'anno 2003 e dal primo posto per la quantità di merci spedite via aerea da Lufthansa Cargo nel 2005. Il numero di passeggeri trasportati da tutte le compagnie del gruppo nel 2008 è di 70,5 milioni. La compagnia è quotata nella Borsa di Francoforte. La capitalizzazione azionaria della Lufthansa ammonta a 5,637 miliardi di euro (situazione del 2 novembre 2009), suddivisi in pacchetti azionari da 457, 9 milioni Questi sono emessi secondo la legge (La legge sulla sicurezza del traffico aereo), imposta alla Lufthansa dal settembre 1997, come azioni nominali vincolate, attraverso le quali è possibile il controllo della compagine azionaria. Grazie agli sforzi per un'attività sostenibile la Lufthansa è stata inserita nell'indice di sostenibilità del Dow Jones, dal quale è stata estromessa nel 2010. Nell'aprile del 2007, in occasione della registrazione dei partecipanti all'assemblea plenaria della Deutsche Lufthansa spa, è stato constatato che il 45,75 % degli azionisti sono cittadini non europei o soggetti giuridici con sede al di fuori dell'Unione europea. Poiché secondo un regolamento comunitario in ambito aziendale la quota di partecipazione straniera al capitale societario non può essere superiore al 50%, previsto anche dalle norme del traffico aereo extraeuropeo, il consiglio di amministrazione ha il compito di garantire che questo tetto non venga superato. Per ora la direzione confida nel fatto che la quota si mantenga al di sotto di questo limite grazie al mercato azionario Lufthansa e che non sia necessario un rifiuto della trasmissione delle azioni nominali vincolate in particolari casi.

Accordi commerciali

A dicembre 2019 Lufthansa ha accordi di codeshare con le seguenti compagnie:[5]

La flotta

Un Airbus A320neo di Lufthansa nella vecchia livrea.
L'interno di un Airbus A321-200.
L'Airbus A340-600 Lübeck nella vecchia livrea: Lufthansa è stata il launch customer per il modello.
L'interno di un Airbus A330-300.
Un Airbus A350-900 di Lufthansa.
Un Airbus A380-800 e un Boeing 747-8 di Lufthansa nella vecchia livrea.
Un Boeing 747-8i di Lufthansa in livrea rétro.

A febbraio 2020 la flotta Lufthansa risulta composta dai seguenti aerei, escluse tutte le compagnie sussidiarie[6]:

Flotta di Lufthansa
Aereo In Flotta Ordini Passeggeri Note
F J Y+ Y Totale
Airbus A319-100 25 var var 138 D-AILF in livrea "Star Alliance"

D-AILU in livrea "Lu"

Airbus A320-200 73 var var 168 D-AIPC,D-AIPD, D-AIQS in livrea "Star Alliance" e D-AINN
180
Airbus A320neo 23 92 var var 180 Cliente di Lancio
Airbus A321-100 20 var var 200 D-AIRW in livrea "Star Alliance"

D-AIRY in livrea "Die Maus"

Airbus A321-200 43 var var 200 D-AIDV in livrea Rétro
Airbus A321neo 5 35 var var 215 In consegna dal 2019
Airbus A330-300 15 42 28 185 255
8 48 185 241
Airbus A340-300 17 8 36 197 241 Verranno sostituiti dagli Airbus A350-900

D-AIGN, D-AIGP, D-AIGV, D-AIGW, D-AIFE e D-AIFF in livrea "Star Alliance"

8 48 165 221
18 19 261 298
Airbus A340-600 17 8 44 32 213 293 Verranno sostituiti dagli Airbus A350-900 e Boeing 777-9X Verranno ritirati 7 aeromobili nel 2020
Airbus A350-900 16 29 48 21 224 293
36 262 319
Airbus A380-800 14 8 78 52 371 509 6 aeromobili bloccati a terra e in seguito verranno ritirati
Boeing 747-400 13 67 32 272 371 Verranno sostituiti dai Boeing 777-9X

Saranno ritirati entro il 2025

Boeing 747-8I 19 8 80 32 244 364 D-ABYT in livrea Rétro
92 208 340
Boeing 777-9X 20[7] N/A Consegne dal 2020
Boeing 787-9 20 N/A Consegne dal 2022
Totale 300 196

A luglio 2018, l'età media della flotta è 11,9 anni. Dalla sua fondazione, la compagnia ha ricevuto oltre 4.000 aerei: il 4000º ricevuto era un Airbus A330-300.

