Luciano Spalletti: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
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=== Giocatore ===
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[[File:AC Spezia - Anni 1980 - Luciano Spalletti, Bepi Pillon.jpg|thumb|left|Spalletti (in piedi, al centro) nella seconda metà degli anni 1980 allo Spezia, club a cui ha legato i maggiori trascorsi da calciatore.]]
[[File:Luciano Spalletti Entella Chiavari 1985-1986.jpg|thumb|left|Luciano Spalletti con la maglia dell'[[Entella Bacezza]] di [[Chiavari]] durante il campionato di Serie C2 1985-1986.]]


Debutta nella stagione 1984-1985 tra le file del [[Società Sportiva Dilettantistica Calcio Castelfiorentino|Castelfiorentino]] come centrocampista, per poi trasferirsi all'[[Virtus Entella|Entella Bacezza]] l'anno successivo; a [[Chiavari]], sotto la guida di [[Gian Piero Ventura|Ventura]]<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/foto-gallery/sport/14_settembre_30/come-ti-invecchia-calciatore-d4e51c30-48a2-11e4-a045-76c292c97dcc.shtml|titolo=Come invecchia il calciatore (e anche il mister)|accesso=20 luglio 2016}}</ref>, raggiunge il 5º posto nel campionato di Serie C2. Nel 1986 va a giocare nello [[Spezia Calcio|Spezia]], neopromosso in C1: nella stagione [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]] contribuisce al raggiungimento della salvezza,<ref name=":0"/><ref name=":1"/> mentre in quella [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]] e [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] arrivano rispettivamente un 7º e un 3º posto.<ref name=":0">{{Cita web|autore =|url =http://www.spallettiluciano.it/biografia/il-calciatore/|titolo =Il calciatore - Luciano Spalletti|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160215215957/http://www.spallettiluciano.it/biografia/il-calciatore/|dataarchivio =15 febbraio 2016}}</ref> Dopo una parentesi al [[Football Club Esperia Viareggio|Viareggio]], si trasferisce all'[[Empoli Football Club|Empoli]], dove chiude la carriera a 34 anni, disputando il suo ultimo campionato nella stagione [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]].<ref name=":1">{{Cita web|autore = |url = http://www.transfermarkt.it/luciano-spalletti/profil/spieler/134682|titolo = Luciano Spalletti - Profilo giocatore - Transfermarkt|accesso = |data = }}</ref>
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Versione delle 18:35, 3 feb 2019

Luciano Spalletti
Spalletti all'Inter nel 2018
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza180 cm
Peso82 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraInter
Termine carriera1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1983-1984Fiorentina? (?)
Squadre di club1
1984-1985Castelfiorentino? (?)
1985-1986Template:Calcio Entella Bacezza27 (2)
1986-1990Spezia120 (7)
1990-1991Viareggio29 (1)
1991-1993Empoli53 (3)
Carriera da allenatore
1993-1994EmpoliGiovanili
1994Empoli
1994-1995EmpoliGiovanili
1995-1998Empoli
1998-1999Sampdoria
1999Venezia
1999-2000Venezia
2001Udinese
2001-2002Ancona
2002-2005Udinese
2005-2009Roma
2009-2014Zenit San Pietroburgo
2016-2017Roma
2017-Inter
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 maggio 2018

Luciano Spalletti (Certaldo, 7 marzo 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico dell'Inter.

Nel corso della sua carriera da allenatore ha conquistato due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, due campionati russi, una Coppa e una Supercoppa di Russia. A livello individuale ha vinto una Panchina d'oro (2005) ed è stato nominato per due volte miglior allenatore AIC (2006 e 2007).

Carriera

Giocatore

File:AC Spezia - Anni 1980 - Luciano Spalletti, Bepi Pillon.jpg
Spalletti (in piedi, al centro) nella seconda metà degli anni 1980 allo Spezia, club a cui ha legato i maggiori trascorsi da calciatore.

Debutta nella stagione 1984-1985 tra le file del Castelfiorentino come centrocampista, per poi trasferirsi all'Entella Bacezza l'anno successivo; a Chiavari, sotto la guida di Ventura[1], raggiunge il 5º posto nel campionato di Serie C2. Nel 1986 va a giocare nello Spezia, neopromosso in C1: nella stagione 1986-1987 contribuisce al raggiungimento della salvezza,[2][3] mentre in quella 1987-1988 e 1988-1989 arrivano rispettivamente un 7º e un 3º posto.[2] Dopo una parentesi al Viareggio, si trasferisce all'Empoli, dove chiude la carriera a 34 anni, disputando il suo ultimo campionato nella stagione 1992-1993.[3]

Allenatore

Esordio a Empoli e la promozione

Inizia la carriera come allenatore nelle giovanili dell'Empoli nel 1993-1994. A stagione avanzata, a 6 giornate dalla fine, subentra ad Adriano Lombardi come tecnico della prima squadra, che annaspa in zona retrocessione in Serie C1. Gli azzurri terminano al penultimo posto, salvandosi ai play-out dove superano l'Alessandria.

Nella stagione successiva Spalletti ricomincia dalla squadra giovanile empolese, tornando poi l'allenatore della prima squadra nella Serie C1 1995-1996. Fu una stagione ricca di successi, con l'Empoli che vinse Coppa Italia di Serie C battendo in finale il Monza, e ottenne la promozione in Serie B grazie alla vittoria in finale play-off col Como giocata a Modena.

Spalletti (a destra) all'Empoli, mentre saluta il collega Malesani della Fiorentina in occasione del derby toscano del 28 settembre 1997

Nella stagione 1996-97, gli azzurri neopromossi in B conquistarono la Serie A. Nel campionato 1997-98 conquistò la salvezza con una giornata di anticipo.

Altre esperienze

Dopo aver condotto i toscani alla permanenza in massima serie, fu chiamato alla guida della Sampdoria.[4] Esonerato a dicembre[5], venne richiamato neanche due mesi più tardi in seguito alle dimissioni di Platt.[6] Nelle restanti 15 giornate di campionato ottenne 21 punti, ma i genovesi non riuscirono ad evitare la retrocessione.[7]

Per la stagione seguente si accordò con il Venezia[8], ottenendo soltanto una vittoria nei primi due mesi del torneo.[9] La negativa partenza ne causò il sollevamento dall'incarico[10], ma anche questa volta risultò temporaneo.[11] L'esonero definitivo giunse però nel febbraio 2000.[12][13]

Trascorso un anno senza allenare, nel marzo 2001 fu chiamato sulla panchina dell'Udinese.[14][15] Condusse i friulani alla salvezza[16], centrando l'obiettivo con un turno di anticipo.[17] A metà della stagione 2001-02 firmò per l'Ancona[18], portando anche i marchigiani alla salvezza nel torneo cadetto.[19]

Udinese

L'allenatore fece quindi ritorno in Friuli[20], conquistando due qualificazioni consecutive in Coppa UEFA.[21] Nel campionato 2004-05 raggiunse invece il quarto posto, che significò una storica partecipazione alla Champions League per i bianconeri.[22]

Il piazzamento europeo rimase l'ultimo atto del tecnico sulla panchina della squadra, poiché nel giugno 2005 annunciò il proprio addio.[19][23]

Roma

Spalletti nel 2006, assieme al presidente della Roma Franco Sensi, assiste alla finale della Wojtyła Cup

Fu così ingaggiato dalla Roma[24], che in campionato partì facendo registrare prestazioni altalenanti. Da dicembre, dopo la partenza di Antonio Cassano al Real Madrid, col mercato bloccato nella sessione invernale per la querelle Mexès[25], la squadra diede il via a una serie di undici vittorie consecutive, tra cui vittoria nel derby con la Lazio (0-2), stabilendo un record per il campionato di Serie A[26] (battuto dall'Inter nella stagione successiva).[27] A fine stagione, la formazione chiuse al quinto posto; le penalizzazioni di Juventus, Milan, Fiorentina per il caso Calciopoli proiettarono la Roma al secondo posto, e valsero a Spalletti la seconda qualificazione consecutiva da allenatore alla Champions League.

La stagione successiva comincia con una buona prestazione contro l'Inter nella Supercoppa italiana che però si conclude 3-4 dopo i tempi supplementari.[28] Nelle fasi iniziali del campionato Spalletti ripresenta lo schema di gioco che l'aveva portato a battere il record di vittorie consecutive l'anno prima. La Roma supera agevolmente il girone eliminatorio di Champions League e successivamente elimina il Lione di Gérard Houllier (ex CT della nazionale francese ed ex tecnico del Liverpool) vincendo addirittura 2-0 in Francia. Nei quarti di finale batte il Manchester United di Alex Ferguson per 2-1, ma viene sconfitta e quindi eliminata nella gara di ritorno con il punteggio di 7-1.[29] La Roma termina il campionato al secondo posto in classifica, distaccata di 22 punti dall'Inter primatista. Vince la Coppa Italia contro l'Inter (andata a Roma vinta 6-2, ritorno a Milano perso 2-1) dopo aver eliminato Triestina, Parma e Milan. È il primo trofeo per l'allenatore di Certaldo nella sua esperienza romana.

Spalletti alla Roma nella seconda metà degli anni 2000

Il 19 agosto 2007 Spalletti conquista con la Roma la sua prima Supercoppa italiana, la seconda della storia del club capitolino con la vittoria a San Siro per 1-0. In campionato guida la Roma a due record personali: 24 vittorie in campionato e 82 punti in 38 partite che permettono di ottenere nuovamente il secondo posto in classifica, a 3 punti dall'Inter. Il 18 maggio è la vincitrice virtuale dello scudetto per 54 minuti. Poi quando mancano 28 giri della lancetta dei minuti alla fine del campionato il gol di Ibrahimovic a Parma disillude i tifosi giallorossi. Il 24 maggio 2008 vince per la seconda volta la Coppa Italia, battendo nuovamente l'Inter campione d'Italia.

In UEFA Champions League ottiene agevolmente la qualificazione nel girone eliminatorio ma poi il sorteggio affianca alla Roma il blasonato Real Madrid di Raúl, Van Nistelrooij, Cannavaro, Robben e Casillas. La Roma di Spalletti però riesce a superare il turno vincendo 2-1 prima nella capitale italiana e poi in quella spagnola. Il sorteggio abbina nuovamente il Manchester United ai giallorossi. La Roma perde la gara di andata per 2 a 0 ma in Inghilterra aggredisce i Red Devils procurandosi un calcio di rigore sullo 0-0. Le speranze di rimonta si spengono sulla conclusione imprecisa di De Rossi alta sopra la traversa.

Nella stagione successiva, se il campionato comincia con qualche difficoltà (solo 11 punti nelle prime 11 gare), in UEFA Champions League arrivano buoni risultati tra cui spicca la vittoria contro il Chelsea per 3-1. In serie A i risultati migliorano tra ottobre e novembre con 5 vittorie consecutive, tanto che arriverà anche il successo nel derby (1-0). Nel girone di ritorno, la squadra sfiora l'accesso alla Champions e termina la stagione al 6º posto (determinanti le sconfitte in trasferta contro le dirette concorrente Fiorentina e Genoa), qualificandosi per l'Europa League. In Coppa Italia la Roma si ferma ai quarti di finale, sconfitta 2-1 sul campo dell'Inter. Quell'edizione della UEFA Champions League si conclude con l'eliminazione ai calci di rigore contro l'Arsenal di Arsène Wenger, dopo un match di ritorno giocato e vinto nonostante l'emergenza infortuni.[30]

Il 1º settembre 2009, con decisione dovuta ai disaccordi intercorrenti da alcuni mesi con la società,[31] ma anche a seguito di due sconfitte nelle prime due partite di campionato, rassegna le dimissioni, nonostante un contratto che lo lega ancora per due stagioni. Le parti lo rescindono consensualmente, interrompendo un rapporto durato 4 anni.[32]

Zenit San Pietroburgo

Spalletti sulla panchina dello Zenit nel 2012

L'11 dicembre 2009 è ufficializzato il suo ingaggio da parte della squadra russa dello Zenit San Pietroburgo, per la quale firma un contratto per tre stagioni,[33] con un ingaggio di 4 milioni di euro netti all'anno.[34] Il 16 maggio 2010 vince con la squadra la Coppa di Russia.[35] Il 14 novembre 2010 vince il campionato russo con due giornate d'anticipo.[36] Il 6 marzo 2011 vince la Supercoppa di Russia.[37]

Il 9 febbraio 2012 firma un prolungamento di contratto al 2015 con la squadra russa con ruolo da manager[38] e un ingaggio di 3,3 milioni l'anno.[39] Il 28 aprile seguente vince il suo secondo campionato russo con tre giornate d'anticipo. Nel 2012-2013 si piazza secondo in campionato a 2 punti dal CSKA Mosca. Al termine della stagione allo Zenit mancheranno i punti della partita persa 0-3 a tavolino contro la Dinamo per colpa di incidenti provocati dai propri tifosi.

