Europa Clipper: differenze tra le versioni

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In alcuni punti si parla ancora del lander che non è più previsto in questa missione (come altrove specificato nella pagina)
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L''''Europa Clipper'''<ref>{{Cita web|url=https://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?Sort=Target&Target=Jupiter&MCode=EuropaFlyby|titolo=Europa Mission {{!}} Missions - NASA Solar System Exploration|sito=NASA Solar System Exploration|accesso=14 aprile 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150710110302/http://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?Sort=Target&Target=Jupiter&MCode=EuropaFlyby|dataarchivio=10 luglio 2015}}</ref> è una missione interplanetaria in sviluppo da parte della [[NASA]] costituita da un orbiter. Pianificata per il lancio attorno al [[2022]]<ref name=":5"/>, la sonda studierà il [[Satelliti medicei|satellite mediceo]] [[Europa (astronomia)|Europa]] grazie ad una serie di [[Sorvolo ravvicinato|fly-by]] durante la sua orbita intorno a [[Giove (astronomia)|Giove]]. Fino al 7 marzo [[2017]] la missione era stata sviluppata sotto il nome di ''Europa Multiple Flyby Mission''.<ref name=":3">{{Cita news|lingua=en|nome=Tony|cognome=Greicius|url=https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-mission-named-europa-clipper|titolo=NASA Mission Named 'Europa Clipper'|pubblicazione=NASA|data=9 marzo 2017|accesso=14 aprile 2017}}</ref>
L''''Europa Clipper'''<ref>{{Cita web|url=https://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?Sort=Target&Target=Jupiter&MCode=EuropaFlyby|titolo=Europa Mission {{!}} Missions - NASA Solar System Exploration|sito=NASA Solar System Exploration|accesso=14 aprile 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150710110302/http://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?Sort=Target&Target=Jupiter&MCode=EuropaFlyby|dataarchivio=10 luglio 2015}}</ref> è una missione interplanetaria in sviluppo da parte della [[NASA]] costituita da un orbiter. Pianificata per il lancio nel [[2025]]<ref>{{Cita web|url=https://www.forumastronautico.it/t/2025-01-sls-block-1-europa-clipper/31228|sito=www.forumastronautico.it}}</ref>, la sonda studierà il [[Satelliti medicei|satellite mediceo]] [[Europa (astronomia)|Europa]] grazie ad una serie di [[Sorvolo ravvicinato|fly-by]] durante la sua orbita intorno a [[Giove (astronomia)|Giove]]. Fino al 7 marzo [[2017]] la missione era stata sviluppata sotto il nome di ''Europa Multiple Flyby Mission''.<ref name=":3">{{Cita news|lingua=en|nome=Tony|cognome=Greicius|url=https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-mission-named-europa-clipper|titolo=NASA Mission Named 'Europa Clipper'|pubblicazione=NASA|data=9 marzo 2017|accesso=14 aprile 2017}}</ref>


La missione è il seguito di una serie di studi fatti dalla [[Sonda Galileo|Galileo]] durante i suoi 8 anni di [[Esplorazione di Giove|esplorazione gioviana]], grazie ai quali si scoprì l'esistenza di un [[Superficie di Europa|oceano sotto la crosta di Europa]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://arstechnica.com/science/2017/04/nasa-confirms-two-moons-in-the-solar-system-are-venting-oceans-into-space/|titolo=NASA confirms two moons in the Solar System are venting oceans into space|pubblicazione=Ars Technica|accesso=14 aprile 2017}}</ref> In un primo momento erano stati concessi piani di invio di una sonda verso Europa attraverso progetti costosi come l'''[[Europa Orbiter]]''<ref>{{Cita web|url=https://trs.jpl.nasa.gov/handle/2014/20516|titolo=The Europa Orbiter Mission Design}}</ref> e il ''[[Jupiter Icy Moons Orbiter]]''<ref>{{Cita web|url=http://trs-new.jpl.nasa.gov/dspace/bitstream/2014/37545/1/05-0403.pdf|titolo=Abelson & Shirley – Small RPS-Enabled Europa Lander Mission (2005)}}</ref>, nei quali una sonda sarebbe stata mandata in orbita attorno ad Europa. Tuttavia, a causa del grande impatto della [[Magnetosfera di Giove|magnetosfera gioviana]] sul satellite si optò per l'invio di una sonda verso Giove, prevedendo diversi [[Sorvolo ravvicinato|sorvoli ravvicinati]] della luna. La missione venne chiamata ''Europa Multiple Flyby Mission''; è un progetto tra il [[Jet Propulsion Laboratory]] e l'[[Applied Physics Laboratory]].<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Tony|cognome=Greicius|url=https://www.nasa.gov/jpl/nasas-europa-mission-team-joins-forces-for-the-first-time/|titolo=NASA's Europa Mission Team Joins Forces for the First Time|pubblicazione=NASA|data=10 agosto 2015|accesso=14 aprile 2017}}</ref>
La missione è il seguito di una serie di studi fatti dalla [[Sonda Galileo|Galileo]] durante i suoi 8 anni di [[Esplorazione di Giove|esplorazione gioviana]], grazie ai quali si scoprì l'esistenza di un [[Superficie di Europa|oceano sotto la crosta di Europa]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://arstechnica.com/science/2017/04/nasa-confirms-two-moons-in-the-solar-system-are-venting-oceans-into-space/|titolo=NASA confirms two moons in the Solar System are venting oceans into space|pubblicazione=Ars Technica|accesso=14 aprile 2017}}</ref> In un primo momento erano stati concessi piani di invio di una sonda verso Europa attraverso progetti costosi come l'''[[Europa Orbiter]]''<ref>{{Cita web|url=https://trs.jpl.nasa.gov/handle/2014/20516|titolo=The Europa Orbiter Mission Design}}</ref> e il ''[[Jupiter Icy Moons Orbiter]]''<ref>{{Cita web|url=http://trs-new.jpl.nasa.gov/dspace/bitstream/2014/37545/1/05-0403.pdf|titolo=Abelson & Shirley – Small RPS-Enabled Europa Lander Mission (2005)}}</ref>, nei quali una sonda sarebbe stata mandata in orbita attorno ad Europa. Tuttavia, a causa del grande impatto della [[Magnetosfera di Giove|magnetosfera gioviana]] sul satellite si optò per l'invio di una sonda verso Giove, prevedendo diversi [[Sorvolo ravvicinato|sorvoli ravvicinati]] della luna. La missione venne chiamata ''Europa Multiple Flyby Mission''; è un progetto tra il [[Jet Propulsion Laboratory]] e l'[[Applied Physics Laboratory]].<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Tony|cognome=Greicius|url=https://www.nasa.gov/jpl/nasas-europa-mission-team-joins-forces-for-the-first-time/|titolo=NASA's Europa Mission Team Joins Forces for the First Time|pubblicazione=NASA|data=10 agosto 2015|accesso=14 aprile 2017}}</ref>

Versione delle 15:15, 11 feb 2020

Europa Clipper
Emblema missione
Immagine del veicolo
Illustrazione della sonda
Dati della missione
OperatoreNASA
DestinazioneGiove
Fly-by diEuropa
Satellite diGiove
VettoreSpace Launch System Block IB
Lancio2022
Luogo lancioKennedy Space Center LC-39B
DurataViaggio: 1,9 anni
Proprietà del veicolo spaziale
Potenza600 W da pannelli solari
CostruttoreJet Propulsion Laboratory
Carico
  • PIMS Plasma Instrument for Magnetic Sounding
  • ICEMAG Interior Characterization of Europa using Magnetometry
  • MISE Mapping Imaging Spectrometer for Europa
  • EIS Europa Imaging System
  • REASON Radar for Europa Assessment and Sounding: Ocean to Near-surface
  • E-THEMIS Europa Thermal Emission Imaging System
  • MASPEX MAss SPectrometer for Planetary EXploration/Europa
  • UVS Ultraviolet Spectrograph/Europa
  • SUDA SUrface Dust Mass Analyzer
StrumentazioneEuropa Imaging System, Europa Thermal Emission Imaging System, Europa Ultraviolet Spectrograph, Mapping Imaging Spectrometer for Europa, Europa Clipper Magnetometer, Plasma Instrument for Magnetic Sounding, Gravity/Radio Science, Radar for Europa Assessment and Sounding: Ocean to Near-surface, Mass Spectrometer for Planetary Exploration e Surface Dust Analyser
Parametri orbitali
Data inserimento orbita2025
Sito ufficiale
Programma Flagship
Missione precedenteMissione successiva
Mars 2020

