Eleutherococcus senticosus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Eleuterococco)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Eleutherococcus senticosus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineApiales
FamigliaAraliaceae
GenereEleutherococcus
SpecieE. senticosus
Nomenclatura binomiale
Eleutherococcus senticosus
(Rupr. & Maxim.) Maxim.
Sinonimi

Acanthopanax senticosus

Nomi comuni

Ginseng siberiano

L'eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), noto anche come ginseng siberiano, è un arbusto della famiglia delle Araliaceae, originario della Siberia e della Mongolia.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

La radice di eleuterococco viene usata in erboristeria in forma di gocce o compresse in quanto le vengono riconosciute proprietà toniche e adattogene, in grado di ottimizzare la secrezione degli ormoni.

La pianta è indicata negli stati di stress e sovraffaticamento; rinforza il sistema immunitario aumentando il numero dei linfociti T e stimolando l'attività dei globuli bianchi.[1] Utile in casi di astenia, convalescenza, esaurimento psicofisico, stanchezza, ipotensione, attività sportiva. Previene l'insorgenza delle malattie, indicata nei periodi di ridotta capacità di rendimento, di concentrazione e di attenzione, stimola il metabolismo e aiuta nelle spasmofilie. Un recente studio giapponese ha evidenziato che aiuta a migliorare la resistenza al freddo e allo sforzo.[2]

I principali effetti collaterali — ascrivibili all'assunzione di dosi eccessive — riguardano insonnia e cefalea; è inoltre controversa la reale efficacia in ambito sportivo, a causa dell'assenza di sostanze attive e degli effetti farmacologici opposti.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Farmacia al naturale", di Roberta Pasero, pubbl. su "Sapere & Salute", anno 4, genn. 2000, num. 24 pag. 25
  2. ^ "Più sprint con le piante", di Maria Grazia Sacis, pubbl. su Sapere&Salute, anno 3, marzo 1999, num. 19, pag. 26
  3. ^ Enrico Arcelli, L'eleuterococco non aiuta, in La Gazzetta dello Sport, 21 marzo 1997.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85000324 · J9U (ENHE987007292959505171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica