Arctodus: differenze tra le versioni
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'''''Arctodus''''' è un [[Genere (tassonomia)|genere]] [[estinzione|estinto]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Ursidae]] [[endemismo|endemico]] del [[America settentrionale|Nord America]]. Sono conosciuti con il nome di '''orsi dal muso corto''', vissero tra gli 800.000 ed i 12.500 anni fa e si estinsero durante il [[Pleistocene]]. |
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Si è ipotizzato che fosse [[carnivoro]], anche se come gli orsi odierni, probabilmente era un animale [[onnivoro]]. Le sue ossa erano lunghe e sottili e si è pensato che sarebbe stato in grado di correre velocemente solo per brevi tratti rispetto agli orsi dei giorni nostri. Era una bestia di notevoli dimensioni e probabilmente il [[predatore]] più temuto all'epoca.<ref name=Arct>{{cita web|autore=Andrew E. Whittington|coautori=Barry Hutchins; David Constantine; David Stang; Eriberto De Assis; Juan Pablo Hurtado; Marco De Andrade; Russel Shiel|url=http://zipcodezoo.com/Key/Animalia/Ursidae_Family.asp|titolo=Ursidae (Family)|accesso=27 marzo 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110303010417/http://zipcodezoo.com/Key/Animalia/Ursidae_Family.asp|dataarchivio=3 marzo 2011}}</ref> |
Si è ipotizzato che fosse [[carnivoro]], anche se come gli orsi odierni, probabilmente era un animale [[onnivoro]]. Le sue ossa erano lunghe e sottili e si è pensato che sarebbe stato in grado di correre velocemente solo per brevi tratti rispetto agli orsi dei giorni nostri. Era una bestia di notevoli dimensioni e probabilmente il [[predatore]] più temuto all'epoca.<ref name=Arct>{{cita web|autore=Andrew E. Whittington|coautori=Barry Hutchins; David Constantine; David Stang; Eriberto De Assis; Juan Pablo Hurtado; Marco De Andrade; Russel Shiel|url=http://zipcodezoo.com/Key/Animalia/Ursidae_Family.asp|titolo=Ursidae (Family)|accesso=27 marzo 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110303010417/http://zipcodezoo.com/Key/Animalia/Ursidae_Family.asp|dataarchivio=3 marzo 2011}}</ref>Era lungo 4 metri e mezzo con un'altezza di 3,6 metri in piedi e 1,80 metri al garrese e un peso di 1000 chilogrammi. |
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''Arctodus'', era un [[Ursidae|orso]] dalle proporzioni mostruose: quando camminava a quattro [[Zampa|zampe]] era alto in media 1,5 [[Metro|metri]], mentre alcuni esemplari raggiungevano l'impressionante altezza di 1,8 metri al garrese (misura dell'altezza alla spalla dei quadrupedi). La lunghezza di questo animale era ancora più impressionante: questi orsi giganti potevano raggiungere i 4 metri e mezzo di lunghezza: più di un [[fuoristrada]]. Anche la sua mole non era da meno, pesava più di 1 |
''Arctodus'', era un [[Ursidae|orso]] dalle proporzioni mostruose: quando camminava a quattro [[Zampa|zampe]] era alto in media 1,5 [[Metro|metri]], mentre, alcuni esemplari raggiungevano l'impressionante altezza di 1,8 metri al garrese (misura dell'altezza alla spalla dei quadrupedi). La lunghezza di questo animale era ancora più impressionante: questi orsi giganti potevano raggiungere i 4 metri e mezzo di lunghezza: più di un [[fuoristrada]]. Anche la sua mole non era da meno, pesava più di 1.000/1.500 [[Chilogrammo|kg]], più di cinque volte il peso di un'orsa polare; ma a dispetto del suo peso era straordinariamente agile, soprattutto sulle lunghe distanze. |
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Tali proporzioni gigantesce favoriscono l'ipotesi che questo orso gigante fosse il più grande [[Mammalia|mammifero]] predatore mai comparso sulla Terra, grazie a queste dimensioni probabilmente era capace non solo di dare la caccia e uccidere le sue prede, ma anche di rubare le prede agli altri [[Predazione|predatori]] grazie alle sue gigantiche proporzioni: quando si alzava sulle zampe posteriori arrivava all'[[altezza]] di 3,65 metri, e grazie a questo ogni creatura della sua epoca se la sarebbe data a gambe; era perciò più grosso, più pesante e più cattivo di ogni altro predatore mammifero mai scoperto. |
