Pearceite
Pearceite | |
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Classificazione Strunz | II/E.05-20 |
Formula chimica | Ag16As2S11 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | trigonale |
Parametri di cella | a 7,3876, c 11,8882 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | C 2/m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 6,15 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3 |
Frattura | concoide |
Colore | nero |
Lucentezza | quasi metallica |
Opacità | da opaca a quasi translucida |
Striscio | nero rossastro |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La pearceite è un minerale. Deve il suo nome al chimico statunitense R. Pearce (1837-1927).
Con la polibasite forma il gruppo della pearceite-polibasite costituito da una famiglia di politipi formati da strati sovrapposti lungo l'asse c aventi quasi la stessa composizione e struttura.[1] Vengono denominati pearceite i politipi aventi una percentuale di arsenico maggiore di quella del bismuto, mentre se prevale il bismuto si utilizza la denominazione polibasite.
Gli strati che si sovrappongono sono di due tipi: [(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7]2- e [Ag9CuS4]2+. Così la formula chimica del minerale viene espressa così [Ag9CuS4][(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7].[1]
Se la struttura cristallina è nota si possono esprimere i vari politipi secondo l'alternanza degli strati che li compongono: la pearceite viene ridefinita pearceite-Tac, l'antimonpearceite come polibasite-Tac, l'arsenpolibasite-221 con pearceite-T2ac, e l'arsenpolibasite-222 con pearceite-M2a2b2c, la polibasite-221 con polibasite-T2ac, e la polibasite-222 con polibasite-M2a2b2c.[2]
Conseguentemente le denominazioni antimonpearceite e arsenpolibasite non vengono più supportate dalla International Mineralogical Association.[2]
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Granulare, presente nella matrice con cristalli anedrali nei graniti ed in altre rocce ignee. Cristalli tabulari, in prismi pseudoesagonali con striature lungo l'asse {001}, può formare rosette con cristalli fino a 3 cm.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bindi L., 2008 - The pearceite-polybasite group of minerals: An outstanding example of the close link between mineralogy and the most advanced fields of crystallography. Fedorov Session, Saint Petersburg (Russia), 8-10 October 2008.
- ^ a b L. Bindi, Evain M., Spry P. G., Menchetti S., The pearceite-polybasite group of minerals: Crystal chemistry and new nomenclature rules, in American Mineralogist, vol. 92, 2007, pp. 918-925.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.