Discussione:Cassa Depositi e Prestiti

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Commenti del 2007[modifica wikitesto]

Ho annullato la modifica di 80.104.61.184 con il testo "La Cassa è un a società per azioni, un'impresa che realizza profitto: non essendo un ente pubblico, il bilancio della Cassa Depositi e Prestiti è separato dal bilancio consolidato dello Stato italiano. Perciò, l'ammontare del debito pubblico evidenziato nel bilancio statale non tiene conto degli oneri sostenuti dalla Cassa per opere di pubblica utilità, sebbene questi costi siano in gran parte finanziati dal Ministero del Tesoro, e di fatto una componente non trascurabile di tale debito."

Prima di tutto non mi sembra pertinente alla voce, in quanto tratta di debito pubblico e non della società in questione. Inoltre contiene una inesattezza di fondo, in quanto parla di "oneri sostenuti dalla Cassa per opere di pubblica utilità", mentre essa opera sostanzialmente come una banca, raccogliendo danaro dai risparmiatori ed usandolo per finanziare terzi (nella fattispecie enti pubblici): non si vede quindi come, per questa operazione, la Cassa dovrebbe sostenere oneri, in quanto ne trae di fatto un profitto (vedi utile netto del 2005) ed è pertanto errato che questi costi siano finanziati dal Tesoro, in quanto inesistenti. Se mai, il Tesoro consente agli enti locali, con i suoi trasferimenti, di rimborsare alla Cassa tali finanziamenti (che vengono rimborsati come qualsiasi mutuo ottenuto da privati).--Frazzone 13:48, 4 gen 2007 (CET)[rispondi]

Commenti del 2010[modifica wikitesto]

Mi pare che ci sarebbe da aggiornare l'elenco delle fondazioni bancarie azioniste visto che molte CR sono ora nel gruppo san paolo. Eventualmente si potrebbe raggruppare la partecipazione per gruppi se le fondazioni restano in forma titolari della propria quota.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.1.52.154 (discussioni · contributi) 12:51, 14 ott 2010 (CEST).[rispondi]

Non sono d'accordo: le fondazioni non fanno parte di nessun gruppo, ma sono le azioniste dei diversi gruppi. Le banche sono una cosa, e comunque restano quasi sempre società autonome, le fondazioni sono tutt'altro; di solito le operazioni sono state concepite in modo che le fondazioni cedessero le banche al gruppo, ricevendone in cambio azioni della capogruppo.--Frazzone (Scrivimi) 14:05, 14 ott 2010 (CEST)[rispondi]

STMicroelectronics e la Cassa[modifica wikitesto]

vorrei cancellare STMicroelectronics fra le societa' di cui la Cassa controlla una quota.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 77.242.201.53 (discussioni · contributi).

Non ne vedo la necessità, visto che è già scritto che ha ceduto la partecipazione al MEF nel 2010, come del resto Enel e Poste Italiane. La situazione è aggiornata e non vedo perché non mantenere la notizia che le società sono state partecipate e successivamente cedute.--Frazzone (scrivimi) 18:21, 7 ago 2012 (CEST)[rispondi]

compagine azionaria[modifica wikitesto]

la voce andrebbe aggiornata con l'acquisizione nel 2014 da parte di China State Grid Company, la più grande società elettica al mondo, che ha comprato il 35% delle azioni CdP per 2 miliardi di euro.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.202.231.181 (discussioni · contributi).

E quale sarebbe la fonte di questa notizia? Il sito ufficiale non ne fa cenno.--Frazzone (scrivimi) 13:56, 16 feb 2015 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Cassa Depositi e Prestiti. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:54, 14 feb 2018 (CET)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:48, 23 lug 2018 (CEST)[rispondi]

I conti non tornano[modifica wikitesto]

Perché la Compagnia di San Paolo ha 8984000 numero di azioni come le altre fondazioni principali, ma il 1,609% di quota e non il 2,57 come tutti gli altri? Correggerei io se fossi sicuro che non ci sia qualcosa di cui non sto tenendo conto --Costadilevante (msg) 11:31, 24 lug 2018 (CEST)[rispondi]

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:36, 7 ago 2021 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento sezioni "Dati" e "Partecipazioni ed investimenti"[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, leggendo la voce ho notato l'avviso in merito alla sezione Dati, che segnala come le informazioni risultino da aggiornare. Per quanto riguarda i dati economici e finanziari, ho pensato che il testo ad oggi presente potrebbe essere sostituito con una tabella. Questo faciliterebbe sia la lettura sia i successivi aggiornamenti. Ho quindi costruito una proposta di seguito, considerando i principali dati per il triennio 2019-2021.

