Brassica villosa drepanensis

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Cavolo di roccia
Brassica villosa subsp. drepanensis
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi II
OrdineBrassicales
FamigliaBrassicaceae
GenereBrassica
SpecieB. villosa
SottospecieB. villosa subsp. drepanensis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineCapparales
FamigliaBrassicaceae
GenereBrassica
SpecieB. villosa
SottospecieB. villosa subsp. drepanensis
Nomenclatura trinomiale
Brassica villosa subsp. drepanensis
(Caruel) Raimondo e Mazzola, 1997
Sinonimi

Eruca drepanensis
Caruel
Brassica drepanensis
(Caruel) Ponzo
Brassica macrocarpa var. villosissima
Damanti

Nomi comuni

cavolo selvaggio
cavolo di Trapani

Il cavolo di roccia (Brassica villosa subsp. drepanensis (Caruel) Raimondo e Mazzola, 1997) è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, endemica della Sicilia.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta perenne, camefita suffruticosa, alta 30–60 cm, ricoperta da una densa peluria biancastra.

Il fusto, legnoso alla base, ha foglie inferiori lirato-lobate con margine dentato e foglie superiori lanceolate con margine intero.

I fiori hanno petali di colore giallo pallido riuniti in infiorescenze racemose. Fioritura: febbraio-aprile.

Il frutto è una siliqua a sezione quadrangolare.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È un endemismo puntiforme del distretto drepano-panormita, esclusivo del Monte Cofano e dello Zingaro.

Predilige gli ambienti costieri rupestri, ad un'altitudine da 0 a 600 m.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Brassica villosa subsp. drepanensis (Caruel) Raimondo & Mazzola, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico C. Guida illustrata della flora dello Zingaro, L'Epos Società Editrice, Palermo, 1999. ISBN 88-8302-186-X
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 8850624492
  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 052108489X

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