La Lufthansa ha ordinato 14 Airbus A380, attualmente utilizzati per i collegamenti verso Asia, Stati Uniti e Sudafrica.

Il 27 aprile 2012 è stato consegnato il primo Boeing 747-8I marche D-ABYA, che ha effettuato il primo volo passeggeri il 1º giugno 2012 sulla tratta Francoforte - Washington.[8] Successivamente, grazie alle nuove consegne, sono state servite dal nuovo aereo anche le tratte da Francoforte a Delhi, Bangalore, Chicago e Los Angeles.[9]

In data 17 giugno 2013 Lufthansa ha piazzato un ordine per 100 aeromobili Airbus della famiglia Airbus A320neo. Questo ordine sancisce la decisione da parte del vettore di dotarsi di soli velivoli Airbus nella categoria a singolo corridoio.[10]

Il 19 settembre 2013 viene stipulato un ordine del valore di 19 miliardi di dollari per l'acquisto di 25 Airbus A350-900 (più 15 opzioni e 15 diritti di acquisto, tutti convertibili in Airbus A350-1000), e 34 Boeing 777-9X (più 7 opzioni e 23 diritti di acquisto). Per quest'ultimo velivolo, non ancora ufficialmente presentato dalla Boeing, Lufthansa sarà la compagnia aerea di lancio nel 2020. Questo ordine ha l'intento di sostituire la flotta di quadrimotori Boeing 747-400 e Airbus A340. [11] Il 13 marzo 2019 Lufthansa ordina 20 Boeing 787-9 e 20 Airbus A350-900.

Grazie alla società Lufthansa Berlin Stiftung, in servizio ci sono ancora aerei classici come il Junkers Ju 52, Messerschmitt Me 108 e Dornier Do 27.

Flotta storica

L'Airbus A300-600R Witten.
Un Boeing 737-200 di Lufthansa.
Un Airbus A310-200 di Lufthansa.
Un Boeing 747-200 di Lufthansa.
Un McDonnell Douglas DC-10 di Lufthansa.
Flotta storica Lufthansa dopo il 1955
Aerei Introduzione Ritirato Note
Airbus A300B2-1C 1976 1988
Airbus A300B4-2C 1977 1987
Airbus A300-600R 1987 2009
Airbus A310-200 1983 1995 Cliente di lancio con Swissair
Airbus A310-300 1989 2005
Airbus A340-200 1993 2010 Cliente di lancio
Boeing 707-300B/C 1963 1984 Usato in configurazione Cargo
Boeing 707-400 1960 1977 Cliente di lancio
Boeing 720B 1961 1965
Boeing 727-100 1964 1979
Boeing 727-200 1971 1993
Boeing 737-100 1967 1982 Cliente di lancio
Boeing 737-200 1969 1997
Boeing 737-300 1986 2016
Boeing 737-400 1992 1998
Boeing 737-500 1990 2016
Boeing 747-100 1970 1979
Boeing 747-200B/F 1971 2004 Usato in configurazione Cargo
Boeing 767-300ER 1994
2003
1995
2004
In leasing da Condor[12]
Convair CV-340/440 1955 1968
Curtiss C-46 1964 1969 Due in leasing ad aerei cargo
Douglas DC-3 1955 1960 Usato in configurazione Cargo
Douglas DC-4 1958 1959 Usato in configurazione Cargo
Douglas DC-8 1965 1966 Usato in configurazione Cargo
McDonnell Douglas DC-10 1974 1994
Fokker F27 Friendship 1965 1966 In leasing a Condor
Lockheed L1049G Super Constellation 1955 1968 Usato in configurazione Cargo
Lockheed L1649A Starliner 1957 1966
Vickers Viking 1956 1961 Due in leasing ad aerei cargo
Vickers Viscount 1958 1971