Dati economici e finanziari
Esercizio Utile d'esercizio
consolidato
(mld )
Patrimonio netto
consolidato
(mld )
Totale attivo
(mld )
Raccolta
(mld )
Risorse mobilitate
(mld )
2021[1][2] 5,3 35,4 517,1 419,5 23,8
2020[3][4] 1,2 33,7 512,4 417,1 38,6
2019[5][6] 3,4 36,1 448,7 355,7 34,6
  1. ^ Relazione Finanziaria Annuale 2021 (PDF), su cdp.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  2. ^ CDP, utile consolidato 2021 sale 5,3 miliardi. 24 miliardi risorse impegnate, su finanza.lastampa.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  3. ^ Relazione Finanziaria Annuale 2020 (PDF), su cdp.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  4. ^ Cdp, utile netto 2020 a 2,8 mld, su milanofinanza.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  5. ^ Relazione Finanziaria Annuale 2019 (PDF), su cdp.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  6. ^ Cdp, ecco i conti 2019 di Cassa depositi e prestiti, su startmag.it. URL consultato il 28 giugno 2022.

Inoltre, mi sembra estremamente complessa la tabella dedicata a "Partecipazioni ed investimenti" e non di facile lettura. Si potrebbe forse sostituirla con un grafico che presenta la struttura del Gruppo CDP, con indicata per ciascuna società la quota di partecipazione. In questo modo, le informazioni risulterebbero facilmente comprensibili e più semplici anche da aggiornare. Anche in questo caso ho costruito una proposta, che trovate sotto.

Partecipazioni ed investimenti

Struttura del Gruppo CDP al 31 dicembre 2021[1]

 Gruppo CDP
 
        
 SACE
100%
Fintecna
100%
CDP Equity
100%
 CDP Industria
100%
CDP Reti
59,1%
CDP Immobiliare SGR
70,0%
CDP Immobiliare
100%
 Altre partecipazioni
      
         
SIMEST S.p.A
76,0%
SACE FCT S.p.A.
100%
Ansaldo Energia S.p.A.
87,6%
Open Fiber Holdings S.p.A.
60,0%
Saipem S.p.A.
12,6%
Terna S.p.A.
29,9%
 Residenziale Immobiliare 2004 S.p.A.
100%
Eni S.p.A.
26,0%
Poste Italiane S.p.A.
35,0%
         
         
SACE BT S.p.A.
100%
SACE do Brasil
100%
B.F. S.p.A.
17,5%
Hotelturist S.p.A.
45,9%
Fincantieri S.p.A.
71,3%
Snam S.p.A.
31,4%
 Alfiere S.p.A.
100%
Telecom Italia S.p.A.
9,8%
Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A.
7,4%
        
        
African Trade Insurance Company
3,2%
Fondo Sviluppo Export
100%
Webuild S.p.A.
16,7%
Nexi S.p.A.
13,6%
 Italgas S.p.A.
26,0%
 M.T. Manifattura Tabacchi S.p.A.
40,0%
Istituto per il Credito Sportivo
2,2%
Elite S.p.A.
15,0%
    
    
 Kendrion Biopharma S.p.A.
25,1%
Rocco Forte Hotels S.p.A.
23,0%
 ITsArt S.p.A.
51,0%
Redo SGR S.p.A.
30,0%
   
   
 Valvitalia
50,0%
Green It
49,0%
 European Investment Fund
1,1%
  
  
 Renovit
30,0%
Euronext
7,3%
  
  
 Trevi
25,7%
QuattroR
40,0%
  
  
 F2i
14,0%
CDP Venture Capital SGR S.p.A.
70,0%
  
  
 FSI
39,0%
Fondo Italiano di Investimento
68,0%
  1. ^ Relazione Finanziaria Annuale 2021 (PDF), su cdp.it. URL consultato il 28 giugno 2022.