Nel suo periodo in Russia alla guida dello Zenit, Spalletti si qualifica per due volte agli ottavi di Champions League, venendo eliminato una volta dal Benfica e una dal Borussia Dortmund.

Ritorno alla Roma

Il 14 gennaio 2016 la Roma annuncia il ritorno di Spalletti sulla panchina giallorossa,[40] in sostituzione dell'esonerato Rudi Garcia.[41] Nel girone di ritorno il tecnico toscano guida i giallorossi al conseguimento di 46 punti (frutto di 14 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta); al termine della stagione sarà la migliore media punti/partita tra tutti gli allenatori di Serie A: 2,42 contro i 2,39 di Allegri. La squadra capitolina giunge al terzo posto finale in campionato,[42] accedendo così ai play-off di Champions League, grazie agli 80 punti finali totalizzati; proprio in Champions League la Roma viene eliminata agli ottavi di finale dai futuri campioni d'Europa del Real Madrid.[43]

La stagione successiva comincia per la Roma di Spalletti con la mancata qualificazione alla fase a gironi di Champions League, eliminata dal Porto nei play-off in virtù dell'1-1 dell'andata e della sconfitta per 0-3 al ritorno.[44] In Europa League esce agli ottavi di finale per mano del Lione, mentre in Coppa Italia è eliminata dalla Lazio in semifinale. In campionato ottiene il secondo posto dopo un duello spettacolare con il Napoli e conquista i record di punti (87) e di reti segnate in una singola stagione (90), superando grandi tecnici del passato della squadra giallorossa come Nils Liedholm e Fabio Capello.[45][46] Il 30 maggio 2017 lascia la squadra capitolina.[47]

Inter

Nel giugno 2017 diviene il nuovo allenatore dell'Inter.[48] In campionato la squadra nerazzurra fa registrare, dopo le prime 10 giornate, il suo miglior avvio da vent'anni a questa parte,[49] guidando la classifica imbattuta ad inizio dicembre.[50][51] Nel periodo invernale, il rendimento della formazione subisce tuttavia un brusco calo che comporta il distacco dalle posizioni di vertice.[52] La ripresa manifestata in primavera tiene comunque vivo l'obiettivo della Champions League[53][54]; il quarto posto, ultimo piazzamento utile, viene conquistato all'ultima giornata, battendo la Lazio per 3-2[55]: favorita dall'esito degli scontri diretti con l'avversaria, l'Inter chiude il campionato davanti a quest'ultima ritrovando la qualificazione alla massima coppa europea dopo 6 stagioni.[56]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1984-1985 Bandiera dell'Italia Castelfiorentino D ? ? - - - - - - - - - ?+ ?+
1985-1986 Bandiera dell'Italia Template:Calcio Entella Bacezza C2 27 2 CI-C ? ? - - - - - - 27+ 2+
1986-1987 Bandiera dell'Italia Spezia C1 31 2 CI-C ? ? - - - - - - 31+ 2+
1987-1988 C1 32 1 CI-C ? ? - - - - - - 32+ 1+
1988-1989 C1 33 3 CI+CI-C 5+? 0+? - - - - - - 38+ 3+
1989-1990 C1 24 1 CI+CI-C 1+? 0+? - - - - - - 25+ 1+
Totale Spezia 120 7 6+ 0+ - - - - 126+ 7+
1990-1991 Bandiera dell'Italia Viareggio C2 29 1 CI-C ? ? - - - - - - 29+ 1+
1991-1992 Bandiera dell'Italia Empoli C1 31 1 CI+CI-C 2+? 0+? - - - - - - 33+ 1+
1992-1993 C1 22 2 CI+CI-C 1+? 0+? - - - - - - 23+ 2+
Totale Empoli 53 3 3+ 0+ - - - - 56+ 3+
Totale carriera 229+ 13+ 9+ 0+ - - - - 238+ 13+