Tali proporzioni gigantesce favoriscono l'ipotesi che questo orso gigante fosse il più grande [[Mammalia|mammifero]] predatore mai comparso sulla Terra, grazie a queste dimensioni probabilmente era capace non solo di dare la caccia e uccidere le sue prede, ma anche di rubare le prede agli altri [[Predazione|predatori]] grazie alle sue gigantiche proporzioni: quando si alzava sulle zampe posteriori arrivava all'[[altezza]] di 3,65 metri, e grazie a questo ogni creatura della sua epoca se la sarebbe data a gambe; era perciò più grosso, più pesante e più cattivo di ogni altro predatore mammifero mai scoperto. |
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L'''Arctodus'' aveva un territorio di caccia che andava dall'Alaska al Messico, e da costa a costa del continente nord americano, si ipotizza che abitasse anche il nord del Sud America. Aveva un territorio così ampio che per estinguersi, questa spece vi ha impiegato molti millenni, e la causa è un passaggio di temperatura tra i |
L'''Arctodus'' aveva un territorio di caccia che andava dall'Alaska al Messico, e da costa a costa del continente nord americano, si ipotizza che abitasse anche il nord del Sud America. Aveva un territorio così ampio che per estinguersi, questa spece vi ha impiegato molti millenni, e la causa è un passaggio di temperatura tra i 10 gradi sotto zero (o addirittura meno) ed i 90 gradi centigradi. |
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''Arctodus'' era con ogni probabilità il T-rex dell'era pleistocenica, con i suoi possenti muscoli della mascella |
''Arctodus'' era con ogni probabilità il T-rex dell'era pleistocenica, con i suoi possenti muscoli della mascella ed i robusti denti, seghettati come coltelli, poteva attaccare ogni tipo di preda sul suo territorio: dai veloci equini, che inseguiva senza difficoltà; ai grandi bisonti, che abbatteva con i suoi artigli di 20,3 cm con i quali poteva staccare la testa ad un uomo. Era anche uno dei pochi della sua epoca che era in grado di vedersela con grandi erbivori come il Megatherium, in scontri simili probabilmente avrebbe dovuto ingaggiare un combattimenti simile ad un incontro di pugilato, fin quando non riusciva ad avvicinare le fauci e ad abbattere la preda con un morso. Vi sono anche ipotesi secondo le quali ''Arctodus'' potesse attaccarre ed uccidere i grandi [[Mammut (zoologia)|mammut]], infatti in un sito del Sud Dakota è stato rinvenuto un mammut con segni di morsi molto profondi, ed accanto a lui un orso dal muso corto, tuttavia può darsi che l'''Arctodus'' avesse trovato un mammut caduto, e pensando fosse morto ha iniziato a banchettare, ma il mammut, dopo essersi svegliato, lo ha colpito a morte. |
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L'orso dal muso corto non era di certo l'unico predatore d'America: per poter ottenere un pasto doveva vedersela con alcuni degli animali più letali dell'epoca. I principali concorrenti erano i lupi: i Dirus erano ovunque e cacciavano in branco, per ottenere la vittoria contro un nemico così l'<nowiki/>''Arctodus'' doveva sfoggiare tutta la sua grandezza, ma una volta in piedi avrebbe potuto colpire con le zampe i canidi e indurli a scappare. Un |
L'orso dal muso corto non era di certo l'unico predatore d'America: per poter ottenere un pasto doveva vedersela con alcuni degli animali più letali dell'epoca. I principali concorrenti erano i lupi: i Dirus erano ovunque e cacciavano in branco, per ottenere la vittoria contro un nemico così l'<nowiki/>''Arctodus'' doveva sfoggiare tutta la sua grandezza, ma una volta in piedi avrebbe potuto colpire con le zampe i canidi e indurli a scappare. Un altra sfida erano i felini: i grandi leoni americani erano grossi predatori da 300 kg, muniti di canini affilati e di una ventina di artigli in totale, ma con un morso da 2000 libbre per pollice quadrato e arti da un metro e mezzo, l'orso era capace di fare a pezzi anche questo nemico; infine vi erano i felini dai denti a sciabola: gli Smilodonti, ma pure questi ultimi erano scoraggiati dall'incredibile forza e dimensioni dell'orso dal muso corto; anche con tale concorrenza l'''Arctodus'' era il predatore dominante d'America. |
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==Tassonomia== |
==Tassonomia== |
Versione delle 15:36, 22 mar 2020
Arctodus è un genere estinto della famiglia Ursidae endemico del Nord America. Sono conosciuti con il nome di orsi dal muso corto, vissero tra gli 800.000 ed i 12.500 anni fa e si estinsero durante il Pleistocene.