Assistenza e servizio ai clienti

Il servizio è diviso in tre classi (Economy class, Business class e first class). Esclusivamente per i membri del HON circle (la fascia più alta del programma frequent flyer Miles & More) e per i passeggeri di prima classe in alcuni aeroporti (tra cui Monaco e Francoforte) ci sono spazi riservati con ristoranti, bar e aree benessere. I passeggeri vengono portati direttamente all'aeromobile in Limousine dal terminal di prima classe di Francoforte, dal lounge nel gate B al gate A,C o ad una posizione esterna per i voli extra-Schengen e dal lounge di prima classe di Monaco in caso di partenza da posizione esterna.

FlyNet

Già dal 2004 Lufthansa ha offerto, con il nome di FlyNet e per prima in tutto il mondo, la connessione internet su quasi tutti i voli a lunga percorrenza grazie alla collaborazione con Connexion by Boeing ed è stata sospesa nel 2006 a causa dei bassi profitti ottenuti dai voli degli aeromobili Boeing. Dalla fine del 2010 offre nuovamente l'accesso a internet su determinati rotte tra Europa e America del Nord con la collaborazione della Deutsche Telekom AG.

Servizio Cappuccetto Rosso

Il compito principale del Servizio Cappuccetto Rosso (nato nell'aeroporto di Francoforte il 6 maggio 1968) è l'assistenza a bambini non accompagnati da adulti e a passeggeri con mobilità ridotta. Al momento dell'introduzione del servizio di assistenza gli operatori, prevalentemente donne, portavano (contrariamente ai colleghi in volo) un copricapo ('pillbox') rosso invece che blu: un chiaro segno di riconoscimento per i passeggeri e per il personale di terra e spunto per il nomignolo “Servizio Cappuccetto Rosso”. Il Servizio si occupa di oltre 270 000 passeggeri all'anno, di cui quasi 50'000 bambini. L'assistenza ai passeggeri con mobilità ridotta era compito esclusivo delle compagnie aeree, fino al 2008, anno in cui, una direttiva comunitaria che regolava in modo chiaro questo servizio, assegnava l'assistenza al personale di terra. A Francoforte si è arrivati così alla fondazione di una Joint-Venture tra la Fraport e la Lufthansa con il nome di 'FraCareServices'. Il Servizio Cappuccetto Rosso è diventato nel luglio 2008 l'azienda FraCareS. Il servizio per minori non accompagnati è a pagamento e può essere richiesto contattando telefonicamente la compagnia aerea o un'agenzia di viaggi. Il servizio per i passeggeri a mobilità ridotta è gratuito e deve essere prenotato preventivamente per telefono o tramite agenzia di viaggi.

Miles & More

Miles & More è il programma frequent flyer del gruppo Lufthansa che premia i passeggeri più fedeli attribuendo un numero di punti/miglia per ogni viaggio effettuato con Adria Airways, Air Dolomiti, Air One (fino a marzo 2009), Austrian, Croatia Airlines, Polskie Linie Lotnicze LOT, Lufthansa, Lufthansa Private Jet, Lufthansa Regional, Swiss[13].

Si possono accumulare punti anche volando con i partner aerei di Star Alliance, con altri partner aerei (Aegean Airlines, Air Astana, Air India, Air Malta, Cimber Air, Cirrus Airlines, Condor, Ethiopian Airlines, Jat Airways, Luxair, Qatar Airways, TAM) e vari altri partner (alberghi, autonoleggi, telecomunicazioni, servizi finanziari, ed altri ancora), grazie ai quali – raggiunto un certo numero – si possono richiedere viaggi premio, usufruire di sconti e promozioni, accedere ai club esclusivi e godere di vantaggi e servizi.

Dati

Secondo l'annuale report della rivista specializzata Air Transport World il Gruppo Lufthansa nel 2005[14] nel 2006[15] nel 2007[16] è:

# 2005 2006 2007
In Operating Revenue (Ricavo operativo) Seconda Seconda Seconda
In Operating Profit (Profitto operativo) Nona Seconda Seconda
In Net Profit (Profitto netto) Ottava Sesta Prima
In RPKs (Passeggeri per chilometro trasportati) Ottava Ottava Sesta
In Passengers (Passeggeri) Nona Ottava Ottava
In FTKs (Tonnellate per chilometro trasportate) Quarta Sesta Quinta
In Operating Fleets (Flotta operativa) Quattordicesima (solo Lufthansa) Tredicesima (solo Lufthansa) Tredicesima (solo Lufthansa)

Incidenti

Note

  1. ^ a b https://investor-relations.lufthansagroup.com/fileadmin/downloads/en/financial-reports/annual-reports/LH-AR-2017-e.pdf
  2. ^ (EN) Lufthansa Company portrait, su konzern.lufthansa.com. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2011).
  3. ^ (EN) Marco Finelli, Lufthansa Italia stops today, su Flightglobal.com, 29 ottobre 2011. URL consultato il 19 gennaio 2012.
  4. ^ (EN) Lufthansa, Annual Report 2010, su reports.lufthansa.com, 31 dicembre 2010. URL consultato il 1º settembre 2011.
  5. ^ https://www.lufthansa.com/ee/en/lufthansa-group-star-alliance-and-partner-airlines, su www.lufthansa.com. URL consultato il 7 febbraio 2019.
  6. ^ Planespotters: Lufthansa fleet list, su planespotters.net. URL consultato il 7 febbraio 2019.
  7. ^ active.boeing.com, http://active.boeing.com/commercial/orders/displaystandardreport.cfm?cboCurrentModel=777&optReportType=AllModels&cboAllModel=777&ViewReportF=View+Report. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Lufthansa operates first 747-8I revenue flight, su flightglobal.com, Flightglobal, 1º giugno 2012. URL consultato il 5 giugno 2012.
  9. ^ (EN) Deutsche Lufthansa AG, Lufthansa's first Boeing 747-8 destination now bookable, su presse.lufthansa.com, 27-04-12. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2012).
  10. ^ Lufthansa firms up order for 100 A320 Family aircraft | Airbus Press release.
  11. ^ UPDATE 3-Lufthansa unveils huge Airbus, Boeing jet order | Reuters.
  12. ^ http://rzjets.net/aircraft/?parentid=427&typeid=59&frstatus=3
  13. ^ fonte: Miles & More Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive..
  14. ^ fonte: Air Transport World 2005.
  15. ^ fonte: Air Transport World 2006.
  16. ^ fonte: Air Transport World 2007.
  17. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Lockheed L-1049G Super Constellation D-ALAK Rio de Janeiro-Galeão International Airport, RJ (GIG).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3 aprile 2012.
  18. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Convair CV-440-0 D-ACAT Bremen Airport (BRE).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3 aprile 2012.
  19. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Boeing 747-130 D-ABYB Nairobi-Jomo Kenyatta International Airport (NBO).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3-04-12.
  20. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Boeing 737-230C D-ABCE Mogadishu International Airport (MGQ).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3-04-12.
  21. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Boeing 707-330C D-ABUY Rio de Janeiro-Galeão International Airport, RJ (GIG).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3-04-12.
  22. ^ (EN) Aviation Safety Network, ASN Aircraft accident Airbus A320-211 D-AIPN Warszawa-Okecie Airport (WAW).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 3-04-12.
  23. ^ Dedalonews del 27 luglio 2010 Archiviato il 29 luglio 2010 in Internet Archive..

Bibliografia

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