Polysticta stelleri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Polysticta)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Edredone di Steller
Polysticta stelleri
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineAnseriformes
FamigliaAnatidae
SottofamigliaAnatinae
TribùMergini
GenerePolysticta
Eyton, 1836
SpecieP. stelleri
Nomenclatura binomiale
Polysticta stelleri
(Pallas, 1769)

L'edredone di Steller (Polysticta stelleri, Pallas 1769 ) è un'anatra marina medio-grande, il nome di questo uccello commemora il naturalista tedesco Georg Steller.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è la più piccola degli edredoni. Il maschio è inconfondibile, con le sue parti superiori e il collare neri, la testa bianca e le parti inferiori giallastre. Il richiamo del maschio è un canto profondo, sebbene sia relativamente debole rispetto a quello degli edredoni Somateria.

La femmina è un uccello bruno scuro, più piccolo e con la forma della testa e il corpo più simili a quelli di un'anatra di quelli delle altre specie di edredoni. Anch'essa presenta un repertorio di grugniti e fischi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Nidifica lungo le coste artiche della Siberia orientale e dell'Alaska, in inverno sverna un po' più a sud, nel mare di Bering, nella Scandinavia settentrionale e nel mar Baltico. Può formare stormi numerosi, persino di 200.000 uccelli sulle acque costiere più accoglienti. A sud del suo areale di svernamento è scarso.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il nido, fatto di materiale vegetale, viene costruito sul suolo della tundra, nei pressi del mare, e vi vengono deposte 6-10 uova.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie si immerge alla ricerca di crostacei e di molluschi, e i suoi cibi preferiti sono le cozze e le vongole.

Ibridazione[modifica | modifica wikitesto]

Si suppone che in natura l'edredone di Steller si sia ibridato con l'edredone comune almeno in due occasioni. Un maschio che mostrava le caratteristiche di entrambe le specie venne ritrovato a Cuxhaven, Niedersachen, in Germania, il 17 novembre 1993.[2] Un altro maschio venne avvistato nel porto di Vadso, Varanger, in Norvegia, il 7 aprile 1995; una fotografia di questo uccello venne pubblicata da Forsman (1995).[3]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

L'edredone di Steller è una delle specie protette dall'Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds (AEWA). In Alaska è attivo un piano di recupero.[4]

Femmina di edredone di Steller

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Polysticta stelleri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Anon (1995) Hybrid coincidence Birding World 8(5):200
  3. ^ Forsman, Dick (1995) A presumed hybrid Steller's Eider x Common Eider in Norway Birding World 8(4):138
  4. ^ Minerals Management Service, Alaska, Foraging Ecology of Common Ravens (Corvus corax) on Alaska’s Coastal Plain (AK-93-48-51) (PDF), su mms.gov, Minerals Management Service, 2007. URL consultato il 24 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2007).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli