Battaglia della valle del Meandro

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Battaglia della valle di Meandro
parte delle guerre bizantino-selgiuchidi
La frammentazione dell'impero bizantino dopo il 1204: l'impero latino (rosso), l'impero di Nicea (blu), l'impero di Trebisonda (viola) e il despotato d'Epiro (verde scuro); i confini sono molto incerti, in più è anche rappresentata l'impero bulgaro (verde chiaro).
Dataprimavera 1211
LuogoAsia Minore
EsitoVittoria niceana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
2.000
  • 800 mercenari latini[1]
Più numerosi dei niceani
Perdite
LeggereAbbastanza pesanti
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La battaglia della valle del Meandro fu combattuta tra bizantini ed i turchi selgiuchidi, nella valle del Meandro[1].

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

La battaglia fu combattuta durante la primavera del 1211[1]. I bizantini, guidati dall'Imperatore Teodoro I Lascaris ebbero la meglio sul Sultano selgiuchide Kaykhusraw I, istigato dal deposto Imperatore bizantino Alessio III Angelo, riuscirono a vincere e a riconquistare i territori che i Selgiuchidi avevano strappato all'impero bizantino dopo il 1180.

Nello scontro il Sultano selgiuchide morì e al suo posto salì al trono Kaykaus I.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ostrogrosky, p.393.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]