Dato che lavoro per CDP e sono consapevole del mio conflitto d'interessi, mi affido al vostro giudizio. Cosa ne pensate? Grazie mille in anticipo ;) --Silvifan (msg) 17:25, 28 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Ho delle riserve sull'affermazione più semplici anche da aggiornare ;-), a parte quello direi che potrebbe andar bene. Nel frattempo proporrei però di togliere tutto l'elenco delle fondazioni che hanno partecipazioni azionarie, sia perché di rilevanza a mio parare praticamente nulla, sia perché quelle di cifre sarebbero ben poco facilmente aggiornabili. --Pil56 (msg) 18:44, 8 lug 2022 (CEST)[rispondi]
Ciao [@ Pil56], grazie mille per l'aiuto. Ho allora proceduto con gli aggiornamenti, eliminando anche l'elenco delle fondazioni azionarie come da tua proposta. Concordo con te che erano informazioni poco rilevanti oltre che in parte ridondanti rispetto al testo presente ;) Già che ci sono, ti chiedo anche se a tuo parere si possa eliminare la frase "La trasformazione ne rese la struttura ancora più autonoma, svincolandola almeno in parte dai legami connessi alla precedente forma di ente pubblico" (presente nella sezione "Storia"), che risulta sprovvista di fonti e contrassegnata dallo specifico avviso in merito. Oltre a non aver trovato un'eventuale fonte a supporto, non ne comprendo neppure del tutto il senso e l'effettiva rilevanza, in quanto l'autonomia dell'ente è legata alle trasformazioni avvenute negli anni Ottanta e Novanta, come anche scritto nel paragrafo precedente della stessa sezione. Cosa ne pensi? Grazie ancora! --Silvifan (msg) 16:19, 12 lug 2022 (CEST)[rispondi]
Ciao [@ Pil56], scusa se ti scrivo ancora. Ho però notato che nel paragrafo introduttivo della voce si fa riferimento al fatto che a dicembre 2018 era stato lanciato il piano industriale 2019-2021. Ad oggi si tratta però di un'informazione superata, in quanto a novembre 2021 è stato lanciato il nuovo piano 2022-2024. Trovo quindi che tale informazione non abbia molto senso lì dove collocata. Penso che potrebbe quindi essere spostata nella sezione Storia o direttamente eliminata trattandosi di un'informazione per lo più tecnica. Cosa ne pensi? Grazie ancora ;) --Silvifan (msg) 16:09, 20 lug 2022 (CEST).[rispondi]
Vero, quella misera frase messa lì non ha senso; certo un lavoro neutrale ed enciclopedico sarebbe di spostarla nella storia, evidenziando anche in cosa i piani siano stati rispettati e in cosa no. --Pil56 (msg) 17:38, 20 lug 2022 (CEST)[rispondi]
Ciao [@ Pil56], grazie ancora una volta per l'aiuto ;) Ho allora proceduto intanto a spostare la frase nella Storia, così prossimamente potrà essere eventualmente aggiunta qualche informazione sui risultati ottenuti. L'unico dubbio che mi viene a riguardo è che tali aggiunte possano risultare estremamente tecniche se non anche promozionali. CDP infatti si occupa di finanziare imprese e pubblica amministrazione per sviluppare progetti, che non gestisce quindi direttamente. Si potrebbero quindi riportare solo i dati sulle risorse effettivamente mobilitate per la crescita del Paese, ma non sarebbe invece corretto addebitare a CDP la realizzazione di tali progetti. Inoltre, da una prima ricerca ho trovato quasi esclusivamente fonti interne a supporto di tali informazioni, mentre sono davvero limitate le fonti terze a riguardo. Resto comunque più che disponibile a ricevere qualsiasi parere o suggerimento in merito ;) --Silvifan (msg) 16:18, 27 lug 2022 (CEST)[rispondi]

Proposta di sviluppo della sezione Storia[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, ho notato che nella sezione Storia sono presenti alcuni salti temporali. Ho quindi costruito una proposta con evidenziate in giallo quelle informazioni che potrebbero essere aggiunte, tutte sempre supportate dalle necessarie fonti. Come ho già avuto modo di dire in precedenza, lavoro per CDP e sono consapevole del mio conflitto d'interessi. Mi affido quindi al vostro giudizio ;) --Silvifan (msg) 16:35, 13 ott 2022 (CEST)[rispondi]

Storia

L'ente venne creato inizialmente col nome di Cassa Piemontese, con la legge del parlamento del Regno di Sardegna n 1097 del 18 novembre 1850. La principale finalità era la mobilizzazione di capitali pervenuti allo Stato attraverso canali di raccolta del risparmio privato per opere di pubblica utilità. Nel 1857 subí una prima riorganizzazione sotto l'impulso del primo governo Cavour.

