Teddy Award
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Il Teddy Award è un premio assegnato ogni anno durante il festival del cinema di Berlino a film con soggetti legati a tematiche LGBT.[1]
Inaugurato nel 1987, viene assegnato a lungometraggi, cortometraggi e documentari presentati nelle varie sezioni da una giuria composta da organizzatori di festival di cinema gay-lesbico ed è diventato nel corso degli anni uno degli eventi principali della Berlinale.[2]
Nella prima edizione si aggiudicarono il premio due registi all'epoca relativamente sconosciuti come Pedro Almodóvar, per La legge del desiderio, e Gus Van Sant per due cortometraggi, Five Ways to Kill Yourself e My New Friend. Da allora, tra i vincitori ci sono stati registi del calibro di Derek Jarman, Rosa von Praunheim, François Ozon, Todd Haynes, Heiner Carow, Lukas Moodysson, Rob Epstein e Jeffrey Friedman.[3]
Storia del Teddy Award
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1980, il neoeletto direttore del festival Moritz de Hadeln incaricò l'attore e attivista Manfred Salzgeber di sviluppare il programma della sezione "Info-Schau", già parte della Berlinale da alcuni anni e dedicata a film d'autore e pellicole indipendenti riguardanti tematiche LGBT.[4]
Nel 1986 la sezione venne rinominata "Panorama" e l'anno successivo, Salzgeber e il regista Wieland Speck misero insieme una giuria chiamata International Gay & Lesbian Film Festival Association (IGLFFA) allo scopo di creare un premio per il cinema gay-lesbico e porre fine al suo isolamento da parte dell'industria cinematografica.[2][5] Lo stesso anno venne ufficialmente istituito il premio "Teddy", dal nome del Teddy bear, chiaro riferimento all'Orso d'oro della rassegna principale.
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Per le prime edizioni non fu prevista una cerimonia di assegnazione e gli orsetti, forniti da un grande magazzino, vennero imbustati e spediti ai vincitori.[2] Il primo spettacolo di gala, organizzato dall'intrattenitore e attivista BeV StroganoV e dai dipendenti della libreria gay Prinz Eisenherz, si tenne nel 1990 allo SchwuZ con circa 400 ospiti.[6]
In seguito sono state utilizzate location come la Haus der Kulturen der Welt[7], il Tempodrom,[8] la Komische Oper Berlin,[9] il centro convegni STATION Berlin (nel 2016)[10] e la Haus der Berliner Festspiele (nel 2017).[11]
Nel 1992 il comitato organizzatore del Festival di Berlino ha riconosciuto ufficialmente il Teddy Award, includendolo nell'elenco dei premi delle giurie indipendenti, e nel 1997 è stata fondata l'organizzazione non profit "TEDDY e.V.", allo scopo di raccogliere fondi per premi e pubbliche relazioni durante tutto l'anno.[12]
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Nel 2006, in occasione del 20º anniversario il premio è stato celebrato con il Teddy Twenty Tribute presso il club E-Werk, con la proiezione di film vincitori delle precedenti edizioni, ospiti quali Rosa von Praunheim, Constantine Giannaris, Matthias Freihof, James Mackay, Olivier Ducastel e Jacques Martineau e le performance di artisti tra cui la cantante Etta Scollo e il violinista David Garrett.[13]
Per il trentennale del 2016 il programma ha incluso la proiezione in prima mondiale della versione restaurata di Anders als die Andern di Richard Oswald,[14] uscito nel 1919 e considerato il primo film sul tema dell'omosessualità nella storia del cinema.[15]
Il premio
[modifica | modifica wikitesto]Il Teddy Award è una statuetta in bronzo ideata dal fumettista Ralf König rappresentante un orso su di un acciottolato, entrambi simboli di Berlino:[2] l'orso è il simbolo della città, presente sullo stemma e sulla bandiera, nonché un riferimento al premio principale del festival (l'Orso d'oro), mentre l'acciottolato ("cobblestone" in inglese) richiama la casa di produzione tedesca Cobblestone Filmproduktion GmbH.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Anni 1987-1989
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior lungometraggio: La legge del desiderio di Pedro Almodóvar