L'Europa Clipper[1] è una missione interplanetaria in sviluppo da parte della NASA costituita da un orbiter. Pianificata per il lancio nel 2025[2], la sonda studierà il satellite mediceo Europa grazie ad una serie di fly-by durante la sua orbita intorno a Giove. Fino al 7 marzo 2017 la missione era stata sviluppata sotto il nome di Europa Multiple Flyby Mission.[3]

La missione è il seguito di una serie di studi fatti dalla Galileo durante i suoi 8 anni di esplorazione gioviana, grazie ai quali si scoprì l'esistenza di un oceano sotto la crosta di Europa.[4] In un primo momento erano stati concessi piani di invio di una sonda verso Europa attraverso progetti costosi come l'Europa Orbiter[5] e il Jupiter Icy Moons Orbiter[6], nei quali una sonda sarebbe stata mandata in orbita attorno ad Europa. Tuttavia, a causa del grande impatto della magnetosfera gioviana sul satellite si optò per l'invio di una sonda verso Giove, prevedendo diversi sorvoli ravvicinati della luna. La missione venne chiamata Europa Multiple Flyby Mission; è un progetto tra il Jet Propulsion Laboratory e l'Applied Physics Laboratory.[7]

La missione verrà condotta assieme al Jupiter Icy Moons Explorer dell'ESA, che eseguirà sorvoli ravvicinati di Callisto prima di entrare in orbita attorno a Ganimede. Lanciato contemporaneamente all'Europa Clipper (ma su un vettore differente), il JUICE arriverà nel sistema gioviano 5 anni più tardi, nel 2030.[8]

L'orbiter dell'Europa Clipper avrà un carico scientifico di 9 strumenti forniti da JPL, APL, Southwest Research Institute, Università del Texas, Università dell'Arizona e Università del Colorado a Boulder.[9]

Storia

Multipli flybys di Europa da una missione precedente ottennero i dati per questo mosaico

Europa è una delle località del sistema solare dove potrebbe esistere vita microbica extraterrestre[10][11][12]. Immediatamente dopo le scoperte della sonda Galileo il JPL ha studiato diverse missioni come il Jupiter Icy Moons Orbiter (da 16 miliardi di dollari), il Jupiter Europa Orbiter (da 4.3 miliardi) e una sonda multi-flyby: l'Europa Clipper.[13]

L'Europa Clipper è ancora nella sua fase di pianificazione, ma il suo costo sarà di circa 2 miliardi di dollari[10][12]. Si tratta di un progetto tra l'Applied Physics Laboratory (APL) e il Jet Propulsion Laboratory (JPL).[14][15]

Nel marzo 2013 vennero autorizzati 75 milioni di dollari per espandere il piano di missione e maturare gli obiettivi scientifici proposti, come raccomandato dal Planetary Science Decadal Survey del 2011.[10][14] Nel maggio del 2014 la Casa Bianca aumentò il budget a disposizione per l'anno fiscale 2014 da 15 milioni[16][17] a 100 milioni di dollari da spendere nel lavoro di pre-formulazione.[18][19]

A seguito del ciclo elettivo del 2014, il supporto bipartitico si impegnò a continuare il finanziamento del progetto dell'Europa Multiple Flyby Mission,[20][21] garantendo 30 milioni di dollari.[22][23]

Nell'aprile del 2015 la NASA offrì all'Agenzia Spaziale Europea la possibilità di mandare concetti di una sonda addizionale da far volare assieme all'Europa Clipper. Poteva essere una semplice sonda, un proiettile o un lander.[24] Attualmente è in corso un accertamento interno per vedere se ci sono interesse e fondi disponibili,[25][26] analizzando la possibilità di creare uno schema di collaborazione simile a quello della Cassini-Huygens, missione riuscita con pieno successo.