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 31 gennaio 2019. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
apr.-giu. 1994 Bandiera dell'Italia Empoli C1 6+2[57] 1+1 2+1 3 CI+CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 8 2 3 3 25,00 Suben., 17º
1995-1996 C1 34 17 11 6 CI-C 14 9 4 1 - - - - - - - - - - 48 26 15 7 54,17 (prom.)
1996-1997 B 38 17 13 8 CI 3 1 1 1 - - - - - - - - - - 41 18 14 9 43,90 (prom.)
1997-1998 A 34 10 7 17 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 36 10 8 18 27,78 12º
Totale Empoli 114 46 34 34 19 10 6 3 - - - - - - - - 133 56 40 37 42,11
1998-1999 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 28 9 7 12 CI 4 1 1 2 Int. 6 4 0 2 - - - - - 38 14 8 16 36,84 Eson.
1999-2000 Bandiera dell'Italia Venezia A 17 4 3 10 CI 6 2 3 1 - - - - - - - - - - 23 6 6 11 26,09 Eson., suben., eson.
mar.-giu. 2001 Bandiera dell'Italia Udinese A 11 2 4 5 CI 0 0 0 0 Int.+CU 0 0 0 0 - - - - - 11 2 4 5 18,18 Suben., 12º
gen.-giu. 2002 Bandiera dell'Italia Ancona B 20 8 5 7 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 20 8 5 7 40,00 Suben., 8º
2002-2003 Bandiera dell'Italia Udinese A 34 16 8 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 17 8 11 47,22
2003-2004 A 34 13 11 10 CI 4 2 1 1 CU 2 1 0 1 - - - - - 40 16 12 12 40,00
2004-2005 A 38 17 11 10 CI 6 2 1 3 CU 2 1 0 1 - - - - - 46 20 12 14 43,48
Totale Udinese 117 48 34 35 12 5 2 5 4 2 0 2 - - - - 133 55 36 42 41,35
2005-2006 Bandiera dell'Italia Roma A 38 19 12 7 CI 8 4 1 3 CU 10 6 2 2 - - - - - 56 29 15 12 51,79
2006-2007 A 38 22 9 7 CI 8 5 2 1 UCL 10 5 2 3 SI 1 0 0 1 57 32 13 12 56,14
2007-2008 A 38 24 10 4 CI 7 4 2 1 UCL 10 5 2 3 SI 1 1 0 0 56 34 14 8 60,71
2008-2009 A 38 18 9 11 CI 2 1 0 1 UCL 8 4 1 3 SI 1 0 1 0 49 23 11 15 46,94
lug.-ago. 2009 A 2 0 0 2 CI 0 0 0 0 UEL 4 3 1 0 - - - - - 6 3 1 2 50,00 Dimiss.
2010 Bandiera della Russia Zenit San Pietroburgo PL 30 20 8 2 KR 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 33 22 9 2 66,67
2011 PL 30 17 10 3 KR 4 3 0 1 UCL[58]+UEL 4+10 2+8 1+0 1+2 SR 1 1 0 0 49 31 11 7 63,27
2011-2012 14 7 6 1 KR 3 2 0 1 UCL 8 3 3 2 - - - - - 25 12 9 4 48,00
2012-2013 PL 30 18 8 4 KR 4 2 1 1 UCL+UEL 6+4 2+2 1+0 3+2 SR 1 0 0 1 45 24 10 11 53,33
2013-2014 PL 20 12 5 3 KR 1 0 0 1 UCL 11 5 3 3 SR 1 0 0 1 33 17 8 8 51,52
Totale Zenit 124 74 37 13 15 9 2 4 43 22 8 13 3 1 0 2 185 106 47 32 57,30
gen.-mag. 2016 Bandiera dell'Italia Roma A 19 14 4 1 CI 0 0 0 0 UCL 2 0 0 2 - - - - - 21 14 4 3 66,67 Suben., 3º
2016-2017 A 38 28 3 7 CI 4 3 0 1 UCL[58]+UEL 2+10 0+5 1+3 1+2 - - - - - 54 36 7 11 66,67
Totale Roma 211 125 47 37 29 17 5 7 56 28 12 16 3 1 1 1 299 171 65 63 57,19
2017-2018 Bandiera dell'Italia Inter A 38 20 12 6 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 40 20 13 7 50,00
2018-2019 A 21 12 4 5 CI 2 1 1 0 UCL+UEL 6+0 2+0 2+0 2+0 - - - - - 29 15 7 7 51,72 in corso
Totale Inter 59 32 16 11 4 1 2 1 6 2 2 2 - - - - 69 35 20 14 50,72
Totale carriera 688+2 345+1 182+1 161 89 45 21 23 115 58 22 35 6 2 1 3 900 451 227 222 50,11