- Miglior cortometraggio: Five Ways to Kill Yourself e My New Friend di Gus Van Sant
- Miglior lungometraggio: The Last of England di Derek Jarman
- Miglior documentario: Rights and Reactions: Lesbian & Gay Rights on Trial di Jane Lippman e Phil Zwickler
- Miglior film d'essai: The Meadow of Things di Heinz Emigholz
- Miglior cortometraggio: Alfalfa di Richard Kwietniowski
- Premio della giuria: Tilda Swinton
- Miglior lungometraggio: Fun Down There di Roger Stigliano
- Miglior documentario: Tiny and Ruby: Hell Divin' Women di Greta Schiller
- Miglior film d'essai: Pissoir di John Greyson
- Miglior cortometraggio: Looking for Langston di Isaac Julien
Anni 1990-1999
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior lungometraggio: Coming Out di Heiner Carow
- Miglior documentario: Tongues Untied di Marlon Riggs
- Miglior cortometraggio: Trojans di Constantine Giannaris
- Premio della giuria: Silence = Death e Positive di Rosa von Praunheim
- Miglior lungometraggio: Poison di Todd Haynes
- Miglior documentario: Paris Is Burning di Jennie Livingston
- Miglior cortometraggio: Relax di Chris Newby
- Premio della giuria: The Making of Monsters di John Greyson
- Menzione speciale: Forbidden Love di Vladislav Kvasnicka
- Miglior lungometraggio: Together Alone di P.J. Castellaneta
- Miglior documentario: Voices from the Front di Sandra Elgear, Robyn Hutt e David Meieran
- Miglior cortometraggio: Caught Looking di Constantine Giannaris
- Premio speciale della giuria: Edoardo II di Derek Jarman
- Premio del pubblico: Swoon di Tom Kalin
- Miglior lungometraggio: Wittgenstein di Derek Jarman
- Miglior documentario: Silverlake Life: The View from Here di Peter Friedman e Tom Joslin
- Miglior cortometraggio: P(l)ain Truth di Ilppo Pohjola
- Premio del pubblico: Sex Is... di Marc Huestis
- Miglior lungometraggio: Go Fish di Rose Troche
- Miglior documentario: Coming Out Under Fire di Arthur Dong
- Miglior cortometraggio: Carmelita Tropicana: Your Kunst Is Your Waffen di Ela Troyano
- Premio speciale della giuria: Remembrance of Things Fast: True Stories Visual Lies di John Maybury
- Premio del pubblico: Fragola e cioccolato di Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Heavy Blow di Hoang A. Duong
- Miglior lungometraggio: The Last Supper di Cynthia Roberts
- Miglior documentario: Complaints of a Dutiful Daughter di Deborah Hoffmann
- Miglior cortometraggio: Trevor di Peggy Rajski
- Premio speciale della giuria: Marble Ass di Želimir Žilnik
- Premio del pubblico: Il prete di Antonia Bird
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Ballot Measure 9 di Heather MacDonald
- Miglior lungometraggio: The Watermelon Woman di Cheryl Dunye
- Miglior documentario: Lo schermo velato di Rob Epstein e Jeffrey Friedman
- Miglior film d'essai: I'll Be Your Mirror di Edmund Coulthard e Nan Goldin
- Miglior cortometraggio: ex aequo Alkali, Iowa di Mark Christopher e Unbound di Claudia Morgado Escanilla
- Premio della giuria: Jerry Tartaglia / The Plaster Foundation
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Paris Was a Woman di Greta Schiller
- Miglior lungometraggio: All Over Me di Alex Sichel
- Miglior film d'essai: MURDER and murder di Yvonne Rainer
- Miglior cortometraggio: Heroines of Love di Lily Besilly e Nathalie Percillier
- Special Teddy Award: Romy Haag
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: All Over Me di Alex Sichel
- Miglior lungometraggio: Hold You Tight di Stanley Kwan
- Miglior documentario: The Brandon Teena Story di Susan Muska e Gréta Olafsdóttir
- Miglior cortometraggio: Peppermills di Isabel Hegner
- Premio speciale della giuria: The Man in Selya's Life di Carlos Siguion-Reyna
- Special Teddy Award: Richard O'Brien
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: The Brandon Teena Story di Susan Muska e Gréta Olafsdóttir
- Miglior lungometraggio: Fucking Åmål - Il coraggio di amare di Lukas Moodysson
- Miglior documentario: The Man Who Drove with Mandela di Greta Schiller