Nel maggio 2015 la NASA scelse 9 strumenti da integrare a bordo dell'orbiter. Essi costeranno circa 110 milioni di dollari nei successivi 3 anni.[27] Nel giugno 2015 l'agenzia spaziale americana annunciò l'approvazione del concetto di missione,[28] facendo passare l'orbiter alla fase di formulazione approvando l'integrazione di un lander nel gennaio 2016.[29][30]

Nel febbraio 2017 la missione passò dalla fase A alla fase B, che prevedeva il disegno preliminare della missione.[31] Il 7 marzo 2017 la NASA annunciò che il nome della missione era cambiato in Europa Clipper.[3]

Illustrazione della sonda durante uno dei 45 sorvoli ravvicinati di Europa previsti dal piano di missione

Obiettivi

Le traiettorie che la sonda seguirebbe durante i sorvoli ravvicinati di Europa

Gli obiettivi dell'Europa Clipper consistono nell'esplorazione di Europa, investigando la sua abitabilità e aiutando nella selezione di un sito di atterraggio per un lander.[29][32] Precisamente, gli obiettivi primari della missione sono:[15]

  • confermare l'esistenza di acqua sotto al ghiaccio e caratterizzarne la natura, con annessi processi di scambio con la superficie;
  • analizzare la distribuzione e la chimica dei composti chiave, con relativi collegamenti con la composizione oceanica;
  • comprendere la struttura e formazione della superficie, inclusi siti di recente o attuale attività.

L'Europa Clipper orbiterà attorno a Giove, conducendo 45 fly-by di Europa ad altitudini comprese tra i 25000 e i 2700 km.[33][34] Ogni sorvolo coprirebbe un diverso settore di Europa per ottenere una mappa topografica globale a media risoluzione della luna, incluso lo spessore del ghiaccio.[35] L'Europa Clipper potrebbe anche sorvolare il satellite a basse altitudini attraverso pennacchi di vapore acqueo che eruttano dai geyser ghiacciati della luna, analizzando il suo oceano sotterraneo senza dover atterrare sulla superficie per poi doverne romperne il ghiaccio.[16][17]

Strategia

Un'ampia orbita gioviana con diversi fly-by di Europa minimizzerebbe l'esposizione alle radiazioni ed aumenterebbe la velocità di trasferimento dei dati

Siccome Europa si trova nel forte campo di radiazioni che circonda Giove, una sonda equipaggiata in un'orbita vicina sarebbe funzionante per appena un paio di mesi.[13] Un altro fattore chiave limitante per un orbiter di Europa non è il tempo che gli strumenti avrebbero a disposizione per eseguire le osservazioni, ma il tempo disponibile per far tornare i dati a Terra.[13] La maggior parte degli strumenti è capace infatti di eseguire misurazioni più velocemente rispetto alla trasmissione di dati dal sistema di telecomunicazioni data l'assenza di antenne a terra disponibili per ricevere i dati.[13]

Studi da parte degli scienziati del Jet Propulsion Laboratory mostrano che facendo diversi sorvoli ravvicinati si avrebbero diversi mesi per rimandare i dati, e l'Europa Clipper permetterebbe una missione da 2 miliardi di dollari per condurre le più cruciali misurazioni del Jupiter Europa Orbiter, cancellato.[13] In ciascuno dei fly-by la sonda avrebbe 7-10 giorni per trasmettere i dati ottenuti. Ciò permetterebbe alla stessa di trasmettere i dati fino a un anno dall'inserzione orbitale, comparati ai soli 30 giorni di un orbiter. Il risultato sarebbe l'invio di una quantità di dati 3 volte maggiore, riducendo l'esposizione alle radiazioni.[13]

L'Europa Clipper userebbe le tecnologie testate sugli orbiter Galileo e Juno, con particolare riguardo alla protezione dalle radiazioni, che verrà fornita da 150 kg di titanio. Per massimizzare la sua operatività, l'elettronica verrà innestata nel nucleo della sonda.[35]

Progettazione e costruzione

Disegno della sonda finale, alimentata da 2 bracci di pannelli solari ai suoi lati opposti

Alimentazione

Sia i generatori termoelettrici a radioisotopi che i pannelli solari vennero proposti per alimentare il veicolo[36], ma nel settembre 2013 venne scoperto che i pannelli solari sarebbero stati l'opzione meno costosa. Le prime analisi suggerirono una superficie a pannello pari a 18 m2, producendo 150 W se continuativamente puntato verso il Sole durante le orbite gioviane.[37] Invece, nell'ombra di Europa, le batterie permetteranno alla sonda di continuare ad ottenere dati. Tuttavia, la radiazione ionizzante può danneggiare i pannelli solari. L'orbita dell'Europa Clipper passerà attraverso l'intensa magnetosfera gioviana, che degraderà gradualmente i pannelli solari col progredire della missione.[35]

L'alternativa ai pannelli solari era un Multi-Mission Radioisotope Thermoelectric Generator, alimentato da 238Pu.[33][35] Questa sorgente di energia è già stata dimostrata nella missione del Mars Science Laboratory, e ne sono disponibili quattro unità, tra una riservata per il Mars 2020 e un'altra di backup. Il 3 ottobre 2014 venne annunciato che per alimentare l'Europa Clipper erano stati scelti i pannelli solari. I progettisti della missione avevano determinato che, anche se la radiazione solare che colpisce il sistema giovano e del 4% quella terrestre, il solare era meno costoso del plutonio e più pratico.[36] Nonostante il peso maggiore se comparato al MMRTG, la massa del veicolo è rimasta nei limiti accettabili.[38]

Immagine (in un concetto di Europa Clipper alimentato da un MMRTG) dello strumento REASON in azione per mappare lo strato di ghiaccio di Europa
File:Europa Clipper MISE Instrument Scheme.png
Schema dello strumento MISE

Carico scientifico

Il carico e la traiettoria della sonda sono soggette a cambiamenti col maturare del progetto della missione. Anche se ben equipaggiato per studiare Europa, potendo individuare e caratterizzare i pennacchi, l'Europa Clipper non è capace di analizzarli in profondità.

Lo strumento THEMIS usato sul 2001 Mars Odyssey, molto simile a quello utilizzato nell'Europa Clipper

I 9 strumenti scientifici dell'orbiter, annunciati a maggio 2015, hanno una massa totale stimata di 82 kg:

