Quartese
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Il quartese era un onere reale, ovvero una prestazione a carico periodico, dovuto alla parrocchia o altro ente ecclesiastico dello Stato Pontificio come quarantesima parte dei frutti raccolti[1][2] dai proprietari di terre e beni posti nelle sue vicinanze.[3]
Benché non ne sia certa l'origine, si presuppone fosse stato introdotto nel IX secolo come divisione delle decime domenicali dovuta alle Diocesi in quattro frazioni che andavano rispettivamente a beneficio del vescovo, in aiuto della popolazione più abietta, alla manutenzione dello stabile della chiesa e infine al clero per il suo sostentamento.[1][2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Vedi anche la Quarta pauperum.
- ^ a b quartese, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ a b quartése, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Zuccoli 1822, pp. 6, 17.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Antonia Zuccoli, Lettera sopra la decima ed il quartese, Picotti, 1822, ISBN non esistente.