Dopo l'unità d'Italia, nel 1863 iniziò ad incorporare le analoghe Casse presenti negli altri Stati progressivamente confluiti nel regno e segue, con la propria sede, gli spostamenti della capitale Italiana, prima a Firenze e poi a Roma. L'attività progressivamente si espanse, con la comparsa di nuovi strumenti di raccolta del risparmio, i cui proventi vennero utilizzati per gli scopi istituzionali della CDP, per esempio la realizzazione della linea ferroviaria diretta Roma Napoli.

Nel 1875 il ministro delle finanze Quintino Sella creò le casse di risparmio postali, che utilizzavano la rete degli uffici postali per raccogliere il risparmio degli strati sociali meno agiati, che non avevano accesso alle banche, soprattutto nelle campagne: i depositi avvenivano mediante libretti di risparmio postale. Nel 1896 iniziò l'emissione delle cosiddette Cartelle postali, forma di titoli di debito pubblico destinata al consolidamento del deficit degli enti pubblici locali e due anni dopo la Cassa venne trasformata in una direzione generale del Ministero del tesoro.

Su iniziativa di Francesco Saverio Nitti nel 1919 fu fondato il Crediop, di cui la CDP deteneva la maggiore partecipazione. Analogamente nel 1924 la Cassa partecipò alla costituzione dell'ICIPU. Nel 1924 vennero emessi per la prima volta i buoni fruttiferi postali, titoli a rendimento fisso e garantito, di piccolo taglio, tali da raccogliere anche investimenti minimi; l'emissione ebbe un tale successo che, per un certo periodo, viene addirittura sospesa l'emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro. L'anno successivo furono emessi Buoni Fruttiferi Postali anche in dollari e sterline, soprattutto ad uso degli emigranti.

Tra il 1931 e il 1933, CDP sottoscrisse il capitale costitutivo di altri due enti, l’IMI e l’IRI,[1] entrambi dedicati al sostegno dell’economia italiana a seguito della crisi del 1929.[2][3]

Nel secondo dopoguerra, Cassa Depositi e Prestiti si occupò di sostenere la ricostruzione delle infrastrutture italiane andate distrutte durante il conflitto o a causa di eventi naturali, quali l’alluvione del Polesine nel 1951, il disastro del Vajont nel 1963 e il terremoto del Belice nel 1968.[4][5]

Con il tempo cambia anche la forma giuridica della Cassa Depositi e Prestiti che, nata come detto in forma di banca, sia pure sotto l'egida dello Stato, si trasforma prima in una direzione generale del Ministero del tesoro (1898), per divenire poi pienamente autonoma con la promulgazione della legge 13 maggio 1983 n. 197, ed avere quindi il riconoscimento di una propria personalità giuridica, distinta da quella dello Stato, con la legge 19 marzo 1993 n. 68.

Il decreto legge 30 settembre 2003 n. 269 la trasformò in società per azioni subentrando nei diritti e negli obblighi dell'ente; la norma inoltre stabilì che con decreto ministeriale venissero disciplinate le funzioni e le attività della nuova società. La disciplina venne poi emanata con Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 5 dicembre 2003. Ciò consentì l'entrata nell'azionariato di 65 fondazioni bancarie alle quali vennero assegnate delle azioni privilegiate pari al 30% del capitale sociale.

Con il 1º gennaio 2006 cambia ancora la struttura operativa, in quanto Cassa Depositi e Prestiti ha effettuato l'incorporazione della società Infrastrutture S.p.A., che era stata costituita dalla stessa CDP nel 2002 allo scopo di finanziare, sotto diverse forme, la realizzazione di infrastrutture e di grandi opere pubbliche. L’ambito di operatività comprende settori diversi: dalla grande industria alla cooperazione internazionale, dallo sviluppo della piccola e media impresa al supporto della loro crescita dimensionale e dell’internazionalizzazione, dal sostegno agli enti pubblici alla gestione del patrimonio immobiliare, dal rilancio delle infrastrutture materiali e immateriali all’agevolazione dell’efficienza energetica e del trasferimento tecnologico. Nello stesso anno CDP riceve inoltre la classificazione di Istituzione finanziaria e monetaria da parte della Banca Centrale Europea, come la francese CDC e la tedesca KfW.[4][6]