Palmarès

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Empoli: 1995-1996
Roma: 2006-2007, 2007-2008
Roma: 2007
Zenit: 2009-2010
Zenit: 2010, 2011-2012
Zenit: 2011

Individuale

2004-2005
Migliore allenatore: 2006, 2007

Note

  1. ^ Come invecchia il calciatore (e anche il mister), su corriere.it. URL consultato il 20 luglio 2016.
  2. ^ a b Il calciatore - Luciano Spalletti, su spallettiluciano.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  3. ^ a b Luciano Spalletti - Profilo giocatore - Transfermarkt, su transfermarkt.it.
  4. ^ Incredibile ma vero: già finito il ritiro blucerchiato, in La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 1998.
  5. ^ Corrado Sannucci, Mihajlovic scatenato fa esonerare Spalletti, in la Repubblica, 14 dicembre 1998, p. 40.
  6. ^ Platt si è dimesso, su www2.raisport.rai.it, 2 febbraio 1999.
  7. ^ Enrico Valente, Mannini ora accusa Spalletti "Colpa sua se la Samp è in B", in La Gazzetta dello Sport, 22 maggio 1999.
  8. ^ Da Spalletti a Glerean e Stringara, ecco i tecnici con la nuova "patente", in La Gazzetta dello Sport, 13 luglio 1999.
  9. ^ Il Milan soffre col Cagliari L'Inter finisce ko a Venezia, su repubblica.it, 18 ottobre 1999.
  10. ^ Via Spalletti, ecco Materazzi, su www2.raisport.rai.it, 2 novembre 1999.
  11. ^ Lo stile Venezia, su www2.raisport.rai.it, 29 novembre 1999.
  12. ^ Spalletti esonerato, su www2.raisport.rai.it, 7 febbraio 2000.
  13. ^ Michele Contessa e Carlo Laudisa, Zamparini s'inventa l'esonero bis, in La Gazzetta dello Sport, 8 febbraio 2000.
  14. ^ Spalletti all'Udinese, su www2.raisport.rai.it, 20 marzo 2001.
  15. ^ Udinese, a Spalletti la panchina di De Canio, su repubblica.it, 20 marzo 2001.
  16. ^ Lampo di Fiore in avvio e per l'Udinese è tutto facile, su repubblica.it, 8 aprile 2001.
  17. ^ L'Udinese batte l'Atalanta finisce l'incubo retrocessione, su repubblica.it, 10 giugno 2001.
  18. ^ Vito Maggio e Mimmo Cugini, Ancona-Spalletti: parte l'operazione salvezza, in La Gazzetta dello Sport, 7 gennaio 2002.
  19. ^ a b L'allenatore - Luciano Spalletti, su spallettiluciano.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  20. ^ Spalletti firma, Agostinelli si presenta, in La Gazzetta dello Sport, 11 giugno 2002.
  21. ^ L'Udinese scopre Fava, su it.eurosport.com, 24 settembre 2003.
  22. ^ L'Udinese pareggia con il Milan e conquista la zona Champions, su repubblica.it, 29 maggio 2005.
  23. ^ Marco Pasotto, Spalletti: "Udine, me ne vado", su gazzetta.it, 6 giugno 2005.
  24. ^ Spalletti si presenta alla Roma "Ripartiamo dalla normalità", su repubblica.it, 21 giugno 2005.
  25. ^ Caso Mexes, il Tas ha deciso. Roma esclusa dal mercato, su repubblica.it, 5 dicembre 2005. URL consultato il 9 giugno 2017.
  26. ^ Che Roma, anche senza Totti. Col derby, la vittoria numero 11, su repubblica.it, 26 febbraio 2006.
  27. ^ Pari Juventus, sorride l'Inter: il record di vittorie resta nerazzurro, su goal.com, 19 febbraio 2016.
  28. ^ Supercoppa all'Inter, che rimonta Roma a due facce, ha meno ricambi, su repubblica.it, 26 agosto 2006.
  29. ^ Sbagli, infortuni, assenze e sfortuna per la Roma Manchester da incubo, su repubblica.it, 10 aprile 2007.
  30. ^ La Roma beffata ai calci di rigore, su repubblica.it, 11 marzo 2009.