- Miglior cortometraggio: Liu Awaiting Spring di Andrew Soo
- Premio della giuria: Wieland Speck[16]
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Trick di Jim Fall
Anni 2000-2009
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior lungometraggio: Gocce d'acqua su pietre roventi di François Ozon
- Miglior documentario: Paragraph 175 di Rob Epstein e Jeffrey Friedman
- Miglior cortometraggio: Sticky Dough di Nathalie Percillier
- Premio della giuria: Chrissy di Jacqui North e La strada di Félix di Olivier Ducastel e Jacques Martineau
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: La strada di Félix di Olivier Ducastel e Jacques Martineau
- Miglior lungometraggio: Hedwig - La diva con qualcosa in più di John Cameron Mitchell
- Miglior documentario: Trembling Before G-d di Sandi Simcha DuBowski
- Miglior cortometraggio: Erè mèla mèla di Daniel Wiroth
- Premio della giuria: Forbidden Fruit di Sue Maluwa-Bruce
- Special Teddy Award: Moritz de Hadeln
- Menzioni speciali: The Iron Ladies di Yongyoot Thongkongtoon e Chop Suey di Bruce Weber
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: The Iron Ladies di Yongyoot Thongkongtoon
- Miglior lungometraggio: Walking on Water di Tony Ayres
- Miglior documentario: All About My Father di Even Benestad
- Miglior cortometraggio: Celebration di Daniel Stedman
- Premio della giuria: Just a Woman di Mitra Farahani e Sonbol B.Y.
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Walking on Water di Tony Ayres
- Miglior lungometraggio: Mil nubes de paz cercan el cielo, amor, jamás acabarás de ser amor di Julián Hernández
- Miglior documentario: Talk Straight: The World of Rural Queers di Jochen Hick
- Miglior cortometraggio: Fremragende timer di Jan Dalchow e Lars Daniel Krutzkoff Jacobsen
- Special Teddy Award: Friedrich Wilhelm Murnau (In Memoriam)
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: The Event di Thom Fitzgerald
- Miglior lungometraggio: Wild Side di Sébastien Lifshitz
- Miglior documentario: The Nomi Song di Andrew Horn
- Miglior cortometraggio: With What Shall I Wash It? di María Trénor
- Special Teddy Award: Edition Salzgeber
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: D.E.B.S. - Spie in minigonna di Angela Robinson
- Miglior lungometraggio: Un año sin amor di Anahí Berneri
- Miglior documentario: Katzenball di Veronika Minder
- Miglior cortometraggio: The Intervention di Jay Duplass
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Transamerica di Duncan Tucker
- Miglior lungometraggio: Ang pagdadalaga ni Maximo Oliveros di Auraeus Solito
- Miglior documentario: Beyond Hatred di Olivier Meyrou
- Miglior cortometraggio: El día que morí di Maryam Keshavarz
- Premio della giuria: Combat di Patrick Carpentier
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Paper Dolls di Tomer Heymann
- Miglior lungometraggio: Spider Lilies di Zero Chou
- Menzione speciale: La león di Santiago Otheguy (per la fotografia)
- Miglior documentario: A Walk Into the Sea: Danny Williams and the Warhol Factory di Esther Robinson
- Special Teddy Award: Helmut Berger
- Volkswagen Audience Award: Diario di uno scandalo di Richard Eyre
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: The Bubble di Eytan Fox
- Miglior lungometraggio: The Amazing Truth About Queen Raquela di Olaf de Fleur Johannesson
- Miglior documentario: Calcio sotto copertura di David Assmann e Ayat Najafi
- Miglior cortometraggio: Ok di Felipe Sholl
- Premio della giuria: Be Like Others di Tanaz Eshaghian
- Special Teddy Award: Hans Stempel, Martin Ripkens, Tilda Swinton, James Mackay, Isaac Julien, Colin McCabe, Keith Collins, Simon Fisher Turner
- Volkswagen Audience Award: Calcio sotto copertura di David Assmann e Ayat Najafi
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Be Like Others di Tanaz Eshaghian
- Miglior lungometraggio: Rabioso sol, rabioso cielo di Julián Hernández
- Miglior documentario: Fig Trees di John Greyson
- Miglior cortometraggio: A Horse Is Not a Metaphor di Barbara Hammer