Si è ipotizzato che fosse carnivoro, anche se come gli orsi odierni, probabilmente era un animale onnivoro. Le sue ossa erano lunghe e sottili e si è pensato che sarebbe stato in grado di correre velocemente solo per brevi tratti rispetto agli orsi dei giorni nostri. Era una bestia di notevoli dimensioni e probabilmente il predatore più temuto all'epoca.[1]Era lungo 4 metri e mezzo con un'altezza di 3,6 metri in piedi e 1,80 metri al garrese e un peso di 1000 chilogrammi.
Descrizione
Arctodus, era un orso dalle proporzioni mostruose: quando camminava a quattro zampe era alto in media 1,5 metri, mentre, alcuni esemplari raggiungevano l'impressionante altezza di 1,8 metri al garrese (misura dell'altezza alla spalla dei quadrupedi). La lunghezza di questo animale era ancora più impressionante: questi orsi giganti potevano raggiungere i 4 metri e mezzo di lunghezza: più di un fuoristrada. Anche la sua mole non era da meno, pesava più di 1.000/1.500 kg, più di cinque volte il peso di un'orsa polare; ma a dispetto del suo peso era straordinariamente agile, soprattutto sulle lunghe distanze.
Tali proporzioni gigantesce favoriscono l'ipotesi che questo orso gigante fosse il più grande mammifero predatore mai comparso sulla Terra, grazie a queste dimensioni probabilmente era capace non solo di dare la caccia e uccidere le sue prede, ma anche di rubare le prede agli altri predatori grazie alle sue gigantiche proporzioni: quando si alzava sulle zampe posteriori arrivava all'altezza di 3,65 metri, e grazie a questo ogni creatura della sua epoca se la sarebbe data a gambe; era perciò più grosso, più pesante e più cattivo di ogni altro predatore mammifero mai scoperto.
Habitat
L'Arctodus aveva un territorio di caccia che andava dall'Alaska al Messico, e da costa a costa del continente nord americano, si ipotizza che abitasse anche il nord del Sud America. Aveva un territorio così ampio che per estinguersi, questa spece vi ha impiegato molti millenni, e la causa è un passaggio di temperatura tra i 10 gradi sotto zero (o addirittura meno) ed i 90 gradi centigradi.
Alimentazione
Arctodus era con ogni probabilità il T-rex dell'era pleistocenica, con i suoi possenti muscoli della mascella ed i robusti denti, seghettati come coltelli, poteva attaccare ogni tipo di preda sul suo territorio: dai veloci equini, che inseguiva senza difficoltà; ai grandi bisonti, che abbatteva con i suoi artigli di 20,3 cm con i quali poteva staccare la testa ad un uomo. Era anche uno dei pochi della sua epoca che era in grado di vedersela con grandi erbivori come il Megatherium, in scontri simili probabilmente avrebbe dovuto ingaggiare un combattimenti simile ad un incontro di pugilato, fin quando non riusciva ad avvicinare le fauci e ad abbattere la preda con un morso. Vi sono anche ipotesi secondo le quali Arctodus potesse attaccarre ed uccidere i grandi mammut, infatti in un sito del Sud Dakota è stato rinvenuto un mammut con segni di morsi molto profondi, ed accanto a lui un orso dal muso corto, tuttavia può darsi che l'Arctodus avesse trovato un mammut caduto, e pensando fosse morto ha iniziato a banchettare, ma il mammut, dopo essersi svegliato, lo ha colpito a morte.
Nemici
L'orso dal muso corto non era di certo l'unico predatore d'America: per poter ottenere un pasto doveva vedersela con alcuni degli animali più letali dell'epoca. I principali concorrenti erano i lupi: i Dirus erano ovunque e cacciavano in branco, per ottenere la vittoria contro un nemico così l'Arctodus doveva sfoggiare tutta la sua grandezza, ma una volta in piedi avrebbe potuto colpire con le zampe i canidi e indurli a scappare. Un altra sfida erano i felini: i grandi leoni americani erano grossi predatori da 300 kg, muniti di canini affilati e di una ventina di artigli in totale, ma con un morso da 2000 libbre per pollice quadrato e arti da un metro e mezzo, l'orso era capace di fare a pezzi anche questo nemico; infine vi erano i felini dai denti a sciabola: gli Smilodonti, ma pure questi ultimi erano scoraggiati dall'incredibile forza e dimensioni dell'orso dal muso corto; anche con tale concorrenza l'Arctodus era il predatore dominante d'America.
Tassonomia
Il genere Arctodus comprende due specie:[1]
Note
- ^ a b (EN) Andrew E. Whittington, Barry Hutchins; David Constantine; David Stang; Eriberto De Assis; Juan Pablo Hurtado; Marco De Andrade; Russel Shiel, Ursidae (Family), su zipcodezoo.com. URL consultato il 27 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2011).
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Collegamenti esterni
- (EN) Arctodus, su Fossilworks.org.