  • E-THEMIS - Europa-Thermal Emission Imaging System - Lo strumento fornirà fotografie multi-spettrali ad alta risoluzione e ampia spazialità, nel medio e lungo infrarosso, aiutando a rilevare siti attivi come, per esempio, sfiati eruttanti pennacchi di acqua nello spazio. Questo strumento è derivato dal Thermal Emission Imaging System (THEMIS) a bordo del 2001 Mars Odyssey[39] - Principal investigator: Philip Christensen, Arizona State University
  • MISE - Mapping Imaging Spectrometer for Europa - Lo strumento fotograferà nella banda dell'infrarosso vicino per sondare la composizione superficiale di Europa, identificando e mappando la distribuzione di composti organici, sali, idracidi, ghiaccio e altri materiali che potrebbero determinare l'abitabilità dell'oceano del satellite. Da queste misurazioni gli scienziati assoceranno la composizione della superficie di Europa all'abitabilità del suo oceano.[40][41] Il MISE è costruito in collaborazione con l'Applied Physics Laboratory (APL) - Principal investigator: Diana Blaney, Jet Propulsion Laboratory
  • EIS - Europa Imaging System - Lo strumento è una fotocamera nel visibile angolo stretto che mapperà la maggior parte della superficie di Europa a 50 m di risoluzione. L'EIS è composto da 2 strumenti: la Narrow-Angle Camera (NAC) e la Wide-Angle Camera (WAC). La NAC, derivata dalla LORRI della sonda New Horizons, avrà un FOV di 2,3° x 1,2° e un IFOV di 10 µrad, ottenendo immagini ad una risoluzione di 0,5 m/px. Un giunto cardanico a 2 assi permetterà il targeting indipendente, permettendo di fotografare in stereo ad altissima risoluzione la superficie della luna; queste foto verranno successivamente utilizzate per generare modelli topografici digitali. Il giunto cardanico permetterà anche di mappare quasi tutta la superficie di Europa, osservando potenziali pennacchi; una scala di 1 px a 10 km fornirà una buona geometria di illuminazione per scattare fotografie di questi ultimi anche a distanza.[42][43][44] La WAC, derivata dal MDIS della sonda Messenger, ha un FOV di 48° x 24° e un IFOV di 218 µrad, ed è progetata per acquisire ondane stereoscopiche durante sorvoli ravvcinati presso la superficie. Da un'altitudine di 50 km la WAC otterrà immagini con una scala di 11 pixel a 44 km, generando mappe topografiche da 32x44 m di precisione. Questi dati supporteranno anche la caratterizzazione della confusa superficie per l'interpretazione dei sondaggi radar bassi e profondi[42][43][44] - Principal investigator: Elizabeth Turtle, Applied Physics Laboratory
  • UVS - Ultraviolet Spectrograph/Europa - Lo strumento sarà capace di individuare piccoli pennacchi e fornirà dati preziosi riguardanti la composizione e la dinamica dell'esosfera della luna. Il principal investigator faceva parte del gruppo che scoprì i pennacchi eruttanti su Europa usando l'Hubble Space Telescope nello spettro dell'ultravioletto - Principal investigator: Kurt Retherford, Southwest Research Institute
  • REASON - Radar for Europa Assessment and Sounding: Ocean to Near-surface[45][46] - Lo strumento è un radar a doppia frequenza penetrante nel ghiaccio progettato per caratterizzare e sondare la crosta ghiacciata di Europa, rivelando la struttura nascosta del guscio di ghiaccio della luna e le sue potenziali sacche di acqua interne. Lo strumento verrà costruito dal JPL[40][45] - Principal investigator: Donald Blankenship, Università del Texas
  • ICEMAG - Interior Characterization of Europa using Magnetometry - Lo strumento è un magnetometro che misurerà il campo magnetico vicino a Europa e, in congiunzione con lo strumento PIMS, sonderà la locazione, lo spessore, la profondità e la salinità dell'oceano sottostante la superficie di Europa con un sondaggio elettromagnetico multi-frequenza - Principal investigator: Carol Raymond, Jet Propulsion Laboratory
  • PIMS - Plasma Instrument for Magnetic Sounding[47][48] - Lo strumento misurerà il plasma che circonda Europa per caratterizzare i campi magnetici generati dalle correnti plasma. Queste ultime mascherano la reazione di induzione del campo magnetico con l'oceano sotto la superficie della luna. In congiunzione con l'ICEMAG, è un elemento chiave per determinare le caratteristiche dello strato di ghiaccio di Europa. Il PIMS sonderà anche i meccanismi responsabili degli agenti atmosferici e del rilascio di materiali dalla superficie del satellite nell'atmosfera e nella ionosfera come anche capire l'influenza di Europa sul suo ambiente locale e sulla magnetosfera gioviana - Principal investigator: Joseph Westlake, Applied Physics Laboratory
  • MASPEX - MAss SPectrometer for Planetary EXploration/Europa - Lo strumento determinerà la composizione della superficie e dell'oceano sottostante misurando l'estremamente tenue atmosfera di Europa e ogni materiale superficiale espulso nello spazio. Il principal investigator aveva precedentemente collaborato al Neutral Mass Spectrometer (INMS) a bordo della Cassini-Huygens - Principal investigator: Jack Waite, Southwest Research Institute
  • SUDA - SUrface Dust Mass Analyzer - Lo strumento misurerà la composizione delle piccole particelle solide espulse da Europa, offrendo l'opportunità di campionare direttamente la superficie e i potenziali pennacchi in fly-by a bassa altitudine. Lo strumento è anche capace di identificare tracce di materiali organici ed inorganici nel ghiaccio espulso[49] - Principal investigator: Sascha Kempf, Università del Colorado Boulder