  31. ^ Spalletti: «Canterò sempre l'inno della Roma» - Il video dell'intervista all'ex allenatore della Roma a Sky Sport 24, su corrieredellosport.it, 1º settembre 2009. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  32. ^ Risoluzione consensuale anticipata del contratto con il Sig. Luciano Spalletti, su asroma.it, 1º settembre 2009. URL consultato il 13 dicembre 2009.
  33. ^ Antonio Gaito, Ufficiale: Spalletti nuovo tecnico dello Zenit, su tuttomercatoweb.com, 11 dicembre 2009. URL consultato il 13 dicembre 2009.
  34. ^ Francesca Ferrazza, Spalletti, "disoccupato" solo per tre mesi, su repubblica.it, 11 dicembre 2009. URL consultato il 13 dicembre 2009.
  35. ^ (EN) Italian Spalletti leads Zenit to Russian Cup win [collegamento interrotto], su football.uk.reuters.com, 16 maggio 2010.
  36. ^ Festa Spalletti: è campione di Russia con lo Zenit, su corrieredellosport.it, 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  37. ^ Calcio, Supercoppa russa: Zenit-Cska Mosca 1-0, su it.eurosport.yahoo.com, 6 marzo 2011.
  38. ^ (EN) Luciano Spalletti signs contract extension with Zenit, su en.fc-zenit.ru (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
  39. ^ Ancelotti guadagna più di Mourinho, su sportmediaset.mediaset.it, 27 novembre 2012.
  40. ^ Luciano Spalletti torna alla guida della Roma, su asroma.com, 14 gennaio 2016.
  41. ^ Pallotta: 'Possiamo vincere con Spalletti'. Roma, c'è chi rifiuta di indossare i Gps, su calciomercato.com, 14 gennaio 2016.
  42. ^ Roma, Spalletti: "Fatto il nostro dovere, complimenti al Napoli", su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 16 maggio 2016.
  43. ^ Marco Cantagalli, Champions: Roma eliminata dal Real, ma quante occasioni sprecate – FOTO, su forzaroma.info, 8 marzo 2016. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  44. ^ Roma-Porto 0-3: disastro giallorosso, addio Champions, in Repubblica.it, 23 agosto 2016. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  45. ^ Roma, Spalletti numeri da record: superati Capello e Liedholm. Ma il futuro è ancora incerto, in Repubblica.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  46. ^ Roma, campionato 'storico': è record di punti e goal realizzati | Goal.com. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  47. ^ Si chiude il rapporto di lavoro tra AS Roma e Luciano Spalletti, su asroma.com, 30 maggio 2017.
  48. ^ Tiziana Cairati, Inter, ufficiale: Spalletti è il nuovo allenatore, su repubblica.it, 9 giugno 2017.
  49. ^ Andrea Sorrentino, Inter implacabile e affannata una notte da leader per Spalletti, in la Repubblica, 25 ottobre 2017, p. 38.
  50. ^ Andrea Sorrentino, Lo scatto dell'Inter con Perisic che preferì Spalletti a Mou, in la Repubblica, 4 dicembre 2017, p. 40.
  51. ^ Spalletti: "In testa non c'è spazio per rifiatare, restiamo svegli", su lastampa.it, 15 dicembre 2017.
  52. ^ Tiziana Cairati, Inter, la "crisi d'inverno" colpisce anche Spalletti, su repubblica.it, 4 febbraio 2018.
  53. ^ Stefano Zaino, Rullo Inter, Samp si sbriciola Un'altra vergognosa disfatta, in la Repubblica, 19 marzo 2018, p. 10.
  54. ^ Andrea Sorrentino, Perisic e il risveglio dal letargo un assist anche con le mani, in la Repubblica, 1º aprile 2018, p. 30.
  55. ^ Luca Taidelli, Lazio-Inter 2-3, nerazzurri in Champions! Decide la testa di Vecino, su gazzetta.it, 20 maggio 2018.
  56. ^ Antonio Farinola, Lazio-Inter 2-3: Vecino chiude la rimonta nel finale, nerazzurri in Champions, su repubblica.it, 20 maggio 2018.
  57. ^ Play-out.
  58. ^ a b Play-off.

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