- Special Teddy Award: Joe Dallesandro, John Hurt
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: City of Borders di Yun Suh
Anni 2010-2019
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior lungometraggio: I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko
- Miglior documentario: La bocca del lupo di Pietro Marcello
- Miglior cortometraggio: The Feast of Stephen di James Franco
- Premio della giuria: Open di Jake Yuzna
- Special Teddy Award: Werner Schroeter
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Postcard to Daddy di Michael Stock
- Miglior lungometraggio: Ausente - Assente di Marco Berger
- Miglior documentario: The Ballad of Genesis and Lady Jaye di Marie Losier
- Miglior cortometraggio: ex aequo Generations di Barbara Hammer e Gina Carducci e Maya Deren's Sink di Barbara Hammer
- Premio della giuria: Tomboy di Céline Sciamma
- Special Teddy Award: Pieter-Dirk Uys
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Harvest di Benjamin Cantu
- Miglior lungometraggio: Keep the Lights On di Ira Sachs
- Miglior documentario: Call Me Kuchu di Katherine Fairfax Wright e Malika Zouhali-Worrall
- Miglior cortometraggio: Loxoro di Claudia Llosa
- Premio della giuria: Jaurès di Vincent Dieutre
- Special Teddy Award: Mario Montez, Ulrike Ottinger
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: The Parade - La sfilata di Srđan Dragojević
- Menzione speciale: Call Me Kuchu di Katherine Fairfax Wright e Malika Zouhali-Worrall
- Miglior lungometraggio: W imię... di Małgorzata Szumowska
- Miglior documentario: Bambi di Sébastien Lifshitz
- Miglior cortometraggio: Undress Me di Victor Lindgren
- Premio della giuria: Concussion di Stacie Passon
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: W imię... di Małgorzata Szumowska
- Miglior lungometraggio: Hoje eu quero voltar sozinho di Daniel Ribeiro
- Miglior film d'essai: Der Kreis di Stefan Haupt
- Miglior cortometraggio: Mondial 2010 di Roy Dib
- Premio della giuria: Pierrot Lunaire di Bruce LaBruce
- Special Teddy Award: Elfi Mikesch, Rosa Von Praunheim
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: 52 Tuesdays di Sophie Hyde
- Miglior lungometraggio: Nasty Baby di Sebastián Silva
- Miglior documentario: El hombre nuevo di Aldo Garay
- Miglior cortometraggio: San Cristóbal di Omar Zúñiga Hidalgo
- Premio della giuria: Stories of Our Lives di Jim Chuchu
- Special Teddy Award: Udo Kier
- Premio Else dei lettori di Siegessäule: Thanatos, Drunk di Tso-chi Chang
- Miglior lungometraggio: Kater di Händl Klaus
- Miglior documentario: Kiki di Sara Jordenö
- Miglior cortometraggio: Moms on Fire di Joanna Rytel
- Premio della giuria: Nunca vas a estar solo di Álex Anwandter
- Teddy Audience Award: Théo et Hugo dans le même bateau di Olivier Ducastel e Jacques Martineau
- Special Teddy Award: Christine Vachon
- Premio dei lettori di Männer: Mãe Só Há Uma di Anna Muylaert
- Miglior lungometraggio: Una donna fantastica di Sebastián Lelio
- Miglior documentario: Small Talk di Hui-Chen Huang
- Miglior cortometraggio: My Gay Sister di Lia Hietala
- Premio della giuria: Close-Knit di Naoko Ogigami
- Special Teddy Award: Monika Treut
- Premio dei lettori di Männer: La terra di Dio - God's Own Country di Francis Lee
- Miglior lungometraggio: Tinta Bruta di Marcio Reolon e Filipe Matzembacher
- Miglior documentario: Tranny Fag di Claudia Priscilla e Kiko Goifman
- Miglior cortometraggio: Three Centimetres di Lara Zeidan
- Premio della giuria: Obscuro Barroco di Evangelia Kranioti
- Premio degli utenti del magazine Queer.de: Le ereditiere di Marcelo Martinessi
- L'Oréal Newcomer Award: Retablo di Alvaro Delgado Aparicio
- Miglior lungometraggio: Brief Story from the Green Planet di Santiago Loza
- Miglior documentario: Lemebel di Joanna Reposi Garibaldi
- Miglior cortometraggio: Entropia di Flóra Anna Buda
- Premio della giuria: A Dog Barking at the Moon di Zi Xiang
- Premio degli utenti del magazine Queer.de: Brief Story from the Green Planet di Santiago Loza