Sonde addizionali

L'1U CubeSat è un cubo di lato 10 cm

Nanosatelliti

Siccome la missione Europa Clipper potrebbe non essere capace di modificare facilmente la propria traiettoria orbitale o altitudine per volare attraverso sporadici episodi di pennacchi d'acqua, gli scienziati e gli ingegneri stanno lavorando per impiegare il dispiegamento di diversi satelliti miniaturizzati del tipo CubeSat, possibilmente alimentati da propulsori ionici, per volare attraverso i pennacchi e stabilire l'abitabilità dell'oceano sotto la superficie di Europa.[23][33][50] Alcune proposte iniziali includevano il Mini-MAGGIE[51], il DARCSIDE[52] e il Sylph[53]. L'Europa Clipper ripeterebbe i segnali dai nanosatelliti a Terra. Muniti di propulsione, alcuni nanosatelliti sarebbero anche in grado di entrare in orbita attorno ad Europa.[13]

Biosignature Explorer for Europa

La NASA sta anche valutando il rilascio di una sonda addizionale di 250 kg chiamata Biosignature Explorer for Europa (BEE), equipaggiata con un basilare motore a razzo bipropellente e propulsori a gas freddo, che sarebbe agile e reattiva su Europa e campionerebbe ed analizzerebbe i pennacchi di acqua per trovare segni biologici di essere distrutta dalla radiazione.[54] La BEE sarebbe equipaggiata con uno spettrometro di massa collaudato, combinato con un separatore cromatografico dei gas. Trasporterebbe anche una fotocamera di targeting agli UV assieme a fotocamere nell'IR e visibile per fotografare le regioni attive con una risoluzione migliore di quella della sonda madre. La sonda volerebbe a un'altitudine tra 2 e 10 km, per poi eseguire un rapido allontanamento per eseguire le sue analisi lontano dalle cinture di radiazione.[54]

Lander integrato

Un concetto iniziale dell'Europa Clipper prevedeva un piccolo lander di circa 1 m di diametro, forse pesante 230 kg con un carico scientifico massimo di 30 kg. Gli strumenti suggeriti erano uno spettrometro di massa e uno spettrometro Raman per determinare la chimica della superficie. Il lander verrebbe inviato su Europa dalla sonda principale e avrebbe bisogno di un sistema di gru per un atterraggio preciso e soffice, vicino ad una regione attiva. Il lander opererebbe circa 10 giorni sulla superficie usando batterie. Nel gennaio 2016 venne annunciato che la massa addizionale del lander e delle sonde addizionali avrebbero portato al lancio dell'Europa Clipper con lo Space Launch System (SLS) della NASA, grazie al quale il sistema arriverebbe a Giove in una traiettoria diretta in meno di 3 anni. L'Europa Clipper impiegherebbe circa 3 anni per fotografare il 95% della superficie di Europa a 50 m/px. Con questi dati gli scienziati sarebbero in grado di trovare un sito di atterraggio adatto.

Lancio separato

Lo stesso argomento in dettaglio: Europa Lander.

Infine il desiderio del lander aumentò fino al punto di diventare una missione a parte: l'Europa Lander. Questa missione sarebbe stata una sonda lanciata separatamente costruita sulla base della missione dell'Europa Clipper. Precedentemente la NASA aveva valutato un lander attaccato all'Europa Clipper, ma il forte supporto al Congresso portò alla separazione dell'intera missione nel 2016. Tuttavia il passaggio all'amministrazione Trump portò al taglio dei fondi alla missione, assieme alla ARM e a 4 missioni di scienze della Terra, focalizzando le attività nel Sistema Solare esterno sull'Europa Clipper, previsto per il lancio nel 2022 a bordo del secondo volo dello Space Launch System, in preparazione per il lander pianificato in un momento successivo.[55][56][57][58] Le sorti del lander rimangono tutt'ora incerte.