Nel 2009 CDP ha promosso il fondo Marguerite per l’efficientamento energetico di comuni e infrastrutture, assieme alla BEI e ad altre istituzioni finanziarie europee,[7][8] mentre nel 2012 è stato ufficialmente costituito il Gruppo CDP, a seguito delle acquisizioni di SACE, Simest e Fintecna.[9]

A seguito della legge 11 agosto 2014 n. 125, a Cassa Depositi e Prestiti è stato attribuito il ruolo di Istituzione Finanziaria Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo,[10][11] mentre con la Legge di Stabilità 2016, è stata anche designata Istituto Nazionale di Promozione, per sviluppare il Piano Juncker in Italia.[12][13] CDP è stata così abilitata a investire e gestire fondi e finanziare soggetti pubblici e privati nei paesi in via di sviluppo.[10][12]

Il 5 dicembre 2018 è stato approvato il Piano Industriale 2019-2021 con l’obiettivo di mobilitare risorse per 200 miliardi di euro in tre anni a supporto di imprese, infrastrutture e territorio.

Nell'ottobre 2019 Giovanni Gorno Tempini, che era stato amministratore delegato di Cdp dal 2010 al 2015, è nominato presidente subentrando a Massimo Tononi, l'ex banchiere di Goldman Sachs che si è dimesso per incompatibilità con l'ad Fabrizio Palermo.

Nel luglio 2022 l'agenzia di rating Moody's ha tagliato l'outlook da stabile a negativo, insieme ad altri 13 istituti finanziari italiani.

  1. ^ Risparmio, pmi e sostenibilità. Le sfide della Cdp di ieri e di domani, su formiche.net. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  2. ^ Valerio Castronovo, Storia dell'IRI: Dalle origini al dopoguerra (1933-1948), Il Mulino, 2012, ISBN 978-8815290373.
  3. ^ M.T. Salvemini, Le istituzioni di Beneduce e la fine dell'intervento pubblico, in Rivista economica del Mezzogiorno, Trimestrale della Svimez, n. 4, 2013, pp. 1053-1058, DOI:10.1432/76805.
  4. ^ a b Sace:cos'è e come funziona, prestiti con Garanzia dello Stato, su theitaliantimes.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  5. ^ Paolo Bricco, Cassa Depositi e Prestiti. Storia di un capitale dinamico e paziente. Da 170 anni, vol. 1, Laterza, 2021, ISBN 9788842098560.
  6. ^ CDP, diventa operativa la Commissione Bicamerale di Vigilanza, su blitzquotidiano.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  7. ^ Cdp, fondo europeo Marguerite parte con dote 600 milioni, su milanofinanza.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  8. ^ CDP, entro giugno fondo Marguerite per l'energia, su staffettaonline.com. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  9. ^ Cdp avvia l'acquisto di Sace e Fintecna, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  10. ^ a b Senato della Repubblica, Legislatura 17 - Dossier n. 168, su senato.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  11. ^ Domenico Faggiani, La storia del Ministero del Tesoro: Dalle finanze al MEF, Edizioni Sette Città, 2022, ISBN 9788878539907.
  12. ^ a b Senato della Repubblica, Legislatura 17 - Dossier n. 240, su senato.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  13. ^ La Cassa Depositi e prestiti: il ruolo per lo sviluppo infrastrutturale del Paese - Documento della Comm.ne Vigilanza sulla CDP, su infoparlamento.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.

--Silvifan (msg) 16:35, 13 ott 2022 (CEST)[rispondi]

Ciao a tutti, è passata un po' di tempo da quanto ho presentato la proposta, qui e nella discussione di progetto, ma non ho purtroppo ricevuto alcun feedback in merito. Se da una parte comprendo la mia posizione, dall'altra le aggiunte proposte si limitano davvero solo a colmare le lacune temporali presenti all'interno della Storia e sono tutte supportate da fonti terze autorevoli. Seguendo la filosofia del "be bold" e consapevole che quanto inserito potrebbe essere assolutamente rivisto o successivamente eliminato da parte di altri editor della community, procedo con l'effettuare le aggiunte così come proposte.
Resto comunque sempre disponibile a discuterne qui e ogni consiglio sarà più che benvenuto :) --Silvifan (msg) 10:55, 14 nov 2022 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:51, 15 ott 2022 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento sezione storia[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, ho notato che nella sezione Storia si parla dell'acquisizione di Sace nel 2012, società che è invece tornata indipendente da marzo 2022 (e non fa quindi più parte del Gruppo CDP). Credo sia un'informazione piuttosto rilevante, sia per le dimensioni e il ruolo che rivestono le due società sul contesto nazionale, sia per questioni puramente di completezza della sezione stessa. Ho quindi costruito una proposta che trovate sotto, con in giallo il paragrafo aggiunto.