- Special Teddy Award: Falk Richter
Anni 2020-2029
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior lungometraggio: Wir/Futur Drei di Faraz Shariat
- Miglior documentario: If It Were Love di Patric Chiha
- Miglior cortometraggio: Playback di Agustina Comedi
- Premio della giuria: Rìzi di Tsai Ming-liang
- Premio degli utenti del magazine Queer.de: Wir/Futur Drei di Faraz Shariat
- Teddy Activist Award: Welcome to Chechnya di David France
- Miglior lungometraggio: Miguel's War di Eliane Raheb
- Miglior cortometraggio: International Dawn Chorus Day di John Greyson
- Premio della giuria: Instructions for Survival di Yana Ugrekhelidze
- Special Teddy Award: Jenni Olson
- Miglior lungometraggio: Three Tidy Tigers Tied a Tie Tighter di Gustavo Vinagre
- Miglior documentario: Alis di Clare Weiskopf e Nicolás van Hemelryck
- Miglior cortometraggio: Exalted Mars di Jean-Sébastien Chauvin
- Premio della giuria: Nelly & Nadine di Magnus Gertten
- Miglior lungometraggio: All the Colours of the World are Between Black and White di Babatunde Apalowo
- Miglior documentario: Orlando, My Political Biography di Paul B. Preciado
- Miglior cortometraggio: Dipped in Black di Matthew Thorne e Derik Lynch
- Premio della giuria: Vicky Knight per l'interpretazione in Silver Haze di Sacha Polak
- Teddy Activist Award: Andriy Khalpakhchi e Bohdan Zhuk
- Miglior lungometraggio: All Shall Be Well di Ray Yeung
- Miglior documentario: Teaches of Peaches di Philipp Fussenegger e Judy Landkammer
- Miglior cortometraggio: Grandmamauntsistercat di Zuza Banasińska
- Premio della giuria: Crossing di Levan Akin
- Premio speciale: Lothar Lambert
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Prizes of Independent Juries, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ a b c d Dec 14, 2005: Teddy Twenty Tribute - Berlinale to celebrate the Teddy with a programme of 36 flms, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Copia archiviata (PDF), su teddyaward.org. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
- ^ 30th Berlin International Film Festival - February 18-29, 1980, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2017).
- ^ 36th Berlin International Film Festival - February 14-25, 1986, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Aktionen, Benefize und Demos, su kenb.org. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Teddy 22 Queer Film Award, su diaries.teddyaward.tv. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Maren Kroymann, Thomas Herrmanns, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ 29th Teddy Award – The Jury (PDF), su teddyaward.tv. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ 30 Years Teddy Award, su teddyaward.tv. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Teddy Award Ceremony 2017, su berlinerfestspiele.de. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
- ^ Gemeinnütziger Förderverein Teddy e.V., su teddyaward.tv. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Jan 25, 2006: Teddy Twenty - Press Release Januar 2006, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Anders als die Andern (1919), su imdb.com. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Dec 17, 2015: Berlinale 2016: Panorama celebrates Teddy Award's 30th anniversary and announces first titles in programme, su berlinale.de. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Nel 1999, il premio della giuria è stato assegnato a tutti i film a tematica LGBT presenti al festival: Aimée & Jaguar di Max Färberböck, Lola + Bilidikid di Kutlug Ataman, Gendernauts: A Journey Through Shifting Identities di Monika Treut, Piglets di Luc Feit e NY 'NY 'n why not di Michael Brynntrup. Il premio è stato consegnato al regista e attore Wieland Speck, co-fondatore del Teddy Award e dal 1992 direttore della sezione Panorama della Berlinale.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN) Teddy Award Home Page, su teddyaward.tv.
- (DE, EN) Sito ufficiale del Festival di Berlino, su berlinale.de.