Opzioni di lancio

Un profilo base di missione coinvolgeva il lancio a bordo di un Atlas V 551. Utilizzando una traiettoria di fionda gravitazionale Venere-Terra-Terra (VEEGA), il periodo di transizione verso Giove durerebbe circa 6 anni. Il disegno di base dell'Europa Clipper include un lancio con lo Space Launch System (SLS) che potrebbe arrivare su Giove in una traiettoria diretta in meno di 3 anni.

Note

  1. ^ Europa Mission | Missions - NASA Solar System Exploration, su NASA Solar System Exploration. URL consultato il 14 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
  2. ^ www.forumastronautico.it, https://www.forumastronautico.it/t/2025-01-sls-block-1-europa-clipper/31228.
  3. ^ a b (EN) Tony Greicius, NASA Mission Named 'Europa Clipper', in NASA, 9 marzo 2017. URL consultato il 14 aprile 2017.
  4. ^ (EN) NASA confirms two moons in the Solar System are venting oceans into space, in Ars Technica. URL consultato il 14 aprile 2017.
  5. ^ The Europa Orbiter Mission Design, su trs.jpl.nasa.gov.
  6. ^ Abelson & Shirley – Small RPS-Enabled Europa Lander Mission (2005) (PDF), su trs-new.jpl.nasa.gov.
  7. ^ (EN) Tony Greicius, NASA's Europa Mission Team Joins Forces for the First Time, in NASA, 10 agosto 2015. URL consultato il 14 aprile 2017.
  8. ^ ESA, missione futura verso Giove, su punto-informatico.it. URL consultato il 14 aprile 2017.
  9. ^ (EN) Karen Northon, NASA’s Europa Mission Begins with Selection of Science Instruments, in NASA, 26 maggio 2015. URL consultato il 14 aprile 2017.
  10. ^ a b c Lean U.S. missions to Mars, Jupiter moon recommended, in Reuters, 8 marzo 2017. URL consultato il 14 aprile 2017.
  11. ^ Schulze-Makuch, Dirk; Irwin, Louis N. (2001). "Alternative Energy Sources Could Support Life on Europa" (PDF). Departments of Geological and Biological Sciences. University of Texas at El Paso. Archived from the original (PDF) on 2006-07-03. (PDF), su geo.utep.edu (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2006).
  12. ^ a b (EN) Europa: No Longer a, su www.planetary.org. URL consultato il 14 aprile 2017.
  13. ^ a b c d e f g (EN) Europa: How Less Can Be More, su www.planetary.org. URL consultato il 14 aprile 2017.
  14. ^ a b (EN) NASA’s Europa Mission Concept Progresses on the Back Burner - SpaceNews.com, in SpaceNews.com, 22 luglio 2013. URL consultato il 14 aprile 2017.
  15. ^ a b Pappalardo, Robert; Cooke, Brian; Goldstein, Barry; Prockter, Louise; Senske, Dave; Magner, Tom (July 2013). "The Europa Clipper" (PDF). OPAG Update (PDF). Lunar and Planetary Institute. (PDF), su lpi.usra.edu.
  16. ^ a b NASA Eyes Ambitious Mission to Jupiter's Icy Moon Europa by 2025, in Space.com. URL consultato il 14 aprile 2017.
  17. ^ a b Spaceflight Now | Breaking News | Economics, water plumes to drive Europa mission study, su spaceflightnow.com. URL consultato il 14 aprile 2017.
  18. ^ House gives NASA more money to explore planets, su Washington Post. URL consultato il 14 aprile 2017.
  19. ^ (EN) Monte Morin, $17.9-billion funding plan for NASA would boost planetary science, in Los Angeles Times, 8 maggio 2014. URL consultato il 14 aprile 2017.
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