Mi chiedevo anche se sia corretto presentare all'interno della sezione Storia informazioni riguardo al Piano industriale, al rating o agli avvicendamenti nei vertici societari. Sulla base di suggerimenti ricevuti in passato e di alcune discussioni più o meno in merito che ho trovato nel progetto imprese, mi sembra di comprendere che non debbano trovare qui spazio. Vanno quindi eliminati i riferimenti ad oggi presenti nella sezione? Ho evidenziato anche questi passaggi nella proposta sotto che, non dovesse esserci nulla in contrario, procederei ad eliminare.

Come già detto anche in precedenti discussioni sopra, lavoro per CDP e consapevole quindi del mio conflitto d'interessi, mi affido al vostro giudizio ;)

Storia

Il 5 dicembre 2018 è stato approvato il Piano Industriale 2019-2021[1] con l’obiettivo di mobilitare risorse per 200 miliardi di euro in tre anni a supporto di imprese, infrastrutture e territorio.[2][Piano industriale precedente: credo si tratti di un'informazione non enciclopedica, può essere eliminata?]

Nell'ottobre 2019 Giovanni Gorno Tempini, che era stato amministratore delegato di Cdp dal 2010 al 2015, è nominato presidente subentrando a Massimo Tononi,[3] l'ex banchiere di Goldman Sachs che si è dimesso per incompatibilità con l'ad Fabrizio Palermo.[4][Nomina attuale presidente: esiste già la sezione dedicata al CdA, qui è da eliminare?]

Nel luglio 2022 l'agenzia di rating Moody's ha tagliato l'outlook da stabile a negativo, insieme ad altri 13 istituti finanziari italiani.[5][Rating Moody's: l'informazione (l'attuale rating di CDP) è già riportata in una sezione sotto, serve tenerla anche qui come fatto storico?]

Da marzo 2022, SACE non è più parte del Gruppo CDP, a seguito della cessione al Ministero dell’economia e delle finanze della partecipazione detenuta in essa.[6]

  1. ^ Cdp, nel piano al 2021 prevede di mobilitare 200 miliardi, su repubblica.it. URL consultato il 20 giugno 2022.
  2. ^ L’ad Palermo: «In tre anni Cdp diventerà partner strategico di 60mila Pmi» su Il Sole 24 ORE, 14 febbraio 2019, su ilsole24ore.com.
  3. ^ Cdp, Giovanni Gorno Tempini nuovo presidente, su repubblica.it, 24 ottobre 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  4. ^ Cdp, Tononi lascia la presidenza, Fondazioni divise sul successore, su ilsole24ore.com, 8 ottobre 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  5. ^ Moody's taglia l’outlook a 14 banche italiane: ci sono anche Carige e Bper, su ilsecoloxix.it, 9 agosto 2022. URL consultato il 13 agosto 2022 (archiviato il 9 agosto 2022).
  6. ^ Sace, via al riassetto: da CDP al Mef per 4,25 miliardi, su finanza.lastampa.it. URL consultato il 22 novembre 2023.

--Silvifan (msg) 15:46, 24 nov 2023 (CET)[rispondi]

Ho intanto proceduto ad aggiungere il paragrafo sull'uscita di Sace, essendo passate diverse settimane da quando ho proposto l'aggiornamento sia qui che nella discussione di progetto (QUI). Prossimamente, non dovessero esserci pareri contrari, procederò ad effettuare anche le altre revisioni proposte. In ogni caso resto assolutamente a disposizione per discuterne assieme o per rivederle in un secondo momento ;) --Silvifan (msg) 17:37, 18 dic 2023 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo alla rimozione dei primi due paragrafi. Il taglio dell'outlook che impatto ha avuto? Qual è la sua rilevanza a lungo termine? Mi sembra sia tornato stabile dopo qualche mese, quindi ha senso rimuoverlo. --Ferdi2005(msg) 11:13, 31 dic 2023 (CET